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venerdì 31 marzo 2017

Salita Ortacci

Partenza: Crispino sul Lamone (549 mt)
Arrivo: Ortacci (991 mt)
Lunghezza: 5,4 km
Dislivello: 447 mt
Pendenza media: 8,7%
Pendenza max : 21,3%


giovedì 30 marzo 2017

Altimetria Tour "Ortacci"


MTB sabato 1 aprile

GPSies - Biforco zerozero

Partenza: Biforco ore 8.45
(Parcheggio Campo sportivo)
Distanza: 40 km
Dislivello: 1.405 mt
Percorso: Biforco (330 mt) Poggio di Valdolsera ( 903 mt) Crispino (540 mt) Ortacci (951 mt) Poggio Rio Ceccheta (1081 mt) bivio Sentiero CAI 00 (1120 mt) Campiglioni (994 mt) Pian degli Arali ( 756 mt) Campigno (604 mt) Biforco (330 mt).

mercoledì 29 marzo 2017

Una strada medioevale

Nel 1738 il duca Francesco III d'Este, su pressioni asburgiche, diede il via ai lavori di costruzione di una grande arteria transappenninica che doveva collegare Modena a Massa, in prospettiva dell'imminente matrimonio del figlio Ercole con Maria Teresa Cybo-Malaspina, foriero per il Ducato Estense dell'ambito sbocco al mare. Terminale ideale della nuova via era infatti il Porto dell'Avenza, considerato una succursale del ben più importante porto franco di Livorno. A sovrintendere alla realizzazione dell'ambizioso progetto fu chiamato lo scienziato, ingegnere e matematico Domenico Vandelli. I lavori si protrassero sino al 1751, con un'interruzione di sei anni dovuta all'invasione austro-sarda dei territori estensi conclusasi con la pace di Aquisgrana del 1748. Numerosi furono gli ostacoli incontrati, sia di carattere geografico che politico. Era anzitutto necessario evitare lo sconfinamento del percorso nei territori contermini dello Stato Pontificio, della Repubblica di Lucca e del Granducato di Toscana. Questa contingenza costrinse ad adottare un tracciato impegnativo, per lo più di crinale, che prevedeva il superamento del valico del Passo delle Radici e del Monte Tambura, e l'attraversamento delle Alpi Apuane. Le molteplici difficoltà indussero l'ingegner Vandelli ad adottare soluzioni innovative per l'epoca, come l'introduzione delle curve di livello per cartografare nel dettaglio l'area interessata, o la realizzazione di ampi spiazzi artificiali intagliati nella roccia, ancor'oggi denominati con la locuzione di Finestra Vandelli. A tal proposito, non possiamo dimenticare che proprio intorno alla metà del XVIII si assiste al passaggio dal trasporto someggiato al trasporto su carri, segnato ad esempio dalle coeve costruzioni della Trieste-Lubiana-Vienna e della Susa-Chambery. Per rispondere alle mutate esigenze, la via fu dotata di poste, osterie e di un servizio di corriere a cavallo o “procaccio”. La sua fortuna però durò poco. Il tracciato, particolarmente impervio a ridosso dello spartiacque appenninico, e le elevate altitudini che esponevano la strada agli agenti atmosferici e a frequenti frane determinarono un precoce abbandono dell'arteria a favore della nuova strada Giardini-Ximenes che deviava verso Pistoia. Nonostante questo, la via che prese poi il nome dal proprio progettista, deve essere considerata la prima strada carrozzabile italiana logisticamente gestita e a tempo stesso una realizzazione d'avanguardia nel panorama ingegneristico europeo. Attualmente, nei tratti ancora conservati, rappresenta un grandioso esempio di archeologia stradale anche se nel complesso le condizioni di degrado, se non addirittura di abbandono, prevalgono di gran lunga. Gli interventi di restauro del recente passato, concentratisi nel tratto massese ma non supportati da adeguata manutenzione, non hanno risolto, se non temporaneamente, le difficoltà di accesso ad alcune delle aree più significative, come il passo del Monte Tambura.
A ciò si accompagna l'inadeguatezza della segnaletica culturale, che rende in più punti assai difficoltoso il riconoscimento del percorso della via.
Fonte: http://www.archeobologna.beniculturali.it

martedì 28 marzo 2017

MTB alle sorgenti del TEVERE

Partenza: Verghereto
Lunghezza 40 km
Dislivello 1462 mt
Percorso : Verghereto (812 mt), M.te Castelvecchio (1126 mt) e sorgenti del Savio, Rif. Moia (1269 mt), Rif. Giuseppe (1 244mt), Eremo di S.Alberico (1140mt), Balze (1091), sorgenti del Tevere (1268 mt), cima M.te Fumaiolo (1407 mt), M.te Coronaro (882 mt), Verghereto (812 mt).




Durante gli ultimi 2 anni vista la situazione economica generale, sia per il comune che per i privati è sempre piu difficile raccogliere fondi da stanziare per la pulizia e manutenzione dei sentieri dove passare per le passeggiate e allenamenti del fine settimana, tanto da diventare impercorribili. Sentieri Puliti vuole essere un Comitato autofinanziato e attivo nel territorio di Cesena che organizza manifestazioni e raduni e sensibilizza per una raccolta fondi destinata alla manutenzione di questi sentieri che nel tempo vanno a scomparire.

lunedì 27 marzo 2017

Ennesima Entusiasmante Escursione

Sabato scorso, considerata la giornata favorevole e un clima decisamente primaverile, ci siamo spinti oltre al nostro standard di percorrenza stagionale di KM/ALT e abbiamo apportato alcune modifiche al percorso previsto ma ugualmente mantenendo la location di Modigliana quale nostro punto di partenza e arrivo.
Sulle strade pastorali attorno al Monte Bello - Chioda ora mai negli ultimi anni le abbiamo pedalate parecchio ma in MTB-offroad c'è sempre qualche cosa di nuovo da andare a scoprire: l'odierna "sfida" parte appunto da Modigliana e sale sulla classica strada che porta fino al collegamento Trebbio-Montebello... una classica ma pur sempre con una ascesa che ti impegna severamente su alcuni punti molto pendenti e superando nel complessivo circa 300 mt di dislivello.
A seguito si discende verso la valle che porta alla Riserva di caccia che sarà prossima salita da affrontare eche si congiunge con il sentiero CAI 431 prima news del giorno, un sentiero che ci consente con strappi impegnativi a muoversi verso il fianco orientale del Monte Chioda con alcuni tratti di single tracks insidiosi. Si ridiscende in direzione Rocca S. Casciano seguendo traccie poco battute fino ad arrivare ad un rudere dove fanno comparsa segnali gialli che ci indicano una direzione di percorrenza differente dal nostro GPS e noi non intepretandoli a nostro pro ci imbattiamo in una zona franosa impercorribile che sicuramente si poteva evitare seguendo appunto le indicazioni preposte. Ma si va avanti...
Siamo giunti sulla strada di Tavernelle che la pedaliamo in direzione pianura fino ad immetterci sulla SS 67 -ma soltanto per circa 150 mt - per svoltare a destra per un'altra inedita (... a dire il vero alcuni di noi l'avevano già percorsa) salita, splendida da pedalare quanto impegnativa per le sue pendenze in alcuni punti severe ma che certamente regalano sopratutto nell'ultimo tratto, una grande soddisfazione per la bellezza dei punti oltrepassati. Abbiamo scollinato e ora ritorniamo sempre giu in fondo nella Valle di caccia quella dove eravamo provenuti ( ha inizio in località Casone e sale diretta fino alla bretella Trebbio  - Bello) ma ancora una volta abbiamo in serbo un inedito e precisamente risalire fino al Monte Trebbio per una nuova via che non abbiamo mai percorso. Ed infatti... una svolta destra quasi nascosta dalla vegetazione da il via a questa ultima ascesa che subito si impenna per circa due rampe e poi sale costante in un piacevole pineta... ad un certo punto ci siamo un po persi ma seguendo la traccia non troppo precisa e l'orientamento, abbiamo centrato la giusta traccia per risalire la cima, spendendo le ultime forze rimaste. Discendiamo a Modigliana sul percorso dell'andata e concludendo un CONSIGLIATO a tutti, percorso sul Monte Chioda su una lunghezza di 38 km e un dislivello totale di 1.500 mt circa.

domenica 19 marzo 2017

Un tremila (offroad) per tutti !!

Località di partenza: Bardonecchia, mt 1282
Località di arrivo: Colle del Sommeiller. mt 2993
Sviluppo percorso: 58 km
Fondo: 80% sterrato / 20% asfalto
Pendenza media 6,5%
Pemdenza max 13% (tratti di 500 mt)
Dislivello 1840 mt
Il Colle del Sommeiller (2.993 m s.l.m.) è un valico alpino situato nelle Alpi Cozie lungo la linea di confine tra l'Italia e la Francia.
Si trova tra la Punta Sommeiller e la Rognosa d'Etiache e congiunge la città di Bardonecchia (provincia di Torino) con il comune di Bramans, nel dipartimento francese della Savoia.
L'accesso dal versante italiano inizia dalla località di Bardonecchia con strada asfaltata fino a Rochemolles e sterrata fino al colle. Questa strada raggiunge la maggior altitudine dell'intera catena delle Alpi: secondo alcuni 3.009 m s.l.m.. La maggior parte del tracciato a fondo sterrato, dal rifugio Scarfiotti (2.165 m) al colle, è di non facile transitabilità ed è percorribile per intero solo tra luglio ed agosto. La strada è stata inaugurata nel 1962; negli anni successivi sono stati aperti degli impianti di risalita per lo sci estivo sul ghiacciaio del Sommeiller. Tali impianti sono stati chiusi nel 1980 a causa dell'arretramento del ghiacciaio stesso e alla sempre difficile percorribilità della strada. Dal versante francese non esistono strade carrozzabili che raggiungono il colle. Sul colle era presente il Rifugio Ambin, demolito nel 2004. 

2017 Absa Cape Epic Rider Briefing

venerdì 17 marzo 2017

Sellaronda Bike Day: 25.06.2017

Domenica, 25/06/2017 dalle ore 8:30 alle 15:30 tutti i passi dolomitici attorno al Sella (Sella, Gardena, Pordoi e Campolongo) saranno riservati ai ciclisti.Preferite pedalare ad un ritmo un po’ meno intenso? Allora il Sellaronda Bike Day è quello che cercate. La giornata ciclistica non competitiva si svolgerà il 25 giugno 2017 ed è giunta quest’anno alla sua 11a edizione. L’evento permette agli appassionati delle due ruote di compiere il giro dei quattro passi in assenza di automobili e gas di scarico. Dalle ore 8.30 alle 15.30 le strade attorno al Sella rimarranno chiuse al traffico motorizzato. Allora cosa aspettate? La montagna chiama: mettetevi in sella ed iniziate a pedalare!

giovedì 16 marzo 2017

Sabato 18 marzo

Castel del Rio MTB
Percorso IRON 2015
Lunghezza 30 km
Dislivello 1225 mt

Partenza: Castel del Rio Parking Tennis ore 8,45
Ripercorriamo la traccia del percorso  Challeger UISP 2015


martedì 14 marzo 2017

Monte Busca (Offroad)

Monte Busca (683 mt)
Lunghezza: 6 km.
Pendenza media: 7.3 %
pendenza max: 17,3 %
Dislivello: 441 mt.

Alcuni followers ci hanno scritto in merito alla nostra ultima recensione ROCCA SAN CASCIANO e in particolar modo ci chiedono indicazioni sulla ascesa al Monte Busca (versante Valle del fiume Montone) su percorso interamente sterrato (bellissimo). Partendo da Rocca S.C. sulla strada SS Tosco romagnola con direzione Portico, passato il bivio per Santa Maria in Castello (0,9 km)  viene segnalata una svolta a dx (dopo Villa Calabri / km 1,9) su strada sterrata e da questo preciso punto ha inizio la ns ascesa che si concluderà proprio sulla cima del Monte Busca.
Una lunga salita su fondo sterrato, ma transitabile per i mezzi agricoli, da considerarsi molto impegnativa nell'ultimo km con pendenze a doppia cifra che in alcuni punti mette a dura prova il biker che vuole rimanere in sella ma per il resto è ben pedalabile e offre un aperto panorama su tutta la valle del Montone. Sconsigliata se il fondo non è perfettamente asciutto.

Saporessum



SAPORESSUM 2017 - Mercato del gusto
Cervia, Magazzini del Sale
Sabato 1 e Domenica 2 aprile 2017
Orari di apertura:
- sabato 1 aprile dalle 12,00 alle 22,00
- Domenica 2 aprile dalle 10,00 alle 20,00

Mostra Mercato di eccellenze enologiche, specialità gastronomiche e street food.

lunedì 13 marzo 2017

Come previsto... si è realizzato



L'escursione offroad con partenza e arrivo a Rocca San Casciano - programmata per sabato scorso - è andata a buon fine con un risultato finale molto soddisfacente per le diversità incontrate nel percorrere per la prima volta un percorso così tecnico e inedito a noi.
L'iniziale salita al Monte Busca (circa 7 km) interamente su fondo sterrato è indubbiamente splendida ma con due brevi tratti nella parte conclusiva in cui la pendenza è molto severa ma che comunque non preclude l'accesso alla vetta. Sdoganando questa via si possono incrociare numerosi percorsi proveniendo da Tredozio.
Ma la sorpresa della giornata è stato sicuramente l'inimmaginabile crinale opposto della Valle del Montone che dal Monte Orlando giunge fino al Monte Girone in un sali e scendi entusiasmante con alcuni tratti tecnici ove è necessario porre attenzione e proseguire con bici in spalla.
Percorsi 36 km / Disl. 1230 mt
Link FOTO

giovedì 9 marzo 2017

Shimano monocorona

Shimano cassetta pignoni 11-46 ecco la nuova cassetta che Shimano ha reso disponibile, compatibile con i gruppi 11 velocità Deore XT e XTR, chiamata Cs-M8000, pensata per l’enduro, andrà ad aumentare il gap tra rapporto più duro e rapporto più agile, permettendo di montare anche una corona con dentatura più generosa senza doversi preoccupare troppo del risultante ultimo rapporto più agile che rimaneva ostico per i tratti impervi.Il peso previsto della cassetta Shimano 11-46t sarà attorno ai 450 grammi. Purtroppo Shimano non ha ancora comunicato foto o immagini del componente, ne tanto meno la scala completa dei pignoni.Vi riportiamo qui sotto l’immagine della cassetta Shimano Deore Xt 11-40 attuale. Shimano ha inoltre annunciato l’uscita di nuove corone con profilo alternato dei denti chiamato “DCE” (Dynamic Chain Engagement), pensate per ridurre il rumore, il consumo e per lavorare al meglio con catene da 11 velocità. Le corone XTR chiamate SM-CRM91 avranno denti in alluminio, mentre le corone Deore XT chiamate SM-CRM81 avranno denti in acciaio più duraturi a discapito del peso. Novità annunciate anche per la nuova falsa maglia Quick-Link SM-CN900-11 che agevolerà gli interventi sulla catena.
Sito Shimano:
www.shimano.com

Escursione a Rocca S.Casciano


Sabato 11 marzo
Partenza: Rocca S. Casciano ore 8.30
Viale Dante  - Bus Point
Distanza 39 km
Dislivello: 1.375 mt
Riprendiamo l'escursione programmata e rimandata sabato scorso in quel di Rocca San Casciano. Un Circolare offroad che sicuramente ci terrà impegnati per oltre 4 ore pedalando inizialmente sugli sterrati che salgono a Monte Busca e poi per passare sul versante opposto... quello della ValBura, che da località i Tirli ascende prima al Monte della Serra (792 mt) , e sempre su un crinale a noi sconosciuto, transita per Monte Vecchio (720 mt)., Monte Girone (656 mt). e concludersi sul valico delle Cento Forche (610 mt). Il meteo si preannuncia favorevole questa volta e pertanto non ci resta soltanto di preparare "armi e bagagli" per intraprendere questa nuova escursion MTB.

martedì 7 marzo 2017

I sentieri piu ripidi del mondo


Strada militare Föens-Jafferau


La “Strada Militare 79”, così era classificata dall’Esercito Italiano è una magnifica strada sterrata che percorre il fianco della sinistra orografica della Val di Susa fino a raggiungere il versante orientale della conca di Bardonecchia. Lungo il percorso si trovano numerose fortificazioni e opere militari realizzate alla fine del XIX secolo e poi rafforzate prima della WWII, appartenenti alla linea difensiva Jafferau-Pramand. Epoca nella quale la dorsale Seguret-Jafferau divenne un punto strategico di difesa della Valle. L’elenco dei forti collegati dalla strada è imponente: Fenils, Pramand, Föens e Jafferau.   La strada culmina al FORTE dello JAFFERAU a 2.805 metri di quota, con uno sviluppo di 20 kilometri, cui se ne aggiungono altri 12 di diramazioni. Il vero gioiello e la caratteristica principale di questa strada è la spettacolare GALLERIA DEL PRAMAND, nota come anche GALLERIA DEI SARACENI, lunga ben 876 metri e scavata in curva sotto le guglie del Monte Seguret fra le due Grandi Guerre. Ora purtroppo interdetta al passaggio.

lunedì 6 marzo 2017

Non ci siamo dimenticati...


Certamente ci ha molto infastidito lo scorso anno NON riuscire a compiere l'ascesa al MONTE CAREGA (2.239), sia per le aspettative di raggiungere un obiettivo così ambizioso e allo stesso tempo perché l'atto stesso della rinuncia non fa parte di noi.
Pertanto non desistendo ancora nell'intento di espugnare questa incredibile vetta non facciamo altro che ri-programmare la sua ascensione ma questa volta partendo da Giazza / Val D'illasi / dal versante veronese, soluzione che rende più fattibile l'escursione pedalando fino al Rifugio Fraccaroli transitando prima dal Rifugio Passo Pertica (1530 m slm) e dopo numerosi tornanti (alcuni dei quali scavati nella roccia) si apre il panorama sull'Alpeggio di Campobrun e sul Rifugio Pompeo Scalorbi (1770 m slm). Ritorno sulla stessa traccia dell'andata... comunque sempre una grande impresa. Arrivederci a luglio.




Giardini d'autore

Sabato 18 e Domenica 19 marzo
La mostra di giardinaggio con i migliori vivaisti italiani torna a Rimini nello storico parco Federico Fellini, per l’edizione primaverile 2017. L'evento apre la stagione delle mostre di giardinaggio in Italia riunendo i migliori vivaisti e collezionisti botanici italiani. Un appuntamento fisso per tutti gli amanti di giardinaggio che riconoscono in questa manifestazione di qualità e prestigio un’occasione per reperire piante ed essenze rare e condividere la conoscenza della cultura del verde in tutte le sue forme ed espressioni. Si parlerà di piante, di giardino, di paesaggio, di arte, di territorio e di cultura e sarà possibile reperire piante aromatiche e per l’orto, bulbi, semi, rose antiche e moderne, piante acquatiche, piante tropicali, frutti antichi, piante da ombra, e ancora arbusti insoliti a fioritura precoce primaverile, ellebori, piante grasse, varietà insolite di camelie e azalee, piante rampicanti, agrumi storici e ornamentali, piante commestibili e tantissime altre curiosità vegetali, capaci di ispirare tutti nella creazione di veri e propri Giardini d’Autore. Accanto ai vivai saranno chiamati i designer, gli architetti, i paesaggisti e gli artigiani per offrire al pubblico di Giardini d’Autore tante idee e spunti per ripensare e vivere gli spazi verdi. Tra esposizioni e progetti sul territorio Giardini d’Autore si fa anche scenario di incontri, dibattiti e conferenze sul tema del verde e del giardino nonchè di laboratori creativi per adulti e bambini che animeranno tutte le giornate trasformando la manifestazione in una vera e propria officina a cielo aperto. Le proposte continuano con il concorso Riminingreen 2017 per la realizzazione di giardini urbani, dove il verde diventa protagonista ed espressione della città, e il circuito #Offgiardinidautore con tanti appuntamenti per vivere Rimini all’insegna del green: gallerie d’arte, teatri, locali, spazi urbani e location inedite per due giorni parlano di verde, di design e di natura con serate e appuntamenti tutti da vivere.
http://giardinidautore.net/

venerdì 3 marzo 2017

Via con le escursioni 2017

Sabato 4 marzo
Ritrovo: Bar Briko ore 7,45
Partenza: Rocca San Casciano 8,30
Distanza 38 km / Disl. 1350 mt
Percorso circolare: Rocca, Monte Busca, Portico, Monte della Serra, Monte Vecchio, Monte Girone, Centoforche.
Tempo di percorrenza 4/5 h

Con il mese di marzo diamo inizio alle escursioni Offroad che caratterizzeranno l'anno in corso per giungere nella idonea forma fisica agli appuntamenti che ci siamo proposti.
Questo percorso è caratterizzato da una traccia inedita ritrovata e percorsa da bikers e pubblicata sul web e che consiste nell'ascesa del monte Busca interamente su fondo sterrata e la conseguente discesa fino a Bocconi. Ora si sale sul lato opposto della Valle del fiume Montone per cavalcare un crinale descritto come "spettacolare" del Monte Serra (700 mt) e Monte Vecchio e concludere il percorso scendendo dal Colle di Centoforche seguendo una traccia di singletrack (da noi già percorso).


giovedì 2 marzo 2017

Vena del Gesso 2017


Le vallate del Santerno, Senio, Sintria e Lamone che solcano gli Appennini nella parte occidentale della Romagna, sono intersecate, ad una decina di chilometri dalla linea di congiunzione con la pianura, dalla Vena del Gesso Romagnola. È una dorsale di solfato di calcio, variamente cristallizzato e stratificato in imponenti bancate, che affiora per una lunghezza di una ventina di chilometri e con una larghezza che non supera mai il chilometro, attraversando i territori dei comuni di Casalfiumanese, Borgo Tossignano e Fontanelice in provincia di Bologna e Casola Valsenio, Riolo Terme e Brisighella in provincia di Ravenna. La formazione gessosa-solfifera, per la sua imponenza e composizione, per la straordinaria varietà della sua morfologia e la tipicità della flora e della fauna, ha inciso nella costruzione del paesaggio che si stende tutt’attorno, influenzando favorevolmente il microclima delle quattro vallate, lasciando anche il segno nella storia e nella vita degli uomini. È una ricchezza naturale e storica che sorprende ed affascina l’escursionista che a piedi percorre i sentieri del Parco.
Questo sarà il territorio della collina romagnola ove si svolgerà l'edizione n°4/ 2017 della GFondo MTB Vena del GESSO lungo un percorso di 46 km disl. metrico 1.600 mt. Partenza e arrivo in quel di RIOLO TERME (RA). Una duplice occasione per pedalare sia agonisticamente che amatorialmente solcando un territorio incredibilmente unico e contestualizzato all'interno della manifestazione Rally di Romagna.
Per ulteriori info ed iscrizioni: http://www.rallydiromagna.com