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giovedì 26 febbraio 2015

MTB: Programma prox weekend


SABATO 28 febbraio
Ritrovo: Bar Briko Lugo: ore 7,45
Percorso: da stabilirsi
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DOMENICA 01 marzo
Ritrovo: Bar Briko Lugo: ore 7,45
Percorso da stabilirsi

La moda che vive due volte

L’epidemia “Vintage” ha contagiato la società, il cinema, la letteratura, la tv, la tecnologia, il cibo, l'arte, la moda e il mondo dei viaggi. Nemmeno il mercato resta indenne ed esige nuovi spazi dedicati, per soddisfare la richiesta crescente. “Vintage, la moda che vive due volte!” è la risposta. Da anni la manifestazione richiama un pubblico attento e appassionato, collezionisti, addetti al settore moda, stilisti alla ricerca del prodotto particolare da rilanciare unendo la tradizione alle nuove proposte. “Vintage! La moda che vive due volte” racconta il periodo che va dagli anni ’20 agli anni ’80, con la moda, il modernariato, articoli da collezionismo, profumi, capi sartoriali dell’epoca, pezzi di design; gli oggetti d'uso in quei decenni e il modo in cui sono stati abbandonati, riutilizzati, custoditi, rivenduti, con un occhio di riguardo al mercato che si è creato intorno ad essi e al mondo del collezionismo. La rassegna forlivese narra questo “scampolo” di storia anche analizzando lo stile di vita, la moda e il costume di quell’epoca. Nel suo settore fieristico, la manifestazione risulta essere la prima in Italia per numero di visitatori e la terza per "anzianità" con una media di circa 15 mila visitatori per edizione. Le aree di interesse in cui si articola la manifestazione sono Vintage, Remake, Collezionismo e Modernariato & Design. Periodo di svolgimento: l'evento si svolge nei giorni 13/03/2015, 14/03/2015, 15/03/2015
Fonte: http://www.fieravintage.it/

mercoledì 25 febbraio 2015

STRADA: Programma prox weekend


al Sabato...
Ritrovo: Bar SMILE Barbiano ore 9.00
Dislivello 800 - 1000 mt
Tempo di percorrenza: ore 3,30
Percorso: da definire

alla Domenica...
Ritrovo: Bar SMILE Barbiano ore 9.00
Dislivello 400 - 500 mt
Tempo di percorrenza: ore 2.30
Percorso: da definire

ATTENZIONE AL NUOVO ORARIO

martedì 24 febbraio 2015

La scienza della alimentazione sportiva


Il Campione

Lorenzo Bandini nasce nel 1935 a Barce, in Libia, a quel tempo colonia del regno d’Italia. Nel 1938 quando ha soli tre anni, la sua famiglia lascia la Libia per trasferirsi a San Cassiano di Brisighella, dove vive bene, grazie all’albergo gestito dal padre. La seconda guerra mondiale spezza questa felicità: il padre, partito al fronte, sparirà e solamente dopo si scoprirà che era stato fatto prigioniero e fucilato, mentre le bombe degli alleati distruggono l’albergo. La madre decise allora di trasferirsi da San Cassiano a Reggiolo, dove poté ricevere l’aiuto dei parenti. Alla guida delle monoposto del team Ferrari, vinse parecchie gare come: la “24 ore di Le Mans” nel 1963, il G. R d’Austria nel 1964, la ” 12 ore di Daytona” nel 1967, la “Millekm di Monza”. Dal 1962 al 1967 partecipò a 42 G.R di Formula 1. Il 7 maggio 1967, durante il G.R di Montecarlo, dopo un urto alla chicane del porto, la Ferrari n. 18 si incendiò con tragiche conseguenze.

lunedì 23 febbraio 2015

Pieve di Monte Mauro

Sull'omonimo monte, ai confini tra Riolo Terme e Brisighella, si erge la Pieve di Montemauro (505 m. s.l.m.), ormai più che millenaria, la quale è sopravvissuta all'adiacente castello (castrum tiberiacis, ricordato già nel 953), ora completamente cancellato e anticamente posto sulla cima del monte stesso. Questa Pieve, come altre, era riccamente dotata e poteva permettersi quindi il mantenimento normale di varie persone, chiamate canonici, dedite al culto all'interno dell'edificio. La Pieve, dedicata all'assunzione di M. Vergine, che dal '600 fino all'inizio del nostro secolo, risultava vicariato di montagna, si nascondeva tra l'alta vegetazione, evidenziandosi solo grazie al suo caratteristico campanile, ed era servita da una mulattiera.
Solo nella seconda metà del nostro secolo si è provveduto ai collegamenti con strade. Apparteneva al Comune di Brisighella ed era dedicata a M. Assunta in Cielo. Nel 932 la troviamo nominata come Santa Maria in Tiveriaci (prendendo il nome da una località ancora da precisare) e poi S. Maria in Tiberiaci (1104-1126). Nel Comune di Brisighella, cui apparteneva, era ricordata come Montemaggiore, mentre nei documenti parrocchiali veniva indicata con Monte Maore, poi definitivamente, dal secolo scorso, con Monte Mauro.
La Chiesa completamente costruita in gesso, fu restaurata nel 1574: sull'altare maggiore era un quadro dell'Assunta che già nello stesso anno, era stato ritoccato per ravvivarne i colori (successivamente fu sostituito da un'altra tela). La Pieve venne poi quasi del tutto riedificata nel 1818. Essa aveva vasta giurisdizione sul Senio e sulla Sintria con ampi possedimenti oltre che sui monti anche in pianura (Solarolo). Per secoli la popolazione parrocchiale si era stabilizzata in circa 270 anime con leggero aumento agli inizi del nostro secolo. La parrocchia è stata soppressa e la Pieve unita a Riolo Terme.Fonte: www.terredifaenza.it

domenica 22 febbraio 2015

Ciclista fa rima con "ballista"


Il ciclista amatoriale Evoluto si riconosce dalle “balle” che racconta: come categoria si piazza al secondo posto del Guinness della BUGIA dopo i pescatori di pesce Siluro e i golfisti.
Test: coloro che si identificano in almeno 4 delle 7 frasi sottoindicate, possono ritenersi a tutti gli effetti dei veri ciclisti  Amatoriali Evoluti (Pirla)




1) E’ LA SECONDA VOLTA  CHE ESCO QUEST’ANNO . 
Sicuramente la balla piu’ diffusa fra tutti i ciclisti a livello mondiale …impossibile incontrare un ciclista che abbia fatto piu’ di tre uscite negli ultimi 8 mesi …generalmente chi dice questo poi ti stacca da ruota a 44 all’ora controvento ed e’ facile incontrarlo tutti i giorni della settimana a qualsiasi orario di ritorno dalle colline …se glielo farete notare giurera’ sui propri figli di non essere lui .. molto facile invece vedere i suoi figli toccarsi le balle a causa degli spergiuri del babbo.
2) OGGI VADO PIANO
Diffidate da quel compagno di gita ciclistica che alle prime pedalate enuncia propositi amichevoli ,cordiali e pacifici promettendo una pedalata pacata e goliardica. Gia al primo strappo si alzera’ sui pedali e divorera’ con cattiveria  la salita senza voltarsi e degnarvi di uno sguardo. Lo ritroverete solo alla sera al Bar dove il  con sguardo sorpreso e indagatore vi chiedera’ “dove  sei sparito?”. Da evitare !!
3) LA MIA BICI PESA 10 KG…. LA MIA NOVE CON LA BORRACCIA PIENA …E COSI VIA…
Frequentissima e’ la competizione fra possessori di bici ultra leggere per poter vantare il mezzo meno pesante rispetto ai rivali. C’e’ chi compra le ruote in Bolivia con cerchioni di foglie di cocaina, chi prende i mozzi di tungsteno su Alibaba da 29 grammi , chi ha trovato una sella in carbonio e carta velina in Canada che pesa meno di un pacchetto di sigarette ma si puo’ rompere alla prima scoreggia. Sembra che un avvocato di Perugia’ abbia assemblato una bici spendendo 17.500 euro dal peso complessivo di 3 chili e 850 grammi ma si e’ rotta nel garage mentre era in tribunale in udienza.
4) CI VEDIAMO DOMATTINA ALLE 8 AL BAR … MIA MOGLIE L’HO GIA AVVISATA…
E’ piu facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ciclista sposato con moglie rompimaroni rispetti quanto promesso. Ovviamente il malcapitato alle 8 non si presentera’ al bar ma nei giorni successivi si presentera’ con una serie di scuse che vanno dalla scarlattina dei 2 figli  , alla lavatrice che ha inondato il garage al piu’ improbabile furto di bici dalla macchina mentre stava venendo al ritrovo.  In realta’ e’ stato visto a messa con tutta la famiglia alla funzione delle 10 e a pranzo a Cesenatico con tanto di suocera e cognata.
5) IERI HO FATTO IL GIRO DEI 4 PASSI IN 2 ORE MA SENZA TIRARE…
Diffidate del resoconto del lunedi del ciclista che ha stracciato una prestazione degna di un Pantani nel periodo buono. Generalmente la prestazione matura in un giorno indefinito, senza testimoni ma a riprova dell’impresa pero’ il ciclista produce dei diagrammi  nominali ricavati da Strava e dal Garmin 1200 (il ciclista in questione ha sempre il modello superiore agli altri …spesso ancora non prodotto)  dove appare primo in tutte le porzioni di percorso incluso la sosta al cesso al rifugio Pordoi.  … Si scoprirà solo in seguito che il ciclista e’ il mago del copia incolla e ha scippato dal sito Mapei i grafici di allenamento di Pavel Tonkov grazie ad un cugino hacker di Porto Garibaldi.
6) OGGI NON ESCO CON VOI PERCHE’ DEVO SEGUIRE IL MIO PROGRAMMA DI ALLENAMENTO.
Tutti i ciclisti prima o poi vengono sopraffatti da delirio di prestazione e per un certo periodo si consegnano nelle mani piu’ o meno esperte di personaggi border line che dispensano consigli su programmi di allenamento e su consigli alimentari. Non sara’ raro quindi durante una cena con tutti gli amici  notare nell’angolo del tavolo il ciclista “sotto cura” masticare tristemente la sua insalata scondita … e sara’ facile inoltre incontrarlo all’indomani su delle salite pedalabili mentre potenzia le proprie gambe spingendo con tigna rapporti ormai in disuso. Generalmente la malattia dura poco… ma in quei pochi casi dove invece il delirio persiste il ciclista in breve tempo perdera’  l’affetto dei cari (la moglie trombera’ con un altro ciclista con il rapporto piu’ agile e un'altra cosa piu dura) e la stima degli amici  … nel peggiore dei casi il ciclista cambiera’ anche societa’ sportiva e da li a poco anche la disciplina sportiva.
7) DOPO LA CURVA LA SALITA FINISCE E SIAMO IN CIMA
Se non conoscete il percorso e siete affaticati durante una salita lunga e snervante … mi raccomando non cedete alla tentazione di chiedere informazioni ad un passante o men che meno al vostro compagno ciclista. Il passante generalmente abita a 800 km da quel posto ed e’ ignaro della morfologia delle zone ma soprattutto ignora  cosa sia pedalare in salita via garantira’ che la strada dopo la curva  spiana , se non in leggera discesa dimenticando con innocente superficialita’  4 strappi al 15% che vi faranno molto male. Peggio ancora se vi rivolgete all’amico al fianco che pervaso da un’acida perfidia sadica e dannosa vi elenchera’ una serie di bugie che vi costringeranno ad un periodo di sedute da un bravo psicologo.
Fonte: "Le fantastorie su due Ruote" (by Gigino)

giovedì 19 febbraio 2015

MTB: Programma prox weekend



SABATO 21 febbraio
Ritrovo: Bar Briko Lugo: ore 7,45
Percorso: Tramazzo Valley
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DOMENICA 22 febbraio
Ritrovo: Bar Briko Lugo: ore 7,45
Percorso da stabilirsi

L'Etape du Tour 2015

Il 19 luglio, pochi giorni prima del passaggio del Tour de France, migliaia di ciclisti amatoriali sono attesi alla 23esima edizione della Etape du Tour, sul percorso del 19 ° tappa, tra Saint - Jean - de - Maurienne e la La Toussuire - Les Sybelles. In programma , ci saranno le salite di Chaussy , la Croix de Fer ( da " Glandon " ) ,  il passaggio dal Col du Mollard, e la salita finale verso La Toussuire - Les Sybelles . L' Etape du Tour è la gara di riferimento che i ciclisti vogliono sperimentare, la gara per testare e misurare se stessi contro , la gara in cui si può diventare parte della leggenda e parte di una comunità cicloturistica con la propria forza delle gambe . Un confronto coni campioni professionisti che percorreranno le stesse strade pochi giorni dopo creando una sorta di complicità con loro L'obiettivo è all'altezza del bellissimo paesaggio nel corso dei 142 km di questa gran fondo (per dirla all'italiana) veramente impegnativa . Il record di 13.500 ciclisti iscritti e 10.627 finisher, realizzato nell'edizione 2013 sul percorso Annecy e Annecy - Semnoz , rischia quest'anno di essere battuto.
Fonte: http://www.letapedutour.com/

mercoledì 18 febbraio 2015

S. Maria di Cometa


«La Chiesa di S. Maria di Cometa é attestata, nel ambito di S. Giovanni in Ottavo, dalle “Rationes Decimarum” del 1291. Notizie più ampie abbiamo dalla visita pastorale del 1573, che registra la chiesa di S. Maria come bisognosa di restauri “quia minatur proximam ruinam”; al visitatore, che non vi trova nessuno, viene riferito che la maggior parte dei parrocchiani utilizza la vicina chiesa di S. Cassiano, il cui rettore viene di quando in quanto a dire messa anche a Corneto. Anche il cimitero risulta abbandonato: testimonianza chiara del progres­sivo abbandono della località da parte della popolazione circostante, che fa ormai riferimento a S. Cassiano.
Nei pressi di Cometa si trova anche un piccolo oratorio (cella), con i mu­ri dipinti (S. Maria è invece senza immagini), dedicato a S. Sebastiano; il visitatore annota che l’oratorio e ben chiuso e le bestie non vi possono en­trare: segno che ciò solitamente accadeva. Oggi in questo luogo si notano alcuni edifici cinquecenteschi abbandonati e parzialmente crollati; di particolare pregio e una casa-torre con timpa­no a cornice d’arenaria e rosone in mattoni».
(dal libro: “Insediamento storico e beni culturali. Comuni di Brisighella…” I.B.C. Regione Emilia Romagna) Poco distante da «Corneto di Sopra» sorgeva «una piccola ma rinomata fon­deria artigianale di campane e mortari». Si fabbricavano anche archibugi e oro­logi da torre.Ormai tutto è andato distrutto dal tempo e dall’incuria dell’uomo.
Fonte: http://sancassiano.ra.it/

STRADA: programmi prox weekend


al Sabato...
Ritrovo: Bar SMILE Barbiano ore 9.30 
Dislivello 800 - 1000 mt
Tempo di percorrenza: ore 3,30
Percorso: da definire

alla Domenica...
Ritrovo: Bar SMILE Barbiano ore 9.30
Dislivello 400 - 500 mt
Tempo di percorrenza: ore 2.30
Percorso: da definire

martedì 17 febbraio 2015

Attenzione alla scadenza !!


Il 28 febbraio è l'ultima data utile per inviare (Email: admaiora2004@libero.it) la vostra adesione al Sibillini Tour MTB programmato per il 29 - 30 maggio prossimi. Una due giorni offroad, con zaini in spalla, per circumnavigare - da nord a sud e ritorno - il complesso appenninico dei Sibillini; una esperienza differente, entusiasmante e piena di avventura così come lo sono state in passato tutte le escursioni Ad Maiora Bike.
Download programma: Sibillini Tour MTB

Pantani di Accumoli

Ci troviamo nella parte sud ovest del Parco Nazionale dei Sibillini, è caratterizzato da vasti altopiani che in primavera formano laghetti molto caratteristici chiamati dei Pantani. Subito dopo il Valico di Forca Canapine, potrete lasciare il vostro mezzo ai bordi della strada e nei pressi del Rifugio Genziana troverete le indicazioni per il sentiero con indicazione “Pantani”. Da qui in poi non troverete bivi o intersezioni sul vostro cammino, pertanto è impossibile perdere l’orientamento. I Pantani di Accumoli sono dei laghetti di origine glaciale posizionati al confine tra i Monti Sibillini ed i Monti della Laga, adagiati in una piccola vallata circondata da pascoli e paesaggi panoramici da togliere il fiato. Durante i periodi da fine Aprile a fine Ottobre, i Pantani di Accumoli rappresentano un vero paradiso della natura. Qui, tutte le mattine , tori, mucche e cavalli che vivono allo stato brado si recano per pascolare ed abbeverarsi creando uno scenario naturalistico da film.  
Fonte http://www.sibilliniweb.it/

Altro che cane !!!

Se siete passionari delle salite asfaltate very-hard, quelle che ti tolgono il respiro, quelle che rimangono perennemente nelle gambe e nella testa... allora quella di Campopiano fa il caso vostro.
La località di partenza è San Cassiano anzi per essere maggiormente precisi, la strada interessata - quella che porta al primo punto ascendente di rilevazione -  la si imbocca appena giunti a San Cassiano provenendo da Brisighella: proprio sulla curva d'ingresso al paese e dietro alla bella chiesa della Parrocchia di S. Cassiano si svolta a sinistra per una carrareccia (Via Scampelluccio) che inizialmente scende per ben 700 mt fino ad attraversare il fiume Lamone. Da questo punto soltanto un paio di chilometri scarsi (2,6 km), ma "terribili" con punte che toccano il suo apice al 25% e una pendenza media 13,30% vi separano dal giungere al termine in località CastelPiano a quota 544 mt
Lo sforzo è compensato da una splendida vista a 180° sulla Colla e l'imponente Monte Lavane. Se affrontata in mountain bike si può proseguire su sentiero sterrato in direzione Monte del Tesoro, oppure Boesimo, oppure tagliando il fianco della collina verso Val Piana.

lunedì 16 febbraio 2015

A pensarci bene...

Un detto romagnolo afferma che: “Un po’ d’ombra ed un bicchiere di vino non si negano a nessuno”. L’ospitalità insomma fa parte del carattere dei romagnoli. Ed anche della sua storia. Lo testimonia la presenza nella piazza maggiore di Bertinoro della Colonna delle Anella diventata il simbolo dell’ospitalità. La colonna in sasso, porta 12 anelli e fu eretta nel XIV secolo per porre fine alle dispute tra le dodici famiglie nobili del posto che si contendevano la presenza dei forestieri nelle loro case. Si decise di affidare la scelta al caso: il forestiero sarebbe stato ospitato dalla famiglia alla quale corrispondeva l’anello a cui legava il cavallo o appoggiava il cappello o il bastone. Più tardi Pietro Ghislieri sottolineava l’amorevolezza dei romagnoli con i forestieri: “La natura di questi populi nobili d’animo è tale, che quando confidano si traboccano et danno in preda, ma per l’opposito, insospettiti, s’imbarbarescano et si sbrigliano”. E verso la fine dell’800 Guglielmo Ferrero aggiungeva: “Il romagnolo che conosce poco o punto nei casi ordinari della vita la gentilezza dei modi, diventa, quando ha un ospite nella sua casa, più premuroso della più buona signora: indovina al volo i desideri, gli impacci, le ritrosie dell’ospite, soddisfa quelli, previene a queste, pensa e provvede a La Romagna è terra tradizionalmente vocata all’accoglienza, alla qualità della vita, al buon gusto. E non solo per le località della riviera, celebri per queste caratteristiche, ma anche per le città e i borghi dell’entroterra che rappresentano dei piccoli gioielli di memoria storica. Il romagnolo tiene tanto all’ospitalità da farne un punto d’onore perché in fondo accarezza il suo orgoglio, gli permette di mettersi in mostra agli occhi del forestiero e di fargli vedere la sua casa, la sua famiglia, la sua azienda. E ci tiene a tal punto da rabbuiarsi se il forestiero - dopo un primo contatto che permette una conoscenza reciproca - non accondiscende all’invito di fermarsi o di entrare in casa per bere un bicchiere di vino, quasi sempre Albana, versato da una bottiglia che il padrone di casa immancabilmente aprirà per solennizzare l’occasione. Questo spiega la fortuna turistica della riviera dove marinai e contadini si sono trasformati in albergatori conservando l’intraprendenza, la voglia di lavorare ed il senso dell’ospitalità domestica di un tempo. “Se i turisti vengono in Romagna - afferma Tonino Guerra - non vengono certo per le spiagge indimenticabili romagnole, vengono qui perché c’è l’atmosfera familiare giusta, perché il romagnolo ti dice buongiorno anche se ti vede di traverso. E questo è molto bello”.
Fonte: pubblicazione "Romagna mitica Terra"  piccola guida sentimentale 2007

 

sabato 14 febbraio 2015

Pedalare ... a vista

Certamente ora non ci sono le migliori condizioni per pedalare offroad, considerando la neve ancora copiosa e attualmente presente sui sentieri collinari e la temperatura elevata che la rende "impedalabile" facendo sprofondare le ruote nella coltre. L'escursione odierna ci ha visti numerosi alla partenza di S. Cassiano con l'intento iniziale di salire in direzione di Ca' Malanca, ma nemmeno ad un chilometro dal paese si è preferito invertire la rotta vista l'impossibilità di rimanere in sella e per necessità ci siamo dirottati sul versante opposto pedalando su fondo bituminoso in direzione monte del Tesoro.
Un'altra imboscata ci attendeva.... una ascesa di 2,4 km con una pendenza media del 13,3% e con punta max al 25% !!!. Qui tutti gli sforzi... e che sforzi, sono stati ripagati sulla piana conclusiva da un panorama imbiancato delle cime appenniniche marradesi.
Il seguito si può descrivere come un bel trekking sulla neve alta 30cm con biciclette a mano e scarponi inzuppati ma tutto contestualizzato in bellissima giornata solare, con una sola nota dolente del Chiarugi che fatica a tenere il passo del gruppo... preservando in tal modo energie utili quando le gambe finiscono poi immancabilmente sotto ad un tavolo imbandito. Ma non finisce qui !!.

venerdì 13 febbraio 2015

MTB: Programma prox weekend



SABATO 14 febbraio
Ritrovo: Bar Briko Lugo: ore 7,45
Percorso da stabilirsi
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DOMENICA 15 febbraio
Ritrovo: Bar Briko Lugo: ore 7,45
Percorso da stabilirsi

Buoni propositi

Festeggia con noi il 13 febbraio 2015 alle 18.00 la grande festa del Risparmio Energetico.
Puoi aderire a M’illumino di Meno come vuoi: cambiando una lampadina, informando i tuoi amici, andando al lavoro in bici.
Il nostro proposito di quest'anno.... in Europa, il 30% del consumo totale di energia elettrica è determinato dall’uso di elettrodomestici. In Italia, gli elettrodomestici bianchi rappresentano in media il 60% del consumo domestico. E’ facile comprendere quindi come il miglioramento dell’efficienza energetica e della qualità degli elettrodomestici giochi un ruolo cruciale nella sfida per il contenimento del consumo energetico totale e dell’effetto serra da esso generato. (Fonte http://www.greenspirit.it/)

mercoledì 11 febbraio 2015

STRADA: Programma prox weekend


al Sabato...
Ritrovo: Bar SMILE Barbiano ore 9.30 
Dislivello 800 - 1000 mt
Tempo di percorrenza: ore 3,30
Percorso: da definire

alla Domenica...
Ritrovo: Bar SMILE Barbiano ore 9.30
Dislivello 400 - 500 mt
Tempo di percorrenza: ore 2.30
Percorso: da definire

Un trasporto easy

MTB: che si fa domenica?


martedì 10 febbraio 2015

Carnevale sull’acqua

Comacchio è sempre Comacchio e questo per dire che la sua unicità e originalità quale città lagunare "costruita sulla pietra d'Istria" lo è anche per le manifestazioni che anch'esse diventano speciali perchè collocate appunto nel suo territorio. Una di queste è proprio il Carnevale sull’acqua di Comacchio, una manifestazione che riporta uno speciale sottotitolo che recita “ne vedrete di tutti i colori” e sarà proprio così. L’idea è quella di abbinare ad ogni imbarcazione allegorica che navigheranno nei canali cittadini, uno spettacolo per consentire alla giuria più imparziale che ci sia … il pubblico … di decretare il gruppo più fantasioso di questa edizione della festa 2015. Come di consueto, il punto di ritrovo per assistere alla grande sfilata delle barche allegoriche è la Piazzetta Trepponti, dove domenica 15 alle ore 14.30 dieci equipaggi, accompagnati dai bambini mascherati delle scuole d'infanzia di Comacchio, daranno vita alla sgargiante parata goliardica lungo i canali del centro storico. Sin dal mattino ci si potrà sbizzarrire nella prova di trucchi e costumi all'interno dell'apposito stand allestito dal gruppo parrocchiale del duomo di San Cassiano e del Santo Rosario, mentre in tanti angoli del centro storico i presidi con le maschere più belle della tradizione, le bancarelle di dolciumi , i giochi di magia e i castelli di carte e i giochi tra fantasia e bolle di sapone, per non parlare di esibizioni di danza, animazione, musica, coreografie, gonfiabili, il mito del cinema muto degli anni '20, proietteranno gli aficionados del Carnevale in un'atmosfera elettrizzante, dove la fantasia e il divertimento saranno di casa. Il programma dettagliato, i temi proposti dagli equipaggi, le informazioni sul challenge fotografico promosso in collaborazione con il gruppo Igers di Ferrara, sono disponibili su www.comacchio.it

domenica 8 febbraio 2015

Sibillini MTB Tour 2015

Un nuovo appuntamento escursionistico MTB Ad Maiora Bike è pronto per essere varato e lo proponiamo ai nostri "friends" nel periodo del long weekend di fine maggio 29/30/31 in quel paradiso naturalistico che sono i Monti Sibillini. Una escursione che ci vedrà pedalare in quota per due intere giornate con partenza ed arrivo a Castelsantangelo sul Nera (MC) e con pernotto lungo il percorso al Rifugio Forca di Presta. Un esperienza offroad differente che ci consentirà di viaggiare lungo strade sterrate e sentieri in origine costruiti per le tregge dei contadini, i muli dei boscaioli, in un contesto di paesaggi tra i più belli dell’appennino centrale. La spesa procapite per i due soggiorni si aggira sui 100 euro (2 notti - mezza pensione). Posti disponibili limitati. Chi fosse interessato a partecipare, può inviare mail di conferma / prenotazione.

Download file: 
Programma SIBILLINI

sabato 7 febbraio 2015

Pedalare... in bianco

E alla fine la tanto sospirata innevata è arrivata abbondante sulle colline e ahimè altrettanta pioggia in pianura che ha causato non pochi danni e disagi. 
Al ritrovo mattutino (early in the morning) la solita febbre del .. "armatevi e partite" non era molto contaggiosa, forse a causa della pioggia battente e della previsione meteo che non prospettava certamente nulla di positivo in termini di precipitazioni giornaliere. Comunque si parte... e alla volta di Casola Valsenio: "se in pianura sta piovendo, vista la temperatura vicina ai 0°, di conseguenza in collina può solo nevicare" e pertanto nulla può ostacolare la nostra giornata offroad anzi una super giornata OFF ROAD. Infatti niente di + spassoso salire per un imbiancato San Ruffillo stracolmo di neve (30 cm) e poi ancora sulla salita di Settefonti, entrambi però ostacolati verso la vetta da una coltre impenetrabile di neve che non ci ha permesso di proseguire. Comunque tutto godurioso !!. ... e chi sta sotto le coperte è un coniglio.

venerdì 6 febbraio 2015

Appennino imbiancato


Domani sarà una gran giornata pedalando sulla neve !! Non è ancora ben definito il punto di partenza se Casola o Tredozio ma comunque...  si và!
Ecco l'immagine odierna di Palazzuolo sul Senio imbiancata di neve.

giovedì 5 febbraio 2015

Musica maestro

Nei primi anni del Novecento (1902) i lughesi, fieramente divisi tra verdiani e wagneriani, ma tutti grandi appassionati di musica, finalmente si accordarono e decisero di chiamare per la stagione lirica il maestro Arturo Toscanini già famoso come direttore d’orchestra, ma con un carattere molto difficile. Il piazzale della stazione era gremito di popolo: signori in tubino, signore dagli ampi cappelli infiorati, bottegai in maniche di camicia e grembiule, contadini con al collo i rossi fazzoletti di cotone e le loro donne con ancora al braccio le ceste delle uova. Quando il treno di Castelbolognese, con sbuffi di fumo nero e di vapore bianco, entrò in stazione fu accolto da un urlo di entusiasmo che si diffuse per la campagna circostante. Il Maestro, visibilmente contrariato da tanta accoglienza, sceso frettolosamente, salì sul landau che lo attendeva. Ma i lughesi, presi dall’entusiasmo, staccata la pariglia, si attaccarono al timone trainando di corsa la carrozza fino alla «Locanda dell’Annunziata», l’unico albergo della città. Cominciarono subito le prove. Sono fin troppo note (vi è tutta una letteratura) la diligenza, la scrupolosità, 1’esigenza, l’insofferenza e la prepotenza di Toscanini quando dirigeva: tutte qualità e difetti che si centuplicarono nello spazio angusto del teatro Rossini. Ne aveva per tutti, eccetto uno: Noè, che, bravissimo com’era, era trattato con tutto rispetto anche dal Maestro Direttore. Noè, al suo posto sul lato destro dell’orchestra, intento ed attento, seguiva affascinato 1’agitarsi della magica bacchetta, un occhio allo spartito ed uno alla figura del Direttore. Ma un mattino, in un attimo di pausa, si diffusero nella sala, attraverso le finestre aperte, i rintocchi delle campane che annunciavano il mezzogiorno. Con assoluta naturalezza, Noè, chiuso lo spartito, si levò dallo scanno proprio mentre Toscanini, sollevato il braccio si accingeva all’attacco di una sinfonia. Il braccio restò per aria e i neri baffetti del Maestro parvero sprizzare scintille, poi, abbassata la bacchetta, rivolto a Noè urlò : «ehi! tu cosa fai? dove vai?» e la risposta del primo contrabbasso fu : « a magné!!» e senza degnare di uno sguardo il sommo, Noè abbandonò la sala con la massima indifferenza. 
Massimo Stanghellini Tratto: da /www.pillole.com/Zoch-pdf/zoch-z27.pdf

Una neve di stagione


Siamo nell'occhio di Big Snow, una perturbazione nevosa che sarà presente al Nord Italia fino alla giornata di sabato, manifestando piogge abbondanti sulla pianura romagnola e nevicate sui rilievi appenninici. Pertanto per il weekend MTB la direzione è una sola: Tramazzo !!! e neve a go-go.
Sabato e Domenica
Ritrovo: Bar Briko - ore 7.45
Dislivello 800 
Tempo di percorrenza: ore 2,30
Percorso: Tramazzo (in entrambi i sensi di marcia)

mercoledì 4 febbraio 2015

STRADA: Programma prox weekend


al Sabato...
Ritrovo: Bar SMILE Barbiano ore 9.30 
Dislivello 800 - 1000 mt
Tempo di percorrenza: ore 3,30
Percorso: da definire

alla Domenica...
Ritrovo: Bar SMILE Barbiano ore 9.30
Dislivello 400 - 500 mt
Tempo di percorrenza: ore 2.30
Percorso: da definire

lunedì 2 febbraio 2015

E' già pronta la data...



Eravamo in tre...

Ebbene si... ci siamo divisi... non è la crisi del settimo anno ma solamente il "richiamo della foresta" che ci ha fatto propendere ieri per il Tramazzo "long way" ( 10 km di salita!!), defilandoci dalla truppa che si è mossa altrettanto in direzione della Tre Fiumi di Romagna. Non è stato certo per disdegnare i pedalatori indomiti dei sentieri in pianura e delle rive dei fiumi, ma è la salita e la conseguente ridiscesa che ci conquista, che ci affascina da sempre e oggi ancor più in moutain bike. E' anche vero che alle 8,30 in quel di Tredozio era un freddo polare e snevischiava... ma volete mettere pedalare nel bianco paesaggio delle Foreste e con un fondo di neve "scricchilina" che rende il giusto grip alla ruota sia in fase di salita che in formula slalom discendendo dal versante più ostico di Isola / Ottignana.
Fantastico il tratto dal Colle del Tramazzo ()71 mt), sotto a maestosi faggi secolari e abeti carichi di neve e in un saliscendi fino Monte Collina (977 m) e poi la discesa verso Cà Cerreta (759 m) e ancor di più... godurioso il single track che segue il sentiero CAI 565?.
Eravamo in tre... (cantava Modugno).