martedì 31 maggio 2016
Ciclopedalata di solidarietà
domenica 29 maggio 2016
WOW che escursione!!
Questa volta l'escursione programmata con in scena il circolare offroad: Palazzuolo - Cimone della Bastia - Passo Sambuca - Colla - Poggio degli Allocchi - Crespino - Lozzole è andata in porto e anche grazie alla giornata serena e al clima idoneo per un percorso cosi' impegnativo.
Siamo in cinque alla partenza da Acquadalto (506 mt), il numero giusto di partecipanti per imporre un ritmo pedalatorio conforme a tutti, ed immediatamente si affronta la lunga salita di 5km che sale prima verso Montagnana (km 5.2 - 897 mt) ed infine la parte più ostica - con tratti a piedi per via sia della pendenza che del fondo roccioso instabile - verso Poggio Roncaccio (km 8.7 - 1058 mt) e poi completare la prima parte del percorso al Passo della Sambuca percorrendo uno dei tratti boschivi di faggeta più spettacolari del nostro appennino in un andirivieni di brevi strappi e ridiscese... una vera goduria pedalarlo. Dal Passo (km 14 - 1080 mt) si pedala ora su asfalto in direzione del passo della Colla transitando da Prato all'albero (oramai considerato punto ciclo-storico quale ristoro del Giro della Romagna cicloturistico) e giunti rapidamente al valico (km 19 - 923 mt), oggi meta solita di centauri e dei fans che attendono l'arrivo dei podisti della 100 km, anche per noi è questo momento di ristoro per intraprendere la seconda parte dell'escursione, la più ostica ma altrettanto la più wild.
Il sentiero 00 di crinale è inizialmente una pastorale poi imboccando la deviazione del sentiero CAI 34, diventa un singletrack impegnativo anche per il terreno impregnato d'acqua che ci costringe a deviazioni improvvise per evitare le pozze formatesi; faticoso questo tratto boschivo anche quando si apre offrendo una vista sul mugello e la valle circostante, pedalando tra alte felci e purtroppo ortiche "tropicali" che segnano le nostre gambe al passaggio. Si ritorna sulla traccia del sentiero 00 e tutta la sua bellezza di poter pedalare sul crinale avvolti in un pool di colori, di ginestre e stese di fiori dei prati circostanti. Al Poggio degli Allocchi (km 25 / 1069 mt) scegliamo di scendere a Crespino, invece che dalla traccia prevista degli Ortacci, da quella percorsa circa 20 gg fa e cioè l'impegnativo CAI 535 che nel suo insieme è si insidioso e da prendere con tutte le accortezze del caso ma altrettanto ti fa sentire padrone del mezzo e diventando una buona palestra per escursioni future di maggior livello tecnico. Riempite le borracce alla “Fontana delle Fabbre” (km 28 / 538 mt) - fu costruita nel 1906 e dunque ha festeggiato da poco il suo primo secolo
di vita - siamo di nuovo con la bici all'insù per affrontare l'ultima fatica della giornata: la salita verso Lozzole. Si è fatto caldo e forse la stanchezza si fa sentire mal sopportando questo sbalzo di temperatura, ma forse forse è la pendenza dell'ascesa (lunghezza 3,5 km / dislivello 323mt) che ci impegna su fondo in un tratto iniziale cementato e poi irregolare-roccioso con tratti impercorribili in sella che ci costringono all'ennesima scarpinata. La chiesetta di Lozzole è in vista ed un ultimo momento di ristoro consapevoli che ci rimane soltanto di percorrere la lunga discesa fino ad Acquadalto (km 40,8 / dislivello totale 1584 mt) per chiudere con grande soddisfazione l'escursione odierna.
di vita - siamo di nuovo con la bici all'insù per affrontare l'ultima fatica della giornata: la salita verso Lozzole. Si è fatto caldo e forse la stanchezza si fa sentire mal sopportando questo sbalzo di temperatura, ma forse forse è la pendenza dell'ascesa (lunghezza 3,5 km / dislivello 323mt) che ci impegna su fondo in un tratto iniziale cementato e poi irregolare-roccioso con tratti impercorribili in sella che ci costringono all'ennesima scarpinata. La chiesetta di Lozzole è in vista ed un ultimo momento di ristoro consapevoli che ci rimane soltanto di percorrere la lunga discesa fino ad Acquadalto (km 40,8 / dislivello totale 1584 mt) per chiudere con grande soddisfazione l'escursione odierna.
venerdì 27 maggio 2016
Notturna a Musano
"Musano è una località rurale che si incontra salendo dalla vallata del Rubicone verso Roncofreddo. Le prime notizie di Musano risalgono al VII secolo e sono riportate dal Codice Bavaro. La località era un fondo ("fondum Muciani" o "Musiani" o "Musani") dipendente da vescovi di Ravenna, che nel corso del tempo ne avevano esteso il territorio. Intorno all'anno mille i monaci benedettini di Rimini vi fecero edificare una chiesa dedicandola a San Giuliano (presso il monastero riminese era custodita la tomba del santo). Verso la metà del Quattrocento, nella chiesa di Musano fu costruita una cappella alla Beata Vergine del Carmine, alla quale concorse un tale Giorgio di Monte Caprile (Casteldelci). Pare che la facciata della chiesa di Musano debba la sua attuale sistemazione a Giuseppe Garibaldi, che volle esprimere così la propria gratitudine per l'ospitalità ricevuta nel piccolo paese".
Un piccolo borgo, paesani accoglienti, le colline accarezzate dal tramonto del sole, sportivi in festa: non è un sogno, ma la fiaba a lieto fine che potremo raccontare per la 10^ volta ad onore degli amici di Asd Musano Team Bike Galnera che danno lustro al Campionato di escursioni "Adriaticoast 2016" e al Circuito CSI "Terre & Fango".
giovedì 26 maggio 2016
Elba Tour MTB 2016 - Percorsi
mercoledì 25 maggio 2016
lunedì 23 maggio 2016
MTB Elba 2016
Ancora pochi giorni e finalmente avrà inizio la nostra "vacanza" o meglio l'escursione MTB all'Elba (dal 2 al 5 giugno) con base d'alloggio presso il B&B:
Aloe Ranch
Località San Giuseppe 57039
Rio nell’Elba (LI-Isola d’Elba)
Tel: +39 349 4685444 / (http://www.aloeranchelba.it/).
Il ritrovo e partenza sarà il giorno 2 giugno alle 6,30 presso il Bar Briko a Lugo dove procederemo in auto verso Piombino per traghettare verso Rio dell'Elba (imbarco Toremar ore 11,05). La programmazione delle escursioni MTB prevedono due percorsi (3-4 giugno) tracciati da DARIO - guida locale di MTB - che ci assisterà guidandoci nei posti più caratteristici e spettacolari dell'isola.
La prima escursione è programmata per venerdi 3 giugno avrà inizio direttamente dall' Aloe Ranch (orario ore 9.00) verso monte Capanello (no auto), da qui affronteremo una serie di bei single tracks, dove non mancheranno panorami mozzafiato sul mare, il Laghetto Rosso e alcuni dei vecchi cantieri delle ex miniere!! Il giorno seguente invece effettueremo il giro della Capoliveri Legend 41 km e 1936 di dislivello totale (con molte vie di fuga per coloro che vorranno scegliere un percorso short).
Il 5 giugno sarà il giorno di libertà in cui ognuno dei partecipanti potrà interpretare a piacimento la giornata, trascorrendola in relax sulle splendide spiagge elbane, curiosando turisticamente sull'isola oppure nuovamente in sella alla bicicletta con la variante freeride - downhill affrontando la discesa del Monte Perone. Ma nel tardo pomeriggio (ore 17,00) ci rimbarcheremo nuovamente sul traghetto per far ritorno al Lugo in serata.
Quindi ora non ci rimane che organizzare al meglio l'equipaggiamento necessario individuale e il controllo - manutenzione preventivo della Mountain bike per non incappare in un qualsiasi inconveniente meccanico non previsto.
Ad Maiora
Ad Maiora
domenica 22 maggio 2016
Un saggia decisione
Il programma giornaliero era quello della escursione inedita (in senso inverso) all'Acquacheta transitando sul sentiero 00... poche le adesioni ma nulla che potesse inficiare sulla nostra intenzione nel percorrerlo se non quella attenzione allo stato del terreno e torrenti ancora troppo colmi e che avrebbero creato una seria difficoltà nel guadarli.
Comunque siamo partiti risalendo da Biforco verso Albero e poi in quel incredibile passaggio boschivo che giunge fine al Passo dell'Eremo... e già qui eravamo consapevoli, vista la piovosità intensa che si era abbattuta, di dover deviare per un'altro percorso ma senza alcun rammarico in quanto l'ascesa al Lavane in un contesto di una giornata serena e soleggiata rimane sempre qualcosa di unico, una escursione senza eguali.
Comunque una saggia decisione avallata dallo stato del terreno che proprio nella discesa verso Campigno ci ha creato non poche difficoltà e maggiore attenzione nell'oltrepassare indenni pozze e "carraroni" colmi d'acqua. Percorsi 30 km 1200 mt dislivello.
giovedì 19 maggio 2016
MTB Sabato 21 maggio: idea ACQUACHETA
Meteo previsto ottimo, temperatura gradevole... e quindi un buona occasione per programmare una super-escursione offroad, una di quelle ruminate nel lungo inverno e oggi fuoriuscite dai cassetti. Bene, venendo appunto al percorso identificato, la base di partenza è Biforco (Palestra) e da qui ci indirizziamo in asfalto verso ALBERO e a seguire sul passo dell'EREMO seguendo un tracciato a noi gia noto; la nostra meta odierna è l'Acquacheta e abbiamo intenzione di arrivarci seguendo un tracciato nuovo e pertanto proseguiremo dall'Eremo sul sentiero denominato Solami (inedito) che si aggancia sulla carrozzabile del LAVANE in zona Bocchetta Ca' del vento (1.036. Si scende verso Acquacheta per un lungo e tecnico track, divertente sicuramente per freeride , transitando per Poggio Inferno, Poggio Fontanacce e Pian Baruzzoli (luogo ove negli anni 70 era presente una numerosa comunità hippy dei dinners "zappatori") : Fantastico sarà giungere alla gran cascata e ai Romiti con i suoi torrenti che solcano la verde piana e che dovremo obbligatoriamente "guadare" per risalire in direzione Muraglione e precisamente verso il Colle della Maestà: siamo giunti sul crinale e qui cambio di direzione su CAI 00 verso Passo di Val Capriglia (1005 mt); Monte Peschiena (1056 mt) e Giogo Corella. Al bivio prima del pPsso Compiglioni si scende verso Pian degli Arali, il borgo di Campigno e la chiusura del circolare a Biforco.
Distanza 40 k dislivello 1.554 mt
Distanza 40 k dislivello 1.554 mt
martedì 17 maggio 2016
Il sorpasso
di Valeria Zeppilli – La bicicletta è un mezzo di trasporto che sta conquistando sempre più
italiani.
Tra chi la usa per praticare sport e chi la inforca per compiere i normali spostamenti
quotidiani, incontrare ciclisti per le strade della città è ormai frequentissimo.
Le biciclette, però, sono spesso nemiche degli automobilisti, che cercano il momento
migliore per sorpassarle. Ma come fare per procedervi senza infrangere le norme e
soprattutto senza compromettere la sicurezza?
In realtà, in Italia, non c'è un vero e proprio riferimento normativo espresso che regolamenta
il sorpasso di tali mezzi di trasporto. Per capire come comportarsi, quindi, occorre guardare
all'articolo 148 del codice della strada che regolamenta in generale il sorpasso.
Il codice della strada
I commi della predetta norma che possiamo prendere come riferimento per tenere una
condotta rispettosa delle regole sono tre: il tre, il cinque e il dodici c).
Nel primo si prevede, nel dettaglio, che il conducente che sorpassa un altro veicolo o un
altro utente della strada (quindi anche un ciclista) deve, innanzitutto, fare l'apposita
segnalazione e, poi, portarsi sulla sinistra del mezzo interessato e superarlo rapidamente
tenendosi ad adeguata distanza laterale, riportandosi il prima possibile sulla destra.
Nel quinto comma, invece, si stabilisce che i veicoli lenti (quindi anche le biciclette), se ciò
risulta necessario, devono appartarsi il prima possibile per lasciar passare quelli che
seguono.
Infine, il comma dodici c) sancisce che è possibile sorpassare i veicoli a due ruote non a
motore anche in prossimità o in corrispondenza delle intersezioni. L'unica condizione da
rispettare è che il sorpasso non renda necessario spostarsi sull'altra carreggiata, destinata al
senso opposto di marcia.
Necessità di limiti espliciti?
Dall'analisi delle predette disposizioni, le uniche inerenti il sorpasso delle biciclette, risulta
evidente che nel nostro ordinamento manca del tutto una individuazione ben precisa della
distanza minima che gli automobilisti che sorpassano i ciclisti devono mantenere,
nonostante i pericoli per la sicurezza che derivano dalla manovra.
Diversamente da quanto avviene in altri paesi europei, che sono più attenti a
regolamentare i rapporti automobilisti/ciclisti.
Ad esempio in Spagna non è raro trovare appositi segnali che raccomandano alle auto di
mantenere una distanza di almeno un metro e mezzo dalle biciclette che viaggiano ai lati
della carreggiata. In tale paese, del resto, nel progetto che ha portato alla modifica del
regolamento generale della circolazione si affermava testualmente che l'automobile in città
"non è più protagonista e i pedoni e i ciclisti iniziano a ricoprire un ruolo di grande
importanza". La stessa distanza di sicurezza è sancita in Francia.
Ormai è innegabile che il ruolo da protagonisti i ciclisti lo stanno iniziando a rivestire
anche in Italia. Chissà che non sia il caso di prevedere qualche norma in più a tutela della
sicurezza?
lunedì 16 maggio 2016
Contesa Estense
Dal 14 al 22 Maggio torna la Contesta Estense di Lugo, rievocazione storica ispirata al passaggio di Borsod’Este nel 1471. Proprio in questa data infatti Borso d’Este, Signore di Ferra, si fermò a Lugo lungo il tragitto che lo avrebbe portato a Roma, per ricevere l’imprimatur pontificio di Duca di Ferrara. Furono giornate di grandi festeggiamenti in cui la popolazione accolse il suo Signore ed il suo sfarzoso corteo senza indugiare in risparmi.
La manifestazione inizia nella giornata di sabato 14 maggio con la Santa Messa alle ore 18,00 e l’apertura delle Osterie Rionali alle ore 19,00. A seguire si succederanno tre palii: il Palio degli Sbandieratori; il Palio dei Musici con tamburi e fiati ed il Palio della Caveja presso il Pavaglione, un tiro alla fune sui generis disputato in contemporanea da quattro squadre. La giornata di venerdì 20 maggio sarà invece dedicata alla memoria del Duca d’Este con un suggestivo corteo storico in costume. A contorno un ricco programma di eventi collaterali: spettacoli medievali, tornei di scacchi, fuochi d’artificio, artisti di strada, cortei rionali, sfilate e musica.
Per maggiori info: www.contesaestense.it
sabato 14 maggio 2016
Tris di Campioni
Questo reperto fotografico esclusivo, ritrae per la prima volta insieme tre dei volti più conosciuti nell'ambito del Circuito Mountain Bike nazionale ed internazionale e che si sono casualmente ritrovati ti durante le prove del percorso Capoliveri Legend Cup MTB che è di scena nel weekend.
Ricordo ai nostri followers che il loro palmares ... parla chiaro:
M. Fugattini: Campione nazionale "Ragionieri" 2015
A. Lakata: Campione del mondo Marathon 2015
C. Spina: 1° classificato "Bugiardino" 2015
Non c'è altro da aggiungere se non un.... BRAVI!
giovedì 12 maggio 2016
martedì 10 maggio 2016
Si avvicina l'appuntamento
Riparte la Pedalonga, gara per mountain biker da fare solo a coppie con partenza ed arrivo in località Sega Digon (Belluno, Veneto). Due saranno i tracciati a disposizione degli atleti che raggiungeranno la Val Comelico per Sabato 6 agosto 2016: lo Special Marathon di 55km e 2500 metri di dislivello ed il Classic di 38 km e 1500 metri di dislivello sono entrambi altamente spettacolari e tecnici. A questi sarà affiancata una pedalata ecologica (lunga 19km/500 m disl.) aperta a tutti e verrà stilata una classifica dedicata alle e-bike. Lungo il tracciato Marathon è previsto un tratto cronometrato in discesa denominato "M.te Spina Downhill"; trattasi di singletrack tecnico e spettacolare ma non pericoloso e sempre guidabile, poi saranno posizionati dei punti di ristoro (4 per la Marathon, 3 per la Classic) e saranno previsti anche alcuni cancelli: gli atleti che attraverseranno i punti prestabiliti oltre il tempo limite dovranno ritirarsi e abbandonare il tracciato di gara. Le tempistiche dei cancelli orari verranno comunicate nei giorni precedenti alla gara. Non macheranno inoltre, punti di controllo e rilevamento a sorpresa. Durante la gara sarà possibile scegliere il tracciato da percorrere (bivio posto al KM 25), in base alla propria forma fisica o a quella del compagno. Fanno eccezione i bikers non tesserati muniti di certificato di idoneità alla pratica sportiva non agonistica e le E-BIKE (bici a delata assistita) che dovranno obbligatoriamente seguire il percorso Classic. Gli atleti in coppia, nel rispetto della filosofia della manifestazione, dovranno obbligatoriamente percorre il tracciato di gara a non più di 30’’ (trenta secondi) l’uno dall’altro e dovranno transitare sotto lo striscione del traguardo in coppia, PENA LA SQUALIFICA.
Fonte: http://www.bikeandmore.it/
Muoviti in Valle
Ristoro di benvenuto alla partenza, controllo e ristoro a Savignano di Rigo, controllo e ristoro speciale a Sogliano al Rubicone a cura della Pro Loco, ricco pasta party presso gli stand gastronomici della "Festa di Primavera - Sport e Buongusto" a partire dalle ore 10,00.
Naturalmente saranno accolti a braccia aperte anche i possessori di tessera cicloturista, che nella pedalata a percorso libero saranno tenuti a rispettare le famose nuove regole del gioco dettate dalla Federazione e valide per tutte le Società affiliate ACSI, UISP e CSI:
- Distanza massima del percorso : km 50 (tolleranza più/meno 10%);
- Dislivello totale non superiore all'1% della distanza complessiva e pendenza massima non superiore al 6%
Verranno premiate le Società più numerose delle tre discipline, e premio supplementare per le 2 Società ( 1 STRADA & 1 MTB) con il maggior numero di atleti che avranno effettuato entrambi i controlli.
Quota di partecipazione euro 3,00
L'evento ha scopo benefico e parte dell'incasso sarà devoluto all'Associazione AMRER Emilia Romagna che da anni opera sul territorio per la Diagnosi, Prevenzione e Cura delle Malattie Reumatiche.
Per permettere agli organizzatori di non deludere nessuna aspettativa è vivamente consigliato iscriversi in anticipo segnalando la partecipazione individuale o di squadra a muoviti.invalle@gmail.com
CICLISTI, BIKER E PODISTI : Alleniamoci tutti insieme per la salute!!
mercoledì 4 maggio 2016
martedì 3 maggio 2016
MTB: Domenica 8 maggio
Ritrovo: Bar Life Lugo ore 6,30
Partenza: Bar Maracanà ore 6,45
Di nuovo pronti per l'appuntamento in calendario domenica prossima con l'ULTRA MARATHON MTB Giro della Romagna e il suo percorso di 110 km / 1900 mt di dislivello. Il tracciato LUNGO rispecchia a grandi linee quello dello scorso anno e cioè indubbiamente impegnativo quello che partendo da Lugo si indirizza verso i Monti Coralli alla ricerca del sentiero 505 lungo il crinale del Parco dei Gessi del Carnè. Da qui seguendo sempre questa segnavia del 505 si prosegue in direzione Cavina e la conseguente spettacolosa discesa in Valle del Sintria per risalire sul crinale opposto di Monte Albano: per concluder... un finale strappalacrime nel pedalare le due ascese "vertical" del Mazzolano e della Viruletta e concludere questa ennesima ULTRAMARATHON.
lunedì 2 maggio 2016
CARCIOFO MORETTO
Ortaggio spontaeo dei tipici calanchi dell’Appennino brisighellese.
Parco Ugonia - Brisighella (RA)
La festa vuole celebrare questo prodotto della terra con un ricco mercato dei prodotti tipici e un punto ristoro, affiancati da stand con prodotti di artigianato tradizionale. I commercianti e le botteghe artigiane del centro storico resteranno aperte durante la manifestazione. I ristoranti presenteranno menù caratteristici del territorio. Il “moretto” è una varietà rustica del classico carciofo, sulla quale non sono stati fatti interventi genetici e ciò ha consentito di mantenere inalterate nel tempo le caratteristiche e gli aromi originari, diversamente da altre varietà largamente coltivate nel bacino del Mediterraneo. Cresce spontaneo lungo i calanchi di Brisighella, dove la buona esposizione al sole gli consente di raggiungere le massime proprietà organolettiche. Il “moretto” può essere consumato crudo e leggermente lessato, condito con sale e olio, preferibilmente con il rinomato olio “Brisighello” con il quale si sposa molto bene in quanto i due prodotti hanno una base aromatica comune. Periodo di svolgimento: l'evento si svolge nei giorni 10/05/2015, 17/05/2015
http://www.emiliaromagnaturismo.it/
domenica 1 maggio 2016
Sentiero 00 GEA
Se qualcuno sente la voglia di effettuare un vera escursione MTB-Trial, sicuramente il percorso odierno potrebbe essere quello ideale, innanzitutto per uscire dal routine dei soliti tracciati offroad proposti ma soprattutto per poter respirare "aria nuova" (... in mens sana).
L'Alpi di Vitigliano era una ardita meta che già nell'inverno passato avevamo tentato di raggiungere ma purtroppo le condizioni meteo avverse ci aveva costretto ad una deviazione dal sentiero di valico GEA 00, optando per discendere direttamente a Crespino sul Lamone - via Ortacci e comunque ugualmente una entusiasmante esperienza e una promessa di ritorno. Oggi si è presentata a noi la giornata ideale e l'idea di completare quella escursione ha avuto il placet dei friends che da Biforco hanno inforcato le loro bike in direzione Campigno - Farfareta: è proprio qui che ha inizio il sentiero sterrato (533) che sale allo 00, un andirivieni di strappi in salita e falsopiani (Pian degli Arali) fuori e dentro la fitta faggeta, tratti incredibilmente impegnativi ma anche entusiasmanti. L'inserzione sullo GEA 00 è a quota 1000 mt, vicino al Passo Compiglioni. Ora navighiamo sul crinale con la vista del
Mugello da un lato e la Romagna appenninica dall'altra, pedaliamo sicuri convinti che il maggior sforzo è stato fatto ma non è cosi... ci attendono tratti di single -track stretti e abbastanza tecnici, intervallati a quelli con bici a mano per la difficoltà nei passaggi boschivi ancora coperti dal fogliame abbonante e tratti esposti dove la opportuna cautela induce a non rischiare. Si prosegue verso il Poggio al Tiglio (1108 mt) alternando ancora tratti impegnativi in salita ove il piede a terra è d'obbligo per oltrepassare i frequenti rocciosi ostacoli ma oramai la meta dell'Alpi di Vitigliano è vicina e oramai niente può fermarci, anche se la stanchezza comincia a farsi sentire. Eccoci arrivati!! a quota 1110 mt !! il punto più estremo. L'uscita dalla faggeta e il pratone della Giogana ci regalano una emozionante vista - proprio in fronte a noi - su Casaglia e il complesso appenninico dell'Archetta: siamo ora al Poggio degli Allocchi.
Mugello da un lato e la Romagna appenninica dall'altra, pedaliamo sicuri convinti che il maggior sforzo è stato fatto ma non è cosi... ci attendono tratti di single -track stretti e abbastanza tecnici, intervallati a quelli con bici a mano per la difficoltà nei passaggi boschivi ancora coperti dal fogliame abbonante e tratti esposti dove la opportuna cautela induce a non rischiare. Si prosegue verso il Poggio al Tiglio (1108 mt) alternando ancora tratti impegnativi in salita ove il piede a terra è d'obbligo per oltrepassare i frequenti rocciosi ostacoli ma oramai la meta dell'Alpi di Vitigliano è vicina e oramai niente può fermarci, anche se la stanchezza comincia a farsi sentire. Eccoci arrivati!! a quota 1110 mt !! il punto più estremo. L'uscita dalla faggeta e il pratone della Giogana ci regalano una emozionante vista - proprio in fronte a noi - su Casaglia e il complesso appenninico dell'Archetta: siamo ora al Poggio degli Allocchi.
E' ora di chiudere l'escursione, tra noi ci sono volti in cui si può leggere la stanchezza , ora si scende in direzione Crespino sul Lamone ( “paese dell’acqua buona e delle fontane”, in quanto nella zona non mancano le sorgenti, le fontane ed anche le cascate) seguendo il sentiero 535 de Le Fratte, un single track impegnativo anche con il sottobosco asciutto ma con passaggi tecnici all'interno di canali di arenaria e dove è necessaria una particolare attenzione e "manico" e/o controllo della bike: impegnativo ma ... che spettacolo però!! Adrenalina a go-go. Si chiude l’anello vicino all'ennesimo guado, questa volta è il turno del torrente Lamone, e poi si procede su asfalto e in discesa fino a Biforco... anzi fino a Bar cittadino posizionato proprio sul bivio delle due strade (e da qui ha preso il nome la località) per l'immancabile ristoro e i commenti a caldo dei 7 fantastici best-friends-bike che oggi hanno condiviso una inebriante escursione off-road sul sentiero GEA 00.
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