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lunedì 31 luglio 2017

Trittico di Luglio


.....  e con l'ultima escursione offroad si conclude questo entusiasmante trittico AD MAIORA "summer 2017" che proprio in questa calda estate ci ha visti pedalare su tre percorsi impegnativi quanto unici del nostro appennino TOSCO ROMAGNOLO.
LA CAMPIGNA (Monte Falterona)
IL FUMAIOLO (Eremo S. Alberico)
ACQUACHETA (Monte Bucine)

Buone vacanze a tutti !!

domenica 16 luglio 2017

Spettacolosa Campigna


E' vero che l'ultima escursione effettuata risulta sempre nella mente quale la migliore di tutti i percorsi effettuati, ma il circolare che sabato scorso abbiamo pedalato con partenza e arrivo da Campigna è senza alcun dubbio STUPEFACENTE sia per l'intensità che per i luoghi boschivi attraversati.
Una impegnativa salita che giunge prima al Monte Falco e poi alla vetta del Falterona (1650 mt) è compensata da una entusiasmante discesa verso la Fonte del Borbotto e la piacevole risalita al Pian delle Fontanelle.


A lezione da Bertolaso !!!

venerdì 14 luglio 2017

Campigna Monte Falco e Falterona

Le due vette sono le più alte dell'intero crinale dell'Appennino Romagnolo - Monte Falco mt. 1657 e Monte Falterona 1654 - Percorso MTB con partenza da CAMPIGNA

martedì 11 luglio 2017

Nuovo SRAM Gx Eagle

Finalmente ( e gia disponibile) il nuovo gruppo "economico" EAGLE GX 12 rapporti.
Avra' un costo che si aggira sui 500 euro allargando cosi la possibilità a tutti di adottare la soluzione monocorona. Addio cara vecchia DOPPIA moltiplica....

Badia Prataglia in MTB



mercoledì 5 luglio 2017

La SPOLETO-NORCIA


3 settembre 2017
Quest’anno la SpoletoNorcia… in MTB rinnova profondamente i suoi percorsi. Da una parte per offrire sempre nuove emozioni ai partecipanti, dall’altra per sopperire a piccole chiusure del tracciato; e dopo soli 4 anni il percorso originale della prima edizione ha assunto già lo stato di un grande classico e, per questo, è stato denominato La SpoletoNorcia… CLASSIC. Rimane sempre con la sua natura CICLOTURISTICA per il quale non serve alcun tesseramento nè affiliazione ad alcuna squadra; il suo tracciato rimane molto equilibrato, per la sua lunghezza media (43 km) ed un dislivello non eccessivo (1.053 mt), che permetterà alla maggior parte di terminarlo senza troppi patemi. Quest’anno si allungherà fino alla perla della Valnerina: Scheggino, lungo un sentiero che costeggerà la riva orografica destra del fiume Nera, aperto proprio per la SpoletoNorcia . E in molti rimarranno affascinati da questo paesino che sembra un presepe, abbarbicato sulle pendici del monte e ricco di acque ed in cui verrà posizionato il primo ristoro.
Non meno affascinanti saranno i passaggi all’interno degli abitati di S.Anatolia di Narco e Castel San Felice (“simpatica” la salita che si inerpica al paesello e fantastici i passaggi all’interno di esso), con passaggio accanto alla stupenda Abbazia di S. Felice di Narco. Da qui il percorso ritornerà verso la partenza, bypassando lo scomodo attraversamento stradale sulla SS395 per inerpicarsi verso Le Vaie per l’unica vera asperità della giornata: una salita, asfaltata ma con traffico ZERO, di circa 3 km e 200 mt. di dislivello, che riporterà sulla provinciale di Forca di Cerro. Da qui 6 km di provinciale per rientrare sulla ferrovia alla stazione di Caprareccia, dove ci sarà l’ultimo ristoro, per poi lasciarla subito per l’ultima parte di percorso (la stessa dello scorso anno) che prima con un bel saliscendi nei pressi di Borgiano e poi con adrenaliniche e panoramiche discese si ripiomberà su Spoleto per indossare al collo la meritatissimo medaglia del FINISHER!
La SpoletoNorcia… EXTREME
70 km e 2.000 mt. dislivello.
Partenza da Spoleto fino a Caprareccia, deviazione verso i castagni di Borgiano (salita) e discesa verso Tassinare, da dove ci si reimmette sulla Vecchia Ferrovia. Passaggio dentro Scheggino, Sant’Anatolia, Vallo di Nera e Piedipaterno, da dove inizia la salita “Strappacore” fino a Geppa; segue un breve tratto di asfalto e poi vi tocca… la salita “la Perfida”, fino ai Pascoli del Cielo.
Breve tratto tecnico in discesa e poi discesa veloce verso il Valico dei Pellegrini; altro strappetto in salita e poi due single track in discesa, fino ad arrivare a Eggi; dopo aver percorso circa un km di asfalto si risale verso la vecchia ferrovia, passando per la “la Bastarda” (salita dura e tecnica); finalmente, ultimo tratto in discesa sulla Vecchia Ferrovia fino all’arrivo a Spoleto in piazza Garibaldi.
http://www.laspoletonorciainmtb.it

martedì 4 luglio 2017

Notturne....


Per gli amanti della MTB, effettuare dei giri in notturna vuol dire avere la possibilità di vivere una emozione davvero unica, godendosi il fascino di boschi, sentieri e paesaggi che con il buio si arricchiscono di una bellezza tutta nuova e assolutamente unica. Per chi invece ha impegni di lavoro, molto spesso uscire in notturna può essere l’unica possibilità per riuscire a praticare il proprio sport preferito. Per effettuare dei giri in notturna in MTB in assoluta sicurezza, è ovviamente necessario avere a disposizione delle luci notturne, che consentano una visibilità ottimale della strada, in modo da poter evitare eventuali ostacoli e da segnalare la propria presenza ad eventuali automobilisti Scegliere il tipo di luce notturna per MTB più adatta alle proprie esigenze vuol dire regalarsi dei giri in notturna in assoluta sicurezza, certi di riuscire ad illuminare correttamente la strada, ad individuare eventuali ostacoli presenti sul proprio percorso, ed a segnalare chiaramente la propria presenza ad automobilisti o altri ciclisti. In commercio esistono diversi tipi di luci notturne per MTB, capaci di assicurare livelli di luminosità anche molto differenti tra loro e di conseguenza in vendita con prezzi altrettanto diversi. Le migliori luci notturne per MTB in commercio sono sicuramente quelle alimentate da batterie al litio, sottili, leggere ma capaci di garantire una ottima autonomia per un tempo abbastanza lungo e dotate di una sorgente luminosa come il led, che a fronte di consumi estremamente ridotti è in grado di garantire una ottima luminosità. È possibile scegliere tra sorgenti luminose da collegare al manubrio della propria bicicletta e sorgenti luminose da montare sul casco: la scelta tra le due possibilità determina il modo in cui viene illuminato il percorso.
Fonte http://upsport.it

Galibier offroad


Partenza: Le Casset (F) 1500 m
Dislivello: 1900 m
Quota max: 2650 m
Distanza: 47 km
Difficoltà: BC+/BC
Ciclabilità salita: 95%
Ciclabilità discesa: 95%





















Fantastico itinerario d'oltralpe, che prende il via da una borgata situata circa 15mk oltre Briancon. Il tracciato è quello recensito da G.Bottalo sul sito di M.Peverada, a sua volta ispirato dalla "bibbia" di G.Ragazzini, cui abbiamo solo spostato il punto di partenza.
Comodo avvicinamento verso il col Lautaret (con rampa finale), quindi storica sterrata che saliva al col du Galibier, con pendenza discreta ma mai eccessiva e fondo ottimo. Ultimo tornante su asfalto per il colle, poi lunga discesa su stradone asfaltato fino a Plan Lachat, dove inizia la bella salita su strada militare per il col del Rochilles. Raggiuntolo, si devia a destra sul sentiero che conduce al col des Cerces, con alcuni tratti in salita molto ripidi ma ciclabili. Si scende al lago di Cerces (facile, con qualche tratto scavato o sdrucciolevole), dal lago si risale su sentiero a tratti ripido ed esposto ma pedalabile quasi completamente. Si raggiunge lo spettacolare col de Ponsonnier, si supera a sinistra un passaggio delicato da fare a piedi, e si prosegue su bellissimo sentiero di difficoltà medio bassa, con qualche breve passaggio roccioso più impegnativo o del tutto non ciclabile. Si prosegue in discesa fino all'alpe Lauzet dove il sentiero, con un ultimissimo tratto finale poco ciclabile, lascia il posto ad una ripida e sconnessa sterrata che conduce in breve alla statale. La si attraversa e ci si ricongiunge in breve al percorso dell'andata fino alle auto. Si fa presente che il tratto di sentiero che va dal col de Rochilles al lac des Cerces è molto frequentato da pedoni, e che percorrerlo nelle domeniche di luglio e agosto potrebbe non risultare tanto divertente.  
Fonte http://www.mtbcucuzzoli.it