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martedì 12 settembre 2017

OASI di Canneviè


Lungo la strada che dalla SS. Romea conduce a Volano, circondata da valli e canneti, si stacca nel verde della zona circostante la bianca sagoma della stazione Biotopica di Canneviè.
Il casone attuale, di grande valore ambientale, fu costruito nel XVIII secolo come stazione di pesca e di marinatura del pesce. Profondamente ristrutturato, il casone presenta attualmente un corpo a due piani con la caratteristica pianta a rettangolo allungato: sul prospetto nord rimane un bel camino aggettante a tutta altezza. Vicino al casone è notabile la Palazzina di Canneviè, residenza padronale, o del capo pesca, di epoca successiva, nonostante le linee settecentesche di influenza veneta. Il corpo principale della Palazzina consta di due piani, con la parte centrale rialzata di un piano e terminante con un semplice frontone triangolare. Due camini aggettanti caratterizzano il prospetto principale. Faceva parte del complesso di Canneviè anche la casa del guardiano di Valle.  Poco distante sorge il bruno casone di Porticino, già esistente nel XVI secolo, come dimostra l'inventario trascritto dei beni di Alfonso II D'Este, tra i quali era elencato. Le Valli di Canneviè e Porticino, oasi di protezione della fauna dell'Amministrazione Provinciale di Ferrara, sono uno degli angoli più suggestivi del Parco del Delta del Po, riconosciuto dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità. Queste hanno una profondità media di circa 60 cm solcate da canali sublagunari. La Valle Canneviè - Porticino rappresenta l'unico specchio d'acqua escluso dalle operazioni di prosciugamento che hanno portato alla bonifica delle vicine Valle Giralda e Valle Falce.Dopo la bonifica, le acque salmastre hanno subito una progressiva dolcificazione ma rimangono, comunque, di tipo salmastro in quanto l'attuale circolazione idraulica viene effettuata con prese dal Po di Volano e dal Taglio della Falce.Nel 1998 è stato sistemato il percorso naturalistico con capanni per l'osservazione dell'avifauna. MNelle vicinanze delle Valli è possibile incontrare popolazioni svernanti di moretta, moriglione e soprattutto folaga di dimensioni sicuramente superiori alle aspettative date dalle dimensioni dell'area. Sono tipici i popolamenti di nono e ghiozzetto di laguna. Vi nidificano, poi, l'airone rosso, il tarabusino e il cannareccione. E' possibile visitare i casoni di Canneviè e Porticino in quanto sono collegati tra loro da un percorso naturalistico che attraversa la valle e permette, grazie alla presenza di capanni (predisposti anche per handicap), l'osservazione dell'avifauna.

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