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lunedì 30 dicembre 2013

Duemilaquattordici in MTB

1 gennaio 2014

MTB Escursioni
Ritrovo: Bar Life Lugo ore 09.45
Partenza: ore 10.00
Percorso: Argine Fiume Senio, Ciclabile del Naviglio
Distanza: km 35

La "Pedalata degli auguri di Buon Anno": partendo sull'argine del fiume Senio a Lugo fino a giungere ad Alfonsine e poi, invertendo la rotta, proseguire sulla ciclabile del Naviglio, quella che arriva fino a Bagnacavallo. Si transiterà dal centro storico della cittadina per poi imboccare la carraia Via Brucia Molina e giungere a Lugo attraverso un percorso interamente immerso nella campagna circostante.
Without stress / Timing: 2/2.30 h

sabato 28 dicembre 2013

Un angolo di Paradiso

Pedalare durante la stagione invernale non è facile per molteplici motivi, ma quando ci si imbatte in giornate soleggiate e l'escursione è pianificata (ad esempio) in quell'angolo di paradiso che è il Parco Naturale del Casentino, allora non si può fare altro che godere piacevolmente, lasciando trascorrere il tempo.... all'infinito!.
Quel borgo incantato di Fiumicello è indubbiamente una trasferta impegnativa in quanto abbastanza distante da Lugo (1/15" h di viaggio), ma rimane pur sempre una delle migliori basi di partenza offroad, per via della sua centralità nel territorio dl Parco, e pertanto se si vuole uscire dalle rotte MTB routinarie non bisogna far altro che scrollarsi da addosso gli indugi e partire, ben consci di trovare emozioni uniche, immersi in un paesaggio naturalistico unico.
L'escursione ha avuto inizio con la irta salita al Pian di Castagno, tonico riscaldamento muscolare per affrontare al meglio l'interminabile ascesa al Pian degli Usciaioli (960 mt), il cielo è sereno e la temperatura sfiora i 10°, donandoci il giusto tepore e maggiore energia; il passaggio dal bivio Passo del Muraglione al Pian Casciano - percorrendo il sentiero CAI 401- è impegnativo a causa del continuo saliscendi in single-track e un sottofondo boschivo umido e carico di fogliame, ma poi quando si congiunge con la strada forestale che transita sul costone dei Monti Gemelli, tutto diventa uno spettacolo, una vera libidine pedalatoria. Discesa dal Passo del Manzo per entrare nel centro storico di Premilcuore, proseguendo lungo la carrareccia "romana" che costeggia il fiume e così evitando di percorrere interamente la bituminosa S.Statale del Rabbi fino al rientro conclusivo a Fiumicello. Come da consuetudine ormai - nelle nostre cavalcate dal sabato - non poteva certo mancare migliore conclusione se non al mitico Ristorante di Fiumicello, alle sue fumose fiamminghe di pasta rigorosamente "al mattarello" e ai ripetuti brindisi carichi di soddisfazione per la fantastica escursione odierna.
Percorsi 47 km - Dislivello 1350 mt.

venerdì 27 dicembre 2013

giovedì 26 dicembre 2013

Corno alle scale in MTB

Situato sul crinale dell’Appennino Bolognese, a metà strada fra Bologna e Firenze, il comprensorio del Corno alle Scale rappresenta un vero paradiso per gli amanti della mountain bike. Le montagne che circondano il massiccio del Corno alle Scale (mt. 1945) sono modellate in modo da offrire, infatti, una fitta rete di sentieri, di varia difficoltà, particolarmente adatti per la mountain bike. Percorsi e itinerari, più o meno impegnativi, che consentono in ogni stagione dell’anno di immergersi in una natura rigogliosa e magica, pedalando tra ricchezze faunistiche e floristiche che nascondono a loro volta preziosi tesori, come i resti di un castello medievale o un’antica mulattiera o altre testimonianze della storia e della tradizione di un popolo e di un territorio da sempre affascinanti. Grazie al contributo della Fondazione per lo Sport Silvia Rinaldi Onlus siamo in grado di offrirvi le tracce dei percorsi che la Fondazione in collaborazione con TrackGuru ha realizzato. Il complesso degli itinerari si sviluppa in un’area che supera i 400 kmq, interessando le Province di Bologna, Modena e Pistoia.

mercoledì 25 dicembre 2013

MTB Sabato 28 dicembre

MTB Escursioni
Ritrovo: Bar Briko ore 7.45
Partenza: ore 9.00 Fiumicello (FC)
Parcheggio Parcheggio Trattoria
Percorso: Poggio Usciaioli- Monti Gemelli
Dislivello: 1300 mt km 40





Un percorso escursionistico BIG, uno di quelli che non si dimenticano facilmente e che è reso spettacolare sia per l'interminabile risalita ai 900 mt del Poggio degli Usciaioli, il passaggio dal Passo dei Tre faggi al Muraglione e il spettacolare sentiero che gira in quota sui Monti Gemelli e la pista forestale della Valbura. La discesa a Premilcuore e il ritorno a Fiumicello attraverso il sentiero che costeggia il fiume Rabbi è la giusta conclusione di questo circolare.
Naturalmente... all'arrivo, tutti con i piedi sotto la tavola alla sfiziosa Trattoria, posta proprio di fronte al nostro punto di arrivo.
Attenzione: Considerate le condizioni di variabilità meteo generali, il percorso potrebbe essere interessato a modifiche. 

Traccia GPX: Circolare MTB Fiumicello

Cà Sassello

Il Rifugio Sassello (N 43°54'38.0"; E 11°42'24.3") è un luogo fuori dal tempo e dall'incredibile fascino che si trova all'interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. La gestione di questo rifugio è affidata alla Comunità Montana della Montagna Fiorentina, ma i veri protagonisti della sua storia straordinaria sono gli escursionisti, che vi hanno libero accesso e che vi possono trovare tutto l'essenziale. Il principio basilare a cui attenersi quando si visita il Sassello è che bisogna lasciarlo sempre un po’ meglio di come lo si è trovato. Se si utilizzano delle provviste, è bene sostituirle con le proprie. Si può sempre rifornire la legnaia, pulire le pentole che vengono utilizzate e portare via i propri rifiuti ma anche quelli che dovessero essere stati abbandonati da precedenti visitatori poco civili. Ciò che veramente colpisce di questo rifugio è che è un'oasi di pace e tranquillità accessibile a tutti, completamente gratuita ed attrezzata di tutto punto. Pentole, stoviglie, provviste, fiammiferi, legna, coperte, materassini e addirittura chitarre ed una sdraio.

lunedì 23 dicembre 2013

ValPiana: il sole esiste.

Idee regalo

Porta-birre in cuoio.
Fonte:
http://blog.rossignoli.it

Sui pedali oppure seduti?

Quando si affronta la salita, è meglio rimanere seduti, oppure salire in piedi mantenendo come unico contatto tra noi e la bicicletta i piedi sui pedali e le mani sul manubrio? . In genere le salite più impegnative sono affrontate alzandosi in piedi sui pedali. In questo caso il peso del corpo è tutto sulle gambe e si riduce l'impegno muscolare. Pedalare in piedi è più dispendioso dal punto di vista energetico. La difficoltà della salita.Il grado di intensità della salita è essenzialmente funzione di due parametri:
  • lunghezza;
  • grado di pendenza della salita stessa.
Altre variabili possono essere sicuramente il fondo stradale e le condizioni meteo che comunque si sommano a lunghezza e pendenza per determinare quanto sia difficile ed impegnativa quella salita.
In genere, ci si alza in piedi per imprimere maggiore forza sui pedali, proprio perché è possibile scaricare su di essi, oltre alla forza erogata dalla muscolatura, anche il peso del corpo. Grazia anche alla coordinazione tra i movimenti del busto e degli arti inferiori e della pedalata stessa, è possibile incrementare il livello di forza impressa (per intenderci quando si pedala spostando il busto verso destra e verso sinistra). E' chiaro che non è possibile mantenere la posizione per un lungo periodo di tempo (altrimenti si pedalerebbe soltanto stando in piedi e le biciclette non avrebbero la sella), infatti si sale in piedi per scattare, quindi erogare un elevato grado di forza, ma per un periodo di tempo limitato. Articolo integrale: http://www.sport100.it

sabato 21 dicembre 2013

Attorno a Susinana

La Badia di Susinana e il suo territorio di confine circostante è tra i piu' suggestivi dell'appennino Tosco-Romagnolo, avvolta in meravigliosi boschi secolari di castagni, faggi, roveri. Un percorso offroad "classico", fatto e rifatto in ogni stagione, ma pur sempre con un fascino particolare e contrastante, di asprezza e nello stesso tempo di dolce pedalare immersi solamente nel silenzio. L'inverno ci dona paesaggi spogli, carrarecce fangose, guadi colmi d'acqua... ma ugualmente ci ammalia, ci invita ad osservare, mutando stagionalmente i suoi colori, la sua indubbia bellezza.
Quale spettacolo!!!.
Percorsi 34 km

giovedì 19 dicembre 2013

MTB Domenica 22 dicembre

A spasso con il... Fuso
Ritrovo: Bar Briko Lugo ore 7,45
Partenza: Brisighella Stazione FS

Percorso:  Km. 45

MC(per cicloescursionisti di media capacità tecnica) percorso su sterrate con fondo poco sconnesso o poco irregolare (tratturi, carrarecce…) o su sentieri con fondo compatto e scorrevole
Brisighella / Stazione Ferroviaria / poi salita ripida fino al Carne' su sterrato chiaramente e discesa a Fognano e via per S.Cassiano attraverso crinale poi un tratto di asfalto fino a S.Eufemia e Anello dei Partigiani poi ritorno a Brisighella 

Montefiore Conca


Una idea per le feste Natalizie è sicuramente quella di fare visita al borgo medioevale di Montefiore Conca (RN) e proprio in questo periodo per via dei Mercatini di Natale allestiti nelle vie del paese. Montefiore è splendida.... e non a caso Montefiore rientra nel prestigioso circuito dei “Borghi più belli d’Italia”. La vista della sua Rocca ruba lo sguardo, imponente manufatto malatestiano che svetta imprendibile sulla vallata del fiume Conca. Ma raggiunto il suo abitato di impronta medievale anch’esso affascina e invita a percorrerlo. E intorno un verde con boschi integri e campagne dolcemente coltivate si offre con generosità, mentre fa da sfondo la riviera, e il mare disegna l’orizzonte. Montefiore è una meta da non perdere in qualunque stagione dell’anno: nell’inverno che imbianca le cime che lo circondano mentre il Presepe vivente sfila tra le mura trecentesche; a primavera quando la campagna fiorita si svela e i riti pasquali portano indietro nel tempo; in estate quando le piazze e il cortile della Rocca risuonano di musica e voci e le feste si susseguono, tra arte e spettacoli; nell’autunno con i profumi e i sapori della terra copiosi in quantità e qualità, tra cui le castagne e l’olio extravergine d’oliva. Il Castrum Montis Floris è citato per la prima volta in un documento del XII sec., una concessione fatta da Papa Alessandro III alla Chiesa di Rimini. Le fonti successive parlano di Mons Floris, cioè Monte del Fiore o Montefiore. Le sue origini sono però molto più antiche, abbondano i reperti ritrovati qui risalenti all’età del ferro e quelli di epoca romana. Il periodo storico che più ha lasciato traccia è quello medievale con la presenza della potente famiglia guelfa dei Malatesta che ha dominato il territorio riminese nel Trecento e Quattrocento come vicaria del papa. Nel 1322 i Malatesta acquistarono dal comune di Rimini e dal papa tutti i diritti su Montefiore, che divenne un loro bene privato, esclusivo della famiglia. Anche a questo è dovuta la cura con cui hanno abbellito, oltre che rinforzato, il Castello, utilizzato come possente macchina militare e reggia per le vacanze della famiglia, fornita delle comodità di un palazzo cittadino, con soggiorni anche prolungati - un Malatesta, Galeotto Belfiore, vi nacque, nel 1377 - per le battute di caccia e per l’ospitalità riservata a personaggi illustri come papi e imperatori. Questi furono i tempi dello sviluppo e il borgo si arricchì di palazzi, chiese e monasteri, di cui restano segni e vestigia. Con la caduta dei Malatesta fu il Borgia a governare, seguito dalla Repubblica di Venezia e dal Principe di Macedonia Costantino Comneno, che qui morì nel 1530. Poi fu la Chiesa a dominare come nel resto della Romagna. Oggi gratifica il visitatore in toto. Accanto alla bellezza del paesaggio, dei monumenti, in primo luogo la Rocca, c’è la possibilità di vivere gli antichi percorsi da utilizzare a piedi, a cavallo o in bicicletta. Sentieri che dalla località Pedrosa conducono a Gemmano e alle Grotte di Onferno passando per il torrente Ventena e rigogliosi boschi. 

mercoledì 18 dicembre 2013

MTB Sabato 21 dicembre

MTB Escursioni
Ritrovo: Bar Briko ore 8,00
Partenza: ore 8.45 Misileo
Parcheggio Parcheggio chiesa 
Percorso: escursionistico sulle colline circostanti
Dislivello: 1000 mt km 30/35
Si avvicinano le feste ma ugualmente non demordiamo; forse soltanto l'incertezza del tempo previsto per il weekend ci può condizionare nella scelta dei percorsi, ma ugualmente proseguiamo nell'intento di programmare la giornata del sabato all'insegna della media difficoltà tecnica su tracce appenniniche pedalabili. Si parte da Misileo per salire ai Prati Piani / Palazzuolo / Cava / Badia di Susinana... il fondo dovrebbe tenere. Al termine ci ristoriamo alla trattoria il Castagno di Misileo.

Il nostro monumento.....

martedì 17 dicembre 2013

Strade militari dell'Assietta

Il contrafforte montano fra la Val di Susa e la Val Chisone possiede una ricchezza di enorme valore: le strade militari, lunghi percorsi realizzati in 3 periodi storici differenti (Guerra di Secessione Austriaca [1747], Triplice Alleanza [1880 – 1900], Vallo Alpino [1931 – 1941]) che in alta quota collegavano fortificazioni, bunker, caserme, teleferiche. Abbandonate dall’amministrazione militare dopo il trattato di pace del 1947 e solo in parte prese in carico dall’amministrazione provinciale, oggi sono la meta di escursionisti che in auto, in bici, in moto, a cavallo o a piedi, le percorrono per ammirare la straordinaria bellezza delle nostre Alpi. Le ex strade militari dell’Assietta e del Colle delle Finestre sono probabilmente le più famose strade dei cannoni delle alpi Occidentali. In particolare la strada dell’Assietta, considerata la via militare più alta d’Europa (si sviluppa sempre intorno ai 2000 metri), presenta sul suo percorso numerose fortezze di differenti epoche storiche e può costituire pertanto un vero e proprio museo a cielo aperto della storia delle fortificazioni di montagna.
Negli ultimi anni, in seguito anche, alla decisione di asfaltarne un tratto per permettere lo svolgimento di una tappa del Giro d’Italia del 2005, si sono accese moltissime discussioni incentrate sulla difficile scelta fra migliorarle, asfaltarle o chiuderle ai mezzi motorizzati.
La monografia, sulla base di documentazione ufficiale recuperata in vari archivi militari, ripercorre la storia di queste strade, testimonianze silenziose di eventi bellici e storici a cui i
Piemontesi sono particolarmente affezionati, a partire dal XVIII secolo sino ai giorni nostri. Tutte le fortificazioni che si trovano sul percorso vengono ampiamente descritte con l’ausilio di schede tecniche e informazioni per la visita  Ogni percorso viene quindi dettagliatamente descritto in ottica turistica ed è ricco d’informazioni, anche piccoli particolari che possono sfuggire, utili all’escursionista a piedi, in bici, in auto o in moto.
Un’occhio di riguardo è però dedicato ai ciclisti (sia stradisti che mountain bikers); la monografia contiene tutte le informazioni necessarie per organizzare un allenamento, un escursione free-ride, ma anche un programma che preveda più giorni di percorrenza. Un paragrafo apposito è dedicato alle gare ciclistiche che si svolgono sulle strade dell’Assietta.
Completano la monografia la lista delle strutture di ristoro che si trovano lungo il percorso, una lista di siti internet che si occupano delle strade militari dell’Assietta e il glossario.
Marco Boglione / Le strade militari dell'Assietta - Storia, itinerari, fortificazioni
Blu Edizioni
www.bluedizioni.it
 

lunedì 16 dicembre 2013

"Premircurio"

Premilcuore è stretto nel perimetro che fu un tempo quello del castello forma una ipsilon e che racchiude ancora oggi belle case in pietra attentamente ristrutturate, intricati saliscendi di stradine nel cui orizzonte incombe il verde delle colline. Ubicato su un'ansa del Rabbi, sulla destra del fiume, in una strozzatura della valle tra il Monte Saltone (721 metri) e il Monte Arsiccio (794 metri), è stato il luogo del mercato e nucleo fortificato ed è tuttora il centro amministrativo.Al borgo medievale di Premilcuore si aveva accesso solo da due porte: Porta di Sotto, posta a nord e demolita alla fine del 1700 e Porta Fiorentina, rivolta a sud verso Firenze. Porta Fiorentina, tuttora esistente nella sua versione restaurata, domina Piazza dei Caduti con la sua torre alta 20 metri.
L’antica cella campanaria è sormontata da un’addizione in cemento armato a merli e beccatelli, edificata nel 1920. Sotto la cella è conservato un orologio meccanico, costruito nel 1593, dal particolare congegno meccanico. L’orologio di Porta Fiorentina è infatti composto da due massi in pietra legati a una corda di canapa, che, percorrendo la torre nella sua lunghezza, conferisce il movimento che fa ruotare gli ingranaggi dell’orologio. L’orologio è funzionante, ma è possibile visitare la torre solo in esterno, da Piazza dei Caduti e da Largo Tre Cantoni. Per concludere... la torretta cilindrica, una delle due snelle torrette ancora visibili lungo il perimetro dell'antica cinta muraria che cingeva il castello, ossia l'antico borgo sorto ai piedi della Rocca dei Guidi. Dell'antica murata, aperta dalle due porte Fiorentina e Porta di Sotto, rimangono ancora ampi tratti, in gran parte inglobati in successive costruzioni.

domenica 15 dicembre 2013

Un weekend a tutto gas !!

Non siamo certamente noi quelli che si annoiano.... Sabato mattina, rispettando l'appuntamento previsto, ci siamo ritrovati numerosi a Modigliana... nella rigida Modigliana, per pedalare offroad arrampicandoci sui sentieri che lambiscono i crinali del Montebello e Casetta di frati. Il tepore del sole che nella mezza-mattinata ha illuminato le valli tredoziesi, ha dato quel qualcosa in più che ha reso l'escursione goduriosa. Un fondo accettabile ma che ci ha costretto a modificare il percorso previsto per non incappare in tratti estremamente fangosi, come i fondo-valle e terreni particolarmente argillosi. Ottima l'iniziativa di organizzare al sabato escursioni con difficoltà tecnica media e mantenendo un ritmo slow, per dar modo a tanti di avvicinarsi alla MTB. Percorsi 36 km Dislivello 1200 mt. Domenica: nebbia e un freddo pungente hanno reso l'appuntamento bolognese della BITONE non così piacevole come ci saremmo aspettati, ma comunque da evidenziare... anche un po noioso tenendo presente un percorso già di per se mediocre, con molti tratti asfaltati e ripetuto oramai da alcuni anni. Ineccepibile l'organizzazione. Km 37.

venerdì 13 dicembre 2013

MTB Domenica 15 dicembre


Bitone Bologna pro-Theleton
Ritrovo: Bar Briko Lugo ore 7,45
Partenza: Circolo ARCI Benassi Viale Cavina 4 - BOLOGNA

Percorso: Parco dei Gessi e dellʼAbbadessa Km. 36
Ristoro e Pasta-Party all'arrivo

From Durango... to MTB

The">http://vimeo.com/47677811">The Whole Enchilada
from Kenneth">http://vimeo.com/adventurenomad">Kenneth Koh on Vimeo.https://vimeo.com">Vimeo.>

mercoledì 11 dicembre 2013

MTB sabato 14 dicembre

MTB Escursioni
Ritrovo: Bar Briko ore 8,00
Partenza: ore 8.45 Modigliana
Parcheggio Campo Sportivo 
Percorso: escursionistico sulle colline circostanti
Dislivello:1000 mt km 30
Un altro appuntamento escursionistico slow interamente su strade forestali e quindi accessibile a tutti. Bassa difficoltà tecnica. Da non perdere.

Contributo all’economia


Al di là dell’Atlantico la chiamano bikenomics. È un concetto nuovo che mette assieme le parole Bike e Economics. In mezzo mondo ne parlano da almeno un paio d’anni, non solo attivisti della bicicletta, ma anche prestigiose università e organizzazioni internazionali. Obiettivo: calcolare gli effetti ma soprattutto il ritorno d’investimento della ciclabilità. E in Italia? Per Giulietta Pagliaccio presidente della Federazione Italiana Amici della Bicicletta (Fiab) i segnali cominciano a vedersi anche qui. “Se rotocalchi di economia invitano Fiab a parlare di crisi dell’auto, se riviste di finanza come Valori mettono in copertina l’opportunità economica e culturale della bicicletta significa che il mondo sta cambiando velocemente e che la bicicletta avrà un ruolo da protagonista”. I conti fatti da ECF sono impressionanti: il valore economico generato dall’uso della bicicletta nei paesi dell’EU-27 supera i 200 miliardi euro, una cifra analoga al PIL della Danimarca.

Leggi l'articolo integrale: http://www.consumatori.e-coop.it

martedì 10 dicembre 2013

Il Cicciolo d'Oro

13/15 Dicembre
Campagnola Emilia (RE)
"Il Cicciolo d'Oro" è una caratteristica sagra per valorizzare la norcineria Reggiana.
La festa ripropone, infatti, l’antico rito già noto dai tempi della Contessa Matilde di Canossa. La tradizione vuole infatti che il norcino, al quale la Contessa affidava la lavorazione delle carni dei suoi maiali, fosse tale Galaverna di Campagnola Emilia, conosciuto perché nelle fredde mattine d’inverno si vedeva passare in bicicletta con i suoi attrezzi da lavoro per recarsi nelle case dei contadini sparse nella pianura. Nel giorno del "sacrificio" del maiale ogni casa colonica della Bassa Padana era in festa, saporite minestre e caratteristici dolci rendevano felici grandi e piccini. Questo appuntamento offre pertanto, ai cultori della buona cucina, la possibilità di assaggiare gustose specialità: saporiti ciccioli, profumata coppa di testa, rosei prosciutti, salsicce, guanciale con polenta. Le carni suine sono lavorate e preparate da esperti norcini, depositari della tradizione, degli usi e costumi tipici della Bassa Padana. Questa manifestazione è nata con lo scopo di far rivivere vecchie arti e mestieri; erano infatti i norcini anziani, conoscitori dell’arte tramandata oralmente nelle famiglie, che mostravano ai curiosi in piazza le fasi della lavorazione e trasformazione del suino, animale conosciuto fin dall’antichità e da sempre una preziosa fonte di cibo. In questi anni i pochi norcini sono divenuti oltre 200, i pochi visitatori oltre 20.000 ed agli anziani si sono affiancati tanti giovani, quasi tutti inesperti, ma con tanta voglia di vivere a pieno una giornata fatta di allegria, di voglia di conoscere e di emulare gli anziani ed esperti, cercando di carpire e capire il loro sapere ed i loro segreti. Fonte: www.ilcicciolodoro.com

lunedì 9 dicembre 2013

Ciclabile del Mincio

Una delle più belle ciclabili del nord-est è questa pista ciclabile che corre lungo il Mincio fiume che nasce dal lago di Garda a Peschiera e da qui raggiunge Mantova dove forma i tre laghi che circondano la città dei Gonzaga. Poco dopo Mantova il Mincio confluisce nel Po. Esistono diverse varianti di questo percorso ciclabile realizzate nel corso dell'ultimo decennio. Attualmente (2010) la variante principale può essere considerata quella che dalla stazione FS di Mantova traversa i laghi corre per qualche km tra le campagne a nord di Mantova lungo canali di irrigazione e confluisce poi nel Mincio all'altezza di Pozzolo. Da Pozzolo in poi la pista segue il Mincio fino a Peschiera, dapprima sulla riva Est poi negli ultimi km sulla riva Ovest.  L'itinerario corre lungo canali della pianura mantovana con una deviazione per il bosco Fontana; il Mincio lo si raggiunge dopo diversi chilometri a Pozzolo; qui la pista corre sulla destra del Mincio; poco dopo Pozzolo un nuovo ponte ciclopedonale sul Mincio porta alla variante per Volta Mantovana. Si arriva poco dopo a vedere sulla destra il castello scaligero di Valeggio sul Mincio e si raggiunge Borghetto sul Mincio, villaggio caratteristico per i molti mulini ad acqua e per le rovine del ponte visconteo (ponte rotto), oggi trasformato in affollata località turistica piena di locande e ristoranti. Vale la pena di fare una sosta e una deviazione fino al ponte sul Mincio da dove si ha una bella vista sul ponte visconteo. Si prosegue per Peschiera passando sotto le fortificazioni scaligere di Monzambano; dopo di che si passa sulla riva sinistra del Mincio passando sotto una centrale termolettrica; la pista si conclude dopo pochi chilometri sotto il viadotto ferroviario di Peschiera del Garda. Peschiera del Garda è un paese sul lago di Garda sorto attorno alla fortezza che vale la pena di visitare. Distanza totale 47 km.
Fonte: http://bicicletta.bonavoglia.eu

sabato 7 dicembre 2013

Martin Poggiolo

Una speciale giornata escursionistica è stata quella odierna sulle strade offroad attorno al Monte Romano e il crinale del sentiero CAI 505; un affiatato gruppo e un percorso impegnativo, ma non tecnico e che di conseguenza ci ha consentito di godere della splendida giornata soleggiata e dei panorami circostanti che si stagliano fino alle cime più lontane. Abbiamo percorso 33 km con 1180 mt dislivello.

giovedì 5 dicembre 2013

MTB Domenica 8 dicembre

6° WanderWeg 4 Emme
Palesio - Osteria Grande
Ritrovo: Bar Briko Lugo ore 7,45
Partenza: Palesio - Centro Sociale Val Quaderna
Via Montecalderaro 131
Percorso: sulle colline circostanti di km 37 dislivello 1100 mt.
Palesio, Castelletto dei Conti, Liano, Vedriano, S. Martino in Pedriolo, Campo Cross, Liano Casalecchio, Palesio. Un percorso offroad a ridosso e dentro al Monte Calderaro.
Ristoro e Pasta-Party all'arrivo


Una salita da curriculum

Col de Iseran (2.770 mt)
da Bonneval sur Arc (versante sud)
Lunghezza 13.5 chilometri
Dislivello 977 metri
P. Media 7.3%
La scalata del Col dell’Iseran è un vanto che ogni ciclista desidera inserire nel proprio curriculum di scalatore. Non tanto per la difficoltà della salita, che non è tra le più dure che si possono trovare, quanto per l’altezza del valico: con i suoi 2770 metri il colle dell’Iseran è una delle strade più alte d’Europa. Il Colle dell’Iseran si trova nelle Alpi Graie nella regione francese della Savoia. Le principali difficoltà della scalata possono derivare proprio dall’altitudine. Innanzitutto bisogna tener conto delle difficoltà di respirazione in alta quota, che, superati i duemila, si fanno sentire. E poi c’è il meteo. Se le condizioni climatiche mutano all’improvviso, anche d’estate ci si può ritrovare in cima sotto la neve. Il versante nord da Burg Saint Maurice è molto lungo, circa 48 chilometri, ma non è particolarmente difficile. La salita vera e propria, da questo lato, consiste di due tratti di quindici chilometri circa (dunque una trentina di chilometri di ascesa complessiva) che si alternano con due tratti quasi pianeggianti di circa nove chilometri. 

mercoledì 4 dicembre 2013

Podere Pantaleone

A pochi chilometri dal centro di Bagnacavallo (RA), il Podere Pantaleone è un vero e proprio museo didattico all'aperto: un'area di riequilibrio ecologico e ambientale che si estende per sei ettari e in cui l'intervento dell'uomo è limitato alla zona prospiciente l'ingresso. Nell'area si sono sviluppate liberamente la flora e la fauna tipiche delle zone di pianura, dando vita ad un habitat di grande interesse ambientale. Fino agli anni '50, il Podere Pantaleone era in tutto simile agli appezzamenti che lo circondavano, con vecchi filari sostenuti e dominati dai grandi alberi capitozzati, e tra un filare e l'altro lunghe strisce di terra coltivate a grano, mais, barbabietole da zucchero, erba medica. Il proprietario si rifiutò di passare alle nuove tecniche di coltivazione, ed il podere non fu mai toccato da fitofarmaci e concimi chimici. Dopo anni di incuria, in cui flora e fauna si sono sviluppati liberamente senza alcun intervento umano, il podere è stato acquistato dal Comune di Bagnacavallo e trasformato, nel 1987, in oasi naturalistica affidata alla "Società per gli Studi Naturalistici della Romagna". Al suo interno sono visibili la flora e la fauna tipiche della pianura padana: il pioppo nero e quello bianco, l'olmo, il salice, la farnia, l'acero campestre, il gelso e i vari arbusti come biancospino, sambuco nero, sanguinella, rosa canina. Durante l'inverno e la migrazione, il podere diventa rifugio per molte specie di uccelli tra cui l'usignolo, l'upupa, la gazza, l'assiolo, la civetta, il gufo, il barbagianni. Podere Pantalone
Indirizzo: Vicolo Pantaleone - Bagnacavallo - 48012 (RA) Tel: 0545 280898, info - Ufficio Informazioni Turistiche E-mail:
turismo@comune.bagnacavallo.ra.it

MTB Sabato 07/12

MTB Escursioni
Ritrovo: Bar Briko ore 8,00
Partenza: Parcheggio Martin Poggiolo ore 9,00
Percorso: Poggiolo, Presiola, Fontana Moneta, Monte Romano
Dislivello: 800 - 900
Un appuntamento escursionistico slow interamente su strade forestali e quindi accessibile a tutti. Bassa difficoltà tecnica. Concluderemo la giornata a pranzo presso l'agriturismo Martin Poggiolo.

Appuntamento...

UCF BARACCA LUGO
VENERDI' 6 dicembre, ore 20.45
Sala Riunioni di Ascom-Confcommercio di Lugo
ingresso da via Giotto
organizza un appuntamento sui seguenti aspetti:
• Dall'incidente stradale o infortunio fino al risarcimento del danno
Relatore Luca Morotti titolare dell'omonima Agenzia di Infortunistica
• Il codice della strada linee guida per i ciclisti
Relatore Gabriele Ceroni Ispettore Polizia Municipale di Imola;
• L'alimentazione dello sportivo
Relatrice Francesca Ferrigno Specialista Scienze dell'alimentazione.

lunedì 2 dicembre 2013

Ad Maiora Bike Story

Giogo di Castagno
3 Novembre 2012

A scuola... ma in bicicletta.

L'iniziativa che invitava genitori e bambini ad utilizzare la bicicletta per recarsi a scuola e a lasciare l'automobile in garage si è svolta il 29 novembre.  Andare a scuola in bicicletta, un gesto semplice e naturale comune fino a un po’ di anni fa ma che abbiamo perso di vista. D’altronde come tante altre sane abitudini scomparse dagli anni ‘80 in poi. Ma il 29 novembre in 4 grandi città italiane: Bologna, Milano, Roma e Napoli si è tenuto il Bike to school Day, ossia il giorno per andare a scuola in bicicletta. Il progetto è semplice: la bicicletta non è solo un giocattolo ma un vero e proprio mezzo di trasporto da usare in ogni occasione anche quando fa freddo: basta equipaggiarsi bene. Peraltro evitando di usare le automobili diventa anche più semplice avere aria buona da respirare e inoltre l’attività fisica che si svolge con una bella pedalata da casa a scuola e viceversa non può far altro che bene alla salute dei bambini e dei ragazzini, inclusi i genitori che li accompagnano.

domenica 1 dicembre 2013

La Casolana MTB

Domenica 1/12/2013
Caratteristiche del percorso L:
Distanza totale: 30,96 km
Altitudine max: 719 m
Dislivello: 1099 m (3606 ft)
Pendenza massima: 19 %
Pendenza minima: -25 %

giovedì 28 novembre 2013

MTB Sabato 30 novembre

La vallata del Tramazzo
Ritrovo: ore 8,15 Bar Briko - Lugo
Partenza: ore 9,00 Tredozio - Parcheggio Camping
Tempo di percorrenza: ore 2/3
Una classica invernale, una cavalcata in MTB su strade forestali a basso livello tecnico (...e quindi approcciabile a molti ) tagliando le pendici nord-orientali del Monte Val dei Porri e si raggiundo il valico del Tramazzo (971 m), dove si gira a sinistra (lasciando a destra la strada che porta alla provinciale San Benedetto-Marradi). La strada si fa più accidentata e, con una breve ma ripida salita si raggiunge il Colle del Tramazzo e la Fonte del Bepi, con i suoi maestosi faggi secolari. Proseguiremo verso Cà Cerreta (759 m); prima di raggiungere quest’ultima località, si sfiora una cresta a sinistra, al di là della quale c’è la splendida Valdanda. Volendo, dalla radura dove si stacca il sentiero 565 è possibile compiere un’altra breve deviazione per vedere il colossale Faggione del Tramazzo. Oltrepassati Bagno (624 m) e Passatoio (580 m), la strada si allarga e diventa asfaltata, conducendo a Isola e poi, dopo il ponticello sul Tramazzo, alla strada già percorsa all’andata, nei pressi delle vecchie scuole, un chilometro circa a monte di Ottignana, per poi ritornare al punto di partenza di Tredozio.
Il percorso potrebbe subire modifiche in relazione alle variazioni METEO della giornata.

Una Lugo di altri tempi !


Il Paese del Natale

Il paese del Natale a Sant’Agata Feltria è in programma il 24 novembre, 1 – 8 – 15 dicembre 2013 Il Paese del Natale, è un occasione irrinunciabile e ormai consolidata, in particolare gli appassionati di mercatini di Natale. Passeggiando per le vie del borgo della Val Marecchia, accompagnati dal suono degli zampognari, potrete trovare tante idee per i regali di Natale, decori e presepi artigianali. Nella piazza principale sarà allestita la casa di Babbo Natale e degli elfi attorno alla quale saranno organizzati eventi dedicati ai bambini delle scuole. La gastronomia sarà incentrata sulla riscoperta dei piatti caratteristici della tradizione locale della Romagna e del Montefeltro. I ristoranti, le trattorie e le locande proporranno l’affermato percorso gastronomico “I Piatti dell’Avvento” preparato secondo usi e tradizioni locali. I gustosi piatti, si potranno apprezzare anche nell’accogliente atmosfera della “Mangiatoia”, un ampio stand coperto e riscaldato all’interno dell’area fieristica. Fonte: http://www.mangiotipico.it

domenica 01 dicembre 2013

mercoledì 27 novembre 2013

MTB Domenica 1 Dicembre


La Casolana
Ritrovo: Bar Briko - Lugo ore 7,45
Partenza:
Giardino Officinale - Via del corso 2/1 - Casola Valsenio
Iscrizioni dalle ore 8.00 alle ore 10.00 con partenza libera
2 percorsi: 35km e 25kmRistoro a metà percorso offerto dal Centro Turistico Ambientale Ca’ Budrio
Pasta party all’arrivo

martedì 26 novembre 2013

Circuito dell'Appennino Bolognese

GIRO DELL'APPENNINO BOLOGNESE 
E VALLI DI COMACCHIO 2014
Gran Fondo cicloturistiche non competitive
21/04/14 - Gran Fondo tra Valli e Delizie - Portomaggiore
18/05/14 - Gran Fondo Cicloturistica La Vallata del Santerno - Imola
01/06/14 - Gran Fondo Cicloturistica Le Valli Bolognesi - Bologna
15/06/14 - Gran Fondo Cicloturistica di Gaggio Montana - Bologna
22/06/14 - Gran Fondo Cicloturistica Città di Medicina - Medicina
21/06/14 - Gran Fondo Cicloturistica Granfondo dell’Uva - Castenaso

La preparazione invernale del ciclista


L'Unione Cicloturistica Francesco Baracca di Lugo, organizza per VENERDI' 29 novembrpresso Sala Conferenze della CNA di Lugo sita in via Acquacalda, 37/1 un incontro sul tema: 
“La preparazione invernale del ciclista e il corretto posizionamento in bicicletta”. Interverranno:
• Matteo Manzi, fisioterapista ufficiale della nazionale di MTB
• Massimo Mazzotti, biomeccanico 

lunedì 25 novembre 2013

Passo di S. Antonio


 Il Passo San Antonio (1489 mt) si trova nella parte orientale delle Dolomiti, il cosiddetto Cadore. È il Passo che congiunge la nota località alpina di Auronzo (840 m) a Padola (1215 m) in Val Comelico. La salita è lunga 8,5 km con una media del 8,0% Ha inizio proprio dal centro del paese di Auronzo in prossimità quindi del grande lago e già dopo poche centinaia di metri si pedala con una importante pendenza valutata attorno al 10%. Attenzione quindi a non sottovalutare l’ascesa da questo versante, parecchio impegnativa e che mette alla prova i cicloturisti che dovranno fare i conti a punte estreme del 15%. Per circa sei chilometri, la pendenza è in media di circa il 9%. La strada stretta e con poca visibilità sulle vallate in quanto immersa nel bosco e si arrampica con 15 tornanti su per la collina. A circa 1390 metri di altitudine si raggiunge il bivio per Danta, dove si congiunge la strada che sale da Campitello (10,3 km), e successivamente la pendenza lascia respirare con un falsopiano di 1,4 km al 2,5%, ma non è ancora finita! … c’è ancora un'ultima rampa prima di raggiungere il passo. Sulla vetta non vi è nulla per ristorarsi e si prosegue, in discesa (4,4 km), in direzione Padola in Val Comelico.

domenica 24 novembre 2013

Lago di Quarto

Quarto è una piccola località dell’Appennino Cesenate a 400 m.s.l.m. che sorge sulle sponde del fiume Savio. Qui, prima l’irruenza della natura, poi l’intervento dell’uomo hanno dato origine all’attuale bacino lacustre, a cui Quarto ha dato il nome, che raccoglie le limpide acque che dal Monte Fumaiolo vengono a dissetare la Romagna. "... Nell'anno 1812, alle ore otto anzi il mezzodì del 21 di marzo, il culmine di Montalto, elevatissimo e dominatore di ogni altura circostante, si aprì dalla cima per mezzo in larga e profonda rupina. L'enorme scoscendimento si vide fra dense nubi di polvere calare tutto insieme colle capanne ed i pastori, e giù giù essere attratto dalla voragine; poi come di un balzo tutto sparire capovolto e chiuso nelle sue viscere..."
Così l'Ing. Bertoni ricostruisce nel 1843 la catastrofe del 1812 che ha dato vita al bacino del Lago di Quarto, oggi uno splendido esempio di armonia tra opere della natura e dell'uomo.
Acque trasparenti ricche di pesce, la foresta di pino nero che sovrasta l'invaso, un ambiente naturalistico di grande interesse e fascino, fanno di questa località una meta ideale per escursionisti e curiosi. Qui anche la cultura e la storia offrono scenari affascinanti, ne è esempio il Santuario della Madonna Pellegrina, eretto nella seconda metà del secolo scorso per volontà del Vescovo di Sarsina Mons. Emilio Bianchieri. All'interno è custodita la Venerata immagine della Madonna Pellegrina, giunta a Quarto il 2 giugno 1950 dopo la celebre e lunga "Peregrinatio Mariae" tra le varie parrocchie dell'Alta Valle del Savio. Ogni anno, nella prima domenica dopo ferragosto, ha luogo una caratteristica festa patronale, durante la quale la Madonna Pellegrina è portata in processione nelle vie del paese.
In due ore di comodo cammino è possibile raggiungere la vetta del Montalto, dove scoprire l'omonimo Cippo, una turbina della Centrale Idroelettrica di Quarto costruita in seguito alla nascita del lago, a ricordo delle vittime della tragedia del 1812.

L'inftidura dal ninèn

Domenica 24 novembre
La Pro Loco di Mezzolara organizza 8° edizione denominata "L’inftidûra dal ninén". Appuntamento in piazza a Mezzolara con le tradizioni locali legate alla lavorazione delle carni di maiale. Ripropone l'antica usanza che si svolgeva in ogni corte delle nostre case. Vederete la lavorazione delle carni,potrete ammirare la preparazione dei ciccioli,lavorati come una volta in grandi paioli alle fiamme dei fuochi, in oltre alla preparazione della salsiccia,delle braciole,cotechini,coppa di testa e spuntature. Lavorazione delle carni di maiale.Crescentine fritte e carne alla griglia, polenta, caldarroste con un buon bichiere di vino comodamente seduti ... Nello stand allestito per l'occasione sarà possibile acquistare le pregiate carni suine .Con la collaborazione degli ambulanti vi aspettiamo tutti a Mezzolara potete passeggiare nel ricco mercato nelle vie del paese e per i più piccoli non mancano i gonfiabili e le giostre.

venerdì 22 novembre 2013

Cena degli Auguri


Nationalpark Bike-Marathon 2014

Il 30 agosto 2014 si svolgerà una delle più belle Marathon d´Europa: il Nationalpark Bike-Marathon a Scuol (SUI). Il percorso lungo, che vanta una lunghezza di 137 km e 4010 metri di dislivello, attraverserà l´intero Parco Nazionale Svizzero e parti del Parco Nazionale dello Stelvio. Inoltre ci saranno distanze da 104, 66 e 47 km come anche una stafetta. Livigno organizza la partenza del percorso "Livignasco" della lunghezza di 71 chilometri e 1750 metri di dislivello ed il passaggio di tutti i partecipanti da Scuol e da Fuldera.

giovedì 21 novembre 2013

MTB Domenica 24 novembre (2)

MTB slow-time
Ritrovo: Bar Briko ore 7,45
Partenza: Parcheggio Zattaglia ore 8,15
Percorso: Poggiolo, Fontana Moneta, Monte Romano
Dislivello: 800
Un appuntamento escursionistico slow interamente su strade forestali e quindi accessibile a tutti. Bassa difficoltà tecnica.

Samuel... che mito!

Qualcuno lo ha visto trionfare al recente concorso televisivo ITALIA'S GOT TALENTS in onda su Canale 5, qualcuno invece lo ricorda come guest-star ad un uno spettacolo a noi noto: ecco il ventriloquo SAMUEL tra i nostri friends ASSO & BURA. Che spettacolo.


mercoledì 20 novembre 2013

MTB Domenica 24 Novembre

G.C. Arci Isola
Ritrovo: Bar Briko ore 7,45
Partenza: Cantina DADE' via Bologna - Riolo T.
Percorso: 2 tracciati
Dislivello: 800
Iscrizione: 4 euro
Ristoro di percorso / Polenta Party
Servizi: Lavaggio bici

Passo Xomo

 
Il Passo Xomo o Colle del Xomo (1.058 m) è un valico alpino delle Prealpi Venete, fra il massiccio del Pasubio e il Monte Novegno. Mette in comunicazione la Val Leogra (Valli del Pasubio) e la zona di Posina. Il passo deve gran parte della sua importanza al fatto che funge da base di partenza per le escursioni sul sovrastante massiccio del Pasubio. Proprio dal passo parte infatti la strada degli Scarubbi, che porta fino al Rifugio Achille Papa, passando per Bocchetta Campiglia (1.216 m) da dove parte la Strada delle 52 gallerie. Venendo alla salita cicloturistica con partenza da Posina (VC) - il Passo Xomo ha una lunghezza di 6.67 km, ha il suo punto più alto a 1058 m, e continua a salire per 6.67 km. La pendenza media dello Passo Xomo è di 7.8%. La salita è una di quelle che non respiro: inizia subito con pendenza decisa che ci accompagnerà, assieme a fastidiosi tagli dell’asfalto, fino allo scollinamento con caratteristica fontana dove è situato il Rifugio ristoratore.
 

martedì 19 novembre 2013

La Graziella

La bicicletta pieghevole Graziella nasce nel 1964 dal progetto creativo di Rinaldo Donzelli. Il profumo di libertà e l’aria sbarazzina degli anni ’60 si rispecchiano nell’eleganza di questa bici raffinata destinata ad entrare nella storia. La primissima serie del 1964, prodotta inizialmente a brand Bottecchia dall’azienda Carnielli di Vittorio Veneto (Tv) si distinse subito per la sua straordinaria praticità. Robusta, pieghevole ed unica, la Graziella poteva essere comodamente riposta nel portabagagli delle macchine utilitarie; da piegata occupava infatti uno spazio di 75x60x30 cm per un peso complessivo di 16 kg. La bicicletta, sbarazzina ed irriverente, conquistò subito le famiglie italiane con le sue ruote da 16”, il contropedale ed i suoi dettagli eleganti e ricercati. Grazie alle sue caratteristiche, la Graziella divenne ben presto la bici immancabile nelle case e nelle automobili degli italiani, per tutta la famiglia, da utilizzare sempre, in tutte le stagioni e per tutti gli usi.

lunedì 18 novembre 2013

Sottoguanti riscaldati

I sottoguanti riscaldabili di nuova concezione, fatti utilizzando un’innovativa tecnologia per il riscaldamento con fibra composta, donano calore a tutte 5 le dita fino alla punta dove è più necessario. Il tessuto che li compone è elasticizzato e creato per essere indossato sotto a qualsiasi tipo di guanto esterno sportivo o per il tempo libero. Fornito con un caricatore e 2 paia (un paio per ogni guanto) di piccolissime batterie Li Po di 7,4v / 1800mAh, a 3 livelli temperatura (4,5 x 3,4 x1cm) . Il pulsante da premere per regolare i tre livelli di temperatura, è opportunamente collocato sul dorso del polso, per un facile utilizzo. Materiale elasticizzato in 2 taglie per mani di qualsiasi misura.
fonte: www.spillioutdoorworld.i 

Circolare Val d'Aveto

Circolare Val d'Aveto: km 107
Dislivello: 2,142 mt
Passo del Chiodo /1.457 mt: km 11,5 / P.Media 6,1%
Si tratta di un itinerario cicloturistico impegnativo - mappato interamente su strade asfaltate - nell'area appenninica Piacentina - Ligure, tipicamente estivo, che si presta a molte varianti, adatte a chi vuole sperimentare sempre diverse e maggiori difficoltà. La partenza è fissata a Marsaglia, si inizia imboccando la strada della val d'Aveto in direzione Salsominore, caratterizzata da continui saliscendi, ma con una prevalente tendenza a salire... Nulla di impegnativo, si segnalano solo gli strappetti della Madonna del Roccione e di Boschi, rispettivamente a circa 15 e 20 km dalla partenza. Giunti a Rezzoaglio si svolta nettamente a sinistra in direzione Amborzasco/Santo Stefano d'Aveto, imboccando la strada per il passo dello Zovallo. La strada inizia a salire in modo pedalabile, questo ci consente di scaldare la gamba in vista della vera e propria salita che inizia in località Gramizza.
Giunti in prossimità del ponticello di Gramizza, salendo a destra in direzione amborzasco inizia la salita del passo del Chiodo, come mostrata nell'altimetria. Si tratta di una salita abbastanza lunga ed impegnativa, ma chi volesse rendere ancora più difficile l'itinerario potrebbe osare la variante, che parte poco distante, sempre sulla destra, ma appena superato il ponte. Questa alternativa presenta strappi molto ripidi, sebbene sia ovviamente più corta. Torniamo al percorso originale. La strada si impenna subito al 9%, poi ad Amborzasco si ha qualche km di riposo, con anche una leggera discesa, utile per recuperare le energie in vista del tratto finale, che presenta pendenze costantemente attorno all'8% con punte al 9,4%. Man mano che la strada sale è possibile apprezzare la bellezza del bosco circostante, nonchè la totale assenza di traffico. A poche centinaia di metri dalla cima, si arriva alla Casa Forestale, a questo punto il maggior sforzo è compiuto, dato che dal passo ci separa solo un falsopiano. In cima si prosegue in direzione S. Stefano d'Aveto e dopo circa un paio di km si incontra sulla sinistra un bivio, con la strada da cui si giunge percorrendo l'alternativa illustrata in precedenza. Infatti, percorrendo questa "variante" si arriva al passo dalla parte opposta, ed occorre tornare indietro sui propri passi per continuare come illustrato nell'altimetria. Continuando sulla strada per S. Stefano d'Aveto si prosegue in costa verso il passo del Tomarlo, a cui si giunge però solo dopo un breve e facile strappetto.
Si prosegue in direzione S. Stefano d'Aveto sulla provinciale 654, bella e ampia discesa. Veloce e divertente. Giunti in paese fare attenzione ad un bivio a destra, seguire le indicazioni per Torrio. Dopo un breve passaggio nelle vie del paese, si inizia subito a salire in modo abbastanza ripido. Questa breve ascesa ci porterà ad oltre 1200 metri di altitudine, con un'andatura discontinua e strappi ripidi. La strada è anche assolata, quindi la fatica si farà sentire! Allo scollinamento si tira un sospiro di sollievo, e si inizia la lunga, stretta e tecnica discesa per Torrio e Boschi, che ci porterà sulla strada della Val d'Aveto. Dalla Val d'Aveto immettersi nella breve galleria in direzione Marsaglia, per circa 4,7 km, lasciando la strada principale e svoltando a dx in direzione Cattaragna, Tornarezza. La strada sale nuovamente per una decina di km (pedalabili), si prosegue in falsopiano in direzione Colla di Brugneto, Brugneto, Loveti, chiudendo in discesa questo interessante circolare a Marsaglia.

sabato 16 novembre 2013

Cena degli Auguri


E' il nostro annuale rendez-vous.  E' un appuntamento da non lasciarsi scappare... per tutti i friends "Ad Maiora Bike". E' un piacevole momento per scambiarsi gli Auguri natalizi e per rivivere un anno pedalato insieme. E' semplicemente un momento conviviale per ritrovarsi ( e vi pare poco!!!). 
Sabato 14 dicembre ore 20,00.
Trattoria Felisio - Via Felisio 199, Faenza.
Invia la tua adesione e dei tuoi familiari / amici a : admaiora2004@libero.it