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lunedì 31 maggio 2010

Tubeless Road

Colossi del calibro di Campagnolo, Corima, Fulcrum, Hutchinson, e Shimano stanno investendo nella tecnologia "Road Tubeless". Di cosa si tratta? Cosi' come avviene da anni nella mountain bike, si scommette sui vantaggi apportati dall'assenza di camera d'aria separata.
In particolare, nel caso delle coperture da strada, l'attrito tra camera d'aria e copertoncini genera una sensibile dispersione di energia durante il rotolamento, peggiorando la scorrevolezza e quindi l'efficienza. L'altro vantaggio deriva dalla maggiore sicurezza in caso di foratura: la perdita di pressione dovrebbe avvenire meno bruscamente rispetto ai copertoncini tradizionali, e dovrebbe essere possibile continuare a pedalare con il pneumatico a terra. Inoltre il copertone sgonfio dovrebbe rimanere piu' saldamente ancorato al cerchio.Diciamo dovrebbe perche' solo l'uso dimostrera' l'esattezza di queste ipotesi. Rispetto ai tubolari, i copertoni tubeless dovrebbero garantire la stessa scorrevolezza a minori pressioni di gonfiaggio, a tutto vantaggio del comfort e della tenuta di strada in curva. Anche se il tubolare resta la scelta preferita da molti corridori, anno dopo anno il pneumatico tubeless vede le sue qualità migliorare. http://www.teamavs.it/
-RadioShack team ha scelto di correre su pneumatici Hutchinson – il pneumatico più vittorioso del Tour de France negli ultimi undici anni. Questa partnership si presenta come un'estensione di un rapporto già di lunga data tra Hutchinson e US Postal, Discovery e ora RadioShack Teams.

Fiera Bicitaly Rimini: salone della bicicletta

Dall’11 al 14 settembre presso il quartiere fieristico di Rimini ci sarà la prima edizione di Bicitaly, il salone-evento dedicato al mondo della bicicletta. Non è un caso che la kermesse si svolga nella prima metà del mese di settembre poiché è proprio alla fine dell’estate che appassionati, addetti ai lavori ed amanti della bici si orientano nelle nuove scelte.
La fiera ha l’ambizioso obiettivo di porsi come il punto di riferimento del settore ed è per questo che la bicicletta sarà vista e trattata a 360°: non una semplice esposizione di bici per la città, per le gite fuori porta, per la famiglia, per i più piccoli, per il turismo intelligente e sostenibile ma un vero e proprio evento interattivo e dinamico che sarà senza dubbio capace di coinvolgere un grande numero di appassionati, visitatori e semplici curiosi. Per far questo si sta operando nella direzione giusto sia dal punto di vista logistico che da quello organizzativo. Per quanto riguarda quest’ultimo saranno numerosi e per tutti i gusti gli espositori: dalle biciclette “classiche” fino a quelle che puntano all’innovazione tecnologica per fornire un prodotto nuovo ed accattivante sia tecnicamente che osticamente.

Memorial Pezzi

MERCOLEDI' 2 GIUGNO - DOZZA -
Ritrovo: Parcheggio Dozza ore 7,00
Iscrizioni: a seguito, Piazzale della Rocca Sforzesca.
(viste le condizioni meteo incerte per la giornata annulliamo la programmata partenza da Lugo prevista per le ore 6,00)
Arrivo: Dozza, Piazzale Rocca Sforzesca entro le ore 14,00.
Euro 3,50 - Pasta-Party - Pacco gara.

Percorso: Dozza, Val Sellustra, Cima Gesso, Fontanelice, Salita Bordona, Belvedere, Piancaldoli, Passo Raticosa, Frascineta, San Benedetto in Querceto, Bisano, Casoni di Romagna, Ville di Sassonero, San Martini in Pedriolo, Castel S. Pietro, Toscanella, Dozza.

GF "Città di Lugo"

E anche questa è andata.... così hanno sicuramente apostrofato i soddisfatti organizzatori del PBianconero al termine di questa quarta prova del Circuito Romagnolo; ci rammarichiamo solamente NOI (Ad Maiora Friends) per non averla potuta pedalare ma solamente gustare all'interno della macchina organizzativa.
Visto il copioso scroscio di pioggia del giorno precedente, sicuramente qualcuno ha venduto l'anima al diavolo per aver ritrovato delle buone condizioni atmosferiche, un dato che quest'anno ha condizionato nel bene e nel male ogni manifestazione cicloturistica.
Ottimo il risultato degli iscritti di 3.011, in leggera crescita rispetto al dato dell'anno passato, ma con una quota (troppo alta) di circa 500 autogestiti e aggiungiamo noi... una quota di altrettanti "portoghesi" presenti sia per il pasta party che ai ristori di percorso: che vergogna!
La variazione di percorso dovuta alla non percorribilità del Monte Albano ha scombussolato i progetti ipotizzati (ne abbiamo ampiante parlato nei post- precedenti) e indubbiamente ha fatto strorcere il naso al popolo dei ciclisti la scelta di introdurre la discesa di S. Ruffillo sul Percorso Fondo, in quanto il manto stradale è veramente al limite della pericolosità... ulteriormente frantumato della ultime piogge di stagione (e pertanto molti partecipanti hanno preferito ridiscendere da dove erano saliti e cioè il Prugno, generando un po di caos).
Ma siamo anche coscienti che non si può apportare modifiche in "quattro e quattrotto" in considerazione della burocrazia obbligatoria da formulare, però che ciò serva per le prossime edizioni ad una maggiore attenzione nel tracciare strade e salite.
Per quanto riguarda la piazza del Pavaglione è sempre uno spettacolo vederla piena di questo  mondo cicloturistico... da lodare l'iniziativa dello STAND ROMAGNOLO, inizialmente creato per soddisfare il ristoro degli iscritti autogestiti ed ora Fort APACHE di tipicità romagnole a disposizione di tutti (free pass).

martedì 25 maggio 2010

Il pane del Mugello

Il pane toscano cotto con poco sale con la forma cosiddetta a “filone”, con pezzature da ½ Kg sino a 2 Kg, nel Mugello compie l’intero ciclo produttivo.
Il Molino Foralossi di Firenzuola, alimentato ad acqua, macina a pietra il grano tenero privo di OGM coltivato da aziende agricole del Mugello. La farina, così ottenuta, è ricca di germe di grano, fibre, minerali, vitamine e aminoacidi: componenti indispensabili per la salute dei consumatori.
I panifici artigianali, Il Vecchio Forno di Polcanto, il Panifico Faini Firenze di Luco del Mugello e il Forno Conti Giuliano di San Piero a Sieve aggiungono alla farina solo lievito naturale ed acqua tiepida. Da questo impasto si ottengono dei pani che vengono lasciati lievitare su tavole di legno coperte da teli di lino. Dopo cinque ore di lievitazione, si passa alla cottura nel forno a legna. é un pane fresco e buono per 5 giorni con il quale, una volta raffermo, è possibile riassaporare gli squisiti piatti tipici della tradizione mugellana come la ribollita, la panzanella, la pappa con il pomodoro.

Per informazioni

Consorzio di tutela e promozione Pane del Mugello tel. 0577 281069

GFondo "Città di Lugo"

Domenica 30 maggio un nuovo appuntamento con il Circuito Romagnolo, si disputerà la quarta prova, la dodicesima edizione della GF organizzata dal Pedale Bianconero con arrivo e partenza a Lugo.
Come avevamo anticipato nelle news, anche questa manifestazione ha dovuto apportare modifiche importanti al percorso e alla sua organizzazione, cercando di lasciar inalterato il fondamento cicloturistico con una attenzione particolare alla qualità dei servizi offerti ai partecipanti.
Consigliamo il Percorso GFONDO perchè con il taglio di due salite (Monte Albano e Bitella) è stato portato il dislivello a 2.100 mt, rendendolo più abbordabile ad un ciclista con medio-alto allenamento.
La chicca è naturalmente il Passo del Paretaio, la vetta più alta a 900 mt di altitudine che offre al ciclista una vista unica dal Mugellese al lontano Cimone.
Quindi l'unica soluzione per verificarne l'attendibilità e quella di pedalare per le strade e le splendide colline romagnole che sono state pensate e studiate per questo appuntamento.... e godere!
Prendetevi il giusto tempo e gustatevi il boccone (Slow Food = Slow Bike).
Visto che parecchi degli Ad Maiora Friends saranno "sul pezzo", al lavoro.....  non potremo di conseguenza scrivere un post su tale evento, pertanto chi ci vorrà inviare le proprie impressioni della giornata, saremo molto lieti di pubblicarle e condividerle con tutti i letttori del nostro Blog.

 Percorso GFondo: Lugo, Faenza, Celle, Monti Coralli, Tebano, Villa Vezzano, Riolo Terme, Mazzolano, Bergullo, Imola (R), Torranello, Gallisterna, Casola Valsenio, Cima Prugno (R), Fontanelice, Coniale, Valico Paretaio (R), Palazzuolo sul Senio, Casola Valsenio, Riolo Terme (R), Cuffiano, Biancanigo, Castel Bolognese, Solarolo, Lugo.

Partenza: alle ore 06,00 Pavaglione                                                                                  
Iscrizione Euro 7 – Preiscrizione obbligatoria.
Consegna del foglio di via entro le ore 15.00 (Piazza Garibaldi)

 1) Salita MAZZOLANO                                                    2) Salita TORRANELLO                  
Lunghezza: 2,0 Km                                                         Lunghezza: 3,9 Km                         
Dislivello: 148 mt                                                           Dislivello: 176 mt                           
Pendenza: media 7,2% Max 9,1%                             Pendenza: media 4,5% Max 10%

 3) Salita PRUGNO                                                          4) Salita VALICO PARETAIO              
Lunghezza: 5,5 Km                                                         Lunghezza: 10,1 Km                        
Dislivello: 337 mt                                                           Dislivello: 596 mt                           
Pendenza: media 6,2% Max 11%                               Pendenza: media 5,6% Max 9,2%

lunedì 24 maggio 2010

MEMORIAL PEZZI

Mercoledì 2 giugno, siamo di scena a Dozza per la classicissima "Memorial Luciano Pezzi" una bella e simpatica manifestazione (senza dimenticare il sempre nobile scopo benefico) che ogni anno in semplicità e in sordina ci regala una giornata all'insegna del cicloturismo: EVVIVA.
Infatti anche quest'anno piccole ma significative variazioni al percorso LUNGO ci offrono la possibilità di salire sul Passo della Raticosa e discendere per quella affascinante strada che giunge fino a S. Benedetto di Querceto e la tortuosa salita dei Casoni di Romagna.

105 km + 1784 mt di dislivello creano i presupposti per chiamare all'adunata tutti gli Ad Maiora Friends.
Per quanto riguarda il ritrovo alle ore 7,00 Parcheggio di Dozza

domenica 23 maggio 2010

Brevetto "Calderaro Four"

Nella nostra fucina di idee invernale, ci siamo inventati questa sorte di Brevetto “Calderaro Four” quasi per gioco… con un unico scopo di “fuggire” da quel ripetitivo pedalare, privo di ogni spunto dal sapore cicloturistico, e con grande sorpresa (mista a soddisfazione) oggi domenica 23 maggio hanno risposto all’appello ben quattordici Ad Maiora Friends per misurarsi in questa inedita e frizzantina impresa.
Il Brevetto consiste nel affrontare i quattro versanti del Monte Calderaro senza mai ripetere la stessa salita e relativa discesa: un percorso arzigogolato di ben 131 km con partenza da Ozzano dell’Emilia. Puntuali (alle 8) abbiamo inforcato le nostre specialissime in direzione Castel de’ Britti, fino al bivio del Monte Armato: una prima salita che si impenna immediatamente per circa 2 km  e poi si stende, discende e risale a Ca’ del Vento in uno scenario inimmaginario contornato, in lontananza, dalla vista della Raticosa e del Cimone. La giornata è serena e la temperatura è ottimale sui 28°… finalmente una giornata estiva! Il gruppo si spacca immediatamente, come era logico viste le differenze pedalatorie, ma tutti sono consapevoli che in vetta ci ritroveremo per proseguire insieme: ecco lo spirito di Ad Maiora!
La discesa dal versante di Castel S. Pietro non è facile, non tanto per la difficoltà espressa dalla pendenza ma per i tre sali-scendi che ti costringono ha ripedalare con intensità all’insù. Altro collegamento (2°) che ci porterà sulla SS Sillaro in direzione del temuto Monte Cerere, (8,4 km) che negli ultimi 4 km sfiora una pendenza media del 9%. Temuto sì, ma incredibilmente affascinate!!!
Il Pina rompe una tacchetta… prova e riprova a proseguire pedalando con difficoltà, ma il suo destino è "drammaticamente"segnato: Out dal Brevetto.
Ridiscendiamo nuovamente dal versante di Monte Armato ritornando poi a Ozzano, un piccolo tratto di Via Emilia in direzione Varignana – Palesio per imboccare il versante oscuro del Calderaro, lo chiamano “la bestia” per le sue vertiginose pendenze al 18 %, tratti senza respiro, con le gambe ora più che mai tossiche e il caldo che si fa sentire, una vera selezione naturale; e infatti giunti sulla vetta altri quattro Friends, stremati, decidono di dare forfait, preferendo attenderci, comodamente seduti al Ristorante.
Ripartiamo per concludere la quarta e ultima parte del percorso, discesa dal Cerere (la più bella) collegamento fino a Castello e poi ... all'insù per ultimi dodici km e giungere nuovamente sulla vetta.
Questi ultimi chilometri  sono veramente difficoltosi e sofferti, la cui causa va ricercata nella sopraggiunta stanchezza per gli oltre 40 km di salita che si siamo sorbiti, ma la soddisfazione di avercela fatta, della nostra piccola impresa odierna, è tanta… è indescrivibile. Non ci rimane altro che discendere per l'ennesima volta in picchiata verso Palesio e goderci gli ultimi chilometri che ci separano dalla nostra autovettura, nel complimentarci l’un l’altro dell’obiettivo conquistato.
Nove sono i Brevettati, niente di speciale… forse è vero, ma talvolta ci basta poco, anche soltanto il  gesto di qualcuna…. che per la sua testardaggine o meglio chiamiamola caparbietà, ce l’ha fatta! condividendo con il gruppo la sua emozione al termine dell’ultima fatidica ascesa, assegnando così un valore speciale e un significato a questa ennesimo appuntamento trascorso insieme.
Ad Maiora a tutti.


23 maggio / 131 km percorsi / 2.350 mt dislivello / Tempo di pedalata 6.30 ore
Temperatura rilevata a Cima Calderaro 27°. Salite: 4 versanti Calderaro
Partecipanti n°14

venerdì 21 maggio 2010

I FIORI

NATURA E SIMBOLO DAL SEICENTO A VAN GOGH
Forlì, Musei San Domenico
24 gennaio - 20 giugno 2010



 
 
 

 
Considerata una delle più belle nature morte di tutti i tempi, la "Fiasca fiorita" di Forlì è un dipinto di cui non è stato ancora risolto il mistero. Non conosciamo il suo autore. I diversi nomi suggeriti (ad esempio Cagnacci) collocano il suo autore in un ambito artistico che ha come referente Caravaggio.
Probabilmente il quesito è destinato a rimanere irrisolto. Una cosa però è certa: si tratta di un quadro eseguito non da uno specialista di fiori, ma da un grande maestro appartenente alla categoria, allora considerata la più prestigiosa, quella dedita alla rappresentazione della figura umana, alla pittura sacra, a quella di storia e al ritratto.
Attorno e a partire da questo capolavoro, nelle sale del Museo San Domenico di Forlì, si sviluppa una grande mostra che ripropone, da un punto di vista e con un approccio metodologico del tutto nuovi, la storia della pittura di fiori, tra il naturalismo caravaggesco e l’affermazione della modernità con Van Gogh e il simbolismo, giungendo fino alle soglie del Novecento, prima della comparsa delle avanguardie storiche.
I capolavori di Van Dyck, Brueghel, Cagnacci, Guercino, Strozzi, Dolci, Cignani e di altri grandi pittori di storia che hanno eccezionalmente dipinto quadri di fiori, aiuteranno se non a risolvere, ad avvicinarsi al mistero, che è poi racchiuso nel segreto della sua straordinaria bellezza, della "Fiasca fiorita" di Forlì.

giovedì 20 maggio 2010

Le fave

E' tempo di fave!!!
La fava è un legume che cresce in tutto il bacino del mediterraneo contenuto in un bacello lineare lungo fino a 25 cm. Se fresche sono di colore verde, secche di colore bruno e molto dure.
Si conoscono diverse varietà di fava: la vicia faba equina o fava cavallina viene coltivata come pianta foraggiera, come anche la vicia faba minor o favetta; la più nota è, invece, la vicia faba maior cioè la pianta da orto con baccelli grossi e lunghi e con semi grandi e appiattiti. Quest’ultima è quella che viene destinata all’alimentazione umana.
Le fave sono ricche di proteine, fibre, vitamine (A, B, C, K, E, PP) e sali minerali, importanti per la loro azione di drenaggio dell’apparato urinario. Tra i legumi risultano essere le meno caloriche, ma attenzione: se per 100 gr. di fave fresche l’apporto energetico è di sole 37 calorie, per lo stesso peso di fave secche l’apporto sale a 342Kal. Le fave secche, però, sono, escludendo la soia, i legumi che forniscono il maggior apporto di proteine.

GF "Città di Lugo" news

Anche la GFondo cicloturistica "Città di Lugo" (quarta prova del Circuito Romagnolo), programmata per domenica 30 maggio, subisce delle rilevanti modifiche al tracciato a causa della mancate autorizzazioni al transito delle strade programmate.
Il Pedale Bianconero, società organizzatrice, che   già era dovuta correre ai ripari per rimediare una situazione critica causata della concomitanza con un'altra manifestazione MTB programmata per lo stesso giorno e sul percorso (assurdo!!! vero?), ha anche dovuto dirottarsi su Riolo Terme escludendo così Monte Albano e Bitella (non transitabili), parte conclusiva e news del percorso 2010,  riducendo così la lunghezza a 167 km e il suo dislivello a 2.104 mt, sempre per quanto riguarda il percorso GFondo.
Ad un taglio meno drastico è stato interessato il percorso FONDO che innesta alle salite del Mazzolano e Torranello, la new-entry della salita Cima Prugno (discesa S. Ruffillo). mantenendo così un buon equilibrio di rapporto Km/Dislivello.
Percorso GFondo: Lugo, Faenza, Celle, Monti Coralli, Tebano, Villa Vezzano, Riolo Terme, Mazzolano, Bergullo, Imola (R), Torranello, Gallisterna, Casola Valsenio, Cima Prugno (R), Fontanelice, Coniale, Valico Paretaio (R), Palazzuolo sul Senio, Casola Valsenio, Riolo Terme (R), Cuffiano, Biancanigo, Castel Bolognese, Solarolo, Lugo.

lunedì 17 maggio 2010

Chianti Classic

Il 5-6 giugno, nuovo appuntamento con il cicloturismo e precisamente in Toscana, a Castelnuovo Berardenga (SI). La Chianti Classic è una delle regine delle manifestazioni cicloturistiche, con uno stile tutto suo, che ha il sapore di un ciclismo d'altri tempi. Percorreremo alcune strade dell'Eroica (quelle naturalmente asfaltate) in un panorama unico ed indescrivibile. La possibilità di scegliere fino a 4 percorsi, offre la possibilità ad ognuno dei partecipanti di personalizzarsi il proprio "pedalare". L'iscrizione è di euro 7 (pasta party + pacco gara).
Il programma che abbiamo approntato si svolgerà con partenza sabato 5 da Lugo (in auto naturalmente...), stiamo verificando le strutture d'alloggio attualmente offerte, locate nel paese o nelle vicinanze.... sulle colline senesi, facendo ritorno il giorno successivo.
Sono graditi familiari e amici.
Abbiamo necessità entro venerdì 28 di ricevere le vostre adesioni, scrivendoci ad admaiora2004@libero.it  ma soltanto per la preiscrizione alla manifestazione.
Per il pernotto è consigliabile già "darsi da fare" a trovare sul web, in quanto in Toscana il mese di giugno è considerato Alta Stagione e gli Agriturismi difficilmente affittano per una sola notte. E' meglio indirizzarsi verso Bed and Brekfast o Pensioni/Hotel.

BREVETTO "CALDERARO FOUR"

Domenica 23 maggio.
Ritrovo ore 7,00  (auto propria)
Piazzale Briko Bar - Lugo

Il monte Calderaro (525 h/mt) è molto conosciuto dal popolo dei ciclisti della "bassa" in quanto è considerata una delle salite Hot a ridosso della pianura e precisamente di Castel San Pietro: ma non tutti sanno che il suddetto Monte Calderaro ha ben 4 versanti e relative salite, molto differenti fra loro sia per lunghezza che per difficoltà:

1) Monte Calderaro da Varignana - Palesio km 6,70
2) Monte Calderaro da Castel San Pietro km 12,80
3) Monte Calderaro da Via Monte Cerere (Frassineto) km 8,40
4) Monte Calderaro da Casella di Monte Armato (Monterenzio) km 10,31

Il Brevetto consiste nel percorrere tutti i versanti in una unica giornata, senza mai replicare una identica salita / discesa.

Punto di Partenza, Ozzano dell’Emilia (Zona Industriale / Via Matteotti), proseguire in direzione Castel dei Britti  proseguendo fino al km 14 alla località, Casella di Monte Armato: lasciamo la strada provinciale svoltando a sx (Via Monte Armato) per iniziare la nostra prima ascesa.
Ecco la successione delle salite e discese.
1) SALITA Monte Calderaro versante Monterenzio.
2) DISCESA Monte Calderaro Castel San Pietro
Giunti a Castel San Pietro (38 km) imboccare la SP 21 (valle del Sillaro) in direzione Sassoleone, oltrepassare San Martino in Pedriolo e giunti al Km 46 svoltare a dx per Via Monte Cerere.
3) SALITA Monte Calderaro versante Monte Cerere
4) DISCESA Monte Calderaro versante Monte Renzio
Al termine della discesa ritorniamo ancora una volta a Casella di Monte Armato, svoltando a dx sulla SP 7 che percorreremo in direzione opposta fino a Ozzano (km 77), proseguiamo poi sulla Via Emilia per circa 3,6 km in direzione Castel San Pietro svoltando a dx in direzione Varignana (Via S. Giorgio).
Nel borgo di Palesio imbocchiamo Via Monte Calderaio per incominciare la terza ascesa.
5) SALITA Monte Calderaro versante Palesio
6) DISCESA Monte Cerere
La discesa si conclude sulla SP 21 al km 100 e svoltando a sx facciamo ritorno a Castel San Pietro per concludere il nostro Brevetto con la quarta e ultima salita. Seguiamo l’itinerario percorso in senso inverso e le indicazioni per Liano.
7) SALITA Monte Calderaro versante Castel San Pietro
8) DISCESA Monte Calderaro versante Palesio
Siamo giunti nuovamente a Palesio - Varignana (Km 128) e ora non ci rimane di indirizzarci in direzione di Ozzano dell’Emilia, punto di partenza di questo entusiasmante Brevetto.

Km totali 132 - Dislivello mt 2.255 - Km di salita 38




domenica 16 maggio 2010

Novità nel Blog

Qualcuno l'aveva invocato scrivendomi di dare voce ai lettori del blog Ad Maiora e allora.... "Et voilà", ecco il nuovo Forum a vostra disposizione: potrete accedervi cliccando la voce nel menù orizzontale posizionato sotto all'header.
Avrete la possibilità di accedere alla prima sezione dei messaggi veloci (Fast) senza loggarvi (... e pertanto cercate di mantenere un comportamento educato) mentre per le 3 sezioni argomentali + quella tecnica, basta effettuare soltanto una prima volta una semplice registrazione dove vi dovrete identificare, indicando il vs Nickname (che sarà poi la vs carta d'identità in ogni discussione aperta).

Monte Paolo

Una giornata... così...
Forse per l'annullamento della programmata gita al Monte Grappa, forse per il tempo instabile che non garantiva niente di buono ( e invece...), l'umore non era dei migliori.
Due chiacchere scambiate in gruppo fino Castrocaro e poi un po di "mossa" fino alla sempre bella ascesa di 7 km (472 mt) del Monte Paolo: per chi non lo sapesse l'Eremo di Montepaolo é il più importante Santuario antoniano in Emilia Romagna per la memoria che si conserva di Sant'Antonio, che qui sostò in meditazione.
Non essendoci un programma definito per il gruppo ADM, qualcuno ha proseguito per il Monte Trebbio ed altri hanno preferito un sano relax pedalatorio ritornando verso la pianura.
Il Trebbio è sempre uno spettacolo, soprattutto perchè è apparso il sole donandoci una temperatura più che accettabile e un panorama sempre unico. La salita è pur sempre impegnativa ma affrontata al giusto ritmo non spaventa certo dei cicloturisti ora mai "storici", quali siamo. A Modigliana un ultimo check point (il Team GF ha pensato bene di proseguire per il Casale.... domenica prossima hanno la 9 colli!) e invece noi cialtroni, ci siamo indirizzati verso Lugo, ma scegliendo un percorso "fuori pista" sulle nascoste e strette strade di Borgo Tuliero, Errano, Celle, Ponte in Castello, Solarolo.... arrivati.
Domenica prossima ci aspetta il Brevetto del Calderaro e i suoi 4, tosti, versanti.
Ad Maiora a tutti.

16 maggio / 120 km percorsi / 1.050 mt dislivello / Tempo di pedalata 4.45 ore
Temperatura rilevata a Cima Trebbio 18°°. Salite: Monte Paolo, Monte Trebbio.

venerdì 14 maggio 2010

MONTE GRAPPA DAY: RINVIATO


Purtoppo le condizioni meteo previste per domenica prossima non ci consentono di affrontare l'appuntamento programmato in serenità e con la consapevolezza di pedalare con gusto.
Nuvolosità, e soprattutto la certezza di trovare una bassa temperatura (3-5°) sulla cima del Monte Grappa  (posta a mt 1.750 di altitudine) e la conseguente lunga discesa di 20 km, decretano il rinvio a data da destinarsi (giugno).

giovedì 13 maggio 2010

La Vauclusienne 2010

CYCLOSPORTIVE
5ème édition
Domenica 27 JUIN 2010

Grand Parcours le Ventoux 115 km 2520 mètres de dénivelée
Petit Parcours la Montmirail 87 km 1200 mètres de dénivelée
  
Una grandiosa idea per il prossimo anno! Una cicloturistica fantastica sulle strade del Mount Ventoux. Non ce lo possiamo dimenticare....
Chissà....

Lo scalogno

Lo Scalogno di Romagna appartiene alla famiglia delle Liliacee (Gigliacee) come l’aglio, la cipolla, l’aloe. L’ antica denominazione di queste piante, la cui coltivazione è nota da almeno 3000 anni a. C. già in uso presso i popoli romani, non è facilmente ricostruibile. Si ritiene che lo scalogno sia stato portato dai popoli che migrarono dal Medio Oriente verso l’Europa, tra questi le popolazioni celtiche, molto presenti anche nelle nostre zone, infatti il termine allium è una parola celtica che significa “bruciante”. Lo Scalogno di Romagna ha un sapore suo particolare, più forte e profumato di quello della cipolla e più dolce di quello dell’aglio. Una curiosità: lo Scalogno di Romagna non è mai stato trovato allo stato selvatico per un singolare motivo: non fa fiore per cui non c’è possibilità di scambio di pollini tra infiorescenze di più piante, perciò è fondamentale conservare una parte dei bulbi dell’anno da poter piantare per ottenere un nuova produzione, altrimenti il tipico Scalogno di Romagna scompare. Un altro particolare interessante: non avendo fiori non scambia pollini e quindi geni, perciò conserva ancora il suo “corredo genetico” di quando fu portato in Europa, un “corredo” di 5000 anni. Per conservare lo scalogno conviene tenerlo al sole per alcuni giorni poi si può conservare sotto tettoie o altri locali ben ventilati. Il bulbo con un poco di stelo può essere conservato in mazzetti, oppure in treccia, caratteristica confezione dello scalogno, che si auspica rimanga una tradizione viva.

mercoledì 12 maggio 2010

Il "Nettarine" toglie i veli

La presentazione ufficiale del 15° Giro delle Pesche Nettarine di Romagna – Igp avverrà venerdì 14 maggio alle ore 20.30 a Mordano (Bo) presso l’hotel Ville Panazza e sarà aperta a tutti. Ricco buffet, proiezione del filmato di soprallugo dei percorsi e una mostra d’epoca a cura del collezionista Paolo Amadori. Saranno presente anche il comico – e appassionato di ciclismo - Davide Dalfiume, l’ex arbitro di calcio Luigi Agnolin e l’organizzatore del Giro Bio, Giancarlo Brocci.
In più, nel cinquantenario dalla morte di Fausto Coppi, si potrà visitare la mostra di bici d’epoca intitolata «50 anni di storie Bianchi – 50 anni di leggenda Fausto Coppi», a cura del collezionista Paolo Amadori.

Palio della Caveja









Domenica 16 maggio - Lugo di Romagna
A differenza delle normali gare di tiro alla fune, che si svolgono tra due squadre poste una di fronte all’altra, quella del Palio della Caveja è unica nel suo genere in Italia, perché viene disputata da quattro squadre contemporaneamente, che difendono i colori dei quattro Rioni della Città e sono composte ognuna da sei tiratori.

martedì 11 maggio 2010

Monte Grappa Day

Domenica prossima 16 maggio, scatta il nostro sospirato e programmato appuntamento Ad Maiora Friends, una giornata a cavallo delle nostre specialissime sulle strade di uno dei mostri sacri del ciclismo nazionale: il Monte Grappa.
Speriamo.... dico.... speriamo che Giove pluvio ci conceda una tregua, e quindi solamente venerdì prossimo scioglieremo le riserve su un possibie annullamento per maltempo (sarebbe un vero peccato, ma altrettanto non si può affrontare una trasferta di 213 km per poi fare dietrofront!). Il programma nei dettagli lo potete consultare nell'archivio del Blog: Appuntamenti/ Primo Piano.

Domenica 16 maggio
PARTENZA ore 5.30  (IN AUTO) BRIKO Bar Lugo
P1 DIFFICOLTA’ *** / KM 112 / 3.252 mt. disl.
P2 / DIFFICOLTA' ** KM 61 / 1750 mt. disl.

domenica 9 maggio 2010

Una perla da tutelare

Giro della Romagna 2010
Quale cicloturista non conosce il "Romagna"? ... credo proprio che non esista alcun pedalatore che ignori e non sia a conoscenza che questa manifestazione rappresenta il non-plus-ultra del ciclomondo amatoriale nazionale, ora mai da considerarsi sua parte storica,una pietra miliare di colui che NON corre contro il tempo ma altresi, pedala & gode.
Oggi si è disputata l'ennesima edizione, un successo organizzativo... come sempre, anche se le incertezze di una stagione dal meteo ad alta variabilità, hanno indubbiamente condizionato il numero dei partecipanti (in calo rispetto al 2009) e sommate ad altre problematiche organizzative che la società Baracca ha dovuto affrontare, correndo rapidamente ai ripari, per consentire un eguale standard qualitativo.

sabato 8 maggio 2010

Monte Grappa (da Possagno)

Questa ascesa da considerarsi una delle più difficili dei 5 versanti del Monte Grappa, è conosciuta dai ciclisti locali come il "Il salto della Capra" per la caratteristica effige dell'animale sagomato sul ferro che si scaglia contro il cielo, piantato su un palo, quasi sulla sommità della salita , proprio all'uscita sulla direttrice proveniente dal Monte Tomba.
E' una vecchia strada militare utilizzata nella grande guerra per portare le truppe dalla valle al fronte, da poco è stata asfaltata, è lunga circa 11.5 km (il primo tratto) e supera 1100m di dislivello con l'aiuto di 30 tornanti.
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Lunghezza: 23.8 Km - Dislivello 1647 m - Pendenza max: 20% Pendenza media 6.8% - Difficoltà 208






venerdì 7 maggio 2010

Giornata nazionale della bicicletta

Il 9 maggio in tutto il Paese si svolgerà la prima edizione della Giornata Nazionale della bicicletta, un’iniziativa voluta dal Ministero dell’Ambiente per sottolineare come una mobilità alternativa ed ecocompatibile può essere effettivamente realizzabile. La bicicletta è sinonimo di salute, semplicità ed entusiasmo, essendo il primo mezzo di locomozione che ogni bambino riceve nella propria vita, un simbolo di eco-compatibilità contrario alla frenesia della vita urbana e all’inquinamento grazie all’assenza di emissioni velenose per l’aria. È una filosofia di vita che va oltre il rispetto per il fisico, ma guarda anche al rispetto per l’ambiente che ci circonda. La Giornata della bicicletta vuole essere un’occasione di festa e di riappropriazione da parte della popolazione delle città, troppo spesso preda del traffico caotico e inquinante e dalle quali ci si allontana durante il week end per “cambiare aria”, ma anche un momento di rilancio degli spazi della socialità urbana. Per una domenica si vuole che sia la città a cambiare aria e che ognuno dia un segnale lasciando a casa l’automobile e inforcando la bicicletta. Si potrà partecipare con la propria famiglia, con i propri amici, ai tanti eventi, iniziative, happening che saranno organizzati in tutte le città che aderiranno alla manifestazione.
Per info: http://giornatadellabicicletta.minambiente.it

lunedì 3 maggio 2010

GF Giro di Romagna

Domenica 9 maggio - Lugo (RA)
Viene definita universalmente la classicissima del cicloturismo italiano e quest’anno ci ha riservato una variante di percorso, che la rende indubbiamente ancora più interessante ma anche più impegnativa.
Non si partirà più dal Piazzale Pagliuti ma dalla Piazza Garibaldi (ore 6,30) e quindi il gruppo Ad Maiora (che effettuano il percorso GranFondo) si ritrovano presso il Bar Radium (logge del Pavaglione) entro le 6,20 per poi recarsi insieme all’Area partenza.
Il nostro primo ristoro è programmato sulla Cima della Sambuca.
E’ consigliato abbigliamento appropriato (considerando i 1.000 mt di alt / Sambuca).
Ritrovo: alle ore 06,20 Bar RADIUM                                                                                    
Iscrizione Euro 7 – Preiscrizione obbligatoria.
Consegna del foglio di via entro le ore 16.00 (Piazza Garibaldi)

 1) Salita TRE MONTI                                                    2) Salita MAZZOLANO                  
Lunghezza: 4,3 Km                                                        Lunghezza: 2,6 Km                         
Dislivello: 169 mt                                                           Dislivello: 170 mt                           
Pendenza: media 4,2% Max 17%                              Pendenza: media 4,5% Max 14%

 3) Salita PASSO SAMBUCA                                        4) Salita BECCUGGIANO                
Lunghezza: 10,8 Km                                                      Lunghezza: 4,7 Km                        
Dislivello: 634 mt                                                           Dislivello: 301 mt                           
Pendenza: media 5,8% Max 10%                              Pendenza: media 6,0% Max 8%

 5) Salita COLLINA                                                       
Lunghezza: 2,6 Km                                                       
Dislivello: 205 mt                                                         
Pendenza: media 5,8% Max 11%      
















Percorso GF Km. 172 - Dislivello 2250 m
Lugo, Villa S. Martino, Bagnara, Zello, Grattugia, Imola, Tre Monti, Bergullo, Mazzolano, Riolo Terme (R), Casola V. Palazzuolo, Cima Sambuca, Passo della Colla, Marradi, S. Adriano, Monte Beccuggiano, Lutirano, Collina, Tredozio, Modigliana, Marzeno, Faenza, Granarolo, Lugo.

Nostran's climbs

Passo della Sambuca (1.061 mt.)
"E' la salita che ti sdogana, che certifica il tuo stato di forma cicloturistico" quando ti presenti con questo biglietto da visita nessuno potrà più dubitare sul tuo stato di preparazione.
Il Passo della Sambuca è forse il “principe” dei passi mugellani. Senza sminuire gli altri valichi, un conquistatore di vette appenniniche deve aver scalato almeno una volta il Passo della Sambuca salendo dal versante di Palazzuolo sul Senio. E’ il passo stradale più alto (1.061 metri), è quello, insieme al Passo del Giogo, con la pendenza media maggiore (5,8%), ma soprattutto è certamente quello più spettacolare e suggestivo.
Si parte dallo splendido borgo di Palazzuolo sul Senio. Superato il ponte sul fiume omonimo, per circa un chilometro la strada è pianeggiante e vi sono un paio di fonti alle quali rifornirsi. Arrivati alla frazione di Quadalto la strada inizia a salire leggermente, ma è dal Santuario della Madonna delle Nevi (km. 1,6) che la salita vera si avvia. Sono nove chilometri nei quali non troveremo tratti di pianura, con un dislivello di oltre 600 metri. Inizialmente la strada procede quasi rettilinea con pendenze costanti.
Dal chilometro 3,7 inizia una serie di tornanti ed uno dei tratti più impegnativi dell’ascesa, con pendenze anche superiori al 10%. A circa metà salita (km 5,7, Maestà delle valli, 749 mslm) lo scenario si apre su una vista magnifica delle valli del Fosso dell’Aghezzola e del Fosso di Lozzole. Ma le pendenze non cambiano molto e l’impegno richiesto è notevole. Riprendono quindi i tornanti e a tratti si pedala sotto impressionanti costoni di roccia fino a giungere (km 9,8) ad un passaggio fra la montagna e uno spuntone di roccia con una grande croce, da cui si gode una fantastica vista su questa parte dell’Appennino e verso la Romagna.
A questo punto il più è fatto anche se gli ultimi 900 metri non sono comunque di pianura. Al chilometro 10,7 è posto il cartello che indica il Passo della Sambuca, a 1.061 metri sul livello del mare.
















Testi tratti da www.turismo.mugello.toscana.it

La musica nelle aie

Castel Raniero Rock Festival    7-9 maggio
Un appuntamento che l’Italia si segna come rara occasione di vivere musica, terra, tradizioni e natura e scoprire autentici tesori fra gli oltre 20 gruppi selezionati da ogni regione italiana, con le loro radici, con le loro territorialità, con la loro anima messa a nudo sui campi, in mezzo alle frasche, sul ciglio della strada.
Una manifestazione che si va consolidando fra le più verdi del territorio. Il percorso di 5 km chiuso al traffico, il tentativo di incentivare il moto delle gambe e dei pedali, la navetta gratuita che soccorre chi cerca una mano.
La mescolanza di età e di colori, bambini, tanti! Vecchietti, nonni, ragazzi, rasta e creste, famiglie intere fra i passeggini e non si guarda a niente, un sorriso e poi ci si prende a braccetto e si inizia a saltare, a ballare, a cantare.
E poi il cibo da strada, la salsiccia e la piadina, le ciliege appena mature, lo stand gastronomico con la pasta al matterello delle “zdaure”, la carne alla brace preparata dagli “uomini della graticola” e la sòpa inglesa che bisogna spicciarsi a ordinare che sennò finisce.
Migliaia di persone la domenica sul percorso ma grande partecipazione anche agli eventi collaterali, come il concerto del venerdì con il gruppo che ha vinto la scorsa edizione: Roberto Durkovic e i fantasisti del metrò per uno scatenamento balcanico e tzigano.
Il sabato oltre al convegno di Villa Orestina, oltre alle visite ai boschetti guidate dalle guardie ecologiche, appuntamento nel pomeriggio con la classica passeggiata di Castel Raniero, la competitiva e non, più rinomata della zona.
Il desiderio di dare spazio alla musica che parla di terra ha portato alla nascita di questo folk festival che ha assunto in pochi anni una dimensione nazionale.

I musicisti che suonano folk  trovano aie, strade e campi dove suonare in aperta campagna, nel verde delle colline di Castel Raniero. L’atmosfera che si crea è davvero unica e si va dalla sensazione della festa rurale che si crea in un’aia tra balli e vino alla meravigliosa dimensione solitaria della musica che vaga tra i vigneti e i campi di grano. È davvero possibile unire queste musiche con i boschi e le colline, la terra e i contadini, il vino e la gastronomia romagnola. Tutto questo è reso possibile grazie a organizzatori, musicisti, volontari e pubblico che partecipano allo stesso desiderio di ritrovare armonia e unità con la terra.

domenica 2 maggio 2010

Primo maggio

Le previsioni meteo incerte per il giorno seguente ma soprattutto un sole splendido accompagnato da una temperatura quasi estiva, ci hanno indotto ad allungare il percorso odierno preferendolo a quello previsto per l'indomani.
Niente di importante se non il dispiacere di non poter pedalare sul Monte Vescovo e l'inedito versante della Rocca delle Caminate... che sono veramente affascinanti intendendo come salite "nature", strade strette, senza traffico e con un panorama del paesaggio circostante da mozzafiato: ci ritorneremo.
Lasciata S. Andrea alle spalle ci siamo avviati di buon ritmo verso Faenza, S.Lucia, per affrontare la prima salita odierna, quella della temuta Samoggia che con i suoi 4 km di lunghezza esprime una pendenza media del 7,7% ma con punte del 14% nel primo impegnativo km. Giunti in vetta  si prosegue nella alta valle della Samoggia, uno splendido e panoramico crinale di 8 km che ci trasporta nel punto più alto fino a quota 574 mt.
Poi la discesa del Trebbio fino alla città di Modigliana, per proseguire lungo i saliscendi della SP 20 e i 10,5 km che ci separano da Tredozio: ci siamo compattati dopo la comprensibile sfuriata iniziale (sono tutti puledri di razza!!) e ora il gruppo è numeroso e piacevole, si chiacchera e si pedala... un bel connubio.
Salutiamo Tredozio (335 mt) al passaggio veloce, imboccando la seconda salita giornaliera della Collina (3,2 Km, pendenza media 7,9%.) sempre evitata per la sua durezza (non lascia mai) e per la sua esposizione al sole che la rende nel periodo estivo un vero forno. Bello il contorno stradale della abetaia e la vista sulla valle del Tramazzo.
In picchiata fino al piccolo borgo di Lutirano ( segnaliamo che svoltando a sx alla fontana, si risale, lungo una strada asflaltata, il Torrente di Valle fino all'imperdibile Badia della Valle, per proseguire poi fino a Ponte Valle dove la strada termina chiusa da una sbarra; da qui parte una sentiero per un incantevole trekking che conduce fino all'eremo di Gamogna) e poi la chicca della giornata: PIAN DI SOPRA.
Da Cignano parte questa piccola strada di 4,7 km, attualmente asfaltata e percorribile (approfittatene!!) che in verità di solo 2,8 km di pura salita e per di più anche impegnativa, il resto del percorso è un falsopiano, una strada forestale posizionata sul crinale che divide le valli di Marradi e di Lutirano, che termina sul Valico del più conosciuto Monte Beccuggiano ( o Torretto) 574 mt.
Ora non ci rimane altro che fare rientro a Lugo e il vento che ci ha bacchettato per tutta l'andata, stranemente non ha mutato direzione e quindi ci accompagna favorevolmente, sostenendo un buona media di pedalata (40 km/h) impostata dal duo Jerry & Savini che indomiti e senza alcuna richiesta di "cambio" ci hanno condotto da S. Adriano fino a Brisighella, Faenza, Celle, Solarolo, Barbiano.... e sul divano a ronfare!
Bye, cari amici, alla prossima.

1 maggio / 125 km percorsi / 1.350 mt dislivello / Tempo di pedalata 5.30 ore
Temperatura rilevata a Lutirano 30°.  Salite: Samoggia, Collina, Prati Piani.
Partecipanti n°19

sabato 1 maggio 2010

16 maggio - Monte Grappa Day

Siete pronti?
Il 16 maggio è alle porte.... e vogliamo giungere a questo nostro entusiasmante appuntamento ciclistico in piena forma fisica, sebbene domenica prossima ci attende il "Giro di Romagna" che con i suoi 176 km indubbiamente un ottimo banco di prova, ma nello stesso tempo è una mazzata al fisico non indifferente.
Partendo da Lugo alle 5,30 (mezzo proprio... chi avesse difficoltà mi invii una Email) in direzione , Ferrara, Padova, Bassano del Grappa; saremo a Romano d'Ezzellino alle 7,45 circa e quindi cercheremo di essere a cavallo delle nostre specialissime alle ore 8,00.
La partenza avviene dagli impianti sportivi di San Giacomo di Romano d'Ezzelino, in Via Benedetto Marcello.
Il percorso inizialmente pubblicato è variato perchè coincidente con una gara di MTB che occuperà un tratto della seconda salita programmata di Semonzo, ma grazie ai 5 versanti del Grappa non abbiamo che da scegliere!!
Quindi dopo la prima ascesa del "Salto della capra" o Monte Acherson (inserita ques'anno sorprendentemente nella GF Pinarello) scenderemo a Seren del grappa per poi affrontare la lunga salita dal versante di Caupo e poi concludere la nostra fatica, facendo ritorno a Romano d'Ezzellino, discendendo per la classica Via Cadorna.
Lunghezza totale km 105 dislivello 3.200 mt.
(maggiori dettagli sul percorso e altimetrie singole salite, si possono trovare nella pagina del Blog: Appuntamenti / Primo Piano. )
E' prevista una sosta Caffe-break a Seren del Grappa.
C'è anche la possibilità di effettuare una sola ascesa (M Acherson) riducendo i km a 61, fino al Sacrario e poi discendere sempre per il versante Cadorna.