Siamo in cinque alla partenza da Acquadalto (506 mt), il numero giusto di partecipanti per imporre un ritmo pedalatorio conforme a tutti, ed immediatamente si affronta la lunga salita di 5km che sale prima verso Montagnana (km 5.2 - 897 mt) ed infine la parte più ostica - con tratti a piedi per via sia della pendenza che del fondo roccioso instabile - verso Poggio Roncaccio (km 8.7 - 1058 mt) e poi completare la prima parte del percorso al Passo della Sambuca percorrendo uno dei tratti boschivi di faggeta più spettacolari del nostro appennino in un andirivieni di brevi strappi e ridiscese... una vera goduria pedalarlo. Dal Passo (km 14 - 1080 mt) si pedala ora su asfalto in direzione del passo della Colla transitando da Prato all'albero (oramai considerato punto ciclo-storico quale ristoro del Giro della Romagna cicloturistico) e giunti rapidamente al valico (km 19 - 923 mt), oggi meta solita di centauri e dei fans che attendono l'arrivo dei podisti della 100 km, anche per noi è questo momento di ristoro per intraprendere la seconda parte dell'escursione, la più ostica ma altrettanto la più wild.
di vita - siamo di nuovo con la bici all'insù per affrontare l'ultima fatica della giornata: la salita verso Lozzole. Si è fatto caldo e forse la stanchezza si fa sentire mal sopportando questo sbalzo di temperatura, ma forse forse è la pendenza dell'ascesa (lunghezza 3,5 km / dislivello 323mt) che ci impegna su fondo in un tratto iniziale cementato e poi irregolare-roccioso con tratti impercorribili in sella che ci costringono all'ennesima scarpinata. La chiesetta di Lozzole è in vista ed un ultimo momento di ristoro consapevoli che ci rimane soltanto di percorrere la lunga discesa fino ad Acquadalto (km 40,8 / dislivello totale 1584 mt) per chiudere con grande soddisfazione l'escursione odierna.
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