L’Eroica, la corsa cicloturistica che dal 1997 rappresenta
un’esperienza collettiva di sport e cultura conosciuta in Italia e nel mondo,
adesso è un libro. Centosessanta pagine firmate da Gino Cervi, Paolo
Facchinetti, Lorenzo Franzetti e Guido P. Rubino che raccontano con testi e
immagini le diverse anime di questa competizione: quella del ciclismo storico,
quella legata al paesaggio del Chianti, delle Crete senesi e della val d’Orcia,
quella appassionata di collezionismo, quella che porta ogni anno, e per tutto
l’anno, migliaia di turisti a pedalare sulle strade bianche del circuito
permanente. La sua vera forza risiede nella capacità di risvegliare l’epica del
ciclismo eroico, fatto di cose semplici, profonde e popolari: il sudore,
l’impresa, la fatica, il gruppo (sul sito dell’editore Bolis un’anteprima di
alcune pagine del libro ). Un evento straordinario per quel territorio anche dal
punto di vista economico: l’organizzazione dell’Eroica costa all’incirca
250mila euro mentre i partecipanti alla corsa spendono in quella parte di
Toscana circa 4 milioni di euro. In altre parole: 1 euro investito ne produce
15, un rarissimo caso di investimento turistico di successo realizzato senza
nessuna nuova infrastrutture, ma soltanto valorizzando le strade bianche
esistenti.
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