Il primo accorgimento da seguire per evitare la disidratazione nel ciclismo è la prevenzione.
Abbigliamento: a) scegliere capi di tipo tecnico rappresenta un valido aiuto per ridurre le perdite di sudore. Infatti, certi vestiti coprono la pelle proteggendola dai
Abbigliamento: a) scegliere capi di tipo tecnico rappresenta un valido aiuto per ridurre le perdite di sudore. Infatti, certi vestiti coprono la pelle proteggendola dai
raggi solari e impedendo l'azione convettiva del vento. Allo stesso tempo, lasciano evaporare il sudore evitando che si accumuli. Il livello di tenuta termica dev'essere adeguato alla stagione.
B) Orario: è consigliabile allenarsi nelle ore più fresche. La temperatura del mattino può essere inferiore anche di 10°C rispetto al pomeriggio e scatena una sudorazione meno accentuata.C) Bere e mangiare: il ciclismo è un'attività che permette di trasportare sia cibi che bevande. Molti sportivi tendono a bere solo dopo l'insorgenza della sete, ma si tratta di un comportamento sbagliato. Talvolta lo stimolo della sete ritarda o non viene chiaramente avvertito (per endorfine, distrazione ecc). Inoltre, la sete insorge solo dopo l'avvenuta perdita dei liquidi, mentre sarebbe necessario bere prima che l'organismo vada “in crisi”.
A differenza della corsa, nel ciclismo si avverte poco “l'effetto botticella”, ovvero lo “sballottamento” dei liquidi nello stomaco provocato dai movimenti del corpo. Tuttavia, in parecchi lamentano una tendenza al reflusso e al rigurgito causati dalla posizione prona.
Ciò può essere evitato bevendo poco per volta e scegliendo una bevanda facilmente assorbibile.
Tratto da questo LINK
B) Orario: è consigliabile allenarsi nelle ore più fresche. La temperatura del mattino può essere inferiore anche di 10°C rispetto al pomeriggio e scatena una sudorazione meno accentuata.C) Bere e mangiare: il ciclismo è un'attività che permette di trasportare sia cibi che bevande. Molti sportivi tendono a bere solo dopo l'insorgenza della sete, ma si tratta di un comportamento sbagliato. Talvolta lo stimolo della sete ritarda o non viene chiaramente avvertito (per endorfine, distrazione ecc). Inoltre, la sete insorge solo dopo l'avvenuta perdita dei liquidi, mentre sarebbe necessario bere prima che l'organismo vada “in crisi”.
A differenza della corsa, nel ciclismo si avverte poco “l'effetto botticella”, ovvero lo “sballottamento” dei liquidi nello stomaco provocato dai movimenti del corpo. Tuttavia, in parecchi lamentano una tendenza al reflusso e al rigurgito causati dalla posizione prona.
Ciò può essere evitato bevendo poco per volta e scegliendo una bevanda facilmente assorbibile.
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