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lunedì 27 settembre 2010

Lugo - Comacchio - Lugo

Domenica 3 ottobre ore 8,00
...... una classica di fine stagione, quasi come il Lombardia che sancisce per i professionisti la conclusione delle ostilità ciclistiche dell'anno e l'ultima chance da giocare per i partecipanti, anche questo appuntamento amatoriale per i cicloarteriosi lughesi ha il sapore uguale di agonismo puro.

Non so precisamente quando sia stata la prima volta che "si è andati in gita a Comacchio" ma dal lontano1992, anno in cui ho iniziato a pedalare, non me ne sono persa neanche una edizione e con la stessa voglia di arrivare tra i primi al traguardo di Lugo. Il percorso di per sè è un po noioso per i suoi 50 + 50 km di pianura, ove il ponte sul fiume Reno è da considerarsi la Cima Coppi della giornata, ma il passaggio sugli argini delle Valli, se la giornata è serena e senza nebbia, è incredibilmente incantevole e unico.
E tutto ha avuto inizio così.... alcuni amici... chiacchere e pedalate fino ai Treponti di Comacchio e poi al ritorno "legna" fino a Lugo per vedere chi si staccava..... ma allora era tutta marmellata!
Il vento contrario, la pioggia, la brina mattutina, la nebbia.... ma per la "classicissima" Lugo - Comacchio - Lugo non c'era ostacolo o motivo perchè non si potesse disputare... si partiva e basta! e sempre con il Galletto che andava in fuga prima del cartello di Comacchio!
Ma era sempre marmellata!
Oggi.... siamo più allenati, agonisti, impostati, corridori, granfondisti, cicloamatori, cicloturisti,  con ruote in carbonio, gruppi Durace, telai monoscocca, caschi aereodinamici e sopratutto molto numerosi.......  ma la differenza non è nella sostanza, ma soltanto che bisogna fare maggiore attenzione dove si infila la ruota nel gruppo per non ritrovarsi a gambe all'aria.
E' sempre la stessa marmellata!

Monte Crostis

Per chi ha partecipato al Tour ADM 2009 non sarà per niente anonimo il paese carnico di Ravascletto, dove abbiamo pernottato prima della fatidica tappa del Cason di Lanza; e proprio da questo remoto paese friulano parte l'insidiosa salita del Crostis, che.....udite, udite, probabilmente sarà inserito nel Giro d'Italia 2011 nella incredibile tappa con lo Zoncolan: da brivido!
Il Monte Crostis è raggiungibile da due versanti, quello da Ravascletto e da Tualis, quest'ultimo il versante più impegnativo 14,5 Km di lunghezza, 1420 m di dislivello e una pendenza media del 9,8%, con punte del 20% xhe ci porta da una quota di 940 mt a 2.250 mt sulla Panoramica delle vette, una strada sterrata di circa 6 km quasi pianeggiante che collega le due ascese al monte Crostis, entrambe asfaltate fatta eccezione appunto per il tratto in falsopiano sommitale dove verrà steso un manto bituminoso appunto per il passaggio del Giro.
Chissà se ci torneremo in Carnia.... ma se così fosse questa volta il Crostis NON ci sfuggirà!

domenica 19 settembre 2010

Un po di fango.... non basta a fermarli!

Anche il trentino Francesco Moser, storico campione del ciclismo (è ancora oggi il ciclista italiano con il maggior numero di successi), è arrivato a Mordano (Bo) domenica 19 settembre, in occasione della prima edizione della “Strade Bianche di Romagna”, manifestazione a carattere cicloturistico organizzata dall'amico Selleri. Il maltempo ha scoraggiato molti dei cicloturisti intenzionati a partecipare, ma non i più temerari, che hanno sfidato la pioggia e le strade “bianche” per riuscire a concludere la propria cicloturistica, come dimostrano le foto. Era possibile scegliere tra tre differenti percorsi (Gourmet di 35 km, Medio di 65 km e Lungo di 105 km) e il maltempo ha costretto gli organizzatori a modificare un tratto del percorso lungo, che prevedeva il caratteristico “guado” del torrente Sillaro, reso impossibile dalle piogge degli ultimi giorni. “Strade Bianche di Romagna” è una manifestazione che fa parte del “Giro d’Italia per bici d’epoca”, un circuito di dodici eventi a carattere cicloturistico e ciclostorico che, dopo questo fine settimana a Mordano (Bo), farà tappa a Gaiole in Chianti (Si) il 3 ottobre per l’Eroica.
http://www.stradebianchediromagna.it/
foto: ISOLAPRESS

Che festa!

Migliore occasione non poteva certo essere quella di ritrovare tutti gli amici di Ad Maiora attorno ad un tavolo imbandito, per rivivere gli appassionanti appuntamenti 2010 pedalati insieme e concludere questa annata cicloturistica, tracciando anche un consuntivo di questo nostro movimento aggregativo.
E ci ha pensato Sergio D… anzi sarebbe più onesto dire che ci ha pensato Laura con Sergio nelle vesti di “padrone-di-casa” ma comunque un grazie ad entrambi per questa serata che ci avete regalato, diversa, gioviale e satura di quello identico spirito goliardico che esprimiamo quando siamo a cavallo della nostra specialissima: in fin dei conti non ci dobbiamo mai dimenticare che quella attivita’ sportiva che si riconduce alla bicicletta è per noi semplicemente un passatempo, che ci aiuta a mantenere una forma fisica alleviandoci nello stesso momento lo stress della quotidianità.(senza esagerare!)

Pieve del Tho

A Strada, frazione di Brisighella bagnata appunto dal rio Strada, è sita la rinomata Pieve del Thò, nota come Pieve di San Giovanni in Ottavo la chiesa romanica è il più antico luogo di meditazione e preghiera della zona (il campanile risale circa all'anno 1000 mentre alcuni affreschi nel presbiterio hanno una datazione addirittura anteriore).
E' la Pieve più antica sorta nella Valle del Lamone. Le sue origini sono assai remote e la fanno risalIre a Galla Placidia, figlia di Teodosio, che l'avrebbe fatta erigere con i resti di un tempio dedicato a Giove Ammone. L'epoca della sua costruzione è ignota, probabilmente sorse tra l'VIII e il X secolo. È detta "in ottavo" perché collocata all'ottavo miglio della strada romana ("Via Faventina", indicata nella Tavola Peutingeriana) che congiungeva Faenza con l'Etruria.

lunedì 13 settembre 2010

EVVIVA !

Non si poteva chiedere di più.... per concluderere gli appuntamenti Ad Maiora 2010, con una entusiasmante giornata pedalando su quelle colorate strade romagnole note al pubblico dei ciclisti come le strade della "Nove Colli". Questo grazie ad una serie di componenti che sono risultate determinanti e in primis la splendida, ben organizzata, manifestazione "Memorial Pascoli" che finalmente ha mostrato i muscoli, uscendo da quella sorta di sono-o-non-sono, rivelando una sua anima e una sua personale interpretazione del cicloturismo, evidenziando il suo territorio  e la sua organizzazione. Evviva!

mercoledì 8 settembre 2010

3° Memorial Giovanni Pascoli

"O cavallina, cavallina storna,
che portavi colui che non ritorna"
.... questi storici versi tratti da i "I Canti di CastelVecchio" di Giovanni Pascoli introducono il senso del nostro ultimo appuntamento 2010, quello di domenica 12 settembre: infatti questa splendida manifestazione cicloturistica, intitolata al grandissimo poeta, ha come luogo di partenza e arrivo proprio a Villa Torlonia, la Torre, dove il piccolo Giovanni vide tornare il 10 agosto 1867 la fedele 'cavallina storna' che riportava verso casa il padre, assassinato da sconosciuti al rientro dal mercato di Cesena. La famiglia Pascoli dovette a quel punto lasciare la fattoria Torlonia e tornare nella casa natale al centro del paese.
E certamente il dinamico organizzatore e nostro Ad Maiora Friends, Dino Tamburini, non si è lasciato scappare l'occasione di unire al senso sportivo anche quello culturale, permettendo alla sempre più numerosa tribù dei cicloturisti di poter ammirare questa splendida residenza padronale del XVII secolo, sapientemente ristrutturata dal Comune di San Mauro.
Una componente che ci piace! unita naturalmente a quel mix di salite già ben conosciute e calcate dai pedalatori romagnoli, quelle che dalla pianura salgono gradatamente fino a Sogliano, la patria del formaggio di fossa, al Perticara nota ascesa della "Nove colli" ma anche conosciuta per le sue miniere di zolfo, passando poi per la mediovale Sant'Agata Feltria, Sarsina la città di Plauto, Monte Petra piccolo borgo arroccato su uno sperone dove la vista spazia sulla valle dell'Uso, Monte Tiffi e la sua Abbazia Benedettina costruita in pietra concia, e per ridiscendere nuovamente nella pianura romagnola attraversando Savignano bagnato dal Rubicone.
Ecco cosa si può osservare, direi meglio "gustare con la mente" soltanto alzando ogni tanto gli occhi dal manubrio della nostra specialissima e senza esagerare... trasformando questo appuntamento in una "gita fuoriporta": che non sia mai detto! siamo sempre cicloturisti con C maiuscola pronti ad affrontare il percorso GranFondo con il giusto ritmo & spirito di colui che spinge con passione sui pedali.
Quindi... adunata.... tutti pronti al via,  alle 7,30 in punto a San Mauro Pascoli, per una fantastica pedalata insieme e per un piacevole commiato da una stagione in cui ci siamo veramente estasiati nel pedalare insieme.
Ad Maiora a tutti.

Ritrovo a Lugo: ore 6,15 Bar Briko Lugo (auto propria)
Partenza da S. Mauro Pascoli - loc. La Torre (Villa Torlonia) alla francese alle ore 07:30
Iscrizione 5 euro (Preiscrizione obbligatoria DEKA Lugo)
Pasta Party all'arrivo
Tutti i particolari del percorso li potete trovare in: APPUNTAMENTI / PRIMO PIANO

lunedì 6 settembre 2010

Strade bianche di Romagna

La manifestazione fa parte del “Giro d’Italia per bici d’epoca”, un circuito di dodici eventi a carattere cicloturistico e ciclostorico che si svolgono tra aprile e ottobre 2010, e si pone l’obiettivo di riscoprire anche in Romagna il fascino del ciclismo di una volta, su bici da corsa con i fili dei freni “alti” sul manubrio, le leve del cambio al tubo obliquo del telaio, i pedali con gabbiette fermapiedi e vestendo le vecchie maglie di lana.
Alla cicloturistica d’epoca “Strade Bianche di Romagna” sarà possibile partecipare scegliendo tra tre possibili percorsi: Gourmet, Medio e Lungo.
- Il primo, il più agevole, è adatto alle famiglie e prevede un percorso di 35 chilometri, di cui 12 di strade bianche, con la possibilità di visitare aree caratteristiche della zona e di assaggiare specialità tipiche romagnole nei punti ristoro allestiti lungo il percorso.
- Nel percorso Medio i chilometri da percorrere sono 65, 20 dei quali su strade bianche.
- Il percorso Lungo, infine, misura 105 chilometri (con 24 settori di strada bianca, per un totale di 29 chilometri “bianchi”) e presenta le maggiori difficoltà, le tre salite di via Macchione - via Monte del Re (2,5 km di cui 1,5 di sterrato, pendenza media 6%), via Sellustra Vallette - Pieve di Sant'Andrea (1,6 km con 400 m di "bianca" e 7% di pendenza media) e via Ponticelli Pieva - vicolo Granarolo (2,1 km quasi interamente sterrati al 9%).
http://www.stradebianchediromagna.it/

domenica 5 settembre 2010

Ultimi battiti d'ali...

Abbiamo approfittato di questo appuntamento calendarizzato dal Bianconero (Fondo Avis Forlì) per trasformare un percorso che da Lugo era sinceramente un po noioso (100 km per fare il Colle delle Cento Forche e ritorno!) in una stuzzicante pedalata domenicale. La compagnia era numerosa e quella giusta per impartire un ritmo equilibrato nel pedalare 129 km / 1200 mt di dislivello, in 4,50 h... senza farci mancare le soste alle Forche, Cima Colombo e a San Lorenzo. Non ci rimane che raccontarvi che la salita delle 100 Forche è sempre una gran bella salita, ombreggiata e panoramica, impegnativa ma generosa nel lasciarti "respirare" in quel passaggio di cresta un km prima della vetta. Ristoro, timbro e poi giù fino a Strada S. Zeno in direzione Predappio.
Prima dell'abitato di Tontola (è segnalato sulla sx con un cartello Ristorante....) inizia una ascesa nascosta il cui nome è Colombarina, poco conosciuta (4,5 km con un dislivello di 313 mt), traffico assente, mono-carreggiata, immersa nella natura... che conduce fino al circolare che da Monte Colombo si va verso i Baccanelli (o viceversa): una vera libidine per il cicloturista!
Poi sulla cima il consueto ritrovo e ristoro al Bar del Ristorante con CocaCola a go-go, il consueto cazzeggio tra le parti.... e via di nuovo in direzione Baccanelli per quella splendida cresta che ti induce a spingere con forza e a rilanciare nelle sue corte risalite. Si prosegue in cresta, fuori dal traffico, scegliendo la deviazione per Marsignano in direzione di San Cristoforo.... lo spettacolo continua e la vista può spaziare sulla annebbiata pianura padana, proprio in fronte a noi e ai lati, Monte Paolo, Cima Samoggia, Rocca delle Caminate e Bertinoro che ci accompagnano in questa estasi di paesaggio. La discesa fino a San Lorenzo.... ci riporta sulla "terra".
Il ritorno a Lugo, via Villafranca, è stata pedalata a ritmo sostenuto, ma ugualmente ben tollerata dai tutti perchè senza strappi e con una attenta e alternante conduzione del gruppo.... in conclusione una buona cavalcata domenicale e soprattutto un buon allenamento in vista dell'ultimo EVENTO AD MAIORA 2010, di domenica prossima.
Ad Maiora a tutti.

giovedì 2 settembre 2010

DOMENICA 5 SETTEMBRE


Domenica prossima approfittiamo della manifestazione AVIS Forlì per pedalare sulle strade forlivesi, precisamente, scendendo nei dettagli di percorso, giunti a Rocca S. Casciano da Lugo, affronteremo il sempre bello e ombreggiato Colle Centoforche (6,5 km - 5,2 % media) dove ritroveremo il ristoro della manifestazione e consegneremo i fogli di via; proseguiremo poi discendendo dal lato di Strada San Zeno in direzione Tontola. Qui nel centro di questa piccola frazione parte un salita (non ha neanche un nome!!) che proprio lo scorso anno abbiamo avuto modo di assaggiare con grande soddisfazione per la sua tranquillità, fuori dalla SS Via dell'Appennino e dal suo traffico. Questa salita mediamente impegnativa, ci porterà nientemeno sulla "cornice" che dal Monte Colombo congiunge Cima Baccanelli. Si proseguirà  a seguito, in direzione di San Cristoforo per discendere a San Lorenzo in Noceto in un saliescendi fantastico e panoramico, ben conosciuto da tutti i cicloturisti locali in quanto inserito nel percorso (in senso inverso) della Gf di Russi. Strade secondarie ci attendono ora in direzione Vecchiazzano ma sempre fuori dal traffico, transitando per Villagrappa, Faenza, e per giungere nuovamente a Lugo e chiudere la ns gita domenicale.

Partenza: Bar RADIUM (Logge del pavaglione)
ore 7,30  Km 129 / 1250 mt dislivello
Preiscrizione obbligatoria entro sabato / Presso DEKA Lugo
Tempo percorrenza 5.30-45 h
Percorso: Lugo, Faenza, Castrocaro, Dovadola, Rocca San Casciano, Colle Cento Forche (R), Strada S. Zeno, Tontola, Salita Tontola, Baccanelli, crinale S. Cristoforo, S. Lorenzo in Noceto, Vecchiazzano, Faenza, Lugo.