L'anno è ora mai al termine... poche ore ci separano dal nuovo... duemilaetredici !!! Sembra sempre una novità ed invece il "meccanismo" è direttamente proporzionale al numero degli anni di ciascuno di noi, tanti Anni, tanti Capodanni, tanti Consuntivi, tanti Auguri & Brindisi, tanti Propositi, tante Soddisfazioni, tanti Problemi....
E come sempre... si prosegue nel "cammin di nostra vita" mettendo tutto in cascina, rituffandoci nella quotidianità, dimenticando velocemente tutti quei momenti trascorsi, piacevoli o meno, che ci rimangono solamente in dote celebrale come tanti tasselli di un grande puzzle della memoria, richiamati a ricordo solo per pura casualità.
Scrivere, fotografare o filmare e condividerne i file con tutta la community dei ciclo-escursionisti attraverso il nostro Blog, ci rende soddisfazione... appunto perchè non vogliamo che tutto il nostro "FARE" si disperda rapidamente, che non resti più nulla di quelle entusiasmanti esperienze trascorse insieme nei numerosi appuntamenti organizzati nel corso dell'anno. E il ri-vedersi oppure ri-leggere i post descrittivi delle escursioni ciclistiche effettuate, anche a breve distanza di tempo, risvegliano in noi un richiamo "mentis", per ri-viverli ancora una volta ma con la memoria, suscitando ugualmente emozioni... grandi emozioni.
Questi ultimi dodici mesi "pedalati" ci hanno visti protagonisti in molteplici e diversificati appuntamenti, così come è rappresentativa la filosofia di Ad Maiora Bike, dal Parco della Majella in Abruzzo all'imprevedibile Monte Grappa e la sua ciclabile del Brenta, dalla regione alpina francese del Ubaye e le sue vette hors-catègorie alla Carpegna e il suo arduo cippo, dalle colline Mugellesi alla scoperta del bel pedalare nel Parco del Delta del Po, dai nobili colli Riminesi fino a quelli bolognesi dell'Appennino tosco-romagnolo sia su strada che offroad ... quante perle di conoscenza ci siamo regalati!.
Duemilaetredici. Ripartiamo da qui!. Ripartiamo con la consueta energia, ma ben consci che in bicicletta la realtà non è un imbroglio: ci si adentra a fatica nel paesaggio percorrendo strade in salita o carrareccie sterrate, all’ombra o sotto il sole, senti la forza di gravità che ti ricorda la tua pesantezza, senti lo sforzo e sfidi la tua resistenza, sei libero, sei tu il solo protagonista. In questo, la bicicletta ti restituisce a te stesso, e noi - ora più di prima - ne siamo tanto bisognosi.
Questi ultimi dodici mesi "pedalati" ci hanno visti protagonisti in molteplici e diversificati appuntamenti, così come è rappresentativa la filosofia di Ad Maiora Bike, dal Parco della Majella in Abruzzo all'imprevedibile Monte Grappa e la sua ciclabile del Brenta, dalla regione alpina francese del Ubaye e le sue vette hors-catègorie alla Carpegna e il suo arduo cippo, dalle colline Mugellesi alla scoperta del bel pedalare nel Parco del Delta del Po, dai nobili colli Riminesi fino a quelli bolognesi dell'Appennino tosco-romagnolo sia su strada che offroad ... quante perle di conoscenza ci siamo regalati!.
Duemilaetredici. Ripartiamo da qui!. Ripartiamo con la consueta energia, ma ben consci che in bicicletta la realtà non è un imbroglio: ci si adentra a fatica nel paesaggio percorrendo strade in salita o carrareccie sterrate, all’ombra o sotto il sole, senti la forza di gravità che ti ricorda la tua pesantezza, senti lo sforzo e sfidi la tua resistenza, sei libero, sei tu il solo protagonista. In questo, la bicicletta ti restituisce a te stesso, e noi - ora più di prima - ne siamo tanto bisognosi.
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