Quota
massima: rifugio Sapienza 1910 mt
Sviluppo:
125 km
circa
Dislivello:
da 750 / 1910
Tempo
medio di percorrenza: 6/7 ore
Periodo consigliato: da maggio a settembre
Il Giro d’Italia 2011 ci ha fatto riscoprire la Sicilia e
soprattutto questa imponente salita quale è quella dell’Etna. Pubblichiamo
quindi un circolare, pedalato e ben descritto da Matteo Ferretti, in cui si
possono capire le fantastiche peculiarità di questo territorio siciliano. La partenza è da Randazzo (750 mslm); si va in direzione Bronte, imboccando la
ss 284 subito dopo avere lasciato il centro abitato della città. Questo tratto
è in leggera salita sino a quota 900, in località Fontana Murata, in prossimità
di Maletto, uno dei tanti paesini pedemontani che si incontreranno lungo il
tragitto, nonché città famosa per le sue fragole. Superata la zona di Fontana
Murata, si arriverà a zona Difesa* e a
Bronte, la città del Pistacchio. Uscendo da Bronte, la strada procede con leggeri saliscendi sino ad Adrano. Tutt’intorno il paesaggio è carico di suggestione date le particolarità delle diverse specie di vegetazione coltivate. E’ infatti tutto un susseguirsi di piantagioni di pistacchio, fichi d’india e piante di ulivi. Arrivando ad Adrano può capitare di trovarsi a pedalare quasi a fianco della Circumetnea, tipico e caratteristico trenino a scartamento ridotto. Una volta arrivati ad Adrano, bisogna svoltare al secondo incrocio andando sempre verso destra seguendo le indicazioni per l’Etna. Da qui comincia la salita vera, circa25 km , salendo dai 600 mslm
di Adrano si arriva fino ai 1910 mslm del piazzale del Rifugio Sapienza. Questo
enorme sforzo è ripagato dal panorama che si può scorgere man mano che si sale
di quota, e dai paesaggi quasi lunari che si attraversano sopra le immense
distese di Sciara (colate laviche). Al Rifugio Sapienza (Etna Sud), luogo
molto frequentato dai turisti sia italiani che stranieri, soprattutto durante
la stagione estiva, è conveniente fare una sosta per recuperare dalle fatiche
affrontate. Qui c’è la possibilità di effettuare delle escursioni guidate e a
pagamento, nelle zone sommitali del vulcano o, in alternativa, si possono
visitare, liberamente, gli affascinanti crateri Silvestri. Dopo aver
visitato i luoghi di maggiore interesse e i tantissimi negozietti di souvenir,
si potrà riprendere il viaggio per effettuare la seconda parte di questo
particolare Giro dell’Etna. Dal piazzale Sapienza ci si potrà tuffare per una
lunghissima e panoramica discesa, 19
km circa, sino a Zafferana, il paese della famosa
Ottobrata.A lle prime abitazioni di Zafferana bisogna svoltare a sinistra in
direzione Milo e poi verso Fornazzo. Arrivati a Fornazzo i più arditi avranno
una ulteriore opzione, infatti, girando a sinistra potranno sorbirsi altri 15 km di dura salita, sino al
rifugio Citelli, e ridiscendere dalla parte di Piano Provenzana (Etna Nord). Altrimenti
si procederà in direzione Linguaglossa e da qui, tramite la statale 120, fare
il tratto finale, leggermente in salita, fino a Randazzo. Fine delle fatiche.
Bronte, la città del Pistacchio. Uscendo da Bronte, la strada procede con leggeri saliscendi sino ad Adrano. Tutt’intorno il paesaggio è carico di suggestione date le particolarità delle diverse specie di vegetazione coltivate. E’ infatti tutto un susseguirsi di piantagioni di pistacchio, fichi d’india e piante di ulivi. Arrivando ad Adrano può capitare di trovarsi a pedalare quasi a fianco della Circumetnea, tipico e caratteristico trenino a scartamento ridotto. Una volta arrivati ad Adrano, bisogna svoltare al secondo incrocio andando sempre verso destra seguendo le indicazioni per l’Etna. Da qui comincia la salita vera, circa
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