Da via Ramona, che attraversa il paese di San Pietro in Trento, è visibile il prospetto del bell'edificio della villa. Infatti questa via ricalca per un buon tratto il percorso del viale antico che, attraversata un'ampia distesa a prato di quasi mezzo chilometro, immetteva all'ingresso principale. Era tradizione, nell'organizzazione degli spazi intorno alle dimore nobiliari di campagna del ravennate, che l'area antistante la villa fosse tenuta a prato, mentre il parco solitamente veniva posto ad occupare aree più o meno ampie sul retro degli edifici. Nel 1850 parte di questi terreni furono ceduti al Comune, che vi insediò l'attuale via di transito pubblico. L'impianto originario della villa risale agli anni fra la fine del 1500 e l'inizio del 1600. Prese il nome dalla famiglia Ramoni di S. Angelo in Vado e giunse, pare per eredità conseguente un matrimonio, alla nobile famiglia Dal Corno. L'ultima erede fu Francesca che la portò in dote insieme al nome della propria casata ad Ippolito Lovatelli.
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