Località di partenza: le Cassett m 1680 (Valle della Guisane)
Sviluppo: km 47
Dislivello: 1.950 mt
Ciclabilità salita/discesa: 85% / 85%
Difficoltà: BC+/OC-/E
Tempo: 7,15 ore
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Galibier / agosto 2002 |
Il sogno...... nasce in quell’agosto del duemiladue durante il quale abbiamo iniziato ad apprezzare l’essenza del cicloturismo escursionistico, viaggiando a pedali tra montagne alpine e paesaggi circostanti, scoprendo nuovi luoghi, nuove persone: vagabondi su due ruote.
Proprio quindici anni fa un gruppo sparuto e improvvisato di amici intuirono che il mezzo a pedali poteva offrirci emozioni ed esperienze uniche e non ci pensarono un solo attimo per intraprendere un modo differente e curioso nel praticare la bicicletta nel tempo libero, un qualcosa che li avrebbe accompagnati negli anni a seguire e del quale oggi ne siamo silenti testimoni.
A quindici anni di distanza… fare ritorno sul Col du Galibier è stato come ritornare a casa dopo lunga assenza, i ricordi affiorano, rimangono indelebili, ma questa volta... soli, Vilma ed io, ma virtualmente accompagnati da tutti gli amici di Ad Maiora Bike, coloro con i quali abbiamo condiviso le molte esperienze di viaggio vissute insieme e nel tempo: un vero dejavù.
Non pedaliamo oramai da tempo su strada, abbiamo scelto di indirizzarci verso la
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Ancienne Route du Galibier |
mountain-bike quale sinonimo di libertà, affinità con la natura ed attività sportiva, pertanto questo ritorno al Col du Galibier l’abbiamo progettato quasi interamente offroad e nello specifico percorrendo l’antica strada “Ancienne Route” che forse non tutti sanno che è il tracciato mitico che si faceva antecedentemente al 1947 al Tour de France, quando un paio di km prima del Col del Lautaret, una stretta stradina sterrata biforcava a destra e con un percorso più diretto e tortuoso saliva fino al colle, quasi all’imbocco del tunnel. Sono 6 km interamente su fondo sterrato con una pendenza media vicino al 10% contro i 7 km del percorso attuale che hanno una pendenza media del 7%!... si può così provare a riassaporare un po’ il ricordo delle epiche imprese dei “forzati” del Galibier.
E allora… si parte alla volta di Briancon, alla volta del Grand Tour del Galibier offroad, una traccia GPS che abbiamo fatto nostra ma recensita da G.Bottalo, a sua volta ispirato dalla bibbia secondo Guido Ragazzini.
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Ancienne Route |
Nove agosto 2017 una giornata fresca (14°) e tersa ha salutato la nostra partenza dal borgo di Le Casset ( 1.512 altitudine / 20 km da Briancon in direzione del Col de Lauteret) percorrendo inizialmente una via secondaria della media Valle Guisane fino a raggiungere, a circa 2 km dal Col del Lauteret, proprio l’imbocco dell’Ancien Route, cosi evitando il traffico sostenuto della D1091, importante arteria che congiunge la Brianconnaise con la Savoia.
Siamo sulla Ancienne Route du Galibier, ancora perfettamente percorribile in mtb ma assai poco battuta; ci accompagna la vista dei ghiacciai della Meije (3982) e Les Ecrins (4103) e l’immaginazione che proprio qui transitava il Tour de France e i suoi eroi.
Dal tunnel alla vetta del Galibier dobbiamo percorrere 1 km di strada asfaltata ma lo
spettacolo visivo che ci attende non ha eguali, i suoi 2.654 mt di altitudine lo rendonogrande anzi "il gigante"!!. Il passo a differenza di quelli piu noti italiani ove in vetta sono sempre presenti rifugi e altro, non è altro che una sella con una spiazzo delimitato dal guardrail, oggi invaso da ciclisti che vanno e vengono da entrambi i versanti e una moltitudine di bikers
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Col du Galibier / agosto 2017 |
motociclisti, tutti intenti nel rubare una foto accanto al cartello che identifica il luogo e l’altitudine: il vecchio segnale - semplicemente una tabella appesa ad un palo - è stato sostituito da uno voluminoso posizionato sulla curva stradale, dove a turno si alternano i conquistadores entusiasti che certificano cosi la loro impresa.
Dal Colle si scende ora in asfalto sino a Plan Lachat perdendo circa 600 mt di dislivello, qui inizia la seconda gradevole salita su strada militare sterrata in direzione Col des Rochilles (6,5 km / 2.496 mt).
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Col des Rochilles |
Le pareti alpine lungo la salita sono davvero imponenti il panorama è stupendo, si
giunge ad un pianoro dove vi sono le caserme militari e con 10 min. di portage si arriva al colle pocanzi citato, oltre il colle un panorama da urlo, il Lac du Gran Ban e il Lac Rond.
Le biciclette volano in discesa costeggiando il Lac du Grand Ban, si devia a destra verso il Col des Cerces (2574 m.), dove, una volta raggiunto (15 min portage), si può osservare un panorama da urlo. Proseguiamo poi perdendo quota e raggiungendo un punto panoramico sul Lac des Cerces (2410 mt.), scendiamo in sella su single track , ma il panorama sul lago di Cerces è spaziale e non bisogna distrarsi per curare le asperità del terreno che mettono alla prova le nostre capacità di freeride.
Continuando oltrepassiamo la spianata del lac des Cerces e ci dirigiamo verso il Col de
Ponsonnier (2.613 mt) che si staglia davanti a noi, un lungo traverso su sentiero poco pedalabile, ripido, difficoltoso per il fondo a tratti roccioso ed esposto (30 min portage). Al colle ci si para davanti un altro panorama mozzafiato, con l'Aguille de Lauzet che si specchia nel Gran Lac. La traccia GPS ci indica ora solamente rimanente discesa (1.000 mt di dislivello negativo) ma che discesa!! : molto tecnica e impegnativa.
Oltrepassiamo la piana che sovrasta dall’alto il Gran Lac dove un gregge di pecore e relativi
cani pastore ci costringono a proseguire al passo e accorti… la stanchezza comincia a farsi
sentire soprattutto le braccia e polsi incominciano a dolere.
Pedaliamo su un sentiero un po' sconnesso che progressivamente si imbuca e va a toccare il rio di fondovalle, il torrente Rif, fino a giungere con qualche difficoltà in più per la pendenza e le caratteristiche del terreno all’Alpe du Lauzet (sosta + birra e omelette …. spalmati al sole), e poi raggiungere, sempre con molta attenzione, alla strada D1091 nei pressi di Le Lauzet e chiudere questo incredibile ed unico circolare a Le Casset il nostro punto di arrivo.
Uno degli angoli piu belli delle Alpi, anche qui abbiamo lasciato la nostra impronta.
Album fotografico: LINK