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giovedì 3 gennaio 2013

La battaglia delle Scalelle


Era il lontano 1358 quando al passo delle Scalelle si consumò una feroce battaglia tra le truppe tedesche guidate dal Conte Lando, decise a superare l’Appennino alla volta delle città della Toscana e dell’Umbria, e i marradesi, che appoggiati dalle famiglie dei Guidi e degli Ubaldini e guidati da Giovanni di Alberghettino Manfredi, si opposero strenuamente. La Battaglia delle Scalelle fu un evento di notevole importanza nella storia toscana del XIV secolo: il Conte Lando (Corrado Wirtinger Conte di Landau, originario della Svevia) nel tentativo di guidare i suoi uomini verso Roma, si trovò a scontrarsi con i fiorentini, che subito tentarono di impedire alle truppe imperiali di arrivare in Mugello. Giunta a Biforco la compagnia di ventura del Conte Lando avrebbe dovuto prendere la strada delle Scalelle, scavata tra dirupi e fitti boschi, risalire il fosso di Campigno ed arrivare in vetta al passo. Il cammino, di seguito, avrebbe attraversato l'Alpe di San Benedetto per poi scendere al castello di Ampinana e raggiungere Dicomano. Gli abitanti della val di Lamone, di Biforco e di Castiglione organizzarono un agguato ai mercenari in marcia, assalendoli a colpi di pietra e da tronchi d'albero gettati dall'alto dei monti. Le truppe del Conte Lando furono costrette a ripiegare con gravi perdite: 300 gli uomini caduti e più di 1300 spogliati di armi e cavalcature. Un enorme bottino in oro ed in argento, frutto di ladronerie e di rapine in ogni parte d'Italia, finì nelle mani dei valligiani. Al “Passo delle Scalelle”, nei pressi di Campigno è stato eretto, nel 1931, un cippo in arenaria per ricordare la “Battaglia delle Scalelle”.
Fonte: http://met.provincia.fi.it

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