Quarto è una piccola località dell’Appennino Cesenate a 400 m.s.l.m. che sorge sulle sponde del fiume Savio. Qui, prima l’irruenza della natura, poi l’intervento dell’uomo hanno dato origine all’attuale bacino lacustre, a cui Quarto ha dato il nome, che raccoglie le limpide acque che dal Monte Fumaiolo vengono a dissetare la Romagna. "... Nell'anno 1812, alle ore otto anzi il mezzodì del 21 di marzo, il culmine di Montalto, elevatissimo e dominatore di ogni altura circostante, si aprì dalla cima per mezzo in larga e profonda rupina. L'enorme scoscendimento si vide fra dense nubi di polvere calare tutto insieme colle capanne ed i pastori, e giù giù essere attratto dalla voragine; poi come di un balzo tutto sparire capovolto e chiuso nelle sue viscere..."
Così l'Ing. Bertoni ricostruisce nel 1843 la catastrofe del 1812 che ha dato vita al bacino del Lago di Quarto, oggi uno splendido esempio di armonia tra opere della natura e dell'uomo.
Acque trasparenti ricche di pesce, la foresta di pino nero che sovrasta l'invaso, un ambiente naturalistico di grande interesse e fascino, fanno di questa località una meta ideale per escursionisti e curiosi. Qui anche la cultura e la storia offrono scenari affascinanti, ne è esempio il Santuario della Madonna Pellegrina, eretto nella seconda metà del secolo scorso per volontà del Vescovo di Sarsina Mons. Emilio Bianchieri. All'interno è custodita la Venerata immagine della Madonna Pellegrina, giunta a Quarto il 2 giugno 1950 dopo la celebre e lunga "Peregrinatio Mariae" tra le varie parrocchie dell'Alta Valle del Savio. Ogni anno, nella prima domenica dopo ferragosto, ha luogo una caratteristica festa patronale, durante la quale la Madonna Pellegrina è portata in processione nelle vie del paese.
In due ore di comodo cammino è possibile raggiungere la vetta del Montalto, dove scoprire l'omonimo Cippo, una turbina della Centrale Idroelettrica di Quarto costruita in seguito alla nascita del lago, a ricordo delle vittime della tragedia del 1812.
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