Fonte: www.ravennanotizie.it
venerdì 13 luglio 2012
Quale foca.....
In merito al cartello stradale posizionato sul porto di Marina di Ravenna “VIA
DELLA FOCA MONICA” vi allego quanto scritto nello Stradario Comunale
"Erminia Dirani, immigrata a Ravenna da Bagnacavallo, dove era nata nel
1856, aprì nel 1882 una trattoria nel borgo S. Biagio dove cucinava, alla
presenza dei clienti, carni e pesce su un enorme braciere. Nei pressi del
locale, a quel tempo, una compagnia di artisti di strada presentava uno
spettacolo di foche monache ammaestrate, richiamando un gran numero di
spettatori che divennero ben presto clienti abituali del vicino ristorante. La
caratteristica andatura dondolante di Erminia e la facilità dei romagnoli nel
dare soprannomi, le procurò l'appellativo di 'Focamonica' che le rimase per
sempre. Pur lavorando molto, l'osteria non garantiva grandi guadagni, dato il
genere di clientela poco abbiente, per cui la 'Focamonica' decise di prendere
in affitto un locale a Porto Corsini, lungo la via d'Alaggio, e nel 1893 vi
aprì un nuovo esercizio. Grazie alla sua collaudata esperienza in cucina e a
una innata capacità nell'accattivarsi la simpatia dei clienti, seppe apprestare
una trattoria che faceva anche servizio di pensione per i pochi villeggianti
che allora frequentavano la località. In occasione delle annuali esercitazioni
militari nel poligono, allestiva la mensa per gli ufficiali, procurandosi elogi
e una fama che cominciò a varcare i ristretti confini della zona. Donna di non
comune intelligenza, imparò direttamente dai pescatori le varie maniere di
cucinare il pesce, rielaborandole con particolare inventiva, tanto che il
popolare brodetto dei chioggiotti fu trasformato in una sua personale
specialità, da molti imitata ma mai perfettamente copiata.
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