Drop Down MenusCSS Drop Down MenuPure CSS Dropdown Menu

giovedì 29 giugno 2017

Dal "romagnolo" all' Italiano


Ci imbattiamo ancora oggi di fronte a incredibili traduzioni dal dialetto ROMAGNOLO alla lingua nazionale e non a significati corrispondenti di un vocabolo italiano o verbo, cosa che sarebbe più corretta e il risultato conseguente sono dei simpatici strafalcioni che non possono fare altro che sorridere.
Nella immagine qui rappresentata vi è proprio un esempio concreto di cio', e precisamente sulla targa affissa ad un castagno delle nostre colline romagnole vi è scritto - a titolo di monito - questa frase:
"E' vietato garavellare i marroni"
intendendo con il verbo garavellare un traduzione dialettale di Garavlé.... raccimolare,
raccogliere, mettere insieme una certa somma di denaro, o più cose da più parti.
Con lo stesso termine si intendeva anche l'opera dei "casanti" e dei poveri che a fine vendemmia e per non intralciare i contadini, si recavano a spigolare, a " garavellare" i pochi chicchi o grappoli rimasti tra i tralci, spesso lasciati apposta a questo scopo.

martedì 27 giugno 2017

Notturna ADM in MTB

Mercoledì 28/06
Ritrovo: Agriturismo Rio Marzolo (Villa Vezzano)
Orario partenza 18,45
Percorso: 20 km
Dislivello: 652 mt
ILLUMINAZIONE obbligatoria


L'estate è arrivata, le temperature sono very-hot e le giornate sono più lunghe: è insomma arrivato il tempo per le notturne!
Quest'anno abbiamo deciso di cambiare location di partenza e di percorrenza delle notturne in MTB che andremo a pedalare all'imbrunire, orientandoci sulla vicina località di Villa Vezzano e precisamente partendo dall'agriturismo RIO MARZOLO per affrontare il percorso circolare offroad che a seguito pubblichiamo.
Naturalmente al termine dell'escursione ci tratteremo a cena al ristorante dell'agriturismo dove "ci giunge voce " si possano gustare tagliatelle addirittura premiate da una esimia Accademia del gusto. Quindi non ci resta altro che.... "armatevi e partite".

SUDETY MTB CHALLENGE

La Sudety MTB Challenge si svolge in Polonia, nella sua parte meridionale, ed é una delle più vecchie gare a tappe organizzata tra le Alpi e i Monti Urali. Dal 2005 questo evento si presenta con un percorso molto divertente ed fino a pochi anni fa era caratterizzato da vari sconfinamenti tra Polonia e Repubblica Ceca, sempre immersi negli splendidi Monti Sudeti. Ora il percorso rimane esclusivamnete in Polonia e partirà con la prima tappa da Kudowa Zdrój, località termale nella Bassa Slesia. Vi aspettano sei giorni di avventura e sport, esattamente un prologo e 5 diverse tappe, parzialmente molto tecniche e non da sottovalutare. In tutto sono da fare complessivamente 320 km e 11.000 m di dislivello. Per i partecipanti, che gareggiano sia individualmente che in coppia, sempre nelle varie categorie e fascie d´età, é una vera occasione per scorprire un nuovo territorio in Europa. Le montagne della Polonia non sono così alte (max. mille metri) come le Alpi, ma bellissime, ideali per praticare il mountain biking. La 13esima edizione della Sudety MTB Challenge si terrà tra il 23 e il 28 luglio 2017
Per info: http://www.bikeandmore.it

venerdì 23 giugno 2017

Cosa fare per far passare l'arsura?

Il primo accorgimento da seguire per evitare la disidratazione nel ciclismo è la prevenzione.
Abbigliamento: a) scegliere capi di tipo tecnico rappresenta un valido aiuto per ridurre le perdite di sudore. Infatti, certi vestiti coprono la pelle proteggendola dai
raggi solari e impedendo l'azione convettiva del vento. Allo stesso tempo, lasciano evaporare il sudore evitando che si accumuli. Il livello di tenuta termica dev'essere adeguato alla stagione.
B) Orario: è consigliabile allenarsi nelle ore più fresche. La temperatura del mattino può essere inferiore anche di 10°C rispetto al pomeriggio e scatena una sudorazione meno accentuata.
C) Bere e mangiare: il ciclismo è un'attività che permette di trasportare sia cibi che bevande. Molti sportivi tendono a bere solo dopo l'insorgenza della sete, ma si tratta di un comportamento sbagliato. Talvolta lo stimolo della sete ritarda o non viene chiaramente avvertito (per endorfine, distrazione ecc). Inoltre, la sete insorge solo dopo l'avvenuta perdita dei liquidi, mentre sarebbe necessario bere prima che l'organismo vada “in crisi”.
A differenza della corsa, nel ciclismo si avverte poco “l'effetto botticella”, ovvero lo “sballottamento” dei liquidi nello
stomaco provocato dai movimenti del corpo. Tuttavia, in parecchi lamentano una tendenza al reflusso e al rigurgito causati dalla posizione prona.
Ciò può essere evitato bevendo poco per volta e scegliendo una bevanda facilmente assorbibile.
Tratto da questo LINK

giovedì 22 giugno 2017

Weekend con calura... idea FIUMICELLO?

Considerando un prossimo weekend con picchi di temperatura eccezionali è bene programmare un percorso che offra una condizione accettabile di percorrenza, quindi con tratti boschivi e in altura.
Il circolare con base a Fiumicello è oramai un classico "estivo" sia per la unica location nelle foreste Casentinesi che per lo stesso percorso che risulta molto intrigante, seguendo nella prima parte una traccia in direzione Pian del Grado e Poderone e proseguendo in single track nella valle di S. Agostino per giungere in località LAGO / CORNIOLO. L'ultima fatica e la risalita del Monte della Fratta (1.100 mt) e la chiusura del percorso a Fiumicello dopo 48 km e 1550 mt di dislivello.







lunedì 19 giugno 2017

Lughese.... vincente

La nostra concittadina Elena Gaddoni riesce a firmare l’albo d’oro della HERO. La romagnola della Cicli Taddei centra infatti un successo con le lacrime agli occhi che ancora mancava nella sua bacheca. Chiudendo i 60 chilometri del percorso femminile in 4:03’21” conquista per la prima volta la durissima gara. È stato praticamente un monologo. Dopo essere transitata sul Dantercepies con 13 secondi di ritardo da Maria Cristina Nisi, Gaddoni si prende il comando e non lo lascia più. Macina chilometri e le avversarie non la vedono più.
«L’emozione è fortissima – dichiara all’arrivo – vincere la Hero è il coronamento di una carriera, è un sogno che si realizza, è davvero il massimo. Oggi è stato tutto perfetto, dall’inizio alla fine. Sono partita subito forte, poi ho tenuto duro sulla salita del Pordoi. Nell’ultimo tratto la fatica si è fatta sentire ed è normale che sia così perché questa gara è davvero dura. Il percorso è perfetto, migliora ad ogni edizione, ed è sempre stupendo correre qui. Complimenti agli organizzatori».


mercoledì 7 giugno 2017

MTB ... e sabato cosa ci aspetta?

Questo è il prossimo percorso (di massima) che ci attende e che sale da Acquadalto verso il Cimone della Bastia ma che puntualmente eviteremo dirigendoci verso Ca Maggio e il crinale della Faggiola.
Al Passo del Parataio scenderemo verso Bibbiana e la risalita ai Prati Piani dove proseguiremo per il sentiero che porta a Correcchio e la conseguente discesa fino al bivio della Badia di Susinana. Possibile rientro a Palazzuolo oppure l'ultima risalita in direzione Bettola del prataiolo e Gruffieto.

lunedì 5 giugno 2017

Escursione ADM 2017


Se volete individuare una località nazionale ove graviti massicciamente il mondo della mountain bike ed espressa in tutte le sue svariate discipline (Freeride - Downhill - Escursionistico - Turistico ) certamente Riva del Garda / Torbole ne sono l'espressione perfetta. E proprio partendo da questo presupposto e la consapevolezza di essere nel posto giusto e nel momento giusto (meteo ideale) che il nostro evento 2017 incentrato nel trascorrere un long weekend in sella al nostro "mezzo a pedali", non poteva avere esito migliore di quello appena vissuto proprio in queste località gardesane - trentine.

I tre percorsi selezionati non hanno certo deluso le aspettative ma soprattutto quello dell'ascesa al Monte Tremalzo lo abbiamo definito eccezzzzzionale sia per la sua difficoltà nel pedalarlo che per la bellezza dei luoghi unici e differenti che abbiamo attraversato: non è da tutti, ma niente è impossibile se preparato con l'attenzione che merita. Oltre duemila metri di dislivello con pendenze costanti in doppia cifra per una ascesa di ben 26 km non lascia scampo ad improvvisazioni ma una volta oltrepassato il tunnel che taglia la cima della vetta per approcciare al versante che si affaccia sul Lago di Garda, ci si lancia in discesa lungo una imperiosa strada militare che conduce con non poche difficoltà verso il Passo Pura e a seguito sui sentieri mezzacosta a strapiombo sul Lago che sublimano il corpo e la mente donando una opportuna iniezione di energia. La discesa tecnica dalla Pregasina e quella conclusiva e funambolica del Ponale completano il rientro a Riva, esausti ma con un entusiasmante ricordo di questa escursione.

La successiva escursione, quella delle Marocche percorre i due versante tagliati dal fiume Sarca, luogo deserto pietroso d’epoca postglaciale. E' il giusto percorso per ritrovare una giusta pedalata alle gambe ancora intorpidite e acidose per l'ascesa al Tremalzo. Giunti in fondo alla valle proprio alle pendici del Monte Bondone si fa dietrofront transitando sul versante opposto e sempre lungo piste sterrate si pedala ora su piste magnificamente tabellate lungo i bassi filari di Marzemino.
La terza giornata è sicuramente la piu' difficile perche la stanchezza fisica e mentale si fa sentire, ma non si desiste!!! ..... nel risalire in bicicletta scegliendo questa volta l'ascesa verso il Lago di Tenno e la deviazione verso Malga Grassi. Probabilmente la meno spettacolare ma pur sempre impegnativa soprattutto nel tratto in discesa diretta verso Riva.
Ok.. tutto è andato per il meglio senza particolari situazioni critiche e pertanto è bene condividere con tutti i sette amici che hanno aderito a questa "vacanza" sul Lago di Garda, il successo e la mera riflessione di aver trascorso giornate piacevoli insieme.
Ad Maiora

Riva del Garda... l'ombelico della MTB