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venerdì 30 gennaio 2015

Meglio pensarci bene...

Sarà ritardata la discesa in campo dei defibrillatori? La norma di legge che ne rende obbligatorio il possesso da parte di ogni società sportiva entro il 2015, è oramai in attuazione?Le 120 mila società sportive dilettantistiche italiane potranno tirare così un sospiro di sollievo, anche perché da una recente indagine di Asso tutela, solo il 4 per cento di queste risulta già in possesso di un defibrillatore, mentre sono ancora meno quelle dotate di personale in grado di utilizzarlo. Il rischio, quindi, è di avere un’apparecchiatura salvavita ferma a prender polvere. Fatto sta che la presenza in prossimità dello svolgimento di qualsiasi competizione sportiva di un defibrillatore portatile (detto anche Bld) utile a salvare vite umane in caso di arresto cardiaco, doveva essere resa obbligatoria per legge. Lo avrebbe stabilito l’articolo 7 comma 11 del cosiddetto decreto Balduzzi, varato il 26 aprile 2012.Secondo la legge, le società sportive dilettantistiche e quelle professionistiche, “tranne quelle che svolgono attività a ridotto impegno cardiocircolatorio”, dovevano dotarsi di defibrillatori semiautomatici, le prime entro ottobre 2013, le seconde entro ottobre 2015, naturalmente con oneri a loro carico. Vedremo quale decisione sarà presa in merito soprattutto nell'ambito ciclistico .
Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/

giovedì 29 gennaio 2015

MTB: Programma prox weekend


DOMENICA 1 febbraio
Challenger Invernale UISP
UC BARACCA Lugo
Ritrovo: ore 8.15 
Madonna delle Stuoie / Bar Maracanà
Percorso: 57/39 km
Ristori: Villapianta - Alfonsine

Ciclisti: miniature


STRADA: programma prox weekend



al Sabato...
Ritrovo: Bar SMILE Barbiano ore 9.30 
Dislivello 800 - 1000 mt
Tempo di percorrenza: ore 3,30
Percorso: da definire

alla Domenica...
Ritrovo: Bar SMILE Barbiano ore 9.30
Dislivello 400 - 500 mt
Tempo di percorrenza: ore 2.30
Percorso: da definire

mercoledì 28 gennaio 2015

Colle delle finestre

Signori, giù il cappello di fronte a questa salita!! I numeri parlano in modo eloquente: vi aspettano 1700 mt. di dislivello diluiti in 18,7 km, come a dire nulla da invidiare ad altri mostri sacri del ciclismo!! La nota caratteristica di questa salita, che ne denota la chiara origine militare, è la sua regolarità:le pendenze si attestano sempre attorno al 8-9% dall'inizio alla fine, uno stillicidio che mette a dura prova la resistenza anche dei biker più allenati. Chiariamoci subito: è una salita che allo stato attuale è più adatta alla MTB, essendo la seconda parte sterrata. Ma con un po' di attenzione la si può percorrere anche con la specialissima, poiché il tratto sterrato in genere è in buone condizioni e ben battuto (evitate comunque le giornate di pioggia o dopo i forti temporali estivi..). Partiamo dunque da Susa, e più precisamente dal bivio sulla Strada Statale del Monginevro da cui si stacca la SP172 che riporta le indicazioni
per Meana-Colle delle Finestre, nei pressi del cimitero. La strada inizia subito a salire con decisione per arrivare a Meana di Susa (km 2 mt 650) , con un passaggio ostico superiore al 12% nei pressi del sottopasso FF.SS : dopo aver attraversato le case di Meana, in corrispondenza del bivio sulla destra per Frais-Madonna della Losa (km. 2,5 mt. 691), la strada entra decisamente in un fitto bosco di latifoglie, al riparo dai raggi del sole.
Comincia qui un’interminabile sequenza di tornanti, se ne conteranno ben 33 sino al Colle!! Lo stato del manto stradale è discreto, pur presentando una certa rugosità, ma del resto la strada è ben poco frequentata al di fuori dei week end estivi: le pendenze sono sempre sostenute, mai al di sotto dell'8% (segue)

martedì 27 gennaio 2015

Fiumicino o Rubicone ?

Scrisse Tito Livio di quel gennaio del 49 a.C: “…alla testa di cinquemila uomini e trecento cavalli , Cesare varcò il Rubicone e mosse contro l’universo..”. Il “racconto” delle gesta di Cesare in Romagna è visibile attraverso i "rimandi" presenti sul territorio : quelli della dominazione romana in Romagna (“Terra di Roma”!), ovvero vestigia, monumenti e musei di Rimini, Savignano, Sarsina, Forlimpopoli;…nonchè la Centuriazione romana della campagna romagnola, il geniale appoderamento del territorio allora selvaggio, ancora oggi visibile tra Cesena, Cervia e Cesenatico. Il 10 gennaio del 49 a.C. Giulio Cesare attraversava il fiume Rubicone in armi dirigendosi verso Roma scatenando così la guerra civile che segnava la fine della Repubblica e l’inizio dell’Impero... Il Rubicone costituiva il confine tra la Gallia Cisalpina ed il territorio soggetto alla legge romana. Se la data è certa, ciò che ancora non lo è per gli storici è il luogo esatto in cui il fatto avvenne. Ancora oggi non esiste una verità unanimemente accettata dagli studiosi su quale sia il vero fiume Rubicone. Allo scopo di porre termine all’annosa diatriba, il Fiumicino che attraversa la città di Savignano di Romagna fu individuato nel 1933 come il vero Rubicone da Benito Mussolini, che -alla sua maniera- con atto d’imperio ribattezzava la città di Savignano di Romagna con la denominazione di Savignano sul Rubicone. Svetonio, sulla scorta di quanto narrato dallo stesso Cesare nel De Bello Gallico, ipotizzava una relazione stringente tra il nome del fiume ed il suo colore, il vermiglio, quasi si trattasse di un rivo di sangue, presagio dei fatti di capitale portata che l’attraversamento avrebbe provocato. A questo si aggiungano i segni premonitori cui prestare attenzione: il sogno del condottiero la notte precedente l’attraversamento, il pianto ed il digiuno dei cavalli, anche qualche anno dopo, in occasione dell’uccisione di Cesare. Il Rubicone e la sua storia si caricano nel tempo di significati che vanno oltre i fatti contingenti, assicurandone un degno posto tra i luoghi “mitici”. A tutt’oggi numerose e dibattute restano le ipotesi attributive per l’identificazione del fiume. Ecco allora una proliferazione di probabili “Rubiconi”: il Fiumicino, il Pisciatello, la Rigossa, il fiume Uso. L’ambiente antropizzato, le alluvioni, le deviazioni degli alvei di questi piccoli corsi d’acqua hanno parzialmente cancellato i segni, possibili indizi per sciogliere lo storico giallo, ma è comunque interessante ripercorrere il territorio in un itinerario che coniuga natura e storia, partendo proprio dalla sorgente del Rubicone, situata presso il Passo dei Meloni, nel territorio di Sogliano in località Strigara. Il luogo è raggiungibile a piedi, con una bella passeggiata attraverso sentieri recentemente tracciati che solcano il territorio. A Savignano sul Rubicone il ponte a tre luci di età augustea, che scavalca il fiume oggi denominato Rubicone - che anticamente cingeva interamente il castello di Savignano -, è la più antica testimonianza nel territorio della grande civiltà romana; a margine del ponte, una grande statua di Cesare segnala l'ingresso nel centro storico di Savignano.
Fonte: http://www.romagnaterradelsangiovese.it/

lunedì 26 gennaio 2015

Il "Ceparano" mi basta


Ieri (domenica) era la volta del raduno Challenger invernale UISP in quel di Marzeno faentino a cui non possiamo che elevare un "bravooooo" agli organizzatori dell'evento, per una serie di situazioni che andremo ad elencare. Innanzitutto la giornata prevista soleggiata era al contrario uggiosa, con scrosci di pioggia che hanno reso il fondo transitabile ancora più difficoltoso dopo una settimana ancor più "bagnata", i percorsi tracciati sono risultati invece intriganti e differenti dalle scorse edizioni rendendo così avvincente ed energico la presenza degli indomiti bikers accorsi.
Da Marzeno a Santa Maria delle Spianate, Via Lodolona per tagliare verso sud il crinale che porta sulla Pietramora e giungere sotto le "antenne" della cima Samoggia è tecnicamente impegnativa l'ascesa che vi arrampica, ma niente paura perché è proprio qui che l'inedito percorso inverte la rotta dirigendosi sui prati che si stagliano in spettacolare discesa alternando scivolosi /goduriosi single tracks fino a valle. La pioggia riprende a battere sui partecipanti anche sulla lunga salita conclusiva che porta alla località Torre di Ceparano, ma oramai il punto che divide i percorsi è vicino e la scelta del percorso medio (25 km) diventa quasi una scelta obbligata per tutti, sia per la stanchezza ancor di più accentuata e presente, colpevole il fondo fangoso e per il meteo inclemente: oggi.... Il "Ceparano" mi basta !!!

giovedì 22 gennaio 2015

Sidecar bag


MTB: Programma prox weekend

Laura Fanelli

SABATO 24 gennaio
Ritrovo: Bar Briko Lugo: ore 7,45
Percorso (slow) da stabilirsi
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DOMENICA 25 gennaio
Challenger Invernale UISP
GC Arci Marzeno
Ritrovo: Bar Briko Lugo: ore 7,45
Partenza: Marzeno
Percorso: 35 km - 1000 mt
 

mercoledì 21 gennaio 2015

Strada: Programma prox weekend


al Sabato...
Ritrovo: Bar SMILE Barbiano ore 9.30 
Dislivello 800 - 1000 mt
Tempo di percorrenza: ore 3,30
Percorso: da definire

alla Domenica...
Ritrovo: Bar SMILE Barbiano ore 9.30
Dislivello 400 - 500 mt
Tempo di percorrenza: ore 2.30
Percorso: da definire

Sibillini - Monte delle rose

photo licensed under a Creative Commons License

Un cuore che pedala...



UC BARACCA LUGO
Incontro su ciclismo, medicina e soccorso di primo intervento
Lunedì 26 gennaio p.v. alle ore 20,30 nella Sala Conferenze della Cna di Lugo in via Acquacalda 37/1. Tenuto conto del rilievo dei temi che si affronteranno e della competenza dei relatori che ci sapranno dare importanti indicazioni e consigli pratici, si auspica la massima partecipazione.

martedì 20 gennaio 2015

Ciclo-Verba 2014

A grande richiesta... pubblichiamo il Ciclo-Verba per coloro che non sono intervenuti alla Festa degli Auguri 2014. Quindi non vi resta altro che effettuare il download dell'immagine, stamparlo e divertirvi nel compilare questa appassionante enigmistica (by Gigino)


lunedì 19 gennaio 2015

La Mnëstra imbutida

La sfoglia romagnola è la base per la preparazione delle minestre, termine con il quale in Romagna si indicano tutti i primi piatti, sia in brodo sia asciutti. La pasta viene lavorata fino a quando diventa fine e morbida, un poco ruvida per assorbire il condimento, poi è lasciata ad asciugare e tagliata in forme diverse (rombi, losanghe, dischi, rettangoli, striscioline…), secondo il tipo di minestra, da confezionare a mano una ad una. Si confeziona tradizionalmente a Brisighella la “spoja lorda” che è una pasta fatta a mano con i medesimi ingredienti delle altre paste tradizionali di Romagna (cappelletti, tagliatelle, tagliolini…), ma viene tagliata in forme piccole, piccoli quadrati, riempiti con formaggio squaquarone, parmigiano e lasciati quasi uniti tra di loro, non separati come i cappelletti o i ravioli. Le massaie confezionavano la “spoja lorda” quando non avevano il tempo necessario per preparare i cappelletti che richiedevano un ripieno più elaborato, oppure per utilizzare i resti della sfoglia per i cappelletti.
Fonte: www.brisighella.org

venerdì 16 gennaio 2015

Vintage... ricerca maniacale


Leggere... fa bene


STRADA: Programmi prox weekend

Lola Bikes Caffèe -NY
al Sabato...
Ritrovo: Bar SMILE Barbiano ore 9.30 
Dislivello 800 - 1000 mt
Tempo di percorrenza: ore 3,30
Percorso: da definire

alla Domenica...
Ritrovo: Bar SMILE Barbiano ore 9.30
Dislivello 400 - 500 mt
Tempo di percorrenza: ore 2.30
Percorso: da definire

mercoledì 14 gennaio 2015

3 Epic: Tutto esaurito

3EPIC è una manifestazione che esalta la straordinaria bellezza dei luoghi, la ricerca dei propri limiti, la competizione leale e genuina, l’esaltazione di un gesto, come quello del pedalare immersi nella natura di abbagliante bellezza. La scalata alle Tre Cime di Lavaredo (BL) è il sogno di ogni appassionato di Mountain Bike. La sagoma inconfondibile che si staglia da lontano e poi la salita, la fatica, l'aria che si fa più rarefatta; infine l'incredibileemozione di arrivare in cima e di guardare un panorama spettacolare con la consapevolezza di aver realizzato una grande impresa. Questo sogno si potrà realizzare sabato 5 settembre 2015 grazie all'impegno di Pedali di Marca, che ha organizzato la prima corsa tutta nel territorio delle Tre Cime, unica gara in Veneto. La corsa ad accaparrarsi uno dei pochi posti disponibili per far parte dell'impresa parte però lunedì 10 novembre con l'apertura delle iscrizioni. I pettorali saranno 2999, come l'altezza delle Tre Cime. Gli appassionati sono già in fibrillazione, con richieste che arrivano da tutto il mondo, mentre la pagina Facebook che annunciava l'evento (facebook/3EpicMTB) ha avuto oltre 2000 like in pochi giorni. Iscrizioni poi... andate bruciate!!! La 3Epic prevede due percorsi: uno da 56 km per un dislivello di 2200 metri, e uno ancora più estremo da 85km e 3400 metri di dislivello. Il percorso si snoderà da Auronzo di Cadore e dalla salita al Pian dei Buoi, fin su sulla Salita delle Tre Cime, che ha fatto la storia del Giro d'Italia. A sorpresa l'arrivo sarà invece in discesa, con una picchiata esaltante sul single track del Vallon de Lavaredo ("LavaredoSupertrail"), quasi 1000m di dislivello dove mettere alla prova tutta la propria abilità.

martedì 13 gennaio 2015

All Mountain / Enduro: Himalaya

Montagne, la nostra passione, la nostra vita!
Himalaya, la catena montuosa con le vette più' alte della Terra, un sogno per molti, un sogno che abbiamo custodito dentro di noi da sempre, un sogno che quando finisce la giornata ti fa prendere in mano un libro, una cartina per far viaggiare la tua mente in quei luoghi remoti…lavorando per far si che quel giorno si avveri...

lunedì 12 gennaio 2015

Siete pronti per il DreilanderTour ?


Circuito Toscano di Cicloturismo

Una grande stagione cicloturistica, promossa dalla Uisp, prende avvio in Toscana. Nello spazio di cinque o sei anni ha preso campo l’attività cicloturistica con l’avvio o la trasformazione di manifestazioni granfondistiche in pedalate con tre percorsi, per conoscere e pedalare senza fretta in tanti angoli di Toscana, senza chip e senza lo stress del risultato individuale. Ci si ferma ai ristori, si gusta il pasta party in compagnia dei propri amici e di quelli di giornata, si pedala per la propria società che è poi l’unica che verrà premiata se dalla somma dei chilometri percorsi dai propri atleti, risulterà un risultato finale migliore delle altre piazzandosi nelle prime dieci o quindici posizioni. Granfondo cicloturistiche con prezzi al di sotto dei dieci euro e servizi di qualità, con la possibilità di gustarsi tanti angoli sconosciuti della Toscana.
Le prove del Circuito Toscano di Cicloturismo per l’anno 2015 saranno otto, ecco il calendario ufficiale:

domenica 11 gennaio 2015

Stelvio invernale


Brento Sanico

Grazie alla bella ricostruzione del sito www.appenninoromagnolo.it, bel sito, ricco di notizie, che dedica una sua sezione ai borghi dimenticati, andiamo a conoscere Brento Sanico, da anni abbandonato e che conserva quell'antico fascino, fuori dal tempo.Raggiungere San Pellegrino, piccola frazione sulla provinciale 610 Montanara Imolese che risale la valle del Santerno. Lungo la strada che da Firenzuola porta ad Imola, dopo circa 6 chilometri dal capoluogo mugellano, appena passato San Pellegrino, all’altezza di un tornante troviamo sulla sinistra l’antica chiesa dedicata ai SS. Domenico e Giustino. Lasciata l’auto imbocchiamo una vecchia ed ormai disastrata mulattiera che parte dalla canonica della chiesa. Si procede in mezzo ad un boschetto di latifoglie fino a raggiungere il crinale e una croce in legno. La mulattiera che in alcuni punti si fa sentiero prosegue in salita, fino a raggiungere una prima casa diroccata, da questo punto già possiamo scorgere il paesello abbandonato di Brento Sanico. Restano ora solo poche centinaia di metri per giungere a destinazione, la valletta che stiamo risalendo è quella del Rio Brentana, affluente di sinistra del Santerno, che raccoglie le acque piovane di Col Caprile e Monte Coloreta. Complessivamente da San Pellegrino sono circa 1,6 Km, con dislivello totale di 277 metri. Il paese abbandonato da alcuni decenni versa in uno stato di totale degrado Un gruppetto di case tutte in pietra locale, alcune con interni intonacati, quasi tutte con tetti in lastre di pietra, pareti che si aprono e per buona parte invase da rovi, strette attorno alla chiesa, l’edificio che meglio si è conservato. La chiesa, intitolata a San Biagio è sormontata da un bel campanile a vela con doppia bifora, struttura abbastanza comune negli edifici di culto presenti sul nostro appennino, ma sempre di notevole impatto. Entrati nell’edificio si resta quasi meravigliati dalla tenuta dei colori degli affreschi ed in particolare dalla bella cupola di un ancora luminosissimo colore azzurro. Alle spalle del paese si apre la vista sulla cava di Brento, la più grande del Santerno per l’estrazione della pietra serena. Al di là della cava comunque l’escursione presenta punti panoramici di tutto rispetto sull’alto corso della valle del Santerno.

giovedì 8 gennaio 2015

MTB: DOMENICA 11 gennaio



DOMENICA 11 gennaio
Challenger Invernale UISP
ASD Caroli Sport
Ritrovo: Bar Briko Lugo: ore 7,45
Partenza: Agriturismo Il Gualdo di sotto
via Gualdo Riolo Terme
Percorsi: 25/40 km

Pasta-Party all'arrivo

Serra da Estrela


Il maggior gruppo montuoso del Portogallo, la Serra da Estrela, si svela anche ai ciclisti stranieri grazie alla catena di hotel Turistela. Punto di partenza ideale per l’allenamento ad alta quota è l’Hotel Serra da Estrela, che si trova a un’altitudine di 1500 metres, immerso nell’ambiente naturale del Parco nazionale della Serra da Estrela. Qui più di 1000 kilometri di strade e sentieri per la mtb offrono le condizioni ideali per vivere un’esperienza indimenticabile di viaggio in bicicletta.  Il pacchetto proposto ha la durata di una settimana e comprende numerosi servizi per i ciclisti: alimentazione per sportivi, garage per le bici, workshop per le piccole riparazioni e per il lavaggio delle bici, noleggio delle bici, mappe GPS con segnalazione dei sentieri, SPA con massaggi sportivi, tour guidati, workshop sull’allenamento e la nutrizione in montagna, sessioni di allenamento per gruppi.
Per i ciclisti su strada la proposta di questo pacchetto è valida da aprile a ottobre 2015 e prevede la percorrenza di 500 km con 10.000 metri di dislivello totale in una settimana (numero minimo di partecipanti 6).  Le strade che si percorreranno toccheranno le più emblematiche località della Serra da Estrela offrendo anche una gradevole e rilassante esperienza. La durata media di ogni sessione ciclistica è di 5 ore a velocità moderata, in modo da godere delle bellezze del paesaggio, fermarsi a fare qualche foto o fare una nuotata. I percorsi sono studiati per dare la possibilità di fare anche altre attività proposte dall’hotel.
Per quanto riguarda la preparazione richiesta, questo tour è adatto a ciclisti che si allenano almeno un paio di volte alla settimana per non meno di 4 ore alla volta.
Il pacchetto include: 6 notti in hotel in camera doppia, 6 cene, 5 pranzi, 5 massaggi, tour guidati, veicoli di supporto, trasferimento da e per l’aeroporto (Lisbona), info turistiche e mappe.

mercoledì 7 gennaio 2015

Filosofia Brompton

La Brompton è una city bike pieghevole e trasportabile, adatta per il trasporto urbano e per l'uso cittadino. E' completamente costruita in Inghilterra nella fabbrica di Brentford (periferia di Londra) dove viene assemblata e saldata: è composta da 1.200 pezzi, tre quarti dei quali sono fabbricati appositamente per la Brompton. La Brompton è il mezzo intermodale per eccellenza. L'intermodalità è un concetto moderno: è la possibilità di un uso combinato di diversi mezzi di trasporto: bici + treno, bici + bus, bici + traghetto, e così via. a Brompton è nota per la facilità con la quale si chiude e si apre. Aperta è una bici solida con qualità di pedalata paragonabili alle migliori city bike. Le ruote sono piccole ma è il cambio (da una a sei velocità) a determinare lo sviluppo metrico. Sulla parte anteriore del telaio si può agganciare comodamente una borsa. Piegata diventa molto compatta: 58,5 x 56,5 x 27 cm. La si può facilmente portare sui mezzi pubblici, sul treno, nel baule dell'auto o come bagaglio in aereo. Quindi portandola con sé in casa o in ufficio, non è necessario lasciarla fuori legata con il rischio che possa essere rubata.
La Filosofia Brompton: “La Brompton è stata concepita come un prodotto che aumenta l'indipendenza e la libertà delle persone, questi concetti sono al centro di tutto ciò che facciamo; così fabbrichiamo biciclette che soddisfino i nostri clienti nelle più diverse e molteplici condizioni d' uso. "
 

Pompa portatile... BTWIN

 
 
Ideato per i ciclisti che praticano regolarmente e che vogliono gonfiare i copertoni con un compressore elettrico a disposizione di utilizzo con connessione elettrica anche per automobile. Gonfiare senza sforzo fino a 10 bar!.
Si può trovare presso gli store Decathlon Italia. Euro 60

domenica 4 gennaio 2015

Furka Pass – 2,429 metri

Furka Pass presente nel secondo film di James Bond Goldfinger oltre cinquant'anni fa. E l'hotel visto nella pellicola che si ritrova proprio al tornante che da anche l'accesso alla lingua del ghiacciaio del Rodano (sorgente del fiume Rodano) non è cambiato affatto. L'abbiamo pedalato nel 2004 da entrambi i versanti e nel 2010. Il circolare Furka/Nufenen/Gottardo in senso antiorario può considerarsi uno delle perle ciclistiche della Svizzera e non solo. Indimenticabile.

Una proposta ... stuzzicante.

Principio dell'evento Ventoux Night Session: farvi scoprire il Mont Ventoux pedalando di notte in bicicletta e contemporaneamente arrivare tutti sulla vetta al sorgere del sole. Per ciò la partenza è stata strutturata con 5 differenti livelli: dalla prima più lenta e così via. Buoni amici, montagna leggendaria, freddo, ma uno spettacolo visivo unico e emozionante.
http://www.ventouxnightsession.com


Colle del Sommeiller (2993 mt)


sabato 3 gennaio 2015

Una giornata... fangosa

Il percorso odierno era stato impostato per pedalare sulla collina che dalla Valpiana sale al Monte del Tesoro, su una traccia del raduno del Trial Bike 2014, ben consci che sul tratto della vetta il fondo è sempre stato alquanto ostico durante il periodo invernale ma ugualmente ci siamo indirizzati proprio su quella traccia sperando di trovarlo innevato e ghiacciato. Infatti la prima salita fino ad incrociare il sentiero CAI 507, la lunga discesa al laghetto alimentato dal rio Ca' di Castagneto e la risalita fino alla località Lago... niente da eccepire anzi tratti ghiacciati che sfioravano la pericolosità nel transitarvi sopra ma comunque pedalabili, poi il cambiamento climatico con vento caldo da sud ha innalzato la temperatura fino a +9° generando di conseguenza lo scioglimento della neve facendo riaffiorire un fondo fangoso per non dire "colloso" tanto da dover arrestare la bike più volte per ripulire le ruote dell'ammasso accumulatosi nel rotolamento.
Non è certamente la prima volta che ci succede, ma il tratto dal Monte Panighetto al Monte del tesoro è stato un vero supplizio tanto da decidere di lasciare la traccia di percorso e optare per la discesa in asfalto di Via Scampelluccio, rapida e sicura verso S. Cassiano e poi sulla SP fino a S. Eufemia. Peccato !!!
Percorsi 21 km / 2.53 minuti / 830 mt Dislivello