Piacevole e innovativo il percorso circolare con partenza e arrivo da San Piero in bagno - raggiungibile comodamente in auto in 1 ora - che abbiamo effettuato giovedi scorso. Una giornata invitante perchè usciti dalle nebbie padane ci siamo ritrovati una giornata serena anche se la temperatura alla partenza era alquanto rigida... vicina allo zero!!. Ma questo non ci spaventa certamente e tanto piu che la prima salita di ben 6 km è esposta interamente al sole e quindi offre il tepore invernale che sul crinale fa sfiorare il termometro di quasi 10°. Superato Fonte Abate si scende verso Ca' Veroli passando per Rio Salso e un single track in certi punti impegnativo ma soltanto su tratti molto corti e pietrosi che in queste giornate colme di umidità è sempre meglio non rischiare causando lo slittamento della ruota anteriore e la conseguente caduta. Abbiamo risalito la lunga valle che passando da Strabatenza, giunge non senza impegno fino alla chiesa di Pietrapazza e da qui nuovamente in salita per ritornare a quota 1000 metri sulla storica Mulattiera di Pietrapazza e precisamente al Valico del Monte Carpano, quadrivio e punto strategico di osservazione di tutta la foresta
casentinese che si staglia proprio di fronte. Imboccando il single track che evita la ardua arrampicata alla vetta del Carpano si prosegue su una carrareccia di crinale spettacolare perchè questa volta rivolta sulla valle opposta, quella del Savio, quella di Bagno di Romagna con il Monte Coronaro e Fumaiolo che gli fa da cornice. Dopo esser transitati sotto Monte Castelluccio e prima della Macchia del Cacio, si va a destra sul sentiero 193, quello che scende a Corzano su una vera pista di freeride che ci ha impegnato severamente con molti tratti percorsi con bici a seguito per superare ardui gradoni di roccia... comunque sempre spettacolare.
casentinese che si staglia proprio di fronte. Imboccando il single track che evita la ardua arrampicata alla vetta del Carpano si prosegue su una carrareccia di crinale spettacolare perchè questa volta rivolta sulla valle opposta, quella del Savio, quella di Bagno di Romagna con il Monte Coronaro e Fumaiolo che gli fa da cornice. Dopo esser transitati sotto Monte Castelluccio e prima della Macchia del Cacio, si va a destra sul sentiero 193, quello che scende a Corzano su una vera pista di freeride che ci ha impegnato severamente con molti tratti percorsi con bici a seguito per superare ardui gradoni di roccia... comunque sempre spettacolare.
Nel tratto conclusivo si arriva al santuario della Madonna di Corzano e l'ultimo km viene percorso in ripida discesa sulla mulattiera selciata, una "via della fede" perché reca dal centro storico di San Piero al Santuario della Madonna, grandemente venerato dalla popolazione, sorto negli anni quaranta dell'Ottocento.
Percorsi 33 km Disl. 1400 mt
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