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martedì 26 febbraio 2013

"Caplaz"

Cappellacci con la zucca
Sono un vanto per i ferraresi in quanto sono belli da vedere e gradevolissimi al palato. La loro origine è sicuramente ferrarese; ne parla già il cronista Giambattista Rossetti nell’opera “Lo scalco” (1584-Ferrara). Si usa la zucca particolare locale, dolce e a forma di “violino”, mescolata ad altri ingredienti tipici del territorio e della Regione. È un’antica caratteristica della gastronomia quella di utilizzare prevalentemente prodotti locali sia per gli scarsi collegamenti fra le varie zone d’Italia che per i frequenti contrasti fra le varie signorie e Ducati all’epoca esistenti. Sembra che siano stati preparati per Lucrezia Borgia, Duchessa di Ferrara ove la sua precedente immagine di "dark lady" fu riscattata da un comportamento integerrimo e dal suo mecenatismo. Esistono anche a Mantova ove agli ingredienti ferraresi si aggiunge nel ripieno gli amaretti (biscotti). La forma di questa minestra tipica ferrarese tramandata nel tempo fa sì che a tutt’oggi, per celia, i bolognesi definiscono "magna zuca" (mangia zucca) i ferraresi.
INGREDIENTI:
500 g di farina bianca doppio zero / 170 g di formaggio parmigiano / 130 g di burro / 2Kg di zucca gialla stagna cotta al forno / 1 noce moscata / Sale fino q.b. / 1 ciuffo di salvia.

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