Il termine “rispolverare la bicicletta” ormai appartiene al jurassico mondo dei ricordi cicloturistici che consisteva per la stragrande maggioranza degli sportivi amanti delle due ruote, rigorosamente e soltanto ai primi tepori della primavera, nel ridare vita al mezzo e anche al corpo dell’atleta appesantito da un lungo letargo invernale….
Oggi si parla di “in bicicletta tutto l’anno”, “Gran Fondo” “Circuiti” ma anche e soltanto di “Gita domenicale d’inverno”, abbigliamenti tecnici incredibilmente speciali progettati pel far scudo alle rigide temperature esterne e trattenere il caldo corporeo, ma soprattutto tanta voglia di pedalare insieme e con continuità.
Un grande fenomeno di massa è oggi il cicloturismo e noi del Bianconero ogni weekend, in Galleria (chiamiamolo così il nostro ritrovo, è sicuramente più chic!) offriamo uno spettacolo degno di osservazione e forse anche di uno studio di psicoanalisi: decine di cicloamatori, di tutte le età, pronti a sfidare i freddi invernali o torride estati, per alcune ore con un favoloso antistress sportivo quale è la bicicletta in uscite di gruppo organizzate.
La fase antecedente alla partenza, è uno studio visivo attento e curioso ad ogni novità, modifica o abbinamento riguardante il vestiario oppure la specialissima che l’amico-avversario ha sfoggiato per l’occasione: una sfilata in piena regola di colori e soluzioni tecniche di altissimo livello tecnico. La bicicletta è indubbiamente la miss più osservata con disquisizioni verbali sull’utilizzo dei vari materiali e componentistiche, degne di sviluppo progettistico da Formula Uno. I più esperti possono addirittura dibattere sulle qualità e consistenze delle fibre di carbonio impiegate nella costruzione dei telai, giustificando costi per conseguenti prestazioni sportive addirittura miracolose. La cura dei dettagli e la meticolosità della scelta avviene da un lento apprendere delle esperienze ( o credenze) altrui, dal chiacchiericcio serale nel parlamento bianconero (Pavaglione) oppure da qualche operatore (non si chiamano più meccanici) incoronato messia, sempre per un tempo limitato.
Naturalmente anche il fisico, intendendo tale il corpo dell’atleta, è degno di osservazione al fine di controllare un silenzioso, programmato dimagrimento, conseguenza di allenamenti furtivi intensi, oppure al contrario il riempimento della ganascia e del fondoschiena offre tranquillità agonistica agli sempre attenti avversari. La depilazione è un rituale ormai consolidato per la maggioranza dei cicloturisti, giustificante per sedute di massaggi in realtà mai effettuate, ma che offre ai primi tepori della primavera la vista di una gamba lucida, snella e per i più…. definita nella muscolatura. Una gran bella conquista per gli uomini, poterlo fare senza essere additati come….frocetti.
Bicicletta per tutti i gusti e per ogni interpretazione: chi vuole essere un agonista, chi non ne vuole sapere proprio e va a spasso, chi corre in circuito, chi alle Gran Fondo, chi non gli importa nulla e va per conto suo… ed ognuno di loro ha sempre la migliore ricetta d’utilizzo del mezzo a due ruote….. che droga mentale!!!!
Oggi si parla di “in bicicletta tutto l’anno”, “Gran Fondo” “Circuiti” ma anche e soltanto di “Gita domenicale d’inverno”, abbigliamenti tecnici incredibilmente speciali progettati pel far scudo alle rigide temperature esterne e trattenere il caldo corporeo, ma soprattutto tanta voglia di pedalare insieme e con continuità.
Un grande fenomeno di massa è oggi il cicloturismo e noi del Bianconero ogni weekend, in Galleria (chiamiamolo così il nostro ritrovo, è sicuramente più chic!) offriamo uno spettacolo degno di osservazione e forse anche di uno studio di psicoanalisi: decine di cicloamatori, di tutte le età, pronti a sfidare i freddi invernali o torride estati, per alcune ore con un favoloso antistress sportivo quale è la bicicletta in uscite di gruppo organizzate.
La fase antecedente alla partenza, è uno studio visivo attento e curioso ad ogni novità, modifica o abbinamento riguardante il vestiario oppure la specialissima che l’amico-avversario ha sfoggiato per l’occasione: una sfilata in piena regola di colori e soluzioni tecniche di altissimo livello tecnico. La bicicletta è indubbiamente la miss più osservata con disquisizioni verbali sull’utilizzo dei vari materiali e componentistiche, degne di sviluppo progettistico da Formula Uno. I più esperti possono addirittura dibattere sulle qualità e consistenze delle fibre di carbonio impiegate nella costruzione dei telai, giustificando costi per conseguenti prestazioni sportive addirittura miracolose. La cura dei dettagli e la meticolosità della scelta avviene da un lento apprendere delle esperienze ( o credenze) altrui, dal chiacchiericcio serale nel parlamento bianconero (Pavaglione) oppure da qualche operatore (non si chiamano più meccanici) incoronato messia, sempre per un tempo limitato.
Naturalmente anche il fisico, intendendo tale il corpo dell’atleta, è degno di osservazione al fine di controllare un silenzioso, programmato dimagrimento, conseguenza di allenamenti furtivi intensi, oppure al contrario il riempimento della ganascia e del fondoschiena offre tranquillità agonistica agli sempre attenti avversari. La depilazione è un rituale ormai consolidato per la maggioranza dei cicloturisti, giustificante per sedute di massaggi in realtà mai effettuate, ma che offre ai primi tepori della primavera la vista di una gamba lucida, snella e per i più…. definita nella muscolatura. Una gran bella conquista per gli uomini, poterlo fare senza essere additati come….frocetti.
Bicicletta per tutti i gusti e per ogni interpretazione: chi vuole essere un agonista, chi non ne vuole sapere proprio e va a spasso, chi corre in circuito, chi alle Gran Fondo, chi non gli importa nulla e va per conto suo… ed ognuno di loro ha sempre la migliore ricetta d’utilizzo del mezzo a due ruote….. che droga mentale!!!!
E tutto questo è il Pedale Bianconero, mille volti del cicloturismo, ma tutti con il sorriso.
(PLB marzo 2004)
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