I Colli Euganei appaiono all’orizzonte come isolate linee ondulate con una sorprendente varietà di forme: profili conici che sovrastano rilievi dalle linee morbide. Per gli amanti del ciclismo, qui si possono effettuare escursioni di tutti i gusti, per pedalare alla scoperta dei borghi e dei boschi euganei, in bici da strada o mountain bike in impegnative ascese su sterrato, divertenti quanto adrenaliniche discese tra boschi. La nostra escursione programmata di sabato scorso ha avuto proprio come meta i Colli Euganei e sebbene siano "fuori mano" bisogna sapere che in poco piu di un'ora si raggiunge la splendida cittadina di Monselice provenendo da Lugo... quasi come andare a Palazzuolo !!. La cronaca della nostra escursione ha inizio proprio da Monselice, di buon mattino... quando la nebbia padana avvolge ancora i Colli e il clima è ancora rigido (8°) ma non è certo ciò che ci spaventa ma il GPS Garmin che fa le bizze anzi non ne vuole sapere proprio di partire ( a causa di un aggiornamento software ) e
pertanto ci dobbiamo affidare per disporre di una traccia ad uno smartphone che fortunatamente abbiamo appresso ma sicuramente scomodo sia per la lettura che pedalare con un amano impegnata ad osservare il telefono !!
Comunque si va'... e subito in salita per affrontare il Monte Ricco, all’inizio del percorso una
sbarra chiusa non permette il passaggio di mezzi motorizzati. Pedoni e ciclisti sono tollerati e possono in qualche modo passare di lato. E’ la salita tra le più aspre dei colli Euganei, con ripetuti strappi al 15-17%, pochissimi tratti di respiro e una pendenza media di poco inferiore al 12% per l’intera salita. Una serie di 15 tornanti su strada stretta e ben ombreggiata nel bosco misto di castagni. Splendido il colpo d’occhio verso la pianura, una volta giunti in cima. La discesa sul fianco opposto della collina è invece su fondo sterrato e dopo un piacevole tratto su strada pastorale il sentiero si è trasformato in un single track impegnativo e che in alcuni tratti very hard .... il piede a terra non è certo mancato.
Pedaliamo ora tra i vigneti ingialliti dai colori dell'autunno, uno vero spettacolo e ancor piu godenti del tepore del sole che ci riscalda e che illumina sul lato opposto della valle, il paese di Arqua Petrarca nostra prossima meta: un paese che ha conservato l'atmosfera armoniosa del borgo medioevale. Il sommo poeta Petrarca possedeva una nobile dimora considerata dagli storici dell'architettura un prototipo di villa veneta, dove morì nel 1374. Scorazziamo
con le nostre MTB qua e la, osservando un po' di storia... ma curioso che Arqua è anche nota quale paese delle giuggiole dove si ricava il famoso "brodo di giuggiole" che non è altro che un dolce liquore!!,
Proseguiamo verso Galzignano Terme transitando a fianco il complesso monumentale di Valsanzibio e il suo giardino d'acque (terzo piu bello d'europa) e subito dopo svoltiamo per imboccare il sentiero sterrato dei Sette Guadi che si inerpica dolcemente seguendo il profilo destro della valle tra olivi e il bosco (2,5 km). La discesa è su fondo asfaltato e ci riporta ad Arqua Petrarca e da qui seguiamo l'itinerario di ritorno verso Monselice dove vogliamo salire al suo nobile colle che racchiude la rocca con mastio federiciano, il castello poi Ca'Marcello Cini, Villa Mocenigo ai Nani, il Duomo vecchio di Santa Giustina, il Santuario delle Sette Chiesette: da rimanere stupiti !!!. Percorsi 38 Km / 940 mt dislivello. Ritorneremo in futuro certamente ai Colli Euganei perchè quella di oggi è stata soltanto una piccola parte delle escursioni che si possono effettuare in questo luogo e quindi un misto di curiosità e di piacevole sorpresa che certamente ci fa pensare "alla prossima!".