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giovedì 30 giugno 2016

Un CAREGA per tutti


Ci siamo quasi... per la tanta annunciata escursione sulle PICCOLE DOLOMITI al confine tra le provincie venete e il trentino, sulla spettacolare CIMA CAREGA, pochi dettagli ancora per trovare il giusto momento e decretare il "SI PARTE!!"
Per riassumere almeno sugli intenti iniziali o ancora meglio invernali... io e il Chiarugi e nessun altro si doveva partire "stand alone" per realizzare un'altra mitica impresa ma poi sopraggiungono i rimorsi e la consapevolezza che in fondo, in fondo, lo spirito di Ad Maiora Bike è proprio basato sulla condivisione di (quasi) tutto e da tutti i friends e allora si è riformulato un nuovo percorso maggiormente accessibile - ma pur sempre molto impegnativo sia in termini fisici che difficoltà tecnica - per allargare la partecipazione a coloro che sono avvezzi alla fatica e "sognano" ancora.
Il programma per scavalcare questa CIMA CAREGA con arrivo al Rifugio Fraccaroli a quota 2259 mt , splendida meta per tutti gli escursionisti delle Piccole Dolomiti, è quello di pernottare in agriturismo (Al Picchio) ad Ala di Trento e l'indomani dedicarci totalmente all'escursione fin dal primo mattino per far rientro a Lugo in tarda serata.

CIRCOLARE DEL CAREGA
Partenza : ALA di Trento
Lunghezza: km 46
Dislivello: 2.226 mt
Difficoltà BC / OC

Dalla città di ALA ci si dirige verso nord (Rovereto)  e giunti alla località Cumerlotti, 2,5 km , si imbocca la strada che risalendo la Val di S. Valentino conduce a Passo Buole. La strada ha buon fondo e non è mai troppo ripida. Giunti nei pressi di Passo Buole (1460m) si prosegue sino alla Malga Val di Gatto (1497m) seguendo il segnavia 115. Da Malga Val di Gatto si prende il segnavia 114B (tratto ripido su sentiero) spingendo la bici sino al piccolo passo di Pra Bel (1640m). Da li si continua con il sentiero 114B costeggiando in costa la Cima Levante seguendo le indicazioni per la Capanna Sinel-Rif. Fraccaroli. Il sentiero ha un buon fondo ed è discretamente pedalabile, in alcuni tratti sarà comunque più conveniente scendere e spingere. Il sentiero continua costeggiando la Pala di Cherle cambiando numerazione da 114B a 108 (sentiero che proviene dalla Val dei Ronchi) ed arriva sino alla Capanna Sinel (1990m). Dopo la Capanna Sinel il sentiero si fa più ampio e si continua seguendo le indicazioni per Cima Carega. Si passa la Bocchetta della Neve e sempre pedalando si arriva sino alla rampa finale che conduce al Rif. Fraccaroli (2238m) posto appena sotto Cima Carega (2259m). Naturalmente sarà d'obbligo la scarpinata fina alla cima NON CICLABILE della vetta, un punto di osservazione unico. Dal Rif. Fraccaroli si scende con il sentiero 157 sino alla Bocchetta Mosca e poi con il 192 sino al Rif. Scalorbi (1767m). Il sentiero ha un buon fondo ed è molto divertente. FARE ATTENZIONE E RISPETTARE I NUMEROSI ESCURSIONISTI CHE SOLITAMENTE LO RISALGONO. Dal Rif. Scalorbi si scende con il sentiero 109 (strada militare) sino a Passo Pertica (1673m) e dall'omonimo Rifugio. Da passo Pertica continuare con il 109 in direzione Ronchi. Il sentiero che da Passo Pertica scende in Val di Ronchi è molto divertente con un buon fondo e molti gradoni che faranno la felicità della vostra forcella. Giunti a quota 900m ca. il sentiero diventa una carrareccia che invita a far correre la bici. Si segue la carrareccia sino a quota 330m ca dove un ponte ci permette di attraversare il torrente Ala. Da li si prosegue sino ad incrociare la strada che scende da Ronchi e svoltando a sx si prosegue sino ad arrivare ad Ala concludendo il circolare.
L’itinerario, sia in salita che in discesa,  è molto bello e vario. Spettacolari panorami giustificano il sacrificio di dovere spingere la bicicletta per alcuni tratti (40 -50 min). Pur non essendo particolarmente pericoloso ha però alcuni tratti esposti che invitano alla cautela. Partire con ABBONDANTE SCORTA D’ACQUA in quanto non se ne trova (sacca idrica). Fare attenzione in discesa ai numerosi escursionisti solitamente presenti.
Percorso di base postato da
SHREK su http://www.mtb-forum.it/
NON è ancora stata decisa una data esatta per realizzare questa nostra escursione in quanto devono sussistere perfette ed idonee condizioni METEO, da programmarsi nel mese di luglio e preferibilmente su due gg settimanali di Venerdì / Sabato. se qualche ADM Friends è interessato ad aggregarsi alla compagnia CONDOTTIERO+ CHIARUGI... ci scriva (admaiora2004@libero.it).






mercoledì 29 giugno 2016

Pedalonga news

Lungo i sentieri della Val Comelico (BL) che uniscono Sega Digon al “Quaternà” sabato 6 agosto riprenderà vita La Pedalonga, gara di mountain bike a coppie che prevede 55 chilometri con 2500 metri di dislivello.
Lo Spiquy Team, sodalizio della Val Comelico, cuore pulsante dell’organizzazione de La Pedalonga riprende i lavori così come erano stati lasciati nell’estate del 2009. Si riparte dall’evento che ha fatto di fatto nascere l’associazione sportiva, con un livello professionale aumentato grazie al bagaglio tecnico e all’esperienza maturata in questi anni organizzando manifestazioni dal carattere internazionale come la Pitturina Ski Race ISMF World Cup.
Gli obiettivi, quando si sono aperte le iscrizioni nello scorso settembre, erano due: raggiungere il numero di 356 coppie, una coppia in più rispetto al numero di iscritti alla memorabile edizione del 2009 e farlo in 100 giorni.
Obiettivi raggiunti e superati, con un nuovo traguardo: le 400 coppie. Per il momento le iscrizioni online sono chiuse ma il comitato organizzatore conferma la possibilità ai top-bikers di entrare in gioco anche in questa fase (per info iscrizioni@lapedalonga.it)
Un importante riconoscimento di stima è arrivato dagli organizzatori della 3Epic, gara di mountain bike che si correrà all’ombra delle Tre Cime di Lavaredo il 3 settembre. Il comitato 3Epic permetterà a coloro che parteciperanno a La Pedalonga di entrare nelle griglie di merito della propria gara.
Dal punto di vista prettamente tecnico saranno percorribili due tracciati: lo Special Marathon, e il Classic. La Marathon avrà una lunghezza di 55 chilometri e un dislivello di 2500 metri. Il GPM di questo percorso sarà a quota 2379 metri sulla sella del Quaternà, dove si potrà godere di una spettacolare vista su tutto il Comelico e sulla Val Pusteria. Il percorso Classic conta 38 chilometri di lunghezza e un dislivello di 1500 metri. In questo caso il GPM sarà a Monte Zovo. Entrambi i tracciati avranno dei divertenti tratti in single track e molti chilometri di sterrato. Partenza e arrivo saranno a Sega Digon di Comelico, tra Dolomiti e Alpi Carniche.
Tra tutti gli atleti iscritti verranno estratti inoltre due fortunati che si porteranno a casa un telaio alluminio “scandium RDR made in Italy” del valore di 1.700€. Un premio ambito e di valore offerto da uno dei main sponsor, premio che sicuramente stuzzicherà i sogni di tutti i concorrenti.
Nei prossimi giorni verranno fornite ulteriori informazioni riguardanti il pacco gara, ormai definito, inoltre tra qualche giorno il percorso sarà segnalato e quindi disponibile per le prime prove “on site”.

domenica 26 giugno 2016

E' arrivato il caldo



Oggi (sabato) sicuramente sarebbe stato meglio indirizzarci sul percorso previsto, quello con partenza da Fiumicello, ma qualche volta la "pigrizia" o anche la stanchezza di dover guidare per circa 1 e un quarto prima di giungere nell'incantato Parco delle Foreste Casentinesi ci ha fatto propendere per una meta intermedia che è quella di Tontola e su un tracciato di nostra conoscenza, sempre affascinante ma senza aver fatto i conti con l'oste... e cioe' il caldo afoso presente in queste ultime giornate di giugno. Non siamo in molti (7) ma oramai il gruppo è collaudato - a parte il Ragioniere che quest'anno ha ben altre ambizioni di pedalata - e quindi il ritmo è uniforme e rimaniamo compatti anche quando si pedala sul Percorso degli Alpini nel tratto scoperto e roccioso che porta fino alla sommità del Monte Altaccio. Spettacolare la discesa nei campi di grano oramai pronti alla raccolta lungo uno stretto corridoio naturale e la vista della valle del Bidente in fronte. Il ristoro a Galeate è provvidenziale e non solo per il rifornimento idrico ma riprendere le forze in vista dell'ultima asperità giornaliera, quella che ci permetterà di fare ritorno scavalcando ancora una volta Porcentrico ma transitando per un tratto inedito offroad che in verita ci ha messo a dura prova sia per la calura e l'umidata presente sia per le energie che andavano ad esaurirsi prima dl previsto.
Comunque la conclusione è sempre positiva di questo track di 38 km / 1350 mt dislivello, un giudizio sicuramente viziato per il piacevole "terzo tempo" trascorso al termine attorno alla tavola imbandita di Tontola Beach. 

martedì 21 giugno 2016

Il futuro è qui

 
La trasmissione SRAM X01 EAGLE ™ segnala una nuova era di libertà e il prossimo livello di prestazioni senza compromessi per i Trail Riders aggressivi e non. Guardando i bikers che utilizzano le componentistiche SRAM contro la natura, la fisica e il tempo stesso, ci si è ispirati a fornire loro gli strumenti più avanzati che si possono sviluppare. X01 EAGLE ™ prende tutto ciò che apprezzi sulle nostre trasmissioni 1x sempre pionieristiche e ne aumenta la resistenza all'usura, la durezza, la precisione, il funzionamento regolare e silenzioso. A questo si aggiunge la cassetta 10-50-denti, 12-velocità, EAGLE ™ , che si dispone di una serie di ingranaggi che ti dà la libertà di godere del beneficio di 1x moltiplica senza quindi deragliatore in qualsiasi terreno, qualsiasi luogo e in qualsiasi velocità. X01 EAGLE ™ è la libertà- di trasmissione e sfruttarla spetta a voi.

sabato 18 giugno 2016

HERO: resoconto

Il primo resoconto sulla ULTRAMARATHON, oggi disputata in quel di Selva di Val Gardena, è a dir poco impressionante e condizionato dalle avverse condizioni climatiche che da metà gara si sono letteralmente "scagliate" sui partecipanti e in particolar modo sui nostri rappresentanti sempre indomiti al via anche per questa bagnata edizione. Oltre a ciò la sfortuna di una foratura (con uno squarcio al pneumatico di circa 1 metro!!) si è presentata al nostro top rider - il RAGIONIERE - che ha preferito abbandonare la competizione in quel di Arabba e far rientro a Selva dal Passo Gardena soprattutto considerando anche il freddo, la pioggia e la grandine che imperversava sul tracciato che addirittura era diventato fangoso. Ma in questo scenario poteva solo lui - GIGINHO - far emergere le sue doti di vero stuntman e grazie alla caldaia corporea che lo fa sudare anche al Polo Nord non ha risentito di tanta avversità meteo, riuscendo a concludere l'intero percorso strappando al cronometro un ottimo tempo che si è attestato sulle 10 ore di percorrenza.
Il terzo  - PINAZ - ha percorso circa 400 mt in totale e poi ha preferito optare per il percorso Gurmet dove si è piazzato tra i primi di categoria BELLI ma GRASSI. Complimenti.
Nota di menzione per l'oriundo - MONTA - che con il fantastico tempo inferiore alle 8,30 h ha lasciato basiti tutti gli operatori del settore e tra i quali il vincitore PAEZ ad un certo momento della corsa vedendolo alla sua ruota gli ha apostrofato in romagnolo " ... e tè csà fet a què"
Un'altra avventura si è conclusa e per il prossimo anno chissa cosa il TRIO ci riserverà.

mercoledì 15 giugno 2016

Nuovamente HEROES?

I "Tre dell'Ave Maria" fanno ritorno anche quest'anno dlla HERO - Europe's hardest Mountain Bike Race - che avrà luogo sabato prossimo, con in testa la corona dei vincitori? Speriamo di si ma le quotazioni dei bookmakers londinesi per questa edizione si attestano in una piena fiducia al Ragioniere che ha investito un intero inverno ad allenarsi con costanza.... mentre per gli altri due riders c'è un alone di incertezza viste le attuali, precarie condizioni fisiche - mentali. Il GIGINHO accusa una dolorosa e puntuale (ad ogni edizione) ernia-iatale con dolori spastici che ricordano molto l'uscita del mostro dallo stomaco nella scena del film ALIEN, mentre il PINAZ dopo un inverno trascorso a gongoleggiare tra una tavolata ed un'altra alla ricerca dell'immenso piacere del gusto, mostrando una spavalderia incosciente, si presenterà ugualmente ai blocchi di partenza sperando in un abbuono (un tanto al chilo) da parte della giuria internazionale che impietosita di tanta tanta tanta vista, lo rimandi direttamente al via passando soltanto da Viale dei Giardini e Via Accademia. 
Comunque vada... noi tutti siamo con voi e pertanto attendiamo con trepida attesa il colorito resoconto di questa ennesima impresa! Ad Maiora a voi.

martedì 14 giugno 2016

Core remover tool

Permette di smontare l'interno di una valvola Presta o Schraeder per iniettare il liquido Notubes. Si adatta facilmente tra i raggi per rimuovere il nucleo della valvola per l'aggiunta di sigillante senza smontare il pneumatico. Può essere usato per rimuovere il nucleo della valvola da qualsiasi valvola Schrader o valvole Presta. Strumento di qualità elevata è completamente in alluminio 6061 CNC , anodizzato rosso. Logo inciso al laser. (acquistabile su Amazon 9 euro).

sabato 11 giugno 2016

Il cammino di San Vicinio

L'escursione programmata oggi in quel di Sarsina ha avuto il suo corso, anzi direi che abbiamo scoperto un tratto appenninico interessante e soprattutto qualcosa di nuovo. In fin dei conti Sarsina la si raggiunge in meno di una ora di automobile e quindi non così lontana per poter pedalare sui questi inediti sentieri. Per la cronaca invece si parte immediatamente affrontando un lunga salita sterrata di circa 10 km quella che ti conduce sul crinale e da qui si da inizio ad un sali e scendi continuo per altrettanti km che possono essere sfiancanti se non si ha una buona preparazione muscolare. Il passaggio fino al Monte Facciano a quota 996 mt è intrigante, differente e tecnico in vari punti ma certamente regala una vista notevole che spazia dal Monte Fumaiolo al Pugliano. Dalla cima del Facciano abbiamo invertito la rotta seguendo la traccia che si indirizza sempre in quota nella valle di Ranchio con divertenti tratti rocciosi in discesa, gioia di alcuni di noi. Il percorso ora prevedeva la risalita in direzione Careste e cioè nuovamente sul crinale che sovrasta Sarsina ma purtroppo il sentiero quasi impraticabile non ci ha consentito di proseguire e pertanto per non rischiare, vista la presenza di alcune gocce d'acqua, ci siamo indirizzati verso la salita asfaltata che porta direttamente a Sarsina attraverso il valico del Monte Finocchio (7 km). Oltre 1500 mt di dislivello percorsi e la stanchezza che cominciava a farsi sentire ci hanno indotto ad optare per far ritorno alla base, anche per la discesa asfaltata e sicuramente più veloce. Sicuramente faremo ritorno qui e magari apportando alcune varianti utili per confezionare un'altro best delle escursioni Ad Maiora Bike. Percorsi 42 km Dislivello 1508 mt.

Una pedalata differente


giovedì 9 giugno 2016

Escursione a Sarsina

GPSies - Sarsina Facciano

Percorso circolare
Difficoltà: Medio alta
Partenza: Sarsina (FC)
Lunghezza: 37 km
Dislivello: 1.400 mt

Partendo dal centro cittadino di Sarsina (ottimo il parcheggio del cimitero) si segue la direzione per Bagno sulla vecchia statale Umbro-Casentinese e appena fuori dall'abitato si volta a dx imboccando la mulattiera di Careste che si percorre fino a superare la omonima pieve (690 m.) dopo circa 7 Km e transitando per località Bazzano. Superata la pieve diroccata di Ruscello (650 m.), dopo poche centinai di metri, ci si immette su un irto sterrato che si abbandona poco più avanti per prendere a destra un sentiero di crinale che fa raggiungere la quota massima del percorso (Monte di Facciano 936 m.). Tra pascoli e boschi, in continuo saliscendi, si arriva al Monte Bandiera (823 m.) e poi un po di freeride sul crinale che porta al Monte Castellaccio (813 m.). Ora si pedala nella valle attigua, quella di Ranchio passando per il borgo di Rullato seguiamo le tracce del Cammino di San Vicinio. per risalire il crinale e nuovamente alla pieve di Careste: questa volta seguimo una nuova traccia che si immette a sinistra in uno spettacolare tracciato molto tecnico che, con continui saliscendi e avvicendamenti ambientali, conduce alla vecchia chiesetta della Madonna del Mangano (509 m.).
Si prosegue a sinistra lungo un brullo sentiero a mezzacosta che immette in uno sterrato che conduce alla località di Tibbio e da qui alla Casetta di Campagna, per ritornare, dopo 1 Km., proprio all'inizio della mulattiera di Careste. Si risale quindi a sinistra per circa 200 metri per poi prendere la strada a destra che conduce a Sarsina.

E Marché d’na Vòlta


Domenica 26 Giugno —- Dall’alba al Tramonto
Mercatino del riuso e del Contadino

Il mercatino giunto alla sua 11^ edizione si svolge a PASSOGATTO di LUGO L'ultima dom. di giugno all'ombra del Santuario dedicato alla B.V. di LORETO (1715-2015) quest'anno si festeggia il 300°anno - Si apre con la benedizione ai raccolti in dialetto, con mostre di prodotti locali e antiquariato,cantastorie, pranzo, spettacolo pomeridiano, cena.

A pranzo e a cena si potrà mangiare allo stand “A cà dè purèt” (su prenotazione, chiamando il 333 2513259). L’utile della giornata sarà devoluto in beneficenza. L’iniziativa è organizzata dal gruppo del circolo Arci per la valorizzazione di Passogatto e del suo territorio, in collaborazione con La butèga dì sgargì e con il patrocinio del Comune di Lugo.
www.passogatto.it


martedì 7 giugno 2016

Kit di riparazione delle gomme tubeless

Genuine Innovation : Siete rimasti a terra? Consentiteci di lanciarvi una fune! Il nostro Kit di riparazione delle gomme prive di camera d’aria è il più venduto kit con tappo a filo disponibile sul mercato. Finalmente una soluzione per le gomme a terra prive di camera d’aria! È possibile eseguire riparazioni delle gomme a terra (taglio max 1 cm) rapide e facili sulla strada. Lo strumento di inserimento e i tappi riparano i fori in pochi secondi!
Mini tappo per cacciavite filettato
Dimensioni: Lunghezza dell’impugnatura 1,38 pollici - 
5 tappi a filo
Struttura: Gomma di butile resistente
Costo 7 euro

lunedì 6 giugno 2016

Un treno carico di...

Oggi già al lavoro... mannaggia !! Il tempo vola: un attimo fa eravamo tutti in sella alle nostre polverose bike-fuoristrada ed ora non ci rimangono che gli splendidi ricordi di momenti piacevoli trascorsi all'Elba. L'isola è bella anzi è veramente incantevole e particolarmente colorata proprio in questo mese di giugno contribuendo ad aumentare il feeling che tra noi che si era creato. Al seguito di Dario - la nostra guida locale - abbiamo potuto scoprire strade sterrate e sentieri boscosi, ammirando tutti gli angoli più belli di Rio dell'Elba e Capoliveri in un paesaggio dalla mutevole bellezza: scogliere a picco sul mare, boschi, crinali panoramici, luoghi molto suggestivi, mulattiere, e antiche miniere di ferro. Ma non solo bicicletta... a cena insieme, una giornata in spiaggia, ogni momento per essere sereni insieme: questa è sempre stata la ricetta vincente del gruppo Ad Maiora Bike.
Un treno carico di amici... poi il resto viene da solo.

sabato 4 giugno 2016

Elba 2016: Capoliveri

Wow che escursione divertente quella odierna.
Partenza dalla piazza del Cavatore a Capoliveri per indirizzarci subito all'insù sui sentieri del Monte Calamita per una MTB ad alti livelli, che porta all'ascesa del “Saglione” (mt. 298 slm) e una volta arrivati, non si può fare a meno di ammirare il meraviglioso scenario della rada di Porto Azzurro, Forte San Giacomo, il promontorio delle Cannelle, Rio nell'Elba, Portoferraio, Golfo Stella e in primo piano il faro di Forte Focardo nella punta di “Capo Perla”, il tutto condito dalle spettacolo dei tre mari. Attraversando “Stelli” giù in picchiata verso la “Cessa della Feccia”, per poi arrampicarsi sul single-track che porta direttamente sull'anello alto (mt. 330 slm);  il panorama si apre con la cornice del blu del mare, immersi nella natura, dove si respirano le fragranze e profumi delle ginestre e si ammirano i colori della macchia mediterranea in fiore.  Oggi il percorso si estende su gran parte del promontorio, percorrendo tutti i tratti più impegnativi, altri divertenti con in specifico il bike park delle Miniere ed infine pura adrenalina percorrendo in discesa il single-track che arriva fino alla spiaggia dell'Innamorata con una vista spettacolosa sul mare!!.
Fatto ritorno al punto di partenza di Capoliveri abbiamo optato (alcuni) di far ritorno direttamente su strada all?Aloe Ranch e pertanto ancora salita!.
Percorsi 40,4 km dislivello 961 mt.
 
 

Prigioniero di se stesso

La Gita all'isola d Elba che doveva essere un momento di divertimento e di svago si e ' trasformata in un dramma per uno dei componenti del gruppo , Gigi noto come Chiarugi .
Ecco i fatti:
Durante la traversata Piombino / Porto Ferraio , il Chiarugi , noto per urinare più volte ... quanto un Labrador ai giardini Margherita , si addentrava nelle vietate e anguste segrete del ponte 1 sotto il livello di galleggiamento del vecchio traghetto alla ricerca di un bagno .
Finalmente trovato un WC stranamente libero, con impeto imprudente lo occupava tirandosi a se la porta blindata priva di serratura interna , tipica delle prigioni a bordo di natanti con trasporto passeggeri. Solo in un secondo momento si rendeva conto di essersi chiuso nella prigione di bordo con i pantaloni già calati  e per di più non si era accorto della presenza di Ivan Dimitrov Mladenovic detto lo Spannatore dei Balcani un ergastolano Kossovaro che veniva trasferito da San Vittore al carcere di sicurezza di Porto Azzurro !! Subito fra i due c è stato un po d'imbarazzo, vuoi per la lingua , vuoi per l'Amplifon di nuova generazione che nei luoghi chiusi prende male ...
Ivan in astinenza dal 93 , inizia ad accarezzare il brizzolato Gigi e a sussurrargli piccole frasi dolci nell'apparecchio destro ... ma Gigi fraintendendo le proposte esplicite del maniaco kosovaro prova immediatamente a contattare al telefono il suo amico Marco , assicuratore di Ravenna... fortunatamente il cellulare finalmente prende linea e Chiarugi riesce,   divincolandosi dagli abbracci sempre più insistenti ed espliciti di Ivan,  a spiegare a Marco la situazione critica chiedendogli di accorrere al più presto in suo aiuto. Marco arriva dopo 20 minuti nei freddi corridoi della zona di detenzione e aprendo la porta della cella trova un triste spettacolo: Ivan che si fuma una sigaretta e Gigi in lacrime che si sta rivestendo .....
Morale del racconto ... In qualsiasi situazione tu ti possa trovare, se ti rivolgi ad un assicuratore la "fregata" e' assicurata .
Tratto dai fanta-racconti di Giginho.

venerdì 3 giugno 2016

Un campione ritrovato

Elba 2016: Miniere

La programmazione odierna focalizzata sulla prima escursione MINIERE, si è conclusa in modo entusiasmanti sia per il percorso mappato dalla nostra guida DARIO (vero freerider elbano Mail- darrius@hotmail.it Web - www.elbagravitybikerent.it) sia bel tempo che ci ha accompagnato per tutta la mattinata.
Dunque partenza alle ore 9,00 dal ns punto di soggiorno ALOE RANCH ( www.aloeranchelba.it) e subito in salita - e che salita! - per risalire il crinale fino al Monte Capannello e poi proseguire in direzione CAVO in un andirivieni di sentieri , single tracks tecnici e anche impegnativi per via di un fondo asciutto ma anche insidioso... comunque meraviglioso. Certo pedalare con la vista
del mare che circonda questa parte dell'Elba è affascinante, come altrettanto il luoghi attraversati, tutti condizionati dal materiale ferroso che è presente in abbondanza le rocce colorandole di un rosso intenso e le relative attività di estrazione a cielo aperto. Le cave o miniere sono numerose qui e regalano un fascino unico attraversarle con la nostra MTB. Domani ci attende il tappone su quel di Capoliveri seguendo la traccia del percorso Legend ma pur sempre accompagnati dalla nostra utilissima guida.
Percorsi 24 km - dislivello 890 mt.

giovedì 2 giugno 2016

Siamo arrivati...

 
Oggi giorno di trasferta all'Elba ma appena giunti alla nostra location (splendida) Aloe Ranch abbiamo immediatamente festeggiato il nostro arrivo e l'inizio di questo long weekend vacanziero con un brindisi benaugurale.
Ci attendono nei prossimi giorni incredibili ed impegnativi escursioni sui crinali elbani e pertanto per cena è programmata una rigorosissima dieta (ci credete davvero?).
A domani per il report giornaliero che pubblicheremo.