La sfoglia romagnola è la base per la preparazione delle minestre, termine con il quale in Romagna si indicano tutti i primi piatti, sia in brodo sia asciutti. La pasta viene lavorata fino a quando diventa fine e morbida, un poco ruvida per assorbire il condimento, poi è lasciata ad asciugare e tagliata in forme diverse (rombi, losanghe, dischi, rettangoli, striscioline…), secondo il tipo di minestra, da confezionare a mano una ad una. Si confeziona tradizionalmente a Brisighella la “spoja lorda” che è una pasta fatta a mano con i medesimi ingredienti delle altre paste tradizionali di Romagna (cappelletti, tagliatelle, tagliolini…), ma viene tagliata in forme piccole, piccoli quadrati, riempiti con formaggio squaquarone, parmigiano e lasciati quasi uniti tra di loro, non separati come i cappelletti o i ravioli. Le massaie confezionavano la “spoja lorda” quando non avevano il tempo necessario per preparare i cappelletti che richiedevano un ripieno più elaborato, oppure per utilizzare i resti della sfoglia per i cappelletti.
Fonte: www.brisighella.org
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