Nel 2007 Rimini ha aperto i battenti della “Domus del chirurgo”, il grande complesso archeologico venuto alla luce nel 1989 e consegnato alla città dopo 18 anni di paziente restauro. L’area del ritrovamento, estesa su 700 mq, comprende diverse costruzioni, di cui la più interessante è la cosiddetta Domus del Chirurgo. Si tratta dei resti di un’antica domus romana risalente al II secolo d.C. Lo scavo ha portato alla luce anche altre strutture interessanti: resti di una abitazione tardo imperiale, tracce di un insediamento altomedievale, con un grande sepolcreto sottostante, evidenziando una notevole stratificazione storica. Con cura e pazienza, gli archeologi riminesi guidati da Jacopo Ortalli, direttore scientifico dello scavo, hanno ridato vita ad un patrimonio storico unico al mondo. La Domus del chirurgo, a due piani, si affacciava direttamente sul mare, arretrato di 1 Km rispetto ad oggi. Di notevole interesse è il gran numero di reperti e mosaici ritrovati all’interno: ben conservati, hanno permesso una fedele ricostruzione della casa e dell’identità del proprietario, oltre a far luce su un passato affascinante. Il reperto forse più eccezionale è una collezione di ben 150 strumenti chirurgici. Essi non hanno lasciato dubbi circa l’identità del padrone di casa: un medico. Pare che Eutyches, questo il suo nome, provenisse da ambienti ellenici, e, come spesso accadeva nell’antichità, si fosse poi formato sui campi di battaglia. In effetti, gli strumenti ritrovati venivano usati soprattutto per traumi ossei e ferite, lasciando presagire che Eutyches fosse un medico militare.
Fonte: http://www.domusrimini.com/
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