Il ciclista amatoriale Evoluto si riconosce dalle “balle” che racconta: come
categoria si piazza al secondo posto del Guinness della BUGIA dopo i pescatori
di pesce Siluro e i golfisti.
Test: coloro che si identificano in almeno 4 delle 7 frasi sottoindicate, possono ritenersi a tutti gli effetti dei veri ciclisti Amatoriali Evoluti (Pirla)
1)
E’ LA SECONDA VOLTA CHE ESCO QUEST’ANNO
.
Sicuramente
la balla piu’ diffusa fra tutti i ciclisti a livello mondiale …impossibile
incontrare un ciclista che abbia fatto piu’ di tre uscite negli ultimi 8 mesi
…generalmente chi dice questo poi ti stacca da ruota a 44 all’ora controvento
ed e’ facile incontrarlo tutti i giorni della settimana a qualsiasi orario di
ritorno dalle colline …se glielo farete notare giurera’ sui propri figli di non
essere lui .. molto facile invece vedere i suoi figli toccarsi le balle a causa
degli spergiuri del babbo.
2)
OGGI VADO PIANO
Diffidate
da quel compagno di gita ciclistica che alle prime pedalate enuncia propositi
amichevoli ,cordiali e pacifici promettendo una pedalata pacata e goliardica.
Gia al primo strappo si alzera’ sui pedali e divorera’ con cattiveria la salita senza voltarsi e degnarvi di uno
sguardo. Lo ritroverete solo alla sera al Bar dove il con sguardo sorpreso e indagatore vi
chiedera’ “dove sei sparito?”. Da
evitare !!
3)
LA MIA BICI PESA 10 KG…. LA MIA NOVE CON LA BORRACCIA PIENA …E COSI VIA…
Frequentissima
e’ la competizione fra possessori di bici ultra leggere per poter vantare il
mezzo meno pesante rispetto ai rivali. C’e’ chi compra le ruote in Bolivia con
cerchioni di foglie di cocaina, chi prende i mozzi di tungsteno su Alibaba da
29 grammi , chi ha trovato una sella in carbonio e carta velina in Canada che
pesa meno di un pacchetto di sigarette ma si puo’ rompere alla prima scoreggia.
Sembra che un avvocato di Perugia’ abbia assemblato una bici spendendo 17.500
euro dal peso complessivo di 3 chili e 850 grammi ma si e’ rotta nel garage
mentre era in tribunale in udienza.
4)
CI VEDIAMO DOMATTINA ALLE 8 AL BAR … MIA MOGLIE L’HO GIA AVVISATA…
E’
piu facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ciclista
sposato con moglie rompimaroni rispetti quanto promesso. Ovviamente il
malcapitato alle 8 non si presentera’ al bar ma nei giorni successivi si
presentera’ con una serie di scuse che vanno dalla scarlattina dei 2 figli , alla lavatrice che ha inondato il garage al
piu’ improbabile furto di bici dalla macchina mentre stava venendo al
ritrovo. In realta’ e’ stato visto a
messa con tutta la famiglia alla funzione delle 10 e a pranzo a Cesenatico con
tanto di suocera e cognata.
5)
IERI HO FATTO IL GIRO DEI 4 PASSI IN 2 ORE MA SENZA TIRARE…
Diffidate
del resoconto del lunedi del ciclista che ha stracciato una prestazione degna
di un Pantani nel periodo buono. Generalmente la prestazione matura in un
giorno indefinito, senza testimoni ma a riprova dell’impresa pero’ il ciclista
produce dei diagrammi nominali ricavati
da Strava e dal Garmin 1200 (il ciclista in questione ha sempre il modello
superiore agli altri …spesso ancora non prodotto) dove appare primo in tutte le porzioni di
percorso incluso la sosta al cesso al rifugio Pordoi. … Si scoprirà solo in seguito che il ciclista
e’ il mago del copia incolla e ha scippato dal sito Mapei i grafici di
allenamento di Pavel Tonkov grazie ad un cugino hacker di Porto Garibaldi.
6)
OGGI NON ESCO CON VOI PERCHE’ DEVO SEGUIRE IL MIO PROGRAMMA DI ALLENAMENTO.
Tutti
i ciclisti prima o poi vengono sopraffatti da delirio di prestazione e per un
certo periodo si consegnano nelle mani piu’ o meno esperte di personaggi border
line che dispensano consigli su programmi di allenamento e su consigli
alimentari. Non sara’ raro quindi durante una cena con tutti gli amici notare nell’angolo del tavolo il ciclista
“sotto cura” masticare tristemente la sua insalata scondita … e sara’ facile
inoltre incontrarlo all’indomani su delle salite pedalabili mentre potenzia le
proprie gambe spingendo con tigna rapporti ormai in disuso. Generalmente la
malattia dura poco… ma in quei pochi casi dove invece il delirio persiste il ciclista
in breve tempo perdera’ l’affetto dei
cari (la moglie trombera’ con un altro ciclista con il rapporto piu’ agile e
un'altra cosa piu dura) e la stima degli amici
… nel peggiore dei casi il ciclista cambiera’ anche societa’ sportiva e
da li a poco anche la disciplina sportiva.
7)
DOPO LA CURVA LA SALITA FINISCE E SIAMO IN CIMA
Se
non conoscete il percorso e siete affaticati durante una salita lunga e
snervante … mi raccomando non cedete alla tentazione di chiedere informazioni
ad un passante o men che meno al vostro compagno ciclista. Il passante
generalmente abita a 800 km da quel posto ed e’ ignaro della morfologia delle
zone ma soprattutto ignora cosa sia
pedalare in salita via garantira’ che la strada dopo la curva spiana , se non in leggera discesa dimenticando
con innocente superficialita’ 4 strappi
al 15% che vi faranno molto male. Peggio ancora se vi rivolgete all’amico al
fianco che pervaso da un’acida perfidia sadica e dannosa vi elenchera’ una
serie di bugie che vi costringeranno ad un periodo di sedute da un bravo
psicologo.
Fonte: "Le fantastorie su due Ruote" (by Gigino)
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