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giovedì 27 novembre 2014

STRADA: Programmi prox weekend


al Sabato...
Ritrovo: Bar SMILE Barbiano ore 9.00 
Dislivello 800 - 1000 mt
Tempo di percorrenza: ore 3,00
Percorso: da definire

alla Domenica...
Ritrovo: Bar SMILE Barbiano ore 9.00
Dislivello 400 - 500 mt
Tempo di percorrenza: ore 2.30
Percorso: da definire

Caccia & Country Fishing Expo


Fiera di Forlì - 29-30 novembre
I padiglioni del polo fieristico forlivese aprono i battenti alla nuova edizione, per un appuntamento ricco di eventi e proposte intorno al mondo della pesca e della caccia italiana. Un appuntamento imperdibile per gli operatori di settore e per il grande pubblico. Sono in programma eventi e dimostrazioni in tutte le principali tecniche di pesca in acque interne e in mare, dallo spinning al carpfishing, alla pesca a mosca, così come nelle discipline di tiro sportivo. Oltre ad assistere alle dimostrazioni, i visitatori potranno testare le novità assolute nel campo delle attrezzature messe a disposizione dalle aziende produttrici e confrontarsi con gli esperti di settore con prove e lezioni gratuite. Gli appassionati del settore avranno modo di acquistare direttamente le ultime novità come attrezzature tecniche, accessori, abbigliamento e servizi per cacciatori e pescatori. 
Valore aggiunto della manifestazione è l’esclusivo poligono di tiro interno al salone, unico in Italia, dove gli appassionati provvisti di licenza, insieme ai tecnici delle aziende armiere e produttrici di munizioni, potranno effettuare prove di tiro gratuite con le migliori armi e munizioni da caccia. Sono in programma anche iniziative culturali rivolte ai più giovani e alle scuole, con percorsi didattici finalizzati alla riscoperta consapevole della cultura floro-faunistica del territorio, affiancati da attività ludiche incentrate sul mondo della caccia e della pesca. Nell’area gastronomica il pubblico potrà deliziarsi in ogni momento con la cucina, che offre un menù di specialità a base di selvaggina e cacciagione preparate secondo le tradizioni del territorio.

Doppio Stelvio? Yes we can


mercoledì 26 novembre 2014

Chi si è aggiudicato il BUGIARDINO 2014?

Scoprilo sabato 13 dicembre alla "CENA DEGLI AUGURI". Conferma la tua partecipazione e quella dei tuoi familiari e amici a: admaiora2004@libero.it


MTB: Programma Prox Weekend

SABATO 29 novembre
Ritrovo: Bar Briko Lugo: ore 7,45
Percorso (slow) da stabilirsi
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DOMENICA 30 novembre

Challenger Invernale UISP
"La Casolana" Casola Valsenio
Ritrovo: Bar Briko Lugo: ore 7,45
Partenza: presso Casa Olmatelli
zona nuovo Campo Sportivo Casola


Percorsi: 30/40 km - 1200 mt
GPSies - La Casolana 2014 - lungo
Il ritrovo e la partenza saranno presso Casa Olmatelli a Casola Valsenio, a partire dalle ore 8, mentre a metà percorso sarà a disposizione un ristoro per tutti i partecipanti, organizzato da DaMaz a Misileo e al termine il pasta party a cura di Lori Piadineria.

martedì 25 novembre 2014

Bike Test Bianchi


Sempre più aggressive...

Trek Superfly FS 9.9 SL XTR Di2 è la bici full suspension alta gamma competition di Trek. La caratteristica più importante è senz'altro il controllo della sospensione Fox CTD con un sistema elettronico che è stato sviluppato in stretta collaborazione tra Fox e Shimano . Inoltre, le biciclette sono dotate di nuovi freni Shimano XTR titanio con leve in carbonio, prodotto da non molto messo in vendita. L'elettronica è coinvolta anche per l'automazione del deragliatore sul cambio posteriore Shimano XTR M9050 con controller a manettini sempre posizionati sul manubrio. Interessante anche il guidacatena collocato sulla monocorona anteriore. La Trek Superfly FS non è una pesante bicicletta e precisamente una decina di chili.
Foto: www.bikeradar.com

lunedì 24 novembre 2014

L'Alfredo al lago

Ecco la cicloavventura dell'Alfredo al Lago di Garda... sempre più nomade e solitario cavalca il suo mezzo a due ruote in attesa che faccia ritorno il "Daniel innamorato"​. Ahimè !!

Ciao fratelli, eccomi di ritorno da un weekend in bici al Lago di Garda: complice il meteo favorevole, ho approfittato per andare a godermi il lago nel periodo in cui si puo' trovare meno traffico automobilistico. E infatti cosi' e' stato, ho incontrato solo diversi gruppi di ciclisti assatanati che mi superavano senza salutarmi, forse perche' avevo le borse e andavo troppo piano o forse li' si usa cosi'! Comunque la cosa non mi ha minimamente preoccupato e anzi, ho spesso rallentato e sostato per fare diverse foto al lago ed alla natura che lo circonda e che infonde molta serenita' (ma non a tutti: c'e' chi dice che il clima del lago intristisce!!).

Collare di San Vicinio

Il collare di San Vicinio è famoso in tutta la Romagna e non solo, ogni anno da ogni parte d’Italia arrivano fedeli ad invocare la salute e il conforto. Se i pellegrini aumentano di giorno in giorno il merito va anche a papa Giovanni Paolo II che ha confermato che il maligno è tra noi e va combattuto con ogni mezzo. Uno di questi mezzi è il collare di San Vicinio, vescovo e protettore degli abitanti di Sarsina, un paese in provincia di Forlì – Cesena, visse tra il III e il IV secolo a Sarsina dove arrivò cercando rifugio dalle persecuzioni di Diocleziano. Si racconta che il vescovo fu eletto direttamente da Dio e che il collare apparteneva al Santo che nei momenti di preghiera e di meditazione, si appesantiva il collo con una grande pietra, attaccandovela col collare e una catena, o che fosse il suo scomodo cilicio. Esperto in veri e propri esorcismi si narra che fosse capace di liberare dal demonio con il solo gesto della mano. Il collare ha due bracci di materia ferrosa, uniti da un duplice snodo e terminati con due anelli combaciati. Oggi il collare viene infilato la collo degli animali durante benedizioni ed esorcismi. ma viene usato anche per benedire persone psicopatiche o colpite damalefici, tanto che secondo le cronache l’incontro con la catena porterebbe a fatti anomali inspiegabili. Si dice che la catena è la mano del Santo che con la sua potente intercessione presso Dio, dona grazia a tutti coloro che giungono al suo altare. All'interno della Cattedrale ci sono alcuni sacerdoti a cui compete l'esecuzione degli esorcismi ma solo se autorizzati del Vescovo. Ogni 28 agosto il paese dedica al Santo una festa particolare e emozionante. Anche se oggi il collare viene adorato più come reliquia che non come rimedio magico è pur vero che di testimonianze firmate e controfirmate è pieno l'archivio della cattedrale. macabri ricordi che si accumulano nelle bacheche, insieme a volti stralunati, bocche piene di bava e occhi sbarrati. Fonte:  http://www.luoghiemisteri.it/

domenica 23 novembre 2014

Isola Challenger 2014

GPSies - Isola Challenger 2014

Così come abbiamo posto in risalto la scorsa settimana l'appuntamento MTB Challeger UISP 2014 di Fontanelice, altrettanto facciamo per quello odierno disputatosi in quel di Riolo Terme ed organizzato da ARCI Isola. Le motivazioni che giustificano questo positivo giudizio risiedono principalmente nel percorso tracciato, innanzitutto rinnovato e indubbiamente impegnativo nella sua mappatura, sia per il luogo di partenza pedemontano e quindi con minori possibilità di varianti rispetto ad altre location collinari e in secondo luogo per il peggioramento del fondo che nella Valle del Sintria è sempre insidioso e in alcuni tratti in cui i passaggi sono quasi obbligati: si potrebbe definire questo un nuovo corso da parte degli organizzatori del Challenger UISP 2014, che quest' anno hanno allestito traccie nuove ed inedite, abbandonando cosi i classici percorsi conosciuti e proposti nelle scorse edizioni.
L'escursionista offroad è assetato di novità, passaggi nuovi e nascosti, che rendono esperienza per successive escursioni. Pertanto il giudizio finale è quello di aver trascorso un frizzante, impegnativa ma goduriosa mattinata offroad e questo deve già soddisfare il partecipante intervenuto ma pur sempre non dimenticando di menzionare anche il sempre piacevole gran ristoro finale che regala quel tocco di NON competitività alla manifestazione e allo stesso tempo aggregando sempre di più praticanti di questa specialità mountain bike.
Sempre vista dalla nostra ottica, l'unica critica che si potrebbe muovere e che riteniamo giusto evidenziare per migliorare sempre di più, è quella indirizzata al percorso CORTO, che per il suo significato proprio e corretta finalità, dovrebbe indubbiamente essere rivolto a tutti coloro che vogliono "faticare" meno e con minore difficoltà tecnica da affrontare: oggi non lo era e pertanto si potrebbe anche pensare in futuro di proporre tre soluzioni e sicuramente qualche iscritto in più...... sarà presente. Bravi e alla prossima edizione.
Percorsi 46 km Dislivello: 1365 mt

venerdì 21 novembre 2014

Ruotando Ruotando

Sabato 22 al domenica 23 novembre 2014. Ruotando Ruotando arriverete alla fiera di Cesena per assistere alla manifestazione dedicata al mondo dello sport su due ruote. Che siate alla ricerca di biciclette o motocicli alla fiera Ruotando Ruotando troverete l’offerta completa proposta dalle aziende specializzate nel settore che proprio in questa zona concentrano tradizionalmente la propria attività produttiva. Non solo, Cesena è patria di fuoriclasse delle due e quattro ruote, grazie ai quali l’amore per questi sport resta sempre vivo e fecondo. Per questo ed altro ancora la fiera Ruotando Ruotando diventa momento di incontro privilegiato e luogo ideale per vedere e provare biciclette di ogni tipo, ma anche moto e auto d’epoca e, perché no, roller blade, skate board, abbigliamento sportivo, accessori e componenti vari, per ogni tipo di esigenza d’acquisto.
Ruotando Ruotando è anche show, esibizioni e prove di abilità, offerte da campioni del motociclismo e del ciclismo, per un pieno di divertimento e spettacolo.
Organizzazione Ente
CESENA FIERA S.P.A. 
Via Dismano, 3845 
Quartiere Fieristico Pievesestina di Cesena (FC)

giovedì 20 novembre 2014

STRADA: prox weekend


al Sabato...
Ritrovo: Bar SMILE Barbiano ore 9.00 
Dislivello 800 - 1000 mt
Tempo di percorrenza: ore 3,00
Percorso: da definire

alla Domenica...
Ritrovo: Bar SMILE Barbiano ore 9.00
Dislivello 400 - 500 mt
Tempo di percorrenza: ore 2.30
Percorso: da definire

Lago di Garda freeride

mercoledì 19 novembre 2014

Siete pronti a scoprire i programmi 2015?


MTB: Prox Weekend

SABATO 22 novembre
Ritrovo: Bar Briko Lugo: ore 7,45
Percorso (slow) da stabilirsi

DOMENICA 23 novembre
Challenger Invernale UISP
GC ARCI ISOLA
Ritrovo: Bar Briko Lugo: ore 7,45
Partenza: Agriturismo DADE 
via Bologna 76 Riolo Terme
Percorsi: ???

Pasta-Party all'arrivo

martedì 18 novembre 2014

Circuito dell'Appennino e Valli di Comacchio

 
Ecco l'anteprima del circuito 2015 "bolognese" di granfondo cicloturistiche. Sei saranno le prove che dal 29 marzo fino al 20 settembre si presenteranno a tutti coloro a cui piace la pedalata cicloturistica e allo stesso tempo il confort organizzativo. Splendidi e differenti percorsi che si spingono dall'appennino bolognese fino alla Valle di Comacchio per la classica che segnerà anche l'avvio delle prove del Circuito. Costo iscrizione singola euro 7,00

lunedì 17 novembre 2014

Grimsel Pass: 10 anni fa...


Il Genio e il Gentiluomo

«Purtroppo non sembra essere rimasta alcuna documentazione fotografica dell’unico incontro tra Albert Einstein e Gregorio Ricci Curbastro di Lugo di Romagna: possiamo solo immaginarci la cordiale e appagante stretta di mano tra l’istrionico genio di Ulm e il taciturno gentiluomo di Lugo. Ciascuno dei due aveva un notevole debito di riconoscenza nei confronti dell’altro: senza il calcolo di Ricci, quasi sicuramente – per non dire sicuramente – Einstein non sarebbe mai riuscito a sostanziare i suoi più felici pensieri scientifici. D’altra parte, con l’emergere della relatività generale, il fior fiore dei matematici e dei fisici teorici di mezzo mondo cominciò a studiare, utilizzare e approfondire quel calcolo così potente, così efficace, eppure per così tanto tempo rimasto nell’ombra.»
Al cuore della teoria della relatività ge- nerale einsteiniana, un gioiello tra i più scintillanti della scienza del XX secolo, risiede il lavoro di un matematico italiano: Gregorio Ricci Curbastro. Albert Einstein, dopo essere stato vittima di un vero e proprio “blocco dello scienziato”, trovò nel calcolo tensoriale di Ricci l’apparato algoritmico che gli consentì di trasformare un’intuizione sfuggente in una solida teoria fisica. Quella celeberrima teoria che rappresenta il condensato perfetto tra il genio fisico di Einstein e la potenza, la sintesi e l’eleganza della matematica creata da Ricci Curbastro. Negli anni Venti il successo della relatività generale offrì un’occasione di rivincita al calcolo tensoriale – fino ad allora ritenuto tanto complicato da risultare perfino superfluo – e al suo creatore. Tuttavia, mentre il mondo trasformava Einstein in una sorta di divo, Ricci Curbastro perseverò nella riservatezza di tutta una vita, tenendosi lontano dalla ribalta. 
Il genio e il gentiluomo racconta la nascita della relatività generale da un punto di vista inedito. Ripercorre le tappe salienti della vita dei due grandi scienziati – disegnandone caratteri e destini quasi opposti – fino al momento in cui, per così dire, le loro opere si fusero in un incontro che l’autore di questo libro ha la tentazione di definire «predestinato». Dosando con equilibrio argomentazioni scientifiche ed elementi storici, Fabio Toscano rende finalmente giustizia a Ricci Curbastro, troppo a lungo privato, al di fuori della ristretta cerchia degli addetti ai lavori, della fama che gli spetta.
Codice ISBN: 978-88-518-0040-6  Pagine: 350
Prezzo di copertina: € 18,00
http://www.sironieditore.it 

domenica 16 novembre 2014

La "madre" di tutte le sfide


Un entusiasmante trail a Fontanelice

GPSies - Fontanelice 2014

Il "temuto" raduno UISP di Fontanelice si è oggi rivelato a noi in una veste inedita di nuove traccie e nel complessivo un entusiasmante percorso che ci ha regalato ore di "dura" ma altrettanto gustosa escursione domenicale. Come è oramai prassi, in questo periodo stagionale è sicuramente difficoltoso per gli organizzatori assemblare un percorso che si sviluppi su un fondo percorribile, meno fangoso, e possiamo affermare che ci sono riusciti in pieno stravolgendo quello che era il "classico" optando invece di pedalare esclusivamente sul fianco della collina che va dai Gessi alla Maddalena, con numerosi richiami di single tracks e strappi very-hard.. quelli che hanno portato una sana novità e curiosità nel percorrerli consacrando l'appuntamento quale BEST 2014 !!!.
Percorsi 28 km - Dislivello 1150 mt Percorrenza 3.12 h

venerdì 14 novembre 2014

Sei dei nostri ???

Prenota il tuo posto a tavola per trascorrere una serata con gli amici di Ad Maiora Bike: fuggi dalla NOIA, non sai cosa ti aspetta !!!
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giovedì 13 novembre 2014

MTB: Prox weekend


SABATO 15 novembre
Ritrovo: Bar Briko Lugo: ore 7,45
Percorso (corto) da stabilirsi


DOMENICA 16 novembre
Challenger Invernale UISP
CICLISTICA FONTANELICE
Ritrovo: Bar Briko Lugo: ore 7,45
Partenza: Bocciofila Fontanelice
Percorsi: 30 km /35 km Marathon

Pasta-Party all'arrivo

Colle delle finestre

mercoledì 12 novembre 2014

STRADA: programmi prox weekend

















al Sabato...
Ritrovo: Bar SMILE Barbiano ore 9.00 
Dislivello 800 - 1000 mt
Tempo di percorrenza: ore 3,00
Percorso: da definire

alla Domenica...
Ritrovo: Bar SMILE Barbiano ore 9.00
Dislivello 400 - 500 mt
Tempo di percorrenza: ore 2.30
Percorso: da definire

Un deserto ferrarese

La Riserva Naturale Dune fossili di Massenzatica occupa un'area di 47 ettari circa, nei comuni di Codigoro e Mesola. Situata nell’entroterra ferrarese tra il Po di Volano e quello di Goro, la riserva tutela una sequenza di dune fossili unica nel panorama regionale che testimonia la posizione di una linea della costa adriatica risalente all’età del Bronzo, circa 3000 anni fa. Le dolci ondulazioni del terreno, rivestite da basse praterie, si alternano ad avvallamenti rioccupati oggi da arbusteti e lembi di bosco, si elevano solo di pochi metri sul piano di campagna, ma contrastano fortemente con la sconfinata pianura coltivata circostante, paesaggio profondamente modificato dall’attività umana che ha bonificato le vaste aree paludose di un tempo. Le Dune Fossili di Massenzatica sono antichi cordoni dunosi litoranei databili all’incirca al IX secolo a.C., che ora si trovano nell’entroterra per via dell’avanzamento verso est della linea costiera, causato dal graduale accumulo di depositi alluvionali. Il complesso di dune costiere che un tempo andava da Ravenna a Chioggia nell’ultimo secolo è quasi completamente scomparso, a causa degli sbancamenti effettuati dall’uomo per livellare il terreno a fini agricoli e per l’estrazione di sabbia. Le Dune di Massenzatica si estendono, per 1.500 m circa, in direzione nord-sud con una larghezza media di 400 m. La presenza di terreno sabbioso molto permeabile determina, nel periodo estivo, condizioni di notevole aridità, per questo l’area è dominata da una tipica vegetazione erbacea xerofila, soprattutto sulla sommità delle dune. La specie dominante è una piccola graminacea, la codolina delle spiagge (Phleum arenarium), specie compagne sono la silene (Silene conica) e la peverina annuale (Cerastium semidecandrum). Nelle depressioni interdunali è presente una vegetazione arbustiva più fitta e varia costituita per la maggior parte da rovi (Rubus spp.) e, nelle depressioni più umide, da fitti popolamenti di felce aquilina (Pteridium aquilinum). Lungo il percorso naturalistico interno si può notare una farnia monumentale. Alcuni punti del sito sono infestati da specie alloctone, quali ailanto, robinia e spino di Giuda. Della fauna che frequenta le Dune Fossili ricordiamo il fagiano, la lepre, il tasso e la volpe.

martedì 11 novembre 2014

Ciclovie dei Parchi

 Inaugurate ufficialmente dal 20 settembre le “Ciclovie dei parchi”, 10 percorsi ciclabili all’interno di 9 parchi regionali e di una riserva naturale, che partendo dalla stazione ferroviaria più vicina permettono di giungere fino alle porte dell’area protetta e di visitare i centri parco, i centri visita e i musei del territorio, i CRAS (Centri Recupero Animali Selvatici) e i luoghi più significativi e più interessanti da un punto di vista naturalistico. Gli itinerari, dal Piacentino alla Romagna, risultano piuttosto eterogenei, ricalcando l'unicità e le caratteristiche distintive di ogni area protetta. Tutti, comunque, coniugano attività sportiva all’interno di stupendi paesaggi di collina e di pianura permettendo di scoprire anche bellezze storiche e architettoniche oltre a quelle naturalistiche ed ambientali. Tutte le ciclovie sono percorribili in una o in mezza giornata e sono destinate a tutti gli appassionati della bicicletta, perciò anche ai ciclisti meno esperti e allenati. Si possono infatti percorrere tracciati con diversi gradi di difficoltà, per la maggior parte in mountain bike ma in alcuni casi anche con una normale bicicletta da città. Ogni percorso ha una propria scheda tecnica che descrive sinteticamente le diverse caratteristiche dalla lunghezza al dislivello, dal grado di difficoltà ai tempi percorrenza e alle mete culturali raggiungibili. I tracciati sono stati scelti partendo da uno studio di fattibilità realizzato dal CTS (Centro Turistico Studentesco e Giovanile) che ha scelto le aree protette a maggiore vocazione cicloturistica, individuando percorsi adatti ad un pubblico eterogeneo. I percorsi sono stati inoltre vagliati e suggeriti dai singoli tecnici delle aree protette. Percorsi ideati anche per chi arriva in treno: per arrivare fino alle porte dei singoli parchi con la bici sono state scelte quelle aree protette ragionevolmente vicine ad una stazione ferroviaria ed è stato tracciato un percorso “fuori parco” che parte dalla stazione ferroviaria, indicato da una segnaletica specifica, che spesso si snoda per strade di campagna o comunque secondarie che possono far parte integrante della visita agli ambienti naturali veri e propri. L'intermodalità treno-bici è resa possibile grazie al fatto che Trenitalia e le altre aziende ferroviarie mettono a disposizione treni con carrozze dedicate al trasporto biciclette.A tal proposito è stata realizzata una segnaletica di indicazione/direzione specifica per il percorso Stazione-Area Protetta, ideata in collaborazione con il Servizio regionale Mobilità urbana e Trasporto locale e con il supporto di Fiab onlus er. Complessivamente sono stati installati 600 segnali e posati 150 pali di sostegno lungo circa 100 km. di viabilità statale, provinciale e comunale e ottenendo anche le relative autorizzazioni dagli Enti competenti (Comuni e Province coinvolti e RFI).
A questo link potrete ritrovare l'elenco dei parchi: 10 ITINERARI
Fonte : http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/
 

 

La "dolce" Ferrara

In attesa delle Feste Natalizie, la  Strada dei vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara organizza una rassegna di  dolci tipici invernali ferraresi ma non solo, ospitando nel cuore della città, la nuova Piazza Trento Trieste, la mostra mercato “La Dolce Ferrara”.  NOVEMBRE : il mese in cui la nebbia ottimizza la produzione del Pampepato, mese in cui arrivano le nuove mandorle e frutta candita per l’impasto del certosino e del Mandurlin dal Pont, mese in cui non ci si può negare una fetta di Brazdela per colazione o una fetta di torta tagliatella per finire in dolcezza il pasto, mese in cui si prende la prima cioccolata calda in tazza magari fumante passeggiando per le vie illuminate del centro storico, mese in cui un cucchiaino di miele nel latte caldo previene o allevia i malanni della stagione, mese in cui un cioccolatino, un macaron o un pasticcino riscaldano il cuore e il buon umore, mese in cui le mele fumanti non possono che ricordare un buon strudel caldo…
Ecco, a metà Novembre, il 14/15/16 Novembre 2014 potete trovare tutto ciò a Ferrara in Piazza Trento Trieste: una fiera di aziende specializzate nella produzione di dolci e leccornie adatte a qualsiasi palato!   Ma le sorprese non finiscono: sotto lo stand della Dolce Ferrara si terranno piccole dimostrazioni e laboratori per la lavorazione del cioccolato, adatti a grandi e piccini!.
Sito internet: http://www.stradaviniesaporiferrara.it
Didascalia Immagina e Copyright: LA DOLCE FERRARA - all right reserved

 

domenica 9 novembre 2014

WoW che pedalata !!


E alla fine il temuto (sia per le condizioni meteo sia per il percorso) Challerger MTB di Castel del Rio si è rivelato a noi con una fantastica escursione off off road che non lascia alcun dubbio ad un giudizio pienamente positivo e condiviso da tutti noi friends.
Variato il percorso originalmente proposto per l'impercorribilità di alcuni sentieri martoriati dalla pioggia nei giorni scorsi, si è optato per il "giro" classico ma con alcune piacevoli ed insidiose varianti ma pur sempr mantenendo ugualmente lo stile che contraddistingue questo appuntamento imperniato sul Monte La Fine. Ottima la segnaletica in un percorso con molti tratti "speciali" e quindi fuori dalle rotte indicate dalle carrareccie che corrono lungo il fianco della collina.
E all'arrivo un giusto ristoro.

venerdì 7 novembre 2014

Riprese a 360°

360Fly è una piccola e rivoluzionaria videocamera che uscirà sul mercato nella primavera 2015 e che permetterà di effettuare riprese a 360°. Questa videocamera sferica pesa 138 gr e si propone di cambiare il nostro modo di intendere la registrazione, d’ora in poi non si potrà solo registrare solo ciò che è di fronte alla lente della videocamera, ma anche tutto ciò che accade intorno a noi, utilizzabile in diverse discipline sportive e in tante altre situazioni. Per ottenere questa registrazione panoramica la 360Fly ha un obiettivo con una copertura di 360° in orizzontale e 240° in verticale, questa singola lente posta sulla sommità della sfera, ha un’apertura di f/2.5 ed un sensore CMOS 1/2.3 da 1.504×1.504, che è in grado di registrare a 30 fps, la sfera che copre il corpo della fotocamera è dotata di certificazione IP67, significa che è resistente agli urti ed è impermeabile fino a 50 metri. La 360Fly ha una connettività di base come USB, WiFi e Bluetooth 4.0 LE, non avrà slot per schede di memoria, ma disporrà solo di memoria interna di 32 GB, la batteria ha una capacità di 1600 mA in grado di registrare circa 2 ore di video.
Read more:
http://bikemtb.net/360fly-la-nuova-action-cam-con-riprese-a-360/#ixzz3IPLBnzXx

martedì 4 novembre 2014

MTB: Prox weekend

SABATO 08 novembre
Ritrovo: Bar Briko Lugo: ore 7,45
Percorso da stabilirsi


GPSies - Challenger 2014 percorso lungo anti-orario
DOMENICA 09 novembre
Challenger Invernale UISP
BICI CASTEL DEL RIO
Ritrovo: Bar Briko Lugo: ore 7,45
Partenza: Parcheggio Tennis Castel del Rio
Percorso: 30 km /1055 mt disl

Pasta-Party all'arrivo

STRADA: programmi weekend invernali

al Sabato...
Ritrovo: Bar SMILE Barbiano ore 9.00 
Dislivello 800 - 1000 mt
Tempo di percorrenza: ore 3,00

Percorso: da definire

alla Domenica...
Ritrovo: Bar SMILE Barbiano ore 9.00
Dislivello 400 - 500 mt
Tempo di percorrenza: ore 2.30

Percorso: da definire

Lavori in Corso...



Stiamo lavorando... perchè la CENA DEGLI AUGURI, l'annuale ritrovo dei "friends" Ad Maiora Bike, sia sempre un appuntamento da non mancare assolutamente!!!. 
Non solo cena... il CICLOVERBA, il BUGIARDINO 2014, i PROGRAMMI 2015 e tutto quello che non avete mai visto dell'anno ora mai passato. 
Sono aperte le adesioni !!!

SABATO 13 DICEMBRE
RISTORANTE ALA D'ORO
Lugo di Romagna

lunedì 3 novembre 2014

Montecodruzzo

Comune di Roncofreddo
Il paese è situato a 439 metri s.l.m., il punto più alto di tutto il territorio comunale e domina il vasto altopiano delimitato dai due corsi d'acqua, il Pisciatello e l'Ansa, offrendo una visione ampia e piacevole. Alcuni storici, confortati anche dal ritrovamento di reperti archeologici, sostengono che all'epoca romana fosse un quartiere militare per la sua posizione lungo la frequentata scorciatoia alle strade consolari che attraversava il monte di Strigara e, per il passo dei Meloni, si congiungeva alla via Garampa e proseguiva fino a Cesena. Montecodruzzo fu un possedimento degli Arcivescovi di Ravenna fino al 1484, quando fu data in signoria a Carlo Malatesta, alla cui morte toccò a Leonida Malatesta e poi a Giacomo. Il castello fu sempre residenza stabile di Giacomo Malatesta e della sua famiglia anche dopo la nomina di questi a marchese di Roncofreddo e Montiano. Nel 1602, dopo la morte di Giacomo, la famiglia trasferì la residenza a Montiano e il figlio Carlo Felice cedette il castello al conte Antonio Ruini di Bologna: questa famiglia ne tenne il possesso non oltre l'anno 1701, perchè già nel 1702 il nuovo signore era Rinaldo Albizzi di Cesena e poi la Congregazione dei Baroni di Roma. Di notevole interesse è la chiesa di S. Maria Liberatrice, costruita per volontà di Giacomo Malatesta nel 1572 inriconoscenza alla Madonna per la sua liberazione dai Turchi. La campana nel minuto campanile porta la data del 1570 ed una breve iscrizione con i nomi dei due marchesi e gli stemmi di entrambe le famiglie Malatesta e Ferretti, unitamente alla corona marchionale. La facciata esterna non rimaneggiata conserva sul portale uno stemma del 1573 e le finestre laterali hanno massicce inferriate dell’epoca. Nel medesimo anno fu costruito, attiguo alla chiesa, il monastero dei frati Minori Osservanti, abbandonato agli inizi del XVII secolo, quando il castello fu ceduto dalla famiglia Malatesta al conte Ruini.Sulle fondamenta di un antico bastione, utilizzandone in parte il materiale edile residuo, nel dopoguerra è stata costruita una torre civica dotata di orologio e campana. Montecodruzzo, che nel dopoguerra aveva una popolazione di circa 1000 abitanti, ha subito una violenta emigrazione e attualmente conta solo poche decine di abitanti con età media superiore ai 60 anni. Nel territorio di Montecodruzzo furono in passato sfruttati gli affioramenti di rocce calcaree e gessose come cave di materiali per costruzioni edilizie. Il maggior prelievo e uso di questi materiali simili al marmo si ebbe nel XV secolo in epoca malatestiana ampiamente utilizzati in edilizia. Una cava posta tra il Casetto e la Greppa fu sfruttata prevalentemente per ricavare breccia stradale, un’altra denominata Gorgos curo a est del paese pare abbia fornito il materiale per il colonnato della Biblioteca Malatestiana di Cesena e per molti altri edifici pubblici e chiese del cesenate, del faentino e ravennate.
Fonte : http://www.terredelrubicone.it/

L'AMBRA DI TALAMELLO

XXIX Fiera del formaggio di fossa
Periodo di svolgimento: l'evento si svolge nei giorni 09/11/2014, 16/11/2014
Talamello (RN) 
Talamello, nell'Alta Valle del Marecchia, stuzzica golosi ed appassionati con la 26° Fiera del suo inconfondibile formaggio di fossa, stagionato nelle fosse scavate nella roccia arenaria come da antica tradizione introdotta nel Medioevo. La fiera sarà ricca di sorprese, iniziative ed eventi, tra cui risalteranno inconfondibili sapori. Nei punti ristoro oltre che nei ristoranti del centro si troveranno appetitosi menu a base di formaggio di fossa. Come ogni anno, anche in questa edizione saranno proposti “gemellaggi gastronomici” con altre produzioni tipiche e tradizionali d’Italia. Incontri, conferenze e spettacoli arricchiranno le giornate della fiera. Da prodotto di nicchia di una piccola terra di confine, il prodotto si è espanso fino alle soglie del mercato internazionale. Il formaggio di fossa continua a scalare posizioni nella gerarchia gastronomica e dopo aver conquistato il palato del Belpaese si prepara ora al grande salto verso la certificazione di qualità. Tra mito e storia la leggenda ne fa risalire l’origine al XV secolo, quando nacque l’esigenza per i contadini dell’Appennino romagnolo-marchigiano di difendere le proprie provviste dalle truppe di Alfonso d’Aragona. Sconfitto dai francesi, il principe spagnolo aveva infatti ottenuto l’ospitalità del Signore di Forlì Girolamo Riario; ma in breve a palazzo le risorse cominciarono a scarseggiare e i soldati iniziarono a saccheggiare le campagne in cerca di cibo. I contadini, per difendersi, presero l’abitudine di nascondere le provviste nelle fosse di arenaria. A novembre, una volta partiti gli eserciti e finite le scorrerie, le dissotterrarono e il miracolo si era compiuto: scoprirono che il formaggio aveva cambiato le proprie caratteristiche organolettiche ed era nato quel prodotto tipico che oggi, a distanza di oltre 500 anni, viene inserito a pieno titolo tra le peculiarità della cucina italiana. Ogni estate tutte le fosse vengono ripulite e asciugate con un falò di paglia e sterpi, poi, una volta sistemato con un tavolato il fondo per creare un incavo in cui raccogliere il liquido, si ricoprono le pareti con un’intelaiatura di legno e canne foderata di paglia. Quindi vi si depongono forme di pecorino, vaccino o misto in sacchi di cotone bianchi, si chiude la sommità con tavole e gesso e dopo tre mesi si “raccoglie” l’inconfondibile prodotto.

 Fonte: http://www.emiliaromagnaturismo.it/