Una giornata in compagnia dei sapori particolari del territorio: nella terza domenica di ottobre nella città d’acque della collina faentina sarà possibile conoscere alcune particolarità enogastronomiche della tradizione rurale locale: la Salvia e la Saba.
Riolo Terme dedica una giornata di festa alla salvia, allo scopo di sottolineare ed enfatizzare le diverse varietà della pianta aromatica e dei cento modi di utilizzarne le potenzialità gastronomiche e le virtù terapeutiche. Gli antichi avevano persino coniato il termine "salviare", che indicava la somministrazione dei decotti di salvia, usati per i numerosi pregi.
Proprietà tanto preziose che facevano sostenere ai medici della Scuola Salernitana "Cur moriatur homo cui salvia crescit in horto?" (come può mai morire l'uomo che ha della salvia nel suo giardino?).
La Sapa, invece, che in romagnolo si chiama saba, è uno sciroppo che si ricava dalla cottura del mosto e viene utilizzato come condimento per arricchire e dare maggior gusto ai dolci. Prodotto tipico delle colline romagnole è legato alle antiche tradizioni contadine.La Saba in Romagna è stata da sempre usata per arricchire e dare maggiore gusto a svariati alimenti: frutta, pane, polenta, fagioli, tortelli dolci ripieni. Amalgamata all’impasto poi cosparsa sulla superficie i bambini la mescolavano anche alla neve appena caduta, improvvisando dei sorbetti. Con la Saba si ricava una ricca e saporita marmellata detta “e Savor”.
Fonte: http://http://www.riolotermeproloco.it/
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