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giovedì 28 febbraio 2013

Un appuntamento da non perdere...

Un appuntamento da non perdere quello programmato - Giovedì 7 marzo ore 21- da UCF Baracca Lugo e Ad Maiora Bike: la manutenzione del ciclista e della bici.
Un buon cicloamatore dovrebbe essere capace di intervenire per riparare ogni guasto che si presenta sulla propria Specialissima o MTB che sia, tuttavia questo oggetto del desiderio... quale è la bicicletta, è un mezzo delicato e alcune improvvisate riparazioni, se non si possiede la giusta competenza, rischiano di generare un danno maggiore. L’appuntamento con il Bicycle Mechanic Somec Antonio Bendini è finalizzato ad una informazione pubblica sulle competenze minime necessarie che permettano quantomeno di risolvere i problemi che possono accadere durante una uscita in bici e per rendersi conto che tramite una manutenzione periodica si possono prevenire.
Dr. Matteo Manzi, laureato in scienze motorie, massaggiatore della nazionale MTB fra cui Marco Aurelio Fontana, medaglia di bronzo alle olimpiadi di Londra 2012, entrerà invece nel merito scientifico di quella macchina perfetta che è il nostro corpo e nello specifico... del corretto posizionamento in bicicletta, biomeccanica e posturologia.
Sala riunioni Confcommercio ASCOM, via Giotto - Lugo (dietro il retro di BRINI GOMME) 

mercoledì 27 febbraio 2013

Ouverture 2013

Sabato prossimo sembra ... dico "sembra" che la giornata si prospetti ottima dal punto di vista metereologico con temperature finalmente sopra il 10°: niente di meglio allora il "rispolvero" della amata (ma ultimamente trascurata) specialissima per il primo ritrovo "stradale" 2013. Ritrovo ore 9,30 a Barbiano con un programma tutto da inventare e che solo il Generale Piatt può avallare. La stagione cicloturistica che abbia inizio!!!!

martedì 26 febbraio 2013

Tour del Gran Combin


Il Giro del Gran Combin, montagna di 4300 metri tra Itala e Svizzera, consiste nel contornare questa montagna e il vicino Mont Velan superando tre colli tra i 2500 e 2800 metri con 4300 metri di dislivello e 125 Km. I panorami variano dalla splendida conca di Aosta alla selvaggia val de Bagnes e allo storico colle del Gran San Bernardo. I 100 km di sentieri e sterrate fanno presto dimenticare i 25 di asfalto percorsi comunque in un ambiente spettacolare! Tre giorni sono ideali per meglio apprezzare l’ambiente alpino e consentire a chiunque abbia un buon allenamento di effettuare il giro. Partendo dalla Valle del Gran San Bernardo, l’itinerario si svolge come segue:
1- Etroubles-colle Fenetre Duran(2.800 m.)-Fionnay(val des Bagnes)
1.300 m. dislivello, 48 km
2- Fionnay-col de Mille(2.500 m.)-Bourg Saint Pierre
1.700 m. dislivello, 39 km
3- Bourg Saint Pierre-colle del Gran San Bernardo(2500 m.)-Allein
1300 m. dislivello, 38 km
A richiesta è possibile effettuare il giro in sole due tappe di circa 63 km e rispettivamente 1500 e 2500 metri di dislivello.
LOCALITA’ DI PARTENZA: Allain (Etroubles)
Info: www.bikeandmountain.com 
Foto: www.peveradasnc.it 

"Caplaz"

Cappellacci con la zucca
Sono un vanto per i ferraresi in quanto sono belli da vedere e gradevolissimi al palato. La loro origine è sicuramente ferrarese; ne parla già il cronista Giambattista Rossetti nell’opera “Lo scalco” (1584-Ferrara). Si usa la zucca particolare locale, dolce e a forma di “violino”, mescolata ad altri ingredienti tipici del territorio e della Regione. È un’antica caratteristica della gastronomia quella di utilizzare prevalentemente prodotti locali sia per gli scarsi collegamenti fra le varie zone d’Italia che per i frequenti contrasti fra le varie signorie e Ducati all’epoca esistenti. Sembra che siano stati preparati per Lucrezia Borgia, Duchessa di Ferrara ove la sua precedente immagine di "dark lady" fu riscattata da un comportamento integerrimo e dal suo mecenatismo. Esistono anche a Mantova ove agli ingredienti ferraresi si aggiunge nel ripieno gli amaretti (biscotti). La forma di questa minestra tipica ferrarese tramandata nel tempo fa sì che a tutt’oggi, per celia, i bolognesi definiscono "magna zuca" (mangia zucca) i ferraresi.
INGREDIENTI:
500 g di farina bianca doppio zero / 170 g di formaggio parmigiano / 130 g di burro / 2Kg di zucca gialla stagna cotta al forno / 1 noce moscata / Sale fino q.b. / 1 ciuffo di salvia.

domenica 24 febbraio 2013

Siamo andati in bianco....

Come da "copione" il gruppo AD MAIORA si è dato appuntamento all'alba per partire alla volta di Modigliana, sebbene la nevicata... che nella giornata di sabato è scesa copiosa su tutta la romagna e in particolar modo sui nostri colli: è evidente che il percorso prescelto non poteva essere che "easy", prevedendo una coltre di neve di 30 cm circa, e un offroad dove dovevano essere presenti tracce fresche del passaggio di fuoristrada, quelle che ci consentono a noi bikers di avanzare pedalando. Si è scelto quindi la "Casetta dei Frati" con partenza da Modigliana, una lunga salita senza pendenze eccessive che è sempre la nostra via di fuga quando il meteo è estremo (fango - neve...) e che anche oggi non ci ha assolutamente tradito offrendoci una spettacolosa bianca carrareccia dove abbiamo "navigato" con le nostre bike.
Sulla vetta quando già assaporavamo il gusto di riuscire a pedalare tutto il crinale fino alla Collina, la strada è diventata purtroppo intransitabile per la troppa neve e pertanto....  "DIETROFRONT" !!!. Ma certamente non potevamo concludere a questo punto questa splendida giornata soleggiata, anche riscaldata di un insolito tepore amplificato dal riverbero sull'abbondante coltre bianca,  e quindi abbiamo proseguito la nostra escursione giornaliera con un'altra "chicca", un'altra salita OFF road e cioè quella di LAGO (5,4 km), quella che si imbocca sulla SP che conduce a Lutirano. In molti non l'avevano mai percorsa ... neanche con la Specialissima essendo interamente asfaltata, ma ne siamo stati rimasto entusiasti nell'affrontare i suoi ampi tornanti che conducono fino alla cima e per la sua vista panoramica incredibile in cui si domina tutte le vallate circostanti, oggi ancor di più... emozionante.

sabato 23 febbraio 2013

Chi non risica ... non rosica


Ecco i "Tre dell'Ave Maria" che nella giornata di oggi... sabato, non si sono fatti per nulla intimorire dalle condizioni estreme di fondo nevoso abbondante e si sono catapultati di prima mattina in quel di Santa Lucia per salire a fatica fino a Monte Paolo, pedalando sulle traccie fresche lasciate dai mezzi fuoristrada. Che dire.... BEATI LORO!. Ma domani è un altro giorno e nuova avventura ci attende!.

venerdì 22 febbraio 2013

Gran Fondo Cicloturistica MARETERRA



24 Marzo - Bellaria Igea Marina
con la GF di Igea Marina si apre ufficialmente la stagione cicloturistica NON agonistica "romagnola" e anche il suo Circuito appartenente che è quello del ROMAGNA SPRINT 2013. Un itinerario sempre intrigante e che in questa prima parte della stagione offre indubbiamente difficoltà ai partecipanti nell'affrontare il percorso lungo (110 km) con il passaggio sul mitico Barbotto e le altre salite programmate. L'unica incognita è la variabilità meteo stagionale.... per il resto NON si può non aderire a questa scorpacciata di cicloturismo e anche (all'arrivo) di piadina e squacquerone!.
NOI ci saremo!!!!

giovedì 21 febbraio 2013

Nasce Bike-Channel

A partire dal 12 febbraio 2013, sul canale 237 di Sky, arriva BIKE CHANNEL, il primo canale dedicato a tutti gli appassionati di ciclismo: ai professionisti, ai cicloamatori o ai semplici curiosi del mondo della bicicletta.Format originale italiano on air 24 ore su 24 con produzioni locali e internazionali, BIKE CHANNEL si rivolge ai 25 milioni di persone che ogni giorno in Italia scelgono la bici, spinti dalla passione, dalla voglia di scoperta, dall’agonismo o da una semplice ricerca del benessere.

Lamone bene comune

Si svolgerà nella serata di venerdì 2 marzo da Casaglia a Casal Borsetti l’iniziativa “Lom a Mêrz”, che per la prima volta coinvolgerà varie comunità lungo tutta la valle del Lamone, dalla sorgente alla foce, nella riproposizione dell’antica tradizione dei fuochi propiziatori. Il fulcro della manifestazione sarà Villanova di Bagnacavallo, dove alle 20, sulla sommità arginale sinistra del fiume Lamone, nei pressi del Ponte della Pace, si farà festa attorno al fuoco con vin brulè e dolci tipici. In quella stessa ora, i paesi lungo la valle del Lamone si coordineranno per l’accensione contemporanea delle “focarine” che ricordano l’usanza dei fuochi propiziatori annuncianti l’arrivo della primavera per auspicare un raccolto abbondante. Generalmente si bruciavano le potature e le sramature dei frutteti e le ceneri, a conclusione dei falò scaramantici, venivano sparse nei campi.Al calare del sole, a Casaglia, Marradi (dove eccezionalmente i fuochi si svolgeranno il 29 febbraio), San Martino in Gattara, Pieve Cesato, Boncellino, Traversara, Santerno, Villanova, Ammonite e Casal Borsetti, sarà possibile scorgere in lontananza la luce calda dei grandi fuochi, punti di raccolta per rivivere insieme i riti della nostra terra. Ad arricchire la serata, una fiaccolata a cavallo unirà le varie località coinvolte a festeggiare l’avvento della primavera e le località più distanti saranno in collegamento telefonico. L’iniziativa rientra nel progetto partecipato “Lamone Bene Comune”, che fa parte dei progetti di educazione ambientale Infea promossi dalla Regione Emilia-Romagna. Sono coinvolte varie comunità lungo tutta la valle del fiume, dalla sorgente a Casaglia fino alla foce a Casal Borsetti, con l’obiettivo comune di far riflettere sull’importanza di riappropriarsi dell’ambiente fluviale, considerandolo come una risorsa vitale, un percorso alternativo lento, un luogo di riflessione che collega non solo i paesi, ma anche il tempo, la storia del territorio e le mutazioni del paesaggio.
Fonte: http://www.comune.bagnacavallo.ra.it 

martedì 19 febbraio 2013

Lavezzola

Lavezzola (RA), nasce sulla riva destra del Santerno nei possedimenti che la famiglia di Jacopo Lavezzoli aveva avuto in donazione da Leonello D’Este nel 1443. Prima frazione per grandezza del comune di Conselice, confina con l'area ferrarese ove sono situate l'Oasi delle valli di Argenta e Marmorta e il Rifugio Faunistico di Vallesanta. Punto di sutura tra la fortezza Bastia, avamposto meridionale del ducato, ed i territori del lughese, l’area si presentava come una striscia di terra valliva e boschiva circondata da immensi acquitrini, ma determinante nel controllo dei collegamenti tra il nord e sud ed i transiti militari. Il primo nucleo di case sorge attorno alla piazza dell’oratorio di S. Maurelio progettata da Giovan Battista Aleotti nel 1577. Quando nel 1620 i Lavezzoli rimangono senza eredi maschi, il feudo viene consegnato dalla Legazione di Ferrara ad Enzo Bentivoglio. Con il governo dei Bentivoglio che si conclude all’inizio dell’800 si da avvio al primo disegno delle bonifiche che chiude il borgo tra due argini per ripararlo dalle continue inondazioni. Nel 1814, dopo alcuni anni di autonomia, il territorio di Lavezzola entra a far parte del comune di Conselice. Nel prosieguo le resta quella vocazione di snodo viario e ferroviario che le permette non solo di essere terra di antiche solidarietà, ma di saper coltivare una classe imprenditoriale capace che ha dato vita al moderno distretto agro industriale dei nostri giorni.
Fonte: http://www.romagnadeste.it 

Transmaurienne 2013

dal 7 al 11 agosto
La veterana delle corse MTB a tappe francesi, e probabilmente anche a livello mondiale essendo quest'anno la XXV° edizione: si corre ogni anno ad inizio agosto nella valle delle Maurienne, Savoia francese, e si chiama appunto Transmaurienne-Sybelles. Les Sybelles è un massiccio montuoso di interesse turistico, naturalistico e sportivo di grande spessore, disseminato in inverno di chilometri e chilometri di piste da sci in località famose come La Toussouire, Le Corbier, Albiez. Le stesse montagne in estate sono prese d'assalto da migliaia di escursionisti ma soprattutto da migliaia di ciclisti, perché qui i colli hanno nomi che ricordano grandi battaglie al Tour de France: Col de la Croix de Fer, Col du Glandon, Col du Galibier, Col de l'Iseran. Il tutto all'ombra delle tre splendide Aiguilles d'Arves, simbolo del massiccio. Parlando dalla gara, ad un primo sguardo le tappe possono trarre molto in inganno: 30, 36, 67, e 26 i chilometri da percorrere dal giovedì alla domenica, più il breve prologo del mercoledì sera. Se però si guarda con attenzione alle altimetrie, si può intuire cosa attende i partecipanti alla Transmaurienne, ma fino a quando non si pedala sui sentieri delle Sybelles non si capisce fino in fondo come tappe da 30 e 36 chilometri possano avere 2000 mt di dislivello, e come la tappa marathon da 67 km alla fine faccia segnare 3600 mt di salita!

domenica 17 febbraio 2013

Ciclo-alpinismo? o no!

L'appuntamento off-road domenicale si è trasformato in una impegnativa escursione, principalmente perchè percorsa su fondo innevato e quindi con tutte le attenzioni e imprevisti del caso. Partenza da Casola e immediata risalita a Monte Battaglia via S. Ruffillo, segnalando che dal castagneto la neve era già presente e abbondante sul fondo stradale, ma ugualmente riuscendo a proseguire pedalando sulle fresche traccie lasciate delle jeep transitate: indubbiamente entusiasmante questo tratto di salita, soprattutto nel tratto finale boschivo, ma altrettanto faticoso a causa dell'affondamento dei pneumatici. Abbiamo poi proseguito sul crinale fino a Valmaggiore sempre in condizioni di massimo innevamento e con un tiepido sole che illuminava tutte le bianche valli circostanti: discesa per il rituale caffè-time a Ca'Budrio, per poi azzardare il raggiungimento dei Prati Piani, anzi sarebbe più corretto scrivere "quel paradiso dei Prati Piani". Già all'inizio della salita che conduce verso la meta prefissata, le condizioni del fondo stradale si sono presentate veramente difficoltose nel percorrerle per via di 20-30 cm di neve fresca e compatta presente, ma ugualmente abbiamo dato seguito al nostro ardore escursionistico pedalando con vigore, con tratti di carraregge al limite della praticabilità, tratti nei quali abbiamo dovuto anche condurre le bike a mano. E giunti sul crinale dei Prati Piani tutto è diventato fantastico... un pista da sci di fondo! ...  percorsa con buon equilibrio e grip. La giornata sembrava avviata verso un routinario epilogo ma ci attendeva, a noi "IGNAVI", l'incalcolata discesa direzione Misileo che si è mostrata , non certamente come l'avevamo prevista.... ma con 30 cm di neve fresca e senza alcuna traccia: ahimè! Ma ora mai si era giunti in un punto in cui il "dietrofront" risultava impossibile e quindi non ci è rimasto altro che proseguire;  1 ora di camminata con bici a mano... sprofondando gli scarponcini nella coltre nevosa sotto i castagneti spogli di questo versante collinare: Che fatica! ma che spettacolo ... in fin dei conti.... tutto ciò fa parte di noi e del nostro vagabond-pedalare! Bye
Percorsi 32 km /5,20 h

venerdì 15 febbraio 2013

M’ILLUMINO DI MENO

IL DECALOGO DI M’ILLUMINO DI MENO
Buone abitudini per la giornata di M’illumino di Meno (e anche dopo!)
1. spegnere le luci quando non servono
2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici
3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria
4. mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola
5. se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre
6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria
7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne
8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni
9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni
10. utilizzare l’automobile il meno possibile e se necessario condividerla con chi fa lo stesso tragitto.

Passo dei Mandrioli

distanza: 12 km
altezza alla partenza: 500 mt
partenza: Bagno di Romagna (FC)
altezza finale: 1173 mt
dislivello: 673 mt
percentuale media di salita: 5.6 %
percentuale massima in salita: 8.6 %
Il valico collega la valle del romagnolo fiume Savio con il Casentino e la valle dell'Arno mediante una strada asfaltata la cui costruzione è stata effettuata negli anni 1870/1882. Poco dopo il paese di Bagno di Romagna, si lascia a sinistra la strada asfaltata per il Valico di Montecoronaro (853m) e la valle del Tevere; dopo un breve tratto facile si attraversa il torrente Becca e si comincia a salire con pendenze sensibili e costanti tra pareti rocciose.
Dopo l'impressionante tratto denominato "Le Scalacce" in mezzo a formazioni rocciose molto caratteristiche e di grande interesse geologico si superano una casa cantoniera in rovina ed il villaggio di Ravenna Montana (917m).
Si entra nel tratto conclusivo in un fitto bosco composto da alberi e si prosegue con strada tortuosa e pendenze costantemente impegnative fino a raggiungere il passo.

giovedì 14 febbraio 2013

Una quotidiana fonte energetica

Tutti gli sportivi sanno che, per praticare sport in modo efficiente, è necessario introdurre molta acqua durante la giornata, soprattutto durante le stagioni calde e quando ci si sottopone a sedute di allenamento intense. Non tutti riflettono, però, sul fatto che l'acqua non si beve solamente ma può anche essere introdotta con gli alimenti e che, proprio la frutta, è una delle principali fonti di acqua della nostra alimentazione. Grazie alla significativa quantità d'acqua che la compone, la frutta é certamente uno degli alimenti più dissetanti a nostra disposizione. Il fruttosio (o zucchero della frutta) è l'altra componente principale, presente in quantità variabili in base al tipo di frutta e al grado di maturazione, ed è un nutriente estremamente utile sia per gli sportivi che per i diabetici, ovvero quei soggetti che hanno patologie legate al metabolismo dei carboidrati. Il fruttosio, essendo insulino-indipendente, a differenza degli altri zuccheri non incide sulla glicemia ematica, risultando quindi molto efficiente anche come “benzina” da assumere prima o durante la competizione. Non è quindi un caso se gli integratori energetici (idrosalini e non) contengono spesso questo tipo di carboidrato. Altri nutrienti da non trascurare sono sicuramente le vitamine A e C, che assicurano un'efficace azione antiossidante (da non trascurare per gli sportivi, soggetti a stress radicalico molto elevato) e i sali minerali. Fosforo, Calcio, Magnesio, Ferro e Iodio abbondano, seppur in quantità variabili, in tutti i frutti e non possono mancare in una dieta sana ed equilibrata.
Fonte: www.ethicsport.it  

mercoledì 13 febbraio 2013

Weekend... on the bike

Si è concluso il Challenger MTB UISP 2012-13, da cui traiamo un giudizio complessivo certamente positivo per la qualità espressa dalle manifestazioni in calendario, sebbene la stagione sia stata molto condizionata da una situazione metereologica "invernale" e che per chi pratica l'offroad è sicuramente un limite. Da evidenziare il raduno (25/11) di Riolo Terme organizzato da GC ARCI ISOLA, che ci ha sorpreso positivamente con un intrigante quanto impegnativo percorso e per l'attenta organizzazione che ha reso disponibile un piacevole svolgimento della manifestazione: voto OTTIMO.
Dal prox weekend ci ritroveremo liberamente ogni sabato & domenica alle ore 7.45 presso il Bar Briko di Lugo - con meta da destinarsi.

Un Ragioniere a ... Fuerteventura

Quando il freddo la fa da padrone, le uscite in bike sono problematiche alle nostre latitudini allora per chi ha assunto importanti obiettivi sportivi necessita "emigrare"  verso luoghi ove vi è la possibilità di pedalare al caldo... e  ancora meglio al tepore delle isole Canarie insieme  allo Scott Racing Team. Ecco il nostrano campione MTB - Marco Fuga - in compagnia del Campione Italiano Marathon Juri Ragnoli con il quale si è allenato sugli impegnativi percorsi stradali che in quelli fuoristrada.

martedì 12 febbraio 2013

Il cielo stellato d'oriente

Avvicinandosi al Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna non si immagina che la semplicità dell'esterno nasconda in pochi metri quadrati così splendidi mosaici, i più antichi di Ravenna. Non esageriamo se affermiamo che l'atmosfera del Mausoleo è magica. Fu l'imperatore Onorio (che trasferì nel 402 la capitale dell' impero d'occidente da Milano a Ravenna) a volere questo mausoleo per dedicarlo alla sorella Galla Placidia. Il tema dei mosaici, infatti, è la vittoria della vita sulla morte, in accordo con la destinazione funeraria dell'edificio. Ma è il cielo stellato riprodotto sulla volta a colpire più di tutto la fantasia dei visitatori e a restare impresso per sempre negli occhi. Pare che la stessa cosa sia accaduta a Cole Porter, che andò a Ravenna in viaggio di nozze alla fine degli anni '20. La storia racconta che fu proprio il cielo stellato del mausoleo a ispirargli la famosissima Night and Day.

Tre Cime di Lavaredo


lunedì 11 febbraio 2013

Ognuno per conto suo...

... ma sarebbe più corretto scrivere " liberi di scegliere" e che rappresenta al meglio la nostra filosofia pedalatoria: ma di che cosa stiamo parlando? qual'è l'oggetto del contendere?: niente di importante... ora mai come da consuetudine operativa di questa bacheca virtuale, al lunedì pubblichiamo un post sulla pedalata domenicale e in questa tornata dobbiamo dare evidenza a ben TRE escursioni dove gli amici di Ad Maiora si sono diversamente indirizzati per soddisfare la loro "voglia di pedalare" (... e vi sembra poco?).
La prima attenzione la portiamo a quelli che seguendo il programma pubblicato sul Blog, "Tre fiumi di Romagna", sono montati sulla propria MTB e sugli insidiosi argini del Senio e del Reno hanno scelto di percorrere questa classica, che purtroppo per divieti di transitabilità sul fiume Lamone, ha reso il percorso un po' noioso in quella interminabile fase di rientro a Lugo: per rompere questa monotonia di percorso qualcuno a pensato bene di trasformare l'appuntamento in un mix gastronomico, una sorta di Bike-Gusto, con addirittura valutazioni e giudizi sulle varie prelibatezze (Rosticini - pizza -dolciumi...) servite ai Ristori di percorso !!!!. GOLOSI
Per chi invece la fedeltà al bitume è ancora la prima-scelta nell'uscita ciclistica del week-end, quando il sole e il fondo stradale lo permettono... il ritrovo tardivo (alle ore 10,30) "barbianese", agli ordini del Generale, è divenuto un must per una sgambata non troppo impegnativa sulle prime colline faentine... per mantenere la gamba, per non trovarsi poi impreparati alle prime escursioni stradali firmate Ad-Maiora-Bike, che sicuramente scheduleremo già nel mese di marzo... sempre meteo permettendo!!!. TRADIZIONALI
Poi ci sono gli irriducibili della salita e ora più che mai della Mountain Bike, che trasformano ogni occasione di free-time per salire in sella al mezzo "agricolo" e arrampicarsi su quelle carrareccie infangate, innevate, impercorribili, quali sono quelle che anche nella giornata di ieri abbiamo ritrovato in quella splendida zona collinare di Rontana: ma volete mettere il gusto percepito da questi "salitomani bucolici" mentre si adentrano sulle sinuose spire della costiera brisighellese, riscaldata dal limpido sole invernale, lungo quel interminabile sterrato che sale in modo impetuoso tra le piante di ulivo fino alla Croce: che spettacolo!. Godere con la mente e nient'altro !!!. Quanto ne abbiamo bisogno. INCOSCIENTI
Concludendo è bene puntualizzare per coloro che non fanno parte della ciclo-comunity, che sommando tutti i friends che hanno preso parte alle TRE escursioni sopra-descritte, a fatica si raggiunge la decina...... un pugno di donne & uomini che hanno destinato il loro tempo libero dove il  richiamo della passione li ha indirizzati: bravi, siamo liberi da sempre!.

sabato 9 febbraio 2013

Most important Italian GF

Sarà l’ARMONIA, il tema che caratterizzerà l’edizione della Maratona dles Dolomites – Enel 2013. L’appuntamento è domenica 30 giugno 2013 con partenza sempre da La Villa e arrivo a Corvara, per i 9000 partecipanti, rigorosamente a numero chiuso, che affronteranno i tre classici percorsi: LUNGO 138 km con 4190 mt di dislivello, MEDIO 106 km con 3090 mt di dislivello e SELLA RONDA 55 km con dislivello di 1780 mt. Confermata anche la diretta televisiva su Raitre e la chiusura al traffico dei passi dolomitici durante lo svolgimento della gara.

mercoledì 6 febbraio 2013

Un treno ... fantastico

MTB Domenica 10 febbraio

Challenger d'Inverno "Tre Fiumi"
Ritrovo e Partenza presso: 
ore 8,00 sede UC Baracca Lugo
C/o Bar Stuoie Lugo
Iscrizione: 4 euro + Pasta- Party
Percorsi km 32/60
Mappato nelle zone: Lugo _ Alfonsine
E per concludere nel migliore dei modi, questo ennesima edizione del Challeger d'Inverno MTB UISP, quale proposta si poteva pianificare se non la classica escursione organizzata sugli argini dei fiumi Senio - Reno - Santerno, dalla UC Baracca Lugo?. Un percorso indubbiamente differente paragonato alla maggioranza delle manifestazioni collinari a cui abbiamo aderito, in cui la salita è stata la grande protagonista, ma comunque di altrettanto interesse per il suo grado di difficoltà pedalatoria. Ottimo il ristoro di percorso e il pasta party conclusivo che si terrà presso il Campo Sportivo Stuoie "Maracanà".

martedì 5 febbraio 2013

Idoneità sportiva

E’ tempo di tesseramento alle società sportive ed è quindi tempo di effettuare la visita di idoneità sportiva, un test-esame che non deve essere semplicemente valutato dall’atleta soltanto come un espletamento di una pratica burocratica necessaria, ma per valutare il proprio fisico e prendere atto del suo reale stato e dei suoi limiti. In Italia, è obbligatorio per tutti coloro che praticano attività sportiva agonistica e non agonistica organizzata [con società sportive, enti di promozione sportiva (UISP, ACLI …), in palestre ecc.]: la differenza tra le due tipologie di visita consiste nel fatto che la visita per l'agonistica comprende accertamenti strumentali (elettrocardiogramma a riposo e dopo sforzo, spirografia, esame urine …) e può essere effettuata esclusivamente dallo Specialista in Medicina dello Sport, mentre quella per la non agonistica (il certificato di "stato di buona salute" per intenderci) prevede solo la visita clinica (ma sarebbe opportuno effettuare almeno un elettrocardiogramma a riposo) e può essere eseguita anche dal proprio medico di base. Quando s’intraprende un’attività agonistica la visita di idoneità sportiva deve precedere il tesseramento; anzi, non dovrebbe essere possibile tesserarsi presso una Società sportiva, senza aver superato la visita.

lunedì 4 febbraio 2013

"La Bruciata"


Il paese di Santa Maria in Fabriago, frazione del Comune di Lugo (RA) nel XVII secolo era detto "La Bruciata" perché aveva subito un incendio che l'aveva distrutto e fu ricostruito e fortificato nel 1730. Nel luogo ove ora sorge il castello vi era nel 1882 un grande casolare e del castello esisteva solo la parte a nord posta ora sulla via di Conselice. E' dopo questa epoca che, distrutto il casone, il castello fu ingrandito alla forma attuale dal duca generale Massari. Fino a pochi anni fa l'ingresso principale del castello era adorno di un bel balcone romanico sostenuto da due colonne che poggiavano su due cariatidi che poggiavano a loro volta sulla groppa di due leoni di marmo rossi tenenti ciascuno tra le zanne la testa di bue. Tutto è stato asportato da circa due decenni e i leoni si trovano a Ferrara davanti alla porta maggiore del Duomo. Nel cortile del castello vi era un grande capitello bizantino usato come vera da pozzo, ma anch'esso è stato asportato in questi ultimi anni. …..Ma il Duca Galeazzo Massari optò per il medioevo e se lo ricostruì a portata di mano a portata di mano nell'anno stesso della riparazione alla chiesa di Fabriago. Nel 1882 restaurò il palazzo-castello già dei Rondinelli, alla Bruciata, manipolato secondo un modello dei tempi remoti. Ne uscì fuori uno stucchevole falso antico, biturrito, a merlatura ghibellina. Il nostalgico Duca Galeazzo aveva comunque realizzato il suo sogno: una chiesa di cui era patrono e un castello di cui era padrone. Fece del castello la sede del suo ducato, che cinse di mura e nobilitò di una porta. La scritta "DUCATO DI FABRIAGO" vi spicca ancora, visibilissima, quasi a motteggio.
Fonte: http://prolocolugo.racine.ra.it

domenica 3 febbraio 2013

Basta un po' di neve che...

Basta un po' di neve ... per immaginarsi di gustare nuovamente l'escursione che in dicembre è stata una nostra "hit" 2012, quella giornata fantastica pedalata nei dintorni collinari di Sant'Eufemia: ma non sempre i sogni si tramutano in realtà e quindi oggi ci siamo dovuti accontentare di pedalare su un manto nevoso che "smogliava" e quindi con tutti i limiti di grip e percorribilità. L'obbiettivo odierno era quello di giungere fino ai PRATI PIANI, ma ad un km dal bivio che devia sulla carrareggia forestale, abbiamo dovuto dare forfait in quanto il fondo stradale era ricoperto da 20 cm di neve "pesante", non battuta e senza alcuna traccia automobilistica, non consentendoci di avanzare oltre; ma tutto ciò non ci ha assolutamente fatto desistere nel proseguire scegliendo differenti indirizzi, prima in direzione Ca' Budrio dove la salita era transitabile grazie al passaggio dello spazzaneve e poi sulla ascesa parallela che ci ha proiettato in una bianca vallata SPETTACOLARE.
Risultato odierno: buono, grazie anche al sole che ha illuminato il percorso rendendoci un vista panoramica sempre piacevole e un clima finalmente mite.

sabato 2 febbraio 2013

Salita del cane

Questa difficile ascesa che parte dal centro di Fontanelice (BO) e si inerpica fino all'incrocio con la Strada della Lavanda è una delle più difficoltose in termini di pendenza assoluta dell’appennino romagnolo. E' un percorso molto temuto dai cicloturisti sebbene di soli 1,9 km con pendenze medie del 17-18% con punte al 23%. Vi è stato eretto sulla cima un cippo a ricordo di Marco Pantani.

venerdì 1 febbraio 2013

L'essere... randagi


Sì....... perchè quello che rende tutta tonda l'esperienza rando è questa capacità logistica e organizzativa che nasce da lontano, nelle lunghe ricerche invernali sulle luci, le pile, il gps, la bici, la sella, i vestiti ecc, ecc. Risulta abbastanza facile salire su una bici da corsa e farsi il classico giro della domenica da 4-5 ore con banana, giacca e via, invece decidere l'equilibrio ideale tra confort e peso delle borse è un'arte a se stante. Qui l'esperienza è fondamentale ed è bello mettersi alla prova, trovare soluzioni individuali che rendono ogni rando-bici diversa dall'altra. Se guardi una normale granfondo o anche il giro della domenica in gruppo farai fatica a notare delle differenze sostanziali tra i vari partecipanti ma se fai un giro prima di un brevetto over 1000 noterai subito le diverse filosofie che sprizzano da ogni bici e da ogni randagio. Credo che queste storie, questi quadri in movimento rappresentino proprio la bellezza e l'unicità del randagio, del ciclista che sfida il buon senso e la normalità del quotidiano vivere e pedalare per provare ad andare oltre, scoprendo che questi presunti limiti non sono che alcune delle convenzioni, delle maschere dietro le quali viviamo la nostra vita massificata. Pedalare così diventa, se mi si passa la metafora, una forma d'arte anzi una delle forme d'arte più pure nelle quali le emozioni, la gioia, il dolore non sono finte, non sono rappresentate e simulate ma interiormente vissute. Capisci così come mai un australiano o un brasiliano possano attraversare l'oceano per fare un giro in bicicletta che non rappresenta tanto o solo una bella scusa per vedere da vicino una pezzettino del mondo ma una tappa nella propria crescita, un tipo di sfida che è difficile trovare da quando draghi alati, castelli incantati e principesse non si incontrano più tanto facilmente tra le scale mobili della metropolitana o nelle aride pagine dei social network... 
Fonte: http://randovitriol.blogspot.it/

Non è l'Himalaya...