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domenica 29 novembre 2015

Un pesce povero

Baccalà, Stoccafisso, Merluzzo un solo pesce, tre nomi diversi a seconda della conservazione.
50' Tempo di cottura - Tagliate il baccalà a pezzi non tanto grandi, levate le spine e infarinatelo bene due volte. Friggetelo in burro e olio, girando i pezzi, 5 minuti per ogni parte. In una padella, fate imbiondire la cipolla e l'aglio tritati. Aggiungete il pomodoro e lasciate cuocere per 15 minuti. A questo punto mettete anche il prezzemolo e i pezzi di baccalà fritto, facendo cuocere per altri 15 minuti. Girate delicatamente i pezzi di baccalà per non farli rompere. Anche in questo caso, si può accompagnare con pane fresco o polenta.

Ingredienti:
1 chilo e 200 grammi di baccalà bagnato
50 grammi di burro e 2 cucchiai d'olio
pomodori pelati a piacere
mezza cipolla
2 spicchi d'aglio
un pugno di prezzemolo tritato
farina


Fonte: http://www.romagnaatavola.it/

Letargo invernale...


"E' l’ebbrezza di quell’ora passata lassù isolato dal mondo, nella gloria delle altezze, potrebbe essere sufficiente a giustificare qualunque follia" (G. Gervasutti)


Ad Maiora MTB Tour 2016


... e alla fine sono 12 gli "esploratori" che hanno scelto di aderire alla nostra proposta escursionistica offroad ELBA 2016 che ci vedrà protagonisti sulle sue strade sterrate, le carreggiate e i sentieri boscosi, uno dei modi migliori per cogliere dell'isola gli angoli più belli dal punto di vista naturalistico, naturalmente coniugando il tutto non solo al verbo sportivo ma anche a quello di semplice vacanza-relax nel trascorrere alcune giornate di vacanza insieme. La location che abbiamo scelto è l'Aloe Ranch che è il posto perfetto per chi vuole scappare per un po’ e rifugiarsi in un angolo di pace sulla splendida isola d’Elba. 

giovedì 26 novembre 2015

I oss dal maial


Berra - Centro La Colomba, via Garibaldi 34
Il 6/7/8 dicembre torna a Berra di Ferrara (Centro agricolo a ridosso del Po, fondato intorno all’anno mille, presso un’area golenale che fungeva un tempo da attracco per le imbarcazioni adibite al trasporto delle merci. ) la tradizionale sagra de “I OSS DAL MAIAL”, (gli ossi del maiale), giunta quest'anno alla sua undicesima edizione. La sagra rappresenta non solo una grande festa, ma anche un appuntamento atteso e apprezzato con il gusto, la storia e la tradizione enograstronomica ferrarese, per chi vuole conoscere l'autenticità della cultura contadina. Durante la manifestazione I OSS DAL MAIAL, a partire da sabato 6 dicembre con la cena, domenica 7 pranzo e cena e lunedi' 8 solo pranzo, presso il Ristorante “La Colomba” potrete gustare un prelibato menu della tradizione: minestra di fagioli, fegato in umido, cotechino, costine e naturalmente il bollito di ossi di maiale accompagnato da cren, sale marino. Il tutto innaffiato da buon vino

MTB: Domenica 29 novembre


martedì 24 novembre 2015

Tortuosa si ma così è....


La Tian Men Shan Big Gate Road è situata nella provincia nord occidentale della Cina, all’interno del Tianmen Mountain National Park. Il cammino fino alla vetta è un vero e proprio percorso verso il paradiso, composto da una strada con 99 curve e da una scala di 999 gradini che portano all’Heaven’s Gate, considerato il luogo di congiunzione tra gli dei e il mondo dei mortali. Per chi non ama guidare c’è un’alternativa, la funivia. Costruita nei pressi della stazione ferrovia di Zhangjiajie, si tratta della funivia adibita al trasporto di persone di alta montagna più lunga del mondo (oltre 7400 metri con una salita di oltre 1200 metri). Un’occasione per godersi il tortuoso percorso dall’alto.
Fonte: https://medium.com

L'uomo delle nevi


Da non credere... ma la neve che vista in lontananza da Fontanelice sembrava solamente imbiancare leggermente il crinale delle Pale Eoliche di Monterenzio, in realtà è caduta copiosa sul Tramazzo e oggi il nostro imperterrito esploratore Gigino, accompagnato dall'inseparabile Monta, hanno voluto verificare di persona pedalando fino ai 1000 mt del Passo romagnolo. Urca!! che sorpresa !!

venerdì 20 novembre 2015

MTB_ Domenica 22 novembre

GPSies - Giro Fontanelice 2015
(Traccia approssimata)

Challenger Invernale UISP
Ritrovo: Bar Briko ore 7.45
Partenza: Fontanelice parcheggio Palestra
Percorso unico con varie uscite di modifica
KM 36
Dislivello  1250 mt

giovedì 19 novembre 2015

Punto di vista


Il movimento della mountain bike romagnolo è in gran fermento e la crescita esponenziale dei praticanti lo si può verificare in modo tangibile nel numero degli iscritti, quelli che prendono parte ai raduni Challenger UISP invernale che attualmente toccano punte - impensabili fino a qualche anno fa - di oltre 700 partecipanti a manifestazione... forse troppi!! Comunque questa impennata è data da una naturale migrazione dal popolo degli stradisti, stanchi della consuetudine pedalatoria e della crescente pericolosità nel percorrere strade trafficate, dai giovani che vedono qui un nuovo sfogo sportivo fatto di pura adrenalina ed interpretando il loro viaggiare offroad come una evasione dalla quotidianità, e per ultimo coloro che vivono l'escursionismo a pieno e vedono la bicicletta quale mezzo per conoscere, per scoprire quella meraviglia che c'è intorno a noi.
Lo spirito che regna nella moutain-bike è puro, quello che emana una essenza di libertà, natura e spirito di aggregazione, senza dimenticare di menzionare un sano agonismo ma indirizzato ad un "avercela fatta" inverso al "miglior tempo" oppure "davanti a..." che nel ciclismo su strada ha prodotto un universo di campioni non più ciclo-amatori ma ciclo-agonisti, campioni a loro modo secondo un punto di valutazione del tutto personale.
L'incarnazione perfetta dello spirito di libertà che rappresenta la MTB.... qualunque essa sia e in qualunque posto ti porti, non è importante il limite che riesci a raggiungere, ma è l'armonia con il tutto e con il niente che ti lega a ciò che stai facendo.... tutto si trasforma e scompare, e rimani tu solo in mezzo al nulla con la bici che adori..... il tutto e il niente, finchè hai una storia da raccontare, per vedere se è la forza a superare lo spirito, o è lo spirito a superare la forza.....
Ad Maiora


Trittico "In bici per unire"

Un nuovo circuito cicloturistico o meglio come si recita nel flyer... un TRITTICO targato CSI alla ribalta nel già affollato calendario dei pedalatori su strada, ma con una interessante sorpresa di trovare quale prova, il "Giro della Romagna" 2016.
Avanti con il nuovo... altrimenti solo NOIA maledetta NOIA.



mercoledì 18 novembre 2015

martedì 17 novembre 2015

"Giro di Fontanelice" in MTB

Si beve o si pedala?


Ciclosfuso abbraccia due universi: bici e vino (con cibo). Aperto dal martedì al sabato, dalle 10 alle 21, è accogliente all’interno, ma anche nel silenzioso cortile. E’ vineria (per assaggi in loco o da asporto, anche in bici!) con bistrot, a pranzo e in orario serale; è un negozio di bici (con vendita e ciclo-officina). Ma anche luogo di mostre, incontri ed eventi. Aperto a Milano l’11 giugno 2015, in uno spazio ex-industriale di 230 m2, affaccia in un cortile silenzioso di via Vigevano 43 di una bella casa di ringhiera della vecchia Milano.
Email: hello@ciclosfuso.com
Sito: www.ciclosfuso.com

Passo del colonnello

Proprio domenica scorsa durante l'entusiasmante raduno MTB di Castel del Rio siamo transitati - non distanti dalla cima di Monte La Fine - da un punto storico denominato Passo del Colonnello dove è stato eretto il cippo dedicato al colonnello americano Charles Furr. Teatro di un’intensa battaglia tra truppe americane, che avanzavano, e truppe tedesche, che rallentavano l’avanzata alleata con azioni improvvise contando sul favore del terreno scosceso e sulla facilità di occultamento, il Pratolungo vide la morte del colonnello Charles Furr, 25 anni, al comando di un battaglione del 351 reg. americano dell’88.ma Div. Blue Devils. Il fuoco incrociato di due linee tedesche sorprese gli Americani a mezza costa, proprio sul tratto di strada in corrispondenza del cippo che ricorda il Colonnello, all’alba del 25 settembre 1944. Poco sotto il crinale, ancora oggi riconoscibile, il rudere della casa colonica del contadino il cui figlio trovò il cadavere del Colonnello, sottraendo alcuni effetti personali poi personalmente restituiti alla figlia nel corso delle celebrazioni dell’anno 2000, presso il Museo della Guerra - Linea Gotica di Castel del Rio.
Fonte: http://prolococasteldelrio.it/

Coltre nebbiosa sui Mandrioli


venerdì 13 novembre 2015

mercoledì 11 novembre 2015

Festa granarolese


Dall'11 al 16 novembre 2015
Festa paesana di ambiente e caccia
Granarolo (Faenza)
La festa granarolese, emblema dell’autunno, si svolge per sei giorni nella seconda settimana di novembre, in corrispondenza con la tradizionale festa di San Martino. La manifestazione, organizzata dall’a ssociazione Starinsieme, è ospitata sotto la grande struttura riscaldata allestita in piazza Martiri di Felisio, nella zona degli impianti sportivi vicino alle scuole medie. Sono centinaia i volontari impegnati, tra allestimento, cucina e intrattenimenti: i proventi delle varie attività vengono infatti destinati a favore di iniziative benefiche per le scuole del quartiere, i gruppi sportivi giovanili e le manifestazioni locali. Protagonista è il cinghiale “alla granarolese”, ma il ricco menù prevede anche tortelloni, garganelli, tagliatelle, somarino in salmì con la polenta, ragù di lepre e dolci tipici come il “migliaccio”. Il cinghiale alla granarolese, secondo la rivisitazione dell’ antica ricetta medioevale, viene cucinato in piazza su uno spiedo gigante appositamente realizzato. L’appuntamento raddoppia poi al “Ristorantino del buongustaio” presso il circolo Anspi, dove vengono proposti spaghetti alla chitarra fatti a mano con mille condimenti e tante ottime bruschette, ed al “Ristorantino romagnolo”, al circolo Arci, con le più tipiche specialità tradizionali romagnole, tra cui spiccano gli strozzapreti alla granarolese e lo stinco di maiale al forno.

Finalmente... Castel del Rio


lunedì 9 novembre 2015

C'è chi ha paura...

C'è chi ha paura di svergognare mettendo le cosiddette "Padelle" , rapporti agili e grandi nel pacco pignoni... perchè fa più occhio avere un pacco pignoni compatto e ridotto. Ma forse è meglio mettere i rapporti che servono e non quelli che "piacciono"... pensate che nella bicicletta preparata a quel campione di salita quale è Contador nell'affrontare lo Zoncolan nella tappa del Giro 2012 avevano innestato niente di meno che un pacco pignoni posteriore Sram 11-32 abbinato a una guarnitura anteriore 36/52 !!!! che per un professionista non è niente male...

domenica 8 novembre 2015

Bosco della Lama 2015

Il Blog si rinnova !!

Una nuova veste grafica è stata adottata nel Blog AD MAIORA BIKE, in primis per un aggiornamento tecnico alle nuove piattaforme software di Windows 10 poi per dare un tocco di novità a questa bacheca informatica, on-line da maggio 2010 !!! e che conta uno storico di di 2.100 post pubblicati a disposizione dei circa 200 visitatori giornalieri. 
Oltre a ciò il nuovo template ci mette a disposizione nuovi strumenti interattivi posizionati nella parte inferiore di ogni singolo POST per comunicare, quali di questi la possibilità di poter inviare un vostro commento, linkarlo velocemente verso i vostri social (Facebook / Twitter...), oppure inviarlo per Email con un collegamento diretto. Altri tools sono in sviluppo per rendere il blog ancora più... attraente. Ad Maiora.

giovedì 5 novembre 2015

Bosco della Lama

GPSies - Lama Monte Càrpano
Distanza 42 km 
Dislivello: 1385 mt
Percorso: Cà Veroli, Pratolino, Passo del Vinco, Casanova dell'Alpe, Cancellino, Passo Mandrioli, Poggiaccio (1.065 mt.) , Monte Carpano (1.130 mt.), Monte Castelluccio (1.115 mt.) , Ca Veroli.


Chi se la ricorda?


Stay healthy (Rimani in salute)

Pedalare giova al cuore, abbassa la pressione e aiuta a perdere i chili di troppo. Fare sport, lo sappiamo, costa fatica ed impegno costante. Perchè allora non scegliere un'attività che riesca a coniugare divertimento e forma fisica? Le due ruote sono infatti lo svago ideale che consente a chiunque, dai bambini agli anziani, di rimanere in ottima salute senza dover per forza sottoporsi a massacranti allenamenti. CUORE E NON SOLO Ma quali sono i benefici del pedalare? Sicuramente la prima parte del corpo che giova dell'allenamento in bicicletta è il cuore. Il muscolo cardiaco infatti attraverso un'attività costante è in grado di diventare più forte e di resistere maggiormente alla fatica. Proprio grazie a ciò la frequenza cardiaca diminuisce e anche la pressione si abbassa. Dunque la bicicletta può essere considerata un vero anti-ipertensivo naturale! E i benefici non finiscono qui. A giovarne sono anche i capillari. La bicicletta è infatti capace di migliorare la circolazione venosa e linfatica a livello degli arti inferiori, aiutando a prevenire la formazione di gonfiori alle gambe. E che dire dei muscoli? Attraverso questo meraviglioso sport è possibile tonificare, senza ingrossare troppo, polpacci, glutei e muscoli lombari della colonna vertebrale. 
DIMAGRIRE PEDALANDO- Avete mai visto un ciclista professionista con qualche chilo di troppo? Assolutamente no. La bicicletta infatti è lo sport dimagrante per eccellenza. Le due ruote sono uno sport aerobico e quindi indicato per chi vuole perdere peso. Il nostro organismo comincia a bruciare i grassi dopo circa 20-25 minuti di attività fisica. Le calorie bruciate dipendono dall’intensità della pedalata, dalla lunghezza e dalla difficoltà del percorso. Ad un buon ritmo, ovvero quello che ci consente comunque di fare una breve chiaccherata ogni tanto, si bruciano circa 400 calorie all'ora. Attenzione però alla costanza. Solo con un'attività regolare ed una corretta alimentazione è possibile perdere peso. 
ARTICOLAZIONI PROTETTE- La particolarità della posizione che si assume quando si pedala fa in modo che la bicicletta sia indicata anche per chi soffre di patologie come la lombalgia. Più del 50% del peso corporeo infatti si scarica sui glutei e sulla sella senza stressare le ginocchia, il femore e le caviglie. Ecco perchè è uno sport adatto anche alle persone anziane e con qualche chilo di troppo. 
Fonte  www.fondazioneveronesi.it

Voglio una ruota ( al femminile)



Supporta la campagna di crowdfunding di Voglio una ruota, il documentario che racconta di come la bicicletta ha cambiato le donne e di come le donne hanno cambiato la bicicletta.
www.vogliounaruota.com

mercoledì 4 novembre 2015

Tutti alla... Lama !!

SABATO 07 novembre
Ritrovo: Bar Briko Lugo: ore 7,30
Partenza: Ca' Veroli - Poggio alla Lastra
Percorsi n° 2
50 km 1.400 mt dislivello
30 km 1000 mt dislivello.

Dopo un anno circa torniamo nel Casentino e precisamente all'interno del Bosco della lama per vedere quello spettacolo naturale che è la defogliazione autunnale che proprio in questo periodo è attuale tingendosi dei tipici colori autunnali e regalando paesaggi spettacolari. Partenza da Ca' Veroli, dove all'arrivo avremo anche la possibilità di ristorarci, per scegliere uno dei due percorsi che abbiamo approntato per far modo di allargare la partecipazione anche a chi non ha un allenamento idoneo per effettuare l'intero periplo del lago di Ridracoli ma che ugualmente desidera effettuare una splendida pedalata nel bosco della Lama.

martedì 3 novembre 2015

News ENDURA


Nuovi prodotti made in ENDURA quali il Casco Singletrack (90 euro circa) e gli occhiali Endura Mullet dal design racing prodotte in Grimalid TR90, una poliammide leggera altamente flessibile e infrangibile, con lenti fotocromatiche con finitura in specchio. Pontico e placchette di gomma morbida. Comprende guaina dura e guaina in microfibra (65 euro circa).

lunedì 2 novembre 2015

... un piccolo paradiso fluviale

Non è da molto tempo che Crespino del Lamone ha ricevuto l’appellativo di “paese dell’acqua buona e delle fontane”. E forse sarà un caso, ma anche il Lamone in questa zona presenta acque limpide e pure. Le fontane a Crespino hanno un nome che risale a tempi lontani e che è stato tramandato nel corso dei secoli. C’è la “Fonte di Sette”, il cui getto è ricordato per la freschezza dell’acqua, sollievo per i viandanti di un tempo. Era quasi d’obbligo per chi transitava a Crespino sostarvi in silenzio come in un luogo sacro; una frana poi alterò il percorso dell’acqua, lasciando che di essa sgorgasse soltanto un tenue filo d’argento. Questa fontana si trova a ridosso della ferrovia, sul lato destro del Lamone, poco fuori Crespino. Non lontana la “Fontana del Re”, chiamata così perché nel 1154 vi si fermò, si dice, Federico Barbarossa diretto a Roma. Si trova anch’essa sulla sponda destra del fiume. Presso la “Fonte a Trogoli”, invece, si dissetavano gli amanti delle passeggiate rilassanti; presso questa fontana si sono ritrovate tante coppie di amanti, giunte lì con la scusa di bere. Si crede che chi si disseta a questa fontana sarà fortunato in amore. Si può azzardare aggiungere che forse il nome le deriva dai trogoli (abbeveratoi) ove versa gran parte della sua acqua. E poi c’è la fonte fresca e pura de “Le Fontanelle”, che col tempo ha moltiplicato le sue sorgenti; molti vi si recano per individuare nel terreno le impronte degli animali che si avvicinano all’acqua quando il luogo è pervaso dalla calma e dal silenzio. Le sue acque, che in realtà sgorgano da molto più in alto, si gettano nel sottostante torrente Fosso del Lago. La sorgente è raggiungibile imboccando la campestre che da Crespino porta verso gli Ortacci. Ma la più rinomata e conosciuta è la “Fontana delle Fabbre”. Fu costruita nel 1906, e dunque ha festeggiato da poco il suo primo secolo di vita. La sua ubicazione vicino alla strada principale (SR 302) ne fa una meta fissa per il rifornimento dell’acqua e un luogo di incontro per tutti. Ma Crespino del Lamone, purtroppo, non è solo fontane e colori. È stato teatro di un eccidio perpetrato il 17 luglio 1944 da militari tedeschi, al fine di vendicare l’uccisione di due loro compagni appartenenti alla guarnigione del posto, attaccati ed uccisi da una squadra di partigiani. La reazione ebbe inizio con un rastrellamento casa per casa. Degli uomini catturati, alcuni morirono subito, altri vennero massacrati a colpi di mitragliatrice nella chiesa. Inoltre i tedeschi catturarono l’anziano parroco, don Fortunato Trioschi, e altri due uomini anziani. In totale le vittime furono 44. L’ossario di Crespino, costruito in memoria di questo tragico evento, riporta le seguenti parole al suo ingresso: "Quando l’amore si spegne nel cuore degli uomini e l’odio trionfa più degni di pianto e di lode sono gli innocenti caduti in tanta rovina Crespino del Lamone ai suoi 44 figli sacrificati il 17 luglio 1944 nella dura stagione della guerra " Questo piccolo paesino dunque, situato a 535 m sul livello del mare, ha visto e continua a vedere molte cose. Non stupisce quindi che proprio nel territorio di Crespino si collochi la bella Chiesa di Santa Maria Nascente, costruita intorno al 1048. Tornando al fiume, qui esso regala ottimi punti in cui passeggiare e ristorarsi in tranquillità; molto indicata è la zona in cui il torrente Fosso del Lago confluisce nelle acque ancora sterili del Lamone; tale zona, a monte del paese, è raggiungibile da uno stradino imboccabile dalla regionale che comincia alle porte di Crespino. Poco prima della confluenza tra il Lamone e il Fosso del Lago si può osservare, su quest’ultimo, la Cascata delle Streghe, luogo mistico e suggestivo, proprio sotto il passaggio del treno. Oltre la cascata, sotto il getto d’acqua, si ha accesso ad una specie di camera segreta nella natura, alla base della quale si possono osservare diverse forme di vita acquatiche. Scendendo poi di 800 m, sempre percorrendo la strada regionale che procede parallela al fiume, troviamo un’altra cascata, la cascata di Valbura, la cui zona per la verità non è adatta alla sosta. La cascata in sé, però, è molto bella e peculiare: si erge maestosa su un macigno a tre balconate scavate a catino, precipitando le sue acque per circa 80 m, con impeto d’inverno, con dolcezza e armonia nella buona stagione.