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mercoledì 24 febbraio 2010

Il Mulino Scodellino


Il Mulino Scodellino, che sorge in prossimità del fondo "Contessa", in località Casalecchio di Castel Bolognese e presenta una solida struttura realizzata in mattoni a vista, fu costruito nel 1389 e venne acquisito dal comune di Castel Bolognese, attuale proprietario, nel 1489.
Il nome dell'opificio deriva, molto probabilmente, dal vocabolo "scudella", che corrispondeva alla quantità di farina che il mugnaio tratteneva per se come pagamento per la molitura.
Dalla parte dell'accesso al mulino, su via Canale, è possibile ritrovare ancora gli anelli di ferro cui venivano legati i cavalli dei visitatori, al di sotto di un portico basso sorretto da grosse travi e da archi di rinforzo. Tale loggiato, in caso di maltempo, serviva per dare ricovero ai carri che si recavano al mulino. La parte di edificio che si trova, invece, sull'altra sponda del Canale, rispetto alla strada, databile intorno al 1700, era probabilmente adibita a granaio. Delle poderose travature in legno sorreggono, infine, l'antica abitazione del mugnaio che si trovava al primo piano.
Raggiungendo il mulino da Castel Bolognese, è possibile vedere la griglia d'accesso alla paratoia e lo sfioratore, dispositivo costruito solo nel 1920, che faceva defluire l'acqua in eccesso nella canaletta al di là della strada.
Solo da poco tempo è cessata l'attività del Mulino Scodellino che, comunque è stato abitato e custodito da una famiglia di mugnai fino a pochi anni fa. Oggi il mulino si trova, purtroppo, in uno stato di grave abbandono.


(Tratto da www.claudiomelandri.it/canaledeimulini/ )

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