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domenica 6 gennaio 2013

Ho visto cose che voi umani....

« Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione,
E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo…
come lacrime nella pioggia. È tempo…di morire.
»
Facciamo nostro questo incipit dal capolavoro di Ridley Scott “Blade Runner”, perchè è riassuntivo dei momenti topici, oggi vissuti nell'escursione al Monte Lavane... una incredibile escursione fatta di grandi emozioni per gli inconsueti ed eccezionali panorami che abbiamo avuto modo di gustare. Quarantotto chilometri con 1600 mt disl. non sono pochi e ci hanno provato fisicamente... di sicuro, ma ne valeva la pena... soltanto per quella "balconata" che spazia a 180° sull'appennino toscano fino all'innevato Monte Cimone. 
Un percorso che richiede una bassa tecnica, interamente mappato su strada forestale, ma intenso come sforzo muscolare: partiti da Tredozio abbiamo risalito tutta la Valle del Tramazzo fino al Colle e da qui in discesa fino alla SP35 quella che porta su fondo asfaltato fino al Passo Peschiera. Il sentiero 555 ha qui inizio e sarà quello che ci quiderà fino al Lavane, scendendo prima nella valle del Fosso Arnaio in direzione di Bocchetta - Cà del Vento ed in risalita per il Taglio della Regina, il cui toponimo deriva dal torrente che passando da un bacino idrografico ad un altro con un ovvio intervento dell'uomo per correggere il suo corso - stimato in eta medioevale - (conosciuto dai geologi come "cattura fluviale"), per portare più acqua ai mulini della valle dell’Acquacheta, mentre in origine defluiva nel versante opposto, verso la valle del Fiume Lamone. Seguiamo le indicazioni del metanodotto algerino e della strada a suo servizio che stiamo percorrendo che sale con pendenze medie ma con difficoltà accentuate del fondo frenante fangoso e aggirando tutto il versante nord del Monte Lavane si giunge in prossimità di una sella con dei prati e cavalli al pascolo ed un balcone panoramico unico! ed infine sulla dx, a Pianporcello, la Capanna del Partigiano, luogo storico della Resistenza, ora rifugio-bivacco. 

Ecco il Monte Lavane!.



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