Quando si affronta la salita, è meglio rimanere seduti, oppure salire in piedi mantenendo come unico contatto tra noi e la bicicletta i piedi sui pedali e le mani sul manubrio? . In genere le salite più impegnative sono affrontate alzandosi in piedi sui pedali. In questo caso il peso del corpo è tutto sulle gambe e si riduce l'impegno muscolare. Pedalare in piedi è più dispendioso dal punto di vista energetico. La difficoltà della salita.Il grado di intensità della salita è essenzialmente funzione di due parametri:
- lunghezza;
- grado di pendenza della salita stessa.
Altre variabili possono essere sicuramente il fondo stradale e le condizioni meteo che comunque si sommano a lunghezza e pendenza per determinare quanto sia difficile ed impegnativa quella salita.
In genere, ci si alza in piedi per imprimere maggiore forza sui pedali, proprio perché è possibile scaricare su di essi, oltre alla forza erogata dalla muscolatura, anche il peso del corpo. Grazia anche alla coordinazione tra i movimenti del busto e degli arti inferiori e della pedalata stessa, è possibile incrementare il livello di forza impressa (per intenderci quando si pedala spostando il busto verso destra e verso sinistra). E' chiaro che non è possibile mantenere la posizione per un lungo periodo di tempo (altrimenti si pedalerebbe soltanto stando in piedi e le biciclette non avrebbero la sella), infatti si sale in piedi per scattare, quindi erogare un elevato grado di forza, ma per un periodo di tempo limitato. Articolo integrale: http://www.sport100.it
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