Il paese di Santa Maria in Fabriago, frazione del Comune di Lugo (RA) nel XVII secolo era detto "La Bruciata" perché aveva subito un incendio che l'aveva distrutto e fu ricostruito e fortificato nel 1730. Nel luogo ove ora sorge il castello vi era nel 1882 un grande casolare e del castello esisteva solo la parte a nord posta ora sulla via di Conselice. E' dopo questa epoca che, distrutto il casone, il castello fu ingrandito alla forma attuale dal duca generale Massari. Fino a pochi anni fa l'ingresso principale del castello era adorno di un bel balcone romanico sostenuto da due colonne che poggiavano su due cariatidi che poggiavano a loro volta sulla groppa di due leoni di marmo rossi tenenti ciascuno tra le zanne la testa di bue. Tutto è stato asportato da circa due decenni e i leoni si trovano a Ferrara davanti alla porta maggiore del Duomo. Nel cortile del castello vi era un grande capitello bizantino usato come vera da pozzo, ma anch'esso è stato asportato in questi ultimi anni. …..Ma il Duca Galeazzo Massari optò per il medioevo e se lo ricostruì a portata di mano a portata di mano nell'anno stesso della riparazione alla chiesa di Fabriago. Nel 1882 restaurò il palazzo-castello già dei Rondinelli, alla Bruciata, manipolato secondo un modello dei tempi remoti. Ne uscì fuori uno stucchevole falso antico, biturrito, a merlatura ghibellina. Il nostalgico Duca Galeazzo aveva comunque realizzato il suo sogno: una chiesa di cui era patrono e un castello di cui era padrone. Fece del castello la sede del suo ducato, che cinse di mura e nobilitò di una porta. La scritta "DUCATO DI FABRIAGO" vi spicca ancora, visibilissima, quasi a motteggio.
Fonte: http://prolocolugo.racine.ra.it
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