S. Martino in Gattara è un piccolo paese agricolo incassato nella Valle del Rio Campodosio a poche centinaia di metri dalla confluenza di questo col fiume Lamone. Esso dista circa 17 Km. da Brisighella ed è situato ad un chilometro e mezzo dal ponte di Marignano, che segue il confine della Provincia di Ravenna con la Provincia di Firenze. Nel centro del paese esiste un locale che anticamente era l'oratorio dell'Ospedale di Santa Lucia. Ne restano un portale in armonia e alcune finestre: sul portale è incisa la data 6 maggio 1609. E' possibile ammirare, inoltre, la Chiesa Parrocchiale più volte ricostruita, e che in alcune sue parti (muri laterali e abside) risale ai secoli XII e XIII. All'interno è da notare l'effigie della Madonna col Bambino col titolo di "Madonna della neve", la cui festa si celebra nella penultima Domenica di agosto, in concomitanza con una festa popolare. Una serie di rilevamenti anche archeologici, effettuati nel 1963, nel podere dell'Ospedale, ha rivelato l'esistenza a S. Martino in Gattara di uno dei pochissimi abitati di civiltà gollica esistenti in Italia. Si tratta di un muro di cinta e di un tumulo funerario circolare di grandi dimensioni. Tutto il materiale emerso dagli scavi (elmi di bronzo, gambali metallici, vasi e spille di diversa fattura) è stato trasportato alla Sovrintendenza di Bologna per essere restaurato e catalogato. Per due fine settimana consecutivi nel periodo di fine luglio, inizi di agosto, per le vie del paese, viene allestita la Sagra della Collina che propone i prodotti tipici dell'Appennino tosco-romagnolo, nonché menù a base di cinghiale, funghi e pasta fatta a mano.
Fonte: http://www.terredifaenza.it
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