Il periodo del Carnevale, che precede quello della Quaresima, prevedeva che ci si divertisse fino all’inverosimile e a tavola si facessero grandi scorpacciate per poi passare al periodo di digiuno e penitenza. Per questo motivo durante la festa abbondavano i dolci, fritti nello strutto - oggi sostituito dall’olio - particolarmente saporiti e di fattura assai semplice. Anche le tagliatelle, piatto tipico di questa regione, possono diventare un delizioso dolce di Carnevale, dopo essere state opportunamente zuccherate e quindi fritte. Questa ricetta delle Tagliatelle fritte, facile da fare e molto gustosa, risale alla tradizione contadina dell’Appennino romagnolo, ma è diffusa un po’ ovunque seguendo varianti a seconda delle aree.Questi dolci tradizionali, legati alla semplicità delle usanze contadine, sono normali tagliatelle che si rendono golose cospargendo la sfoglia appena tirata con zucchero e succo di limone o di arancia. La sfoglia è poi arrotolata e tagliata come per le tagliatelle ma lasciata in rotolini per essere poi così fritta. Ingredienti: 200 gr di farina, 2 uova, 4 cucchiai di zucchero semolato, 1 arancia non trattata, olio di semi di arachidi q.b., zucchero a velo q.b.
Preparazione: impastate la farina con le uova come per una comune pasta all'uovo. Tirate quindi una sfoglia di medio spessore, poi cospargetela con lo zucchero semolato e la buccia grattugiata dell'arancia. Arrotolate la pasta come fate per le tagliatelle, tagliandola quindi della larghezza di circa 1 cm. Lasciate la sfoglia arrotolata e friggetela in abbondante olio, scolatela poi su una carta assorbente. Disponete quindi le tagliatelle fritte su un vassoio da portata, cospargetele di zucchero a velo e servitele fredde.
Fonte: http://www.emiliaromagnaturismo.it
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