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venerdì 30 gennaio 2015

Meglio pensarci bene...

Sarà ritardata la discesa in campo dei defibrillatori? La norma di legge che ne rende obbligatorio il possesso da parte di ogni società sportiva entro il 2015, è oramai in attuazione?Le 120 mila società sportive dilettantistiche italiane potranno tirare così un sospiro di sollievo, anche perché da una recente indagine di Asso tutela, solo il 4 per cento di queste risulta già in possesso di un defibrillatore, mentre sono ancora meno quelle dotate di personale in grado di utilizzarlo. Il rischio, quindi, è di avere un’apparecchiatura salvavita ferma a prender polvere. Fatto sta che la presenza in prossimità dello svolgimento di qualsiasi competizione sportiva di un defibrillatore portatile (detto anche Bld) utile a salvare vite umane in caso di arresto cardiaco, doveva essere resa obbligatoria per legge. Lo avrebbe stabilito l’articolo 7 comma 11 del cosiddetto decreto Balduzzi, varato il 26 aprile 2012.Secondo la legge, le società sportive dilettantistiche e quelle professionistiche, “tranne quelle che svolgono attività a ridotto impegno cardiocircolatorio”, dovevano dotarsi di defibrillatori semiautomatici, le prime entro ottobre 2013, le seconde entro ottobre 2015, naturalmente con oneri a loro carico. Vedremo quale decisione sarà presa in merito soprattutto nell'ambito ciclistico .
Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/

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