Una splendida giornata, un percorso a dir poco entusiasmante... sempre gran belle parole colorano ultimamente i nostri cicloracconti del Blog Ad Maiora, ma nell'essere a voi franco al 100%, credo proprio... anzi ne sono convinto che ci stiamo seriamente appassionando di quel modo spensierato ed intrigante, quale è quello dell'andare in mountain-bike. E anche oggi ci siamo messi alle spalle tutto ciò che non è di positivo e da San Cassiano (10 km da Marradi) siamo partiti in apnea... ma diretti all'insù, lungo una carrareccia che ci ha condotto dopo 5 km "tirati" fino a Ca' Malanca, sul crinale del 505: cielo azzurro e temperatura mite, a corollario di un successo annunciato. La discesa all'agriturismo "Martin Fabbri" non è stata delle più facili con alcuni tratti di "portage", ma non avremmo certo goduto dello spettacolo immenso che ci offerto il passaggio in un frondoso castagneto e dal tappeto formato dai ricci di castagne. Ora ci attende una lunga salita che segue una pedalabile sterrata in direzione di Monte Romano e poi deviando verso la Presiola... dove si alternano prati e macchie boschive. Si sale e si discende ripetutamente su tratti brevi fino alla fonte di Valmaggiore, m. 683, ma poi si riprende sull'altro versante oltrepassando una sella che collega con Fontana Moneta e il rifugio" Primo Peroni" m. 634. (La denominazione deriverebbe da un tributo che i signori di un vicino castello imposero ai popolani che qui si recavano ad attingere acqua.) Accanto al rifugio c'è una chiesuola, di recente restaurata e noi ci siamo accomodati nei pressi, nel prato circostante, per godere del caldo sole autunnale e per un break rigenerante a base di "ZUCCHERINI".
Ci attende l'ultimo sforzo giornaliero per risalire a quota 750 di Monte Romano e chiudere il circolare con un special single-track, tracciato all'interno di una fitta conifera che costeggia il crinale, e che taglia tutta la collina in diagonale fino a catapultarci al punto di arrivo, di San Cassiano. Very good.
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