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lunedì 25 gennaio 2016

Maccarone, m'hai provocato....

09 febbraio 116° Sagra dei Maccheroni
I maccheroni sono un piatto italiano conosciuto in tutto il mondo. Motivo per il quale non si può non dedicare una sagra a questo prodotto tipico italiano. Ci hanno pensato, a dire il vero ormai dal 1901, a Borgo Tossignano, in provincia di Bologna. Quest’anno la Sagra dei Maccheroni e della Polenta è stata organizzata nel bel mezzo dei festeggiamenti per il Carnevale, esattamente il 17 febbraio.
Fin dal 1622 a Tossignano si celebra la Festa della Polenta, nata per ricordare il giorno in cui il governatore distribuì polenta e vino alla popolazione dopo un periodo di carestia. Nel 1901 invece, in seguito ad uno sgarbo subito durante la Festa, alcuni giovani di Borgo decisero di boicottarla creandone un’altra: la Sagra dei maccheroni. Ecco cosa riporta la tradizione: Si narra che una sera del 1901, in occasione di un veglione di carnevale nel palazzo Baronale di Tossignano un borghigiano pestò (per errore?) un piedino a una donzella tossignanese provocando un coro di offese e l’orgoglio ferito dei borghigiani. La vendetta non si fece attendere: i borghigiani boicottarono la blasonata sagra della polenta, organizzarono in contrapposizione la sagra dei maccheroni fermando a Borgo i forestieri con i saporiti maccheroni! Oggi è come allora: le due sagre hanno luogo lo stesso giorno ma sono diventate un’unica grande festa, resa ancor più variopinta dai gruppi mascherati con scenari allegorici. Vengono dunque organizzate in contemporanea le degustazioni pubbliche della polenta al ragù a Tossignano ed i maccheroni conditi con carne bovina, salsiccia, lardo e parmigiano nella piazza di Borgo. In entrambe le piazze non mancheranno maschere e gruppi che rallegreranno il pomeriggio e la sera del martedì grasso. Tradizione dunque antichissima e saporitissima, in cui il gusto delle cose buone cotte come una volta (saranno utilizzati infatti grandi calderoni di rame) sarà accostato ai sapori di oggi e soprattutto allo spirito scanzonato e disilluso del Carnevale, vero momento di spensieratezza e allegria collettiva ancora molto sentito dalla popolazione emiliana e romagnola in particolare.
Fonte:
http://www.ilcomuneinforma.it/

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