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giovedì 31 luglio 2014

IL Blog va in ferie

Così come da molti anni, il blog AD MAIORA BIKE va in ferie in tutto il periodo del mese di agosto e con esso va in stand-by la programmazione degli appuntamenti settimanali cicloturistici: niente paura ci prendiamo solamente una pausa !!!!.
Si riprenderà ufficialmente il 6 settembre per la Lugo - San Marino - Lugo (vedi post), ma se troveremo ugualmente voglia ed energie per organizzare una qualche escursione "fuori-dalle-mura" ne daremo ampio risalto in questa bacheca digitale. Non ci resta che augurare a tutti i friends di trascorrere i migliori giorni di relax.

mercoledì 30 luglio 2014

Lugo - S. Marino - Lugo

SABATO 6 SETTEMBRE
Percorso km 195 - Dislivello 650 mt
Lugo, Coccolia, S. Zaccaria, Pisignano Sala, Sant'Arcangelo, salita di Acquaviva, Borgo Maggiore, San Marino (sosta - Piazza dei Capitani), Verrucchio, Savignano (sosta pranzo)  e ritorno a Lugo.
Programma:
ore 6,30 partenza Bar Briko Lugo
ore 9,30 Sant'Arcangelo
ore 10,30 - 11 San Marino (visita centro storico)
ore 12,00 Savignano
ore 12,30 pranzo Trattoria
ore 17,00 arrivo previsto a Lugo
Ecco la nostra prox "impresa" di fine stagione,  l'annuale appuntamento LONG- WAY dedicato soltanto a coloro che si sentono veramente impavidi FRIENDS Ad Maiora Bike, quelli che non temono certamente una "duecento" affrontata con la giusta filosofia pedalatoria, quelli che non distinguono fatica e spensieratezza ma che hanno ben chiaro che questo è semplicemente un altro viaggio insieme..
E' consigliabile portarsi appresso (Bag-manubrio) un paio di ciabatte & T-shirt ricambio.  E' indispensabile prenotazione (admaiora2004@libero.it) .

L'impresa....


martedì 29 luglio 2014

Cortina Tappa 3


Eccoci alla Tappa n°3 !! L'ultima, quella che ci condurrà dal Rifugio Pederù, al punto conclusivo di Fiames da dove ha preso il via questa entusiasmante escursione AD MAIORA BIKE 2014. E' anche la più impegnativa e le gambe incominciano a manifestare stanchezza accumulata nei giorni scorsi e pertanto è necessario dosare le forze. Immediatamente si sale... L’ampio sentiero viaggia in direzione Alpe di Fanes, percorrendo una serie di tornanti che s’inerpicano nell’ampio Vallon di Rudo fino alla vetta del Passo di Limo; si apre il sentiero dell'Alpe di Gran Fanes un luogo immacolato, silenzioso, inimmaginabile, pedalando all'ombra del Piz Taibun e del Ciampestrin.!!!. Il paradiso dolomitico.
La discesa verso la Val Badia è decisamente impegnativa e necessita procedere con la bici in spalla scendendo con attenzione sul ripido sentiero 11, caratterizzato da scalini e salti di roccia. Risalita al Passo Valparola, percorrendo due sentieri inediti per noi ma altrettanto piacevoli da percorrere, fino a giungere al Passo Falzarego. Il meteo tiene ma stiamo viaggiando border-line... ad ogni momento ci potremmo attendere pioggia e in alta montagna non è piacevole... decidiamo ugualmente di salire a Cinque Torri in seggiovia, non vogliamo perderci lo spettacolo dell'AVERAU a quota 2.431!!!!. E così è stato. Modifichiamo la rotta prestabilita non scendendo dal Passo Giau ma a ritroso sul sentiero che ci porterà prima a località Pocol e poi tagliando il fianco della Tofana, al nostro punto di arrivo.


lunedì 28 luglio 2014

Cortina Tappa 2


Doveva essere la Tappa "bagnata" per le previsioni meteo catastrofiche e che per fortuna non hanno avuto riscontro se non quello di farci desistere dal salire al Rifugio Biella (grande rammarico!!). Ore 8,30: bardati di tutto punto si è affrontata la lunga discesa del Val Padeon fino ad Ospitale e proseguendo poi sulla pista della "Vecchia Ferrovia" Cortina-Dobbiaco , nei pressi della ex- polveriera, si trova sulla sinistra una mulattiera che sale verso il bosco di Val di Gotres valle incassata tra le cime della Croda der'Ancona e della Croda Rossa. Dopo un tratto in forte pendenza il paesaggio si apre ai pascoli di Forcella Lerosa, per scendere a quelli di Ra Stua. Da qui abbiamo proceduto lungo la Val Salata,  tratto duro e ghiaioso, per arrivare al Rifugio Sennes. Qualche goccia .... si decide di avvicinarci alla meta di giornata proseguendo fino al Rifugio Fodara Vecla  e dopo un lauto pasto "montanaro" ci rimettiamo in viaggio sotto una pioggia battente che di per se non ha creato nessuna preoccupazione se non nella vertiginosa discesa al Rifugio Pederù, per mancanza di grip.

Cortina Tappa 1


La tappa "pomeridiana".... quella che dal starter-point di Fiames ci ha condotto prima all'interno del bosco incantato di Mietres e poi in discesa a Rio Gere (dove qualcuno... ha gettato la spugna ed è salito in seggiovia... ) e per proseguire dal Passo Tre Croci all'impegnativa ascesa fino a quota 2.315 del Rifugio Son Forca, ai piedi del maestoso Monte Cristallo. Spettacolare il single track che evita una parte della pista da sci del Cristallo, non pedalabile per la pendenza very-extreme.

Cortina MTB Tour

Quando lo abbiamo apostrofato come il Trail più bello del mondo sembrava quasi una esagerazione esclusivamente prodotta dalla fantasia di un biker impaziente che non vedeva l'ora di pedalarlo. Ed invece... vi assicuro che difficilmente si possono provare emozioni ciclistiche così forti al cospetto di tanta imponenza e bellezza dell'intero panorama dolomitico in questa 3 giorni Ad Maiora Tour 2014.
Fortuna.. o semplicemente caso, che il maltempo previsto ci ha solamente impaurito lasciandoci effettuare il percorso quasi interamente e regalando ai partecipanti la conoscenza dell'andare in bicicletta in un modo differente, in un modo escursionistico.
Evviva!!! il successo era preventivato ma non di questa portata e al quale hanno concorso in modo preponderante i 18 partecipanti, comprendendo e adattandosi immediatamente e con gusto al nostro spirito cicloturistico Ad Maiora Bike.

giovedì 24 luglio 2014

Alberi monumentali in Romagna

Gelso Cesena
A Faenza, in piazza Lanzoni ci sono vari grandi OLMI, di cui uno con la circonferenza del tronco di quasi 4 metri. C’è anche un bella fontana di ceramica e, se l’insieme fosse più curato, sarebbe davvero bello. Arrivando a Forlì da Ravenna, si trova il cimitero di guerra indiano con meravigliosi BAGOLARI dall’amplissima chioma su tronchi bassi e larghi. Suggestiva atmosfera. In piazza duomo a Forlì, si vede emergere dal giardino di un ristorante un GINKGO BILOBA di 160 anni, alto 20 metri e con un tronco di 4 m. di circonferenza, a cui si appoggia un glicine. Nella frazione San Vittore, a 7 km da Cesena, si trovano anzitutto due TIGLI coi tronchi di 4 m. di circonferenza e 20 di altezza, che incorniciano l’ingresso dell’asilo infantile. Continuando in direzione di San Carlo, di fronte all’accesso alla superstrada, nel giardino di una villa, ma perfettamente visibile dalla strada c’è un magnifico CEDRO DEL LIBANO che potrebbe avere 400 anni. Ha un tronco della circonferenza di 6 m. e un altezza di 20. Uno dei rami bassi è lungo altrettanto. Pur tanto bello, è stato danneggiato dall’eccezionale nevicata dell’inverno 2012-13, che ha tranciato molti rami anche agli altri alberi monumentali del giardino, tra cui un LECCIO. Poco più avanti, lungo la strada, a San Carlo, un PINO DOMESTICO col tronco di circa 4 metri di circonferenza, ha perso gran parte della chioma nello stesso inverno.  Nella frazione san Giorgio, vicino all’uscita della autostrada Cesena Sud, appena imboccata la via Melona, che inizia giusto prima del paese, al n. 3401 si vede uno spettacolare GELSO, con un’enorme chioma che attraversa la strada. I rami all’interno della proprietà sono puntellati. Il tronco ha una circonferenza di circa 5 metri, su 1,50 di altezza da cui partono i molti grossi rami. Vale davvero la pena di vederlo.    Arrivando da Cesena a Savignano sul Rubicone, sulla sinistra c’è la pieve del compito e il museo archeologico. Davanti alla pieve c’è un TIGLIO col tronco dalla circonferenza di 4 metri e l’altezza di circa 20.  Andando da Cesena verso Forlì, a Carpinello, in mezzo ad un campo sulla sinistra appare come un re uno spettacolare, gigantesco PLATANO ORIENTALE, recintato da un basso steccato che lo isola, esaltandolo. Ha una circonferenza di forse 8-9 metri e un’età presumibile di 3-400 anni. Non è altissimo perché danneggiato dai bombardamenti dell’ultima guerra, ma ugualmente armonioso in modo commovente. Lì vicino c’è un’antica ghiacciaia in seminterrato, appartenuta alla villa Mangelli, distrutta dai bombardamenti. Il platano orientale, esistente in Europa dall’epoca degli antichi romani è ormai molto raro in Italia perché è stato ibridato con la specie occidentale, di origine americana. A Dovadola il quadrato del cimitero è circondato da 120 CIPRESSI di cui la maggior parte è ultracentenaria I cipressi sono molto diffusi in Toscana e nella confinante Emilia-Romagna, dove sono sempre stati piantati come frangivento tanto per le ville quanto per i casali. Sono alberi estremamente frugali, ma resistentissimi e molto longevi. Hanno radici profonde, un legno profumato, ricco di oli essenziali che lo rendono inattaccabile tagli insetti e dal marciume. Dal legno dei rametti si estrae l’essenza che cura la tosse, mentre dai frutti legnosi si estraggono quelle per curare disturbi del sistema venoso e piaghe, che i contadini usavano anche per curare il bestiame. Uscendo dal paese, un bel colonnato di PINI DOMESTICI orna i due lati della strada.
 A Castrocaro Terme, appena imboccato il viale dove c’è il parco termale, un LECCIO alto, con una lunga cicatrice provocata da un fulmine, mostra la torsione del tronco, di 4 metri di circonferenza e circa 20 di altezza. Nel parco termale, gli alberi più rilevanti sono una ROVERELLA con tronco di 3,5 metri di circonferenza e 20 di altezza, vicino al tempietto delle acque. Scendendo lungo il viale più a destra, si trova verso il fondo una FARNIA col tronco dalla circonferenza di circa 4 metri e 20 di altezza.

mercoledì 23 luglio 2014

Help... piove !!

CORTINA MTB 2014
Gli ultimi giorni prima della partenza sono sempre carichi di incertezze, di dubbi tecnici, ma anche di conferme sulla variabilità meteo che quest'anno risulta stagnante sull'estate che sembra non giungere alla stabilità. Mannaggia... lo scorso  anno abbiamo pedalato a torso nudo per il caldo cocente ed ora dobbiamo prevedere indumenti invernali da portare appresso affinché non vi siano imprevisti che possano creare una qualsiasi opposizione alla nostra impresa in MTB.
Ogni momento d'incontro è utile per scambiare informazioni e focalizzarci sui vari particolari ed accessori che possono necessitare, dal prodotto ASSISTENZA MECCANICA agli indumenti tecnici anti-acqua che possano ugualmente consentire di pedalare e ripararsi dagli scrosci piovosi e anche dalla temperatura di alta quota (11°-17°).
Comunque siamo PRONTI !! ... e quindi Carpe diem, cogliendo con energia positiva quello che ci offre il giorno, gustandone tutti gli aspetti e non per ultimo aver radunato una numerosa tribù. I problemi lasciamoli a casa per trascorre momenti di grandi emozioni.
E' o non è questa l'ennesima impresa di Ad Maiora Bike?

Venerdì 25 ore 12,00
RITROVO: Cortina Fiames parcheggio
PARTENZA: ore 12,30

martedì 22 luglio 2014

Casola in Jazz

26 luglio ore 21
Casola Valsenio (RA) Piazza Sasdelli
BARBARA CASINI TRIO
in “Uma Mulher”
Nell'ambito dei vari eventi inseriti nel cartellone 2014 di "Casola è una favola" trova spazio l'esibizione di Barbara Casini  conosciuta come una delle maggiori interpreti del repertorio brasiliano d’autore. Barbara Casini - voce e percussioni, Roberto Taufic - chitarra Salvatore Maiore - violoncello

lunedì 21 luglio 2014

TOUR DU MONT BLANC

Insetto di stagione

La famiglia tafano Tabanidae e appartiene alla Ditteri, e può raggiungere una lunghezza di 1 cm più o meno. Si è segmentato antenne che assomigliano lame e grandi, rotondi,.e separati gli occhi iridescenti.
Il tafano ha colore grigio chiaro e il dorso è grigio. Le addome e le ali sono nere. Il tafano si presenta come una mosca, ma è più grande e ha diverse antenne. I tafani femminili sono diurni e sono attratti dal movimento, superfici lucide e il carbonio e il calore emesso dalla respirazione di biossido di mammiferi. A differenza di altre zanzare femmina, mosche cavalli non hanno apparato boccale sottili, come una siringa per aspirare il sangue, ma parti della bocca che sono come piccole seghe a strappare la pelle e ottenere il vostro pasto. Per questo motivo, le loro punture sono estremamente dolorose. Se vedi dei tafani volare vicino a te, rimani fermo. Scacciarle, muovere le braccia e correre non farà altro che aumentare la loro attenzione. Generalmente i tafani non mordono le persone. Se però venissi punto, lava la ferita con acqua e sapone. Premi un batuffolo di garza imbevuto di alcool sulla ferita. Controlla la presenza di gonfiore per assicurarti che non si verifichi una reazione allergica o un'infezione.

domenica 20 luglio 2014

Il passaggio... c'è !!!

L'escursione domenicale si è svolta nella migliore delle conclusioni e non credo che ci sia molto da aggiungere a quello che è stato scritto sul Blog in passato sul percorso che da Lutirano sale direttamente al "balcone" del Monte Lavane: è sempre entusiasmante e difficilmente si sbaglia!. Ma l'obiettivo odierno era in verità quello di percorrere nuovamente una particolare ascesa, quella che parte dalla Campigno-Biforco quella che oltrepassando il borgo di Albero avrebbe dovuto congiungersi al SP del Passo dell'Eremo, una escursione che già era stata intrapresa tempo fa, ma con un risultato negativo.
Ebbene il sentiero c'è, difficile individuarlo ma una volta giunti in cresta si gode di una grande wild-pedalata!!!. Fantastico, questo ci apre nuove mappature di percorsi circolari e un po' di novità, di fibrillazioni, per tutti coloro che intendono cosa significa bike-experiences. (download )
Al Passo non stanchi e sazi di ciò, abbiamo proseguito per i Valloni di Gamogna in un entusiasmante quanto faticoso andirivieni di pedalata e/o portage, a causa di una sentiero che in certi punti è letteralmente distrutto, inesistente; giunti all'Eremo non ci è rimasto altro che godere tutti insieme del panorama offerto dal luogo sacro, ma soprattutto del successo dell'inedita escursione odierna. Percorsi 47 km - Dislivello 1790 mt


giovedì 17 luglio 2014

Savignano WINE festival

Moda, buon cibo, glamour … Sabato 19 luglio nel centro storico di Savignano sul Rubicone rivivranno le atmosfere della Dolce Vita di Marcello Mastroianni e della bionda Ekberg, nella cornice del Savignano Wine Festival, giunto alla settima edizione con un tema che si richiama all’incanto, al sogno, all’eccentricità e alla follia dei magici anni ’60 e dei loro divi. Protagoniste del Savignano Wine Festival, promosso da Comune di Savignano sul Rubicone e da CNA Est Romagna con la direzione artistica di Giorgio Mondardini e il partnerariato di Romagna Est Bcc, saranno le oltre 40 cantine presenti dalle ore 19 fino a notte, un'occasione per degustare responsabilmente i migliori vini del territorio e per trascorrere una serata all'insegna del divertimento intelligente e di qualità. Vari e nuovi gli spunti offerti dal programma della settima edizione che aprirà i battenti alle 19 con gli Aperiti-Divi nei bar del centro storico. Alle 19.45 l'apertura ufficiale dal palco di piazza Borghesi e il via alle degustazioni. Come da tradizione, le degustazioni di vino saranno abbinate ai menu speciali, appositamente ideati dai ristoranti, e allo street food proposto nelle gastronomie.

Il max nel Cross Country

Reperti d'epoca ciclistica


mercoledì 16 luglio 2014

MTB: Domenica 20 luglio

GPSies - Albero - Poggio del Cucco
ADM 2014 - Escursioni MTB
Ritrovo: Bar Briko Lugo: ore 7,30
Partenza: Lutirano ore 8,30
Livello: Impegnativo - Escursionistico
Distanza 45 km Dislivello 1.650 mt
Durata prevista: ore 6.00

Ultima escursione estiva quella che precede il nostro Tour MTB Cortina 2014 e pertanto si deciso di faticare... e per farlo abbiamo scelto una incompiuta gita invernale per la quale abbiamo dovuto "scarpinare" tra le fitte fronde del bosco presente per risalire la collina e giungere al Passo dell'Eremo. Ebbene questa volta speriamo di aver individuato una via secondaria che girando parallelamente, ma in cresta, ci conduca questa volta in sella alla bike alla meta.
Ma iniziamo dal punto di partenza... Lutirano, risaliremo la bellissima Val di Noce fino al Passo Peschiera e da qui al Monte Lavane, discesa vertiginosa e veloce a Campigno e poi su asfaltato per circa 3 km in direzione Biforco. Ora si svolta sinistra seguendo le indicazioni di Albero (due case e una chiesa sconsacrata) sempre su strada asfaltata ma "fuori dal mondo: ora ci attende il tratto incriminato, quello che passa dal bivio della Grotta del Romito, che seguendo una nuova via (ci sarà? mah... mi affido alla descrizione di un web-escursionista) si ricollega alla SP del Passo dell'Eremo. Rientreremo dagli insidiosi (e speriamo poco fangosi) Valloni di Gamogna per giungere prima all'Eremo omonimo e poi ridiscendere nella valle dell'Acerreta e al nostro campo-base di Lutirano. 
Questo itinerario è impegnativo ! sono infatti presenti alcune (anche se brevi) salite al limite della pedalabilità, tratti in salita da fare a piedi, tratti di discesa impegnativi per la presenza di sassi, radici, piccoli salti e tratti scivolosi. Ma non abbiamo fretta....

lunedì 14 luglio 2014

Cortina 2014 MTB TOUR

Ultime battute... ultime informazioni, il nostro appuntamento annuale si avvicina e non vogliamo che nulla sia occasionale. Per chi disponesse di un navigatore satellitare può effettuare il download file GPS dei tre percorsi programmati per il TOUR ADMAIORA BIKE 2014:

25 Luglio Cortina T1 (Cortina - Son Forca)
GPSies - Cortina t1

26 Luglio Cortina T2 (Son Forca - Pederù)
GPSies - Cortina t2

27 Luglio Cortina T3 (Pederù -Cortina)
GPSies - Cortina t3

Gli Zappatori

Nella metà degli anni settanta un gruppo di giovani, caricati gli zaini in spalla, decisero di averne abbastanza dell’avvento della modernità. Spinti da un insieme di idee anche diverse fra loro, ma uniti da un senso comune di rifiuto della modernità “energivora” e schiavizzante, occuparono un villaggio semi-diroccato e abbandonato da decenni :“Pian dei Baruzzoli”. Non essendo facile spiegare con precisione il percorso per arrivarci, visto che la comune si può raggiungere solo a piedi e per sentieri non troppo segnati, ci limitiamo a dare alcuni riferimenti di massima. Raggiungere S.Benedetto in Alpe e li parcheggiare, dopo prendere il sentiero turistico per la cascata dell’Acquacheta e prima della cascata prendere il sentiero a destra che sale sul versante opposto in direzione della Bocchetta Ca’ del Vento (Monte Lavane). Da allora molti movimenti antagonisti e rivoluzionari sono nati e decaduti ma la: “Cooperativa zappatori senza padrone G.Winstanley” è sopravvissuta per decenni fra alterne vicende. Una storia ormai lunga che qui sarebbe inutile raccontare visto che di essa esistono ampie testimonianze scritte, registrate, circolanti in rete e orali.

sabato 12 luglio 2014

Sempre qualcosa di nuovo...

Potremmo definirla una escursione "varia" quella odierna, intendendo con ciò differenti esperienze di pedalata interamente offroad, di paesaggi, di vedute, che hanno caratterizzato l'appuntamento odierno.
Siamo nell’Alto appennino faentino, ai confini con la Toscana, esattamente nell’alta valle del Sintria, ricompresa fra la vallata del Fiume Lamone e la Vallata del Senio. 
L'escursione circolare ha come base e arrivo Misileo e da qui si segue un sentiero forestale di media-collina che ci conduce di valle in valle con tratti di crinale, diversi saliscendi, punti panoramici, attraverso boschi misti di latifoglie, bosco ceduo, boschetti di abete e pino, castagneti fino a Fontana Moneta (pedalando l'inedito quanto stupefacente sentiero 543); proseguendo poi per l'impegnativo sentiero CAI 505 fino a giungere all'abitato di Gamberaldi. Il rientro a Misileo prima verso il crinale di Poggio Gruffieda e tagliando il fianco collinare in direzione della Badia di Susinana.
Ancora una volta, pedalando o camminando attorno a Monte Romano scopriamo qualcosa di nuovo a conferma della sua bellezza, un parco naturale con una infinita rete dei sentieri costruiti dagli abitanti per comunicare e vivere la vita che traeva sostentamento dalla coltivazione dei campi e dei boschi: preserviamoli!.
Percorsi 33 km - Dislivello 1340 mt

giovedì 10 luglio 2014

La pioniera

Alfonsina Strada, prima donna a competere in gare maschili come il Giro di Lombardia e il Giro d'Italia e ritenuta tra le pioniere della parificazione tra sport maschile e femminile. Alfonsina Strada da Castelfranco Emilia, inarrestabile protagonista di mirabolanti imprese ciclistiche. Classe 1891, di origini poverissime, Alfonsina Strada sfida ogni convenzione sociale: agli inizi del Novecento, quando essere donna significa essenzialmente essere moglie e madre, lei inforca la bicicletta e corre. Corre due Giri di Lombardia, assieme a Girardengo. E vince trentasei volte contro gli uomini. Al Parco dei Principi stabilisce il record dell'ora femminile. Poi arriva il Giro d'Italia dove arriva ultima, ma rimarrà l'unica donna ad avervi partecipato.
Fonte: http://www.modenatoday.it/


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Ubaye... il paradiso dell'escursionista

Il sole delle Alpi del Sud favorisce tutti gli sport all'aperto e le escursioni in particolare. Se sei un escursionista esperto o ciclista occasionale, lo spettacolo della natura ha sempre in ognuno di noi un fascino senza eguali. Questo impulso irresistibile di andare dove la vita è energia pura, dimenticando per un momento tutti i fastidi della nostra quotidianità, trova il suo culmine nella scoperta di questi ambienti naturali. La Valle Ubaye e i suoi immediati dintorni sono luoghi chiave di questa meravigliosa attività, sia sportiva o semplicemente trascorrendoli in famiglia. Questa guida elenca le migliori avventure, classiche ma insolite per noi italiani , sulle splendide e imperiose cime…. da sottolineare… poco affollate. Questa è la maestosa valle dell'Ubaye e tutte le aree adiacenti che sono: Seyne, Digne e Serre-Ponçon, ma anche per quelle oltre i valichi come Tinée, Var e Verdon.
140 vette sono presenti che volete di più?

mercoledì 9 luglio 2014

MTB: sabato 12 luglio

GPSies - Misileo Gamberaldi +

ADM 2014 - Escursioni MTB
Ritrovo: Bar Briko Lugo: ore 7,30
Partenza: Misileo ore 8,30
Livello: Impegnativo
Distanza 34 km Dislivello 1.200 mt
Durata prevista: ore 4.00

L'escursione settimanale offroad è stata pianificata partendo dalla base di Misileo e da qui lo svalico verso il Monte Toncone, si scende a Fontana Moneta e percorreremo una parte del sentiero 505 fino a Gamberaldi. Il ritorno transita dalla Cava in direzione della Badia di Susinana.

STRADA: sabato 12 luglio

Sabato 12 luglio
Ritrovo: Bar Briko ore 7,30
Percorso: Lugo - Sambuca  - Lugo km 132

Ecco la Classica di luglio e cosi come da tradizione (ahimè quest'anno non ci sarà il Tour estivo...) proponiamo per la giornata prossima di sabato, la classica ascesa alla Sambuca... tutta d'un fiato e ritorno a Lugo. Il Passo della Sambuca è considerato un baluardo per i cicloturisti romagnoli. Un buon scalatore di vette appenniniche deve aver affrontato almeno una volta “la Sambuca” salendo dal versante di Palazzuolo sul Senio, per essere considerato un grimper di razza.. E’ il passo più alto dei valichi stradali romagnoli e con la pendenza media maggiore (5,7%), ma si distingue principalmente nel suo essere fortemente suggestivo e dal sapore alpino.

Sempre di più... Garmin

Un nuovo prodotto della famiglia GPS Garmin è disponibile alla vendita ma soprattutto apre i confini della condivisione dei dati, della "rete", offrendo agli utenti nuove opportunità e funzionalità. Quando è associato al tuo smartphone e all'applicazione Garmin Connect™ Mobile.
Edge 1000 offre una serie di funzioni, incluso il rilevamento in tempo reale “Live Track”, le notifiche per le chiamate in arrivo e i sms, la condivisione sui social media, il meteo, i caricamenti wireless, l'invio/la ricezione di percorsi e segmenti. Appena hai completato una corsa, i dati possono essere inviati automaticamente a Garmin Connect tramite Bluetooth® BLE o Wi-Fi®. Ciò consente di restare connessi e di condividere istantaneamente i dettagli della tua corsa con l’allenatore,amici, familiari e contatti sui social media. Potrai invitarli a visualizzare la tua performance via e-mail o tramite i canali social. Basta un semplice click per seguire posizioni e dati: frequenza cardiaca, velocità media e istantanea, potenza, cadenza e altimetria del percorso. Distanza: si basa sul segnale GPS per acquisire dati precisi ovunque nel mondo Velocità: istantanea, media, velocità verticale e molto altro Rapporti: Edge 1000 visualizza i dati di sistemi di cambio elettronici compatibili Potenza: con sensore di potenza ANT+™ opzionale Vector™ Frequenza cardiaca: inclusa su alcuni modelli, oppure opzionale Cadenza: Incluso in alcuni modelli, venduto separatamente in altri Mappe: Edge 1000 integra la mappa navigabile Garmin Cycle Map Europe; l'810 integra una mappa base mondiale non navigabile.
Per maggiori info:
http://sites.garmin.com/edge/?lang=it&country=IT
 
 

martedì 8 luglio 2014

Blochhaus 2012


Maglia ADM 2014

Sono arrivate le maglie Ad Maiora Bike 2014. Sfondo nero e colori grigio scuro e rosso rendono indubbiamente unica la nostra divisa. E' disponibile per chi fosse interessato all'acquisto un lotto limitato di maglie mezze maniche (30 euro) e apriamo le prenotazioni per quella invernale di cui è disponibile la campionatura taglie. Contattateci: admaiora2004@libero.it 

Problemi di incontinenza?


domenica 6 luglio 2014

Acquacheta

Quale migliore escursione poteva uscire fuori dal cilindro... se non quella di sabato scorso, quella che ci ha visto protagonisti indiscussi sui sentieri del Casentino e precisamente con base di partenza-arrivo a San Benedetto in Alpe; è vero che arrivare a questo minuscolo quanto storico borgo di case ai piedi del Passo del Muraglione non è propriamente comodo ma il disagio del viaggio in auto è pienamente ricompensato dalle maestose colline, dal crinale appenninico che lo sovrasta.
La lunga salita che inizialmente ci ha condotto fino al Monte Bucine ti fiacca ma non si può evitare per salire in quota e virare per per il ripido e tortuoso sentiero interamente nel bosco che giunge nei pressi dei Tre Faggi; si svolta ora seguendo la traccia del sentiero 00 e si percorre un costone a volte esposto ma incredibilmente affascinate che giunge fino al Muraglione. Da questo punto di osservazione il panorama toscano è unico.
Si prosegue per il Colle della maestà pedalando inizialmente su una larga forestale poi in veloce discesa fino alla piana dei Romiti... siamo vicini alla meta della giornata... le Cascate, ma non è ancora il momento... ci attendono ora divertenti otto guadi che rinfrescano involontariamente i nostri piedi.
Ecco le Cascate dell'Acquacheta,lo spettacolo visivo che Dante narrò nel suo Inferno, ma questo è il Paradiso!!!.
Non lasciatevi ingannare, non è ancora finita,,, ora il rientro sul sentiero maestro che ci riporterà a San Benedetto è colmo di insidie per la bike e molti tratti saranno percorsi con bici a mano a meno che il coraggioso di turno non voglia cimentarsi in equilibrismi e pericoli che non ci sono propri: quasi 5 ore di escursione (4 in bici) e soltanto 29 km percorsi: ci sarà un motivo?.

venerdì 4 luglio 2014

Serata di osservazione astronomica

venerdì 4 luglio 2014, ore 21.00
Osservatorio Astronomico di Monte Maggiore Info. 339 3457827

L’osservatorio astronomico di Montemaggiore di Dovadola, inaugurato nel 2001, è stato concepito quale strumento culturale di pubblico utilizzo per l’intera comunità, in special modo per gli appassionati. Si presenta anche come centro di ricerca scientifica astronomica di primo livello, portata avanti con mezzi qualitativamente validi e sotto la guida di ricercatori riconosciuti.
La scelta del luogo non è stata certo casuale; infatti, il sito di Monte Maggiore è una buona postazione dalla quale osservare il cielo: è sufficientemente elevato (circa 400 metri s.l.m.) sopra gli strati atmosferici più inquinati da foschie e nebbie ed è discretamente lontano da fonti luminose artificiali .
Il sito di Monte Maggiore possiede, inoltre, un buon compromesso tra percentuale di notti serene, buone condizioni di stabilità atmosferica ed ampio orizzonte osservativo.
L’osservatorioè dotato di un ambiente contenente la strumentazione per l’osservazione astronomica, in grado di ospitare almeno una decina di persone, sia in piedi che a sedere, una copertura superiore mobile (tetto scorrevole) per permettere a tutti gli occupanti l’osservazione dell’intera volta celeste, un piazzale esterno, attiguo alla struttura, per osservazioni pubbliche all’aperto per un maggiore numero di persone, specialmente durante la stagione estiva, una strumentazione astronomica (telescopio mobile e telescopio in postazione fissa, sorretto da colonna centrale, corredato dagli accessori per l’osservazione oculari, camera fotografica, telecamera, personal computer).
 Dopo 9 km girare a destra per Montemaggiore.

mercoledì 2 luglio 2014

Ciclomundi 2014: un successo!!!

STRADA: sabato 5 luglio


Ritrovo: Bar Briko Lugo ore 7,20
Partenza: Bar Briko Lugo ore 7.30
Percorso: Lugo, Faenza, Castrocaro, Dovadola, salita Monte Maggiore, Monte Colombo, Baccanelli, Pieve Salutare, Castrocaro, Faenza, Lugo.
Distanza km 106 Disl. 1100 mt.

MTB: sabato 5 luglio

GPSies - Acquacheta
ADM 2014 - Escursioni MTB
Ritrovo: Bar Briko Lugo: ore 7,30
Partenza: San Benedetto in Alpe ore 9,00
Livello: Impegnativo
Distanza 30 km Dislivello 1.400 mt
Durata prevista: ore 4.30


Come quel fiume c'ha proprio cammino
prima del Monte Viso 'nver levante,
da la sinistra costa d'Apennino,
che si chiama Acquacheta suso, avante
che si divalli giù nel basso letto,
e a Forlì di quel nome è vacante,
rimbomba là sovra San Benedetto
de l'Alpe per cadere ad una scesa
ove dovea per mille esser recetto;
così giù d'una ripa discoscesa,
trovammo risonar quell'acqua tinta,
si che 'n poc'ora avría l'orecchia offesa.

(Inferno, Canto XVI, 94/105)

Cosa centra il Monviso con l'Aquacheta? eppure Dante, con una descrizione geografica tra le più analitiche di tutta la Divina Commedia, spiega infatti che l'Acquacheta, e quindi il fiume Montone, era il primo fiume, tra quelli che scendono dal versante sinistro dell'Appennino, ad avere un "proprio cammino", cioé a sfociare direttamente in mare e non confluire, quindi, nel Po. Cosa che, infatti, avveniva 600 anni fa, quando il fiume Reno non era stato ancora artificialmente deviato (il corso d'acqua, quindi, ai tempi di Dante sboccava nel delta padano) e il fiume Lamone si impaludava senza raggiungere direttamente il mare.( www.terreditoscana.com) .
Questa è la giusta prefazione alla prossima escursione in MTB che come base di partenza ha San Benedetto in Alpe, per raggiungere le famose cascate dell'Acquacheta. Sarà un percorso articolato che dal Monte Bucine segue la traccia in un fitto bosco di faggete fino al Passo del Muraglione e poi il Colle della Maesta. Da qui si scende lungo il sentiero CAI 419 al Pian dei Romiti e finalmente alle spettacoli Cascate dell'Acquacheta. Percorso tecnico durante il rientro a San Benedetto per la presenza di gradoni e passaggi a spinta.

martedì 1 luglio 2014

... “ciò che conta è la bicicletta”.

... è il titolo di un bellissimo libro del giornalista inglese Robert Penn, uno che usa la bici per sport, per divertimento, per viaggiare, per andarci al lavoro. Senza preclusioni, pregiudizi e dogmi. Il libro è nato per narrare la voglia di una bici personale, nell’accezione più intima del termine, per divenire un bellissimo racconto tra storia e tecnica della bicicletta. E, soprattutto, una ottima scusa per l’autore per visitare di persona i produttori, ma sarebbe giusto definirli artisti, che hanno curato la realizzazione delle diverse parti della bici. Come recita l’aletta: “Senza dubbio il più popolare mezzo di trasporto nella storia, la bicicletta è una delle più grandi invenzioni dell’umanità. Robert Penn ci va da quando ha memoria, ci ha anche fatto il giro del mondo. Tuttavia, nessuna delle innumerevoli due ruote che ha posseduto è riuscita a incarnare fino in fondo questa sua autentica devozione. È il momento di farsi fare una nuova bicicletta, un gioiellino costruito su misura in grado di riflettere appieno lo stato di grazia in cui si trova mentre pedala, quello di «un comune mortale in contatto con gli dèi». Ciò che conta è la bicicletta è un appassionante viaggio nella progettazione e nella costruzione della bici dei sogni. Da Stoke-on-Trent, dove un artigiano gli cuce addosso un telaio fatto a mano, alla California, patria delle mountain bike, dove nel retro di un anonimo negozio Robert assiste alla nascita delle ruote, passando per Portland, Milano e Conventry, culla della bicicletta moderna, è il racconto di una storia d’amore. E già che c’è, pezzo dopo pezzo, Penn coglie l’occasione di esplorare la cultura, la scienza e la storia della bicicletta, per narrarci come abbia cambiato il corso della storia dell’uomo: dall’invenzione del «cavallo della gente comune» al suo ruolo nell’emancipazione della donna, fino al fascino immortale di Giro d’Italia e Tour de France. Ecco perché pedaliamo. Ecco perché questa macchina così semplice rimane al centro della nostra vita oggi.”