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giovedì 5 gennaio 2012

Nott de Bisò


Niballo

Come ogni anno Faenza celebra in occasione della vigilia dell’Epifania la Nott de Bisò, atto conclusivo del Palio del Niballo. La Nott dè Bisò è una festa popolare che continua in tempi diversi l'emozione e la gioia del Palio. A Faenza Annibale non è solo un personaggio che si studia nei libri di scuola, ma un gigantesco guerriero saraceno che i cavalieri debbono colpire con la lancia nel campo di gara. La disfida tra i cinque Rioni, nata nel 1959, si articola dal 1995 in due Palii distinti; la seconda e quarta domenica di giugno. Per il "povero" Annibale le disgrazie non finiscono qui. Era l'anno 1964 quando un gruppo di volonterosi assieme all'allora segretario del Palio, Rag. Valerio Bezzi e i cinque Capo Rioni, pensarono che non ci si doveva fermare ad organizzare solo il Palio del Niballo e la gara delle Bandiere. Ecco allora nascere l'idea della "NOTT DE'BISO". La vigilia dell'Epifania infatti arriva in Piazza del Popolo su un carro trainato da buoi vestendo i colori del Rione vincitore del Palio, per essere bruciato. In questo rogo, nell'immaginario popolare, vengono bruciate anche tutte le sfortune dell'anno appena trascorso. E' proprio in questo momento che i gotti ricolmi di bisò (vino bollente e speziato) verranno riempiti e vuotati ripetutamente. I cinque Rioni presenti nella Piazza con altrettanti stands gastronomici propongono oltre al bisò, servito nei gotti, anche la degustazione di varie specialità alimentari, che ognuno interpreta a modo suo per la gioia delle migliaia di faentini e turisti. La tradizione rionale vede inoltre come buon auspicio per la vittoria del Palio dell'anno seguente, la direzione in cui cadrà la testa di Annibale una volta arso completamente. E così quella lontana idea del 1964 si avvia, tra fantasia e realtà, a diventare leggenda.
Fonte: http://www.racine.ra.it/niballo/biso.html

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