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lunedì 18 novembre 2013

Circolare Val d'Aveto

Circolare Val d'Aveto: km 107
Dislivello: 2,142 mt
Passo del Chiodo /1.457 mt: km 11,5 / P.Media 6,1%
Si tratta di un itinerario cicloturistico impegnativo - mappato interamente su strade asfaltate - nell'area appenninica Piacentina - Ligure, tipicamente estivo, che si presta a molte varianti, adatte a chi vuole sperimentare sempre diverse e maggiori difficoltà. La partenza è fissata a Marsaglia, si inizia imboccando la strada della val d'Aveto in direzione Salsominore, caratterizzata da continui saliscendi, ma con una prevalente tendenza a salire... Nulla di impegnativo, si segnalano solo gli strappetti della Madonna del Roccione e di Boschi, rispettivamente a circa 15 e 20 km dalla partenza. Giunti a Rezzoaglio si svolta nettamente a sinistra in direzione Amborzasco/Santo Stefano d'Aveto, imboccando la strada per il passo dello Zovallo. La strada inizia a salire in modo pedalabile, questo ci consente di scaldare la gamba in vista della vera e propria salita che inizia in località Gramizza.
Giunti in prossimità del ponticello di Gramizza, salendo a destra in direzione amborzasco inizia la salita del passo del Chiodo, come mostrata nell'altimetria. Si tratta di una salita abbastanza lunga ed impegnativa, ma chi volesse rendere ancora più difficile l'itinerario potrebbe osare la variante, che parte poco distante, sempre sulla destra, ma appena superato il ponte. Questa alternativa presenta strappi molto ripidi, sebbene sia ovviamente più corta. Torniamo al percorso originale. La strada si impenna subito al 9%, poi ad Amborzasco si ha qualche km di riposo, con anche una leggera discesa, utile per recuperare le energie in vista del tratto finale, che presenta pendenze costantemente attorno all'8% con punte al 9,4%. Man mano che la strada sale è possibile apprezzare la bellezza del bosco circostante, nonchè la totale assenza di traffico. A poche centinaia di metri dalla cima, si arriva alla Casa Forestale, a questo punto il maggior sforzo è compiuto, dato che dal passo ci separa solo un falsopiano. In cima si prosegue in direzione S. Stefano d'Aveto e dopo circa un paio di km si incontra sulla sinistra un bivio, con la strada da cui si giunge percorrendo l'alternativa illustrata in precedenza. Infatti, percorrendo questa "variante" si arriva al passo dalla parte opposta, ed occorre tornare indietro sui propri passi per continuare come illustrato nell'altimetria. Continuando sulla strada per S. Stefano d'Aveto si prosegue in costa verso il passo del Tomarlo, a cui si giunge però solo dopo un breve e facile strappetto.
Si prosegue in direzione S. Stefano d'Aveto sulla provinciale 654, bella e ampia discesa. Veloce e divertente. Giunti in paese fare attenzione ad un bivio a destra, seguire le indicazioni per Torrio. Dopo un breve passaggio nelle vie del paese, si inizia subito a salire in modo abbastanza ripido. Questa breve ascesa ci porterà ad oltre 1200 metri di altitudine, con un'andatura discontinua e strappi ripidi. La strada è anche assolata, quindi la fatica si farà sentire! Allo scollinamento si tira un sospiro di sollievo, e si inizia la lunga, stretta e tecnica discesa per Torrio e Boschi, che ci porterà sulla strada della Val d'Aveto. Dalla Val d'Aveto immettersi nella breve galleria in direzione Marsaglia, per circa 4,7 km, lasciando la strada principale e svoltando a dx in direzione Cattaragna, Tornarezza. La strada sale nuovamente per una decina di km (pedalabili), si prosegue in falsopiano in direzione Colla di Brugneto, Brugneto, Loveti, chiudendo in discesa questo interessante circolare a Marsaglia.

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