Signori, giù il cappello di fronte a questa salita!! I numeri parlano in modo eloquente: vi aspettano 1700 mt. di dislivello diluiti in 18,7 km, come a dire nulla da invidiare ad altri mostri sacri del ciclismo!! La nota caratteristica di questa salita, che ne denota la chiara origine militare, è la sua regolarità:le pendenze si attestano sempre attorno al 8-9% dall'inizio alla fine, uno stillicidio che mette a dura prova la resistenza anche dei biker più allenati. Chiariamoci subito: è una salita che allo stato attuale è più adatta alla MTB, essendo la seconda parte sterrata. Ma con un po' di attenzione la si può percorrere anche con la specialissima, poiché il tratto sterrato in genere è in buone condizioni e ben battuto (evitate comunque le giornate di pioggia o dopo i forti temporali estivi..). Partiamo dunque da Susa, e più precisamente dal bivio sulla Strada Statale del Monginevro da cui si stacca la SP172 che riporta le indicazioni
per Meana-Colle delle Finestre, nei pressi del cimitero. La strada inizia subito a salire con decisione per arrivare a Meana di Susa (km 2 mt 650) , con un passaggio ostico superiore al 12% nei pressi del sottopasso FF.SS : dopo aver attraversato le case di Meana, in corrispondenza del bivio sulla destra per Frais-Madonna della Losa (km. 2,5 mt. 691), la strada entra decisamente in un fitto bosco di latifoglie, al riparo dai raggi del sole.
Comincia qui un’interminabile sequenza di tornanti, se ne conteranno ben 33 sino al Colle!! Lo stato del manto stradale è discreto, pur presentando una certa rugosità, ma del resto la strada è ben poco frequentata al di fuori dei week end estivi: le pendenze sono sempre sostenute, mai al di sotto dell'8% (segue)
e con alcuni tratti al 10%: ben pochi sono i momenti in cui si può tirare il fiato! Fortunatamente l'ombra ci è amica, e non possiamo fare a meno di notare in corrispondenza dei tornanti le possenti opere di contenimento, veri capolavori di ingegneria militare. Attraversiamo progressivamente tutta la fascia boschiva che dal castagno passa poi alle conifere, per affrontare attorno al km 9 alcuni lunghi traversi che consentono di ammirare in basso tutta la conca di Susa dominata dalla caratteristica sagoma del Rocciamelone: la strada quindi costeggia una possente parete rocciosa e volge decisamente in direzione del vallone delle Finestre e al km 10,1 scorgiamo per la prima volta la nostra meta, ancora ben lontana. Siamo ormai nei pressi del Colletto di Meana, che raggiungiamo in breve al km. 10,7 a quota 1452 mt : siamo nel parco Orsiera-Rocciavrè, come chiaramente indicato da un pannello informativo che tra l'altro ricorda come la strada da qui in avanti sia percorribile solo da giugno a ottobre. Dopo una sosta per rifornirsi di acqua alla freschissima fontana a fianco dell'unica costruzione esistente ripartiamo per la seconda parte dell’ascesa: la strada è ora sterrata (ancora per poco, purtroppo...), anche se in discrete condizioni, e si arrampica sui fianchi della montagna con tornanti intervallati da lunghi traversi. Il paesaggio è quello tipico alpino: pascoli, qualche malga e ombrosi boschi di conifere. Al km 12,1 superiamo il torrente e passiamo sull'altro versante della montagna. Superate le baite dell’Alpe Casette (km 14,1 - mt 1764) la vegetazione diventa ormai rada e ci apprestiamo ad affrontare la parte più dura - ma anche la più spettacolare - della scalata. Di fronte a noi incombe maestosa dall'alto la mole dell’imponente Forte delle Finestre, che domina il passo: ci si alza di quota con numerosi tornanti superando estesi pascoli dal nome curioso (Piano del Tiraculo), dai quali si gode una bellissima vista sulla vallata sottostante. Un ultimo sforzo e si scollina al Colle delle Finestre (km 18,7 - mt 2178).
e con alcuni tratti al 10%: ben pochi sono i momenti in cui si può tirare il fiato! Fortunatamente l'ombra ci è amica, e non possiamo fare a meno di notare in corrispondenza dei tornanti le possenti opere di contenimento, veri capolavori di ingegneria militare. Attraversiamo progressivamente tutta la fascia boschiva che dal castagno passa poi alle conifere, per affrontare attorno al km 9 alcuni lunghi traversi che consentono di ammirare in basso tutta la conca di Susa dominata dalla caratteristica sagoma del Rocciamelone: la strada quindi costeggia una possente parete rocciosa e volge decisamente in direzione del vallone delle Finestre e al km 10,1 scorgiamo per la prima volta la nostra meta, ancora ben lontana. Siamo ormai nei pressi del Colletto di Meana, che raggiungiamo in breve al km. 10,7 a quota 1452 mt : siamo nel parco Orsiera-Rocciavrè, come chiaramente indicato da un pannello informativo che tra l'altro ricorda come la strada da qui in avanti sia percorribile solo da giugno a ottobre. Dopo una sosta per rifornirsi di acqua alla freschissima fontana a fianco dell'unica costruzione esistente ripartiamo per la seconda parte dell’ascesa: la strada è ora sterrata (ancora per poco, purtroppo...), anche se in discrete condizioni, e si arrampica sui fianchi della montagna con tornanti intervallati da lunghi traversi. Il paesaggio è quello tipico alpino: pascoli, qualche malga e ombrosi boschi di conifere. Al km 12,1 superiamo il torrente e passiamo sull'altro versante della montagna. Superate le baite dell’Alpe Casette (km 14,1 - mt 1764) la vegetazione diventa ormai rada e ci apprestiamo ad affrontare la parte più dura - ma anche la più spettacolare - della scalata. Di fronte a noi incombe maestosa dall'alto la mole dell’imponente Forte delle Finestre, che domina il passo: ci si alza di quota con numerosi tornanti superando estesi pascoli dal nome curioso (Piano del Tiraculo), dai quali si gode una bellissima vista sulla vallata sottostante. Un ultimo sforzo e si scollina al Colle delle Finestre (km 18,7 - mt 2178).
Fonte : Fabrizio Godio
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