Lavezzola (RA), nasce sulla riva destra del Santerno nei possedimenti che la famiglia di Jacopo Lavezzoli aveva avuto in donazione da Leonello D’Este nel 1443. Prima frazione per grandezza del comune di Conselice, confina con l'area ferrarese ove sono situate l'Oasi delle valli di Argenta e Marmorta e il Rifugio Faunistico di Vallesanta. Punto di sutura tra la fortezza Bastia, avamposto meridionale del ducato, ed i territori del lughese, l’area si presentava come una striscia di terra valliva e boschiva circondata da immensi acquitrini, ma determinante nel controllo dei collegamenti tra il nord e sud ed i transiti militari. Il primo nucleo di case sorge attorno alla piazza dell’oratorio di S. Maurelio progettata da Giovan Battista Aleotti nel 1577. Quando nel 1620 i Lavezzoli rimangono senza eredi maschi, il feudo viene consegnato dalla Legazione di Ferrara ad Enzo Bentivoglio. Con il governo dei Bentivoglio che si conclude all’inizio dell’800 si da avvio al primo disegno delle bonifiche che chiude il borgo tra due argini per ripararlo dalle continue inondazioni. Nel 1814, dopo alcuni anni di autonomia, il territorio di Lavezzola entra a far parte del comune di Conselice. Nel prosieguo le resta quella vocazione di snodo viario e ferroviario che le permette non solo di essere terra di antiche solidarietà, ma di saper coltivare una classe imprenditoriale capace che ha dato vita al moderno distretto agro industriale dei nostri giorni.
Fonte: http://www.romagnadeste.it
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