22 aprile 2015
A un mese dalla violenza inaudita che la natura si è inferta, siamo tornati lassù, nel versante sud del Sacro Monte nella foresta della Verna, dove la furia atmosferica ha infierito violentemente. La splendida faggeta del Bosco delle Fate (area del Fondo della Melosa) mostra qualche sofferta perdita in colonne secolari e immancabili effetti-domino, ma come più volte detto ogni inverno reclama il suo tributo e per ora non vediamo sintomi catastrofici. Nell’ultimo tratto della risalita, quando si intravede il soprastante accesso carrabile, si comincia però a percepire qualcosa di molto peggio… un brivido gelido, che presto si trasforma in angoscia…
… siamo senza fiato, e non certo per la salitella! Vero, avevamo visto le immagini nelle cronache locali, ma trovarcisi è un’altra cosa! La percorribilità d’accesso al convento ora è assicurata ma tutt’attorno la visione è apocalittica! La panchina aiuta a incassare l’impatto. Una mano santa (per così dire) ha salvato la Cappella del Fondo (ha un buco sul tetto ma la struttura sembra sana) e “l’orso” di pietra. Visti gli sbriciolamenti causati dai massicci tronchi attorno, è un piccolo sollievo per l’animo.
Fonte: http://www.arezzometeo.com/
Fonte: http://www.arezzometeo.com/
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