Il Chianti ci ha reso un appuntamento unico, appositamente inventato per chi vuole scoprire questa “isola ciclistica”, dove si può spaziare per centinaia di chilometri senza il tormento del traffico, una pedalata sulla specialissima dal sapore esclusivo paragonabile ad una degustazione di vini pregiati, un modo intelligente per conoscere una realtà dove l’ospitalità sembra si possa misurare da cinque stelle in su... che si sposa perfettamente con i ritmi del viver bene.
Boschi e vigneti, borghi isolati e strade che inseguono l'allegro andamento di un luogo riservato e carico di storia: così ci è apparso il Chianti… a noi che ci siamo avventurati in questo “pezzo d’Italia” spinti da quella voglia insaziabile di riscoprire il senso del "pedalare", su magnifiche strade che conoscono appena il rumore dei motori. Qui il cicloturista, è un pioniere antico e discreto che si lascia cullare dalle curve di una terra che regala l'esperienza di viaggiare a pedali in un'atmosfera di grande rilassatezza.

Il primo caldo estivo si è fatto sentire e ha reso più difficoltosa la nostra piccola impresa “di arrivare soddisfatti” a Castelnuovo, stanchi ma silenziosamente entusiasti, per gustare appieno, soltanto nei giorni a venire, il vero sapore di queste due incantevoli giornate trascorse insieme.
Meditate gente… meditate.
6 giugno / 126 km percorsi / 2.200 mt dislivello / Tempo di pedalata 6.45 ore
Temperatura rilevata a Gaiole 34°. Salite: Querciagrossa, Badia di Coldibuono, Monteluco
Partecipanti n°8
Temperatura rilevata a Gaiole 34°. Salite: Querciagrossa, Badia di Coldibuono, Monteluco
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