Arrivo: Pian del Re 2020 mt
Km di percorrenza: 20,5 Km
Tipo di terreno: asfaltato
Dislivello: 1290 mt
Pendenza media: 7.5%
Km di percorrenza: 20,5 Km
Tipo di terreno: asfaltato
Dislivello: 1290 mt
Pendenza media: 7.5%
L’itinerario parte da Paesana, a 614 m, è una località incuneata fra il Monviso e il Montebracco. Paesana detiene il record di feste patronali: San Giuseppe, Santa Margherita, l’Assunta e san Bernardo. Interessantissima la testimonianza dell’antica presenza dell’uomo, costituita da un consistente gruppo di incisioni rupestri concentrate sul Bric Lombatera, nella zona di Pian Munè, a 1384 metri di quota. Le incisioni e la disposizione dei massi fanno pensare a un antico luogo di culto. Da Paesana la strada sale dolcemente con poi una serie di pedalate più decise fino al bivio per Oncino. Superata la deviazione per Ostana si arriverà dopo alcuni tornanti impegnativi a Crissolo (1318 m). Un ripido tratto porterà al centro di questo piccolo paese dove sorge il Santuario di San Chiaffredo, si passerà poi tra le frazioni di Serre e Borgo. Da qui il tratto più difficile e impegnativo fino ai 1715 m di Pian Melzè, noto come Pian della Regina. Dopo una serie di diagonali si arriverà al Pian del Re a 2020 m dove vi sono le sorgenti del Po. Quest’area con una superficie di 465 ettari è stata dichiarata Riserva Naturale Speciale del Parco del Po Cuneese. Per la sua ricchezza di acque è presente una torbiera e alcuni rari anfibi tra cui la Salamandra nera di Lanza. Il Pian del Re è stato per ben due volte, nel 1991 e 1992, l’arrivo del Giro d’Italia, dove vinsero Massimiliano Lelli e Marco Giovanetti. Fonte: http://www.piemonteciclabile.it/
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