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lunedì 24 ottobre 2016

Colli Euganei: fascino medioevale


Arquà Petrarca è un Borgo medievale che conserva immutato il fascino di un tempo ed è considerato la perla dei Colli Euganei. Abitato fin dai tempi romani, acquistò importanza dopo che Francesco Petrarca, sommo poeta della lingua italiana, desiderò trascorrere gli ultimi anni della sua vita nella caratteristica serena quiete del luogo. Il paese ne conserva la casa e la tomba con le spoglie. Il richiamo alla memoria del poeta favorì nei secoli successivi il sorgere di case e ville di molte famiglie venete, che costituiscono oggi un patrimonio artistico ed architettonico degno di essere visitato e rivisitato con religiosa attenzione. Il tempo sembra essersi fermato ad Arquà Petrarca, il centro dei Colli Euganei che, più di tutti gli altri, mantiene inalterato il fascino antico dei borghi medievali. Nell’affascinante piazza Roma si affacciano il palazzo Contarini, in seguito Naccari, in gotico veneziano del XV secolo e, di fronte, il palazzo trecentesco che ospita oggi un ristorante tipico intitolato a Laura, la donna idealmente amata dal Petrarca. Chiude lo scorcio la chiesa arcipretale di S. Maria, di poco posteriore al Mille, ampliata ed arricchita da un palinsesto pittorico dal gusto bizantino fino all’influsso giottesco: notevole la tela di Palma il Giovane, l’”Ascensione”. Nel mezzo del sagrato sorge la tomba del Petrarca che morì qui nel 1374, nella casa ancora oggi visitabile. Si tratta di un’arca in marmo rosso di Verona, eretta sei anni dopo la morte del poeta. Nella strada sotto il sagrato si trova una fontana con lavatoi detta “del Petrarca”, la cui costruzione è stata attribuita allo stesso poeta anche se la fattura risulta duecentesca. A fianco troviamo due case d’epoca, una gotica e una quattrocentesca con giardino pensile.
Fonte:http://www.arquapetrarca.com/

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